Autore: Francesco (213.215.209.---)
Data: 03-27-04 22:30
Cari amici del forum,vorrei discutere con voi di una particolare ed elitaria classe di strumenti:quella dei rifrattori dialitici.
Il rifrattore dialitico è uno strumento ottico che monta due gruppi di lenti distanziati tra loro.Il primo gruppo(generalmente un doppietto)funge da obiettivo,ed è quindi a tutta apertura;il secondo gruppo ha invece la funzione di"correttore/spianatore di campo"(le lenti hanno diametro ridotto rispetto all'obiettivo,e sono disposte a circa due terzi del cammino ottico).
Tale schema ottico fu ideato da un certo Petzval,che intendeva costruire uno strumento dedicato alla fotografia a grande campo.Siamo nel XIX secolo:il rifrattore è lo strumento principe dell'atronomia;nasce e prende piede la fotografia chimica,praticata tramite i cosiddetti "astrografi",ossia telescopi a lenti dotati di focale molto corta.Si sente quindi il bisogno di uno strumento a campo largo,ben corretto dalle aberrazioni geometriche.Da qui il progetto del Petzval.
Tale progetto,caduto nel dimenticatoio con l'avvento degli Schmidt,è stato rispolverato dall'industria ottica operante in campo amatoriale una quindicina d'anni fa.Il merito di aver riscoperto questa configurazione va ad Al Nagler,proprietario dell'americana Televue.Modificando l'originario progetto del Petzval,e utilizzando i nuovi vetri a bassissima dispersione,Nagler ha fatto costruire il celeberrimo "Genesis",telescopio "mito"dell'astronomia amatoriale:un rifrattorino di 10 cm f/5,un vero gioiello.
Ovviamente la concorrenza non s'è fatta attendere molto,e anche altre case produttrici hanno messo sul mercato telescopi simili:anzitutto la giapponese Pentax,con la serie SDP;più di recente,anche Vixen(con il modello DED 108)e Takahashi(con l'FQS 106).
Poco tempo fa,la Televue ha sostituito il "Genesis" con un modello analogo:l'NP 101(la sigla NP sta per"Nagler-Petzval"),e ha sfornato un nuovo modello:il fratello maggiore del 101,l'NP 127(appena arrivato in Italia e disponibile in serie limitata).
Vorrei ora porvi dei quesiti a riguardo:
1)Qual è secondo voi il miglior rifrattore dialitico in commercio?
2)Il vantaggio di un rifrattore dialitico,rispetto ad un comune doppietto apocromatico,consiste in una migliore correzione solo delle aberrazioni geometriche,o anche dell'aberrazione cromatica?Per intenderci,l'immagine fornita dall'NP 101(f/5,4) è più esente da falsi colori rispetto a quella offerta dal 102i della stessa casa(f/8,6)?Un quadrupletto dialitico può arrivare a competere,quanto a correzione cromatica,con tripletti celebrati come quelli della Zeiss o dell'Astrophysics?
Quest'ultima domanda nasce da una considerazione:i dialitici montano ben quattro elementi(di solito),e ben due lenti a bassa dispersione cromatica;d'altra parte,i tripletti di case come l'Astrophisics sono costituiti da lenti che sono tutte quante a tutta apertura;da qui la difficoltà a capire quale dei due schemi possa essere migliore in termini di correzione del cromatismo residuo.
Un affettuoso saluto a tutti.
Francesco
|
|