Autore: DavideV
Data: 01-15-04 00:35
Allegato: Giove 11012004.gif (3k)
Ecco la prima osservazione dell'anno nuovo! Viste come sono andate successivamente le cose direi che potrebbe non rivelarsi un anno fruttifero… ma grazie a Dio non sono superstizioso quindi sono sicuro che andrà molto meglio!
Osservazione dell’11/01/2004
Località: Roma (periferia sud-est, balcone di casa);
Ore: dalle 00.41 alle 02.18 TU;
Strumentazione: Konustart 60/700 (AZ);
H20 (35x);
Celestron Omni 40mm (17,5x);
Barlow 2x;
Antares Tanker 12x50;
PC Toshiba Satellite 2610CDT & Planetario HNSky;
Condizioni meteo: Ottime. Il cielo è sereno, con pochissima umidità e vento assente.
Turbolenze: 8/10;
Umidità: 3/10;
Seeing: 7/10 scala Pickering;
Situazione Inquinamento Luminoso: pessima, c'è anche la luna al 91% della sua fase.
Magnitudini limite: non rilevate;
Dopo tanto che agognavo un po' di cielo limpido finalmente stasera ho la possibilità di testare il mio nuovo oculare, il Celestron serie "Omni" da 40mm acquistato dal buon Maurizio Favi. Stasera sono partito veramente galvanizzato perché prima di tornare a casa sono andato a fare una romantica passeggiata con la mia dolce metà in riva al mare ed ho potuto buttare l'occhio ad un cielo relativamente buio. Dico relativamente perché comunque Ostia è una cittadina ed anch'essa, coi suoi lampioni, ci mette il suo! Però credo che una mezza magnitudine abbondante rispetto a ciò che osservo da casa l'abbia guadagnata. Così per la prima volta osservo senza difficoltà la costellazione della Lepre, subito a Sud di Orione imperante verso il largo, che generalmente da casa mia è quasi impossibile a causa dell'alone della città! Ho fatto anche un po' da Cicerone interstellare alla mia ragazza… molto piacevole, direi! Insomma, non appena torno a casa mi piazzo sul balcone sud-est, preparo la strumentazione e inizio la serata.
Il tempo è ottimo, l'umidità è molto contenuta e cerco di capire col binocolo che cosa posso aspettarmi questa sera. Punto quindi gli occhi verso i Gemelli e quello che vedo è un vero spettacolo perché riesco a scorgere una marea di puntini minutissimi di sfondo, un tappeto di debolissime gemme. Insomma la trasparenza di oggi è davvero ottima e ciò mi fa sperare davvero bene.
Ma non avevo ancora fatto i conti con la turbolenza.
Punto il telescopio verso Sirio e, dopo aver faticato un po' per trovarla (infatti dovevo ancora allineare il cercatore), lo spettacolo che mi si presenta è veramente orribile. Sia in extra che in intrafocale non si distinguono gli anelli di diffrazione, e la figura si presenta come un disco appannato. Inoltre c'è anche un elemento di sporcizia che devo ancora capire cos'è, ma quello è relativo.
Qui i miei entusiasmi iniziano a scemare perché l’elevata fase della Luna che ha superato la totalità da appena 2 giorni mi preclude il DeepSky (che già… insomma… con un sessantino); peccato perché era il mio principale interesse per testare il nuovo 40mm. Con le turbolenze i pianeti faranno sicuramente pena, quindi la mia gioia inizia a tramutarsi in ansia!
Impaziente comunque di mettere l’occhio nel nuovo oculare, lo monto e osservo ciò che mi si presenta. Con al centro ancora Sirio, noto subito come sia difficile abituarmi a far coincidere il campo inquadrato con il bordo. Finora stavo sempre appiccicato all’oculare ma vista l’estrazione pupillare di 31mm mi tocca stare abbastanza lontano. Comunque il campo è ben ampio e non mi sembra presenti differenze cromatiche e/o ottiche dal centro al bordo del campo, tutto ben uniforme. Sarà che sono inesperto o che il fattore di ingrandimento a 40mm è di 17.5, ma questa è l’impressione che ho avuto. Da Sirio inizio a scendere verso M41 e mi rendo conto di come sia una vera e propria passeggiata grazie ad un campo reale di circa 110’ (misurazione effettuata successivamente nei pressi di Delta CMa). L’ammasso appare molto piccolo ma molto più definito che col 20mm. Peccato per la luminosità del fondo che mi impedisce di saggiarne le possibilità, infatti l'ammasso appare molto meno popolato rispetto all'osservazione di un mese fa circa, quando vidi molti più astri di adesso! Finito con M41 punto Saturno. Stasera si recita a soggetto, direbbe Pirandello. Non ho una scaletta, ma vado qua e la spinto dal desiderio di testare l’oculare; poco ortodosso ed anche un po' frustrante, devo dire... comunque del pianeta con gli anelli riesco a distinguere a malapena il distacco tra il globo ed il bordo. Con il 20mm ci riesco ma ovviamente è il massimo che il mio strumento nel complesso mi può dare… e neanche pretendo di più! Da Saturno passo a Giove. Stranamente riesco a percepire le bande equatoriali che non mi aspettavo di scorgere viste le turbolenze. Col 40mm la visione riesce molto meno agevolmente ma è impressionante la stabilità che riesce a darmi alle immagini. Accoppiando l’H20 alla Barlow 2x, come di consueto, registro la posizione dei satelliti. Da Giove riscendo verso il Cane Minore alla volta della stella Delta CMa, che mi serve da riferimento per il calcolo del campo reale inquadrato. Come ho già specificato sopra esso appare di circa 110’. Mentre facevo questi rilievi ho potuto osservare due meteoroidi, uno alle 01.24 e l’altro alle 01.26, entrambi diretti da Delta Cma alla vicina stella Tyc6352-1908. Molto deboli e corti (circa 55’), il primo però ha avuto una specie di “ritardo”, cioè appena la meteora si è spenta, la scia si è come “riaccesa” di un colore rosso. Il fenomeno è durato una frazione di secondo, ma ciò che mi ha colpito è che sono stati due meteoroidi praticamente identici in meno di 2 minuti. Dopo di ciò punto la Luna e qui la situazione è davvero brutta! Infatti il bordo presenta delle oscillazioni incredibili e quella definizione in più data dalle ottiche del Celestron sicuramente stasera l’ho persa… noto però un leggero cromatismo sul bordo tendente al giallo-verde (quasi totalmente assente invece quello blu), credo dovuto più all’obiettivo principale; sarei curioso di testare questo accessorio su altri telescopi. La situazione turbolenza migliora leggermente col 20mm e qui mi stupisco perché mi aspettavo, con più ingrandimenti, di vedere il satellite ballare ancora di più… effetto che però riscontro abbinando la Barlow al 20mm! Mah!
Finito con la Luna mi accorgo che è tardino e che Ercole a nord-est è già sorto da un pezzo e allora tento con M13. Anche qui lo star-hopping è una passeggiata e l’ammasso mi appare come una piccola macchiolina grigia, tonda e regolare, molto luminosa al centro. A questo punto si esaurisce la foga iniziale dovuta all'impazienza per l'oculare e decido che per stasera è abbastanza. In fondo sono anche le tre passate!
Beh, stasera non è stata una delle mie migliori serate… aspetterò che la Luna cali e che il tempo migliori, ma sento che con il Celestron “Omni” da 40mm farò faville!
Cieli sereni a tutti...
...ma soprattutto bui...
...pura utopia per noi poveri astrofili romani...
Ciao!
DavideV.
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«I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l'Opera delle sue mani.»
(Salmo 19:1)
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