Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 04-22-04 09:15
Caro Luca,
direi "calzante" il tuo ultimo post, ad eccezione della verità "oggettiva".
Per oggettività s'intendono cose tangibili o fatti dimostrabili, orbene nello specifico caso di cui trattiamo, l'ago dell' oggettività è spostato verso la non dimostrabilità di quanto oggettivamente sostieni.
Fai bene a sostenere ed argomentare le tue idee in quanto ti appartengono e quindi meritevoli di attenzione da parte degli altri.
Invece, per quanto attiene la loro condivisione, il discorso è alquanto articolato, ossia bisogna tener presente l'oggettività delle cose, ovvero saper riconoscere, pur non condividendo, che non esistono prove a favore dell'esistenza dei "piatti volanti" o di civiltà extraterrestri.
Senza ricorrere ad estremi sofisimi filosofici, l'oggettività in quanto tale si basa, come ti ho accennato prima, sulla realtà delle cose e dei fatti e pertanto l'ago della verità (almeno ad oggi), è sbilanciata se così posso esprimermi, verso la non dimostrabilità dell'esistenza di altre civiltà aliene, pur ammettendo, concettualmente, che possano esistere nell'immenso Universo.
Un tal argomento avrebbe sicuramente coinvolto tre grandi personaggi della storia del pensiero umano: Socrate e Platone ed Aristotele.
Sarei curioso di conoscere il loro punto di vista sia soggettivo che oggettivo delle cose e dei fatti.
Platone con il suo sofismo avrebbe certamente espresso dei concetti molto profondi e direi attuali sull'argomento.
Vedi, caro Luca, il fatto che mi dilunghi a discutere con te degli UFO o dell'esistenza o meno di ET, mi fornisce l'occasione di poter suscitare in te, come in tanti altri giovani amici di questo Forum, il desiderio di analizzare e quindi approfondire il pensiero, ovvero di divenire "sofisti" di noi stessi.
Infatti, parto dall'assunto che ognuno di noi è un filosofo in pectore, ovvero racchiude le potenzialità interiori ed intellettuali (pensiero), che lo pongono in grado di analizzare (riflessione), dibbattere, argomentare e decidere, più o meno come accadeva nell'agorà di Atene quando prendevano i professionisti della parola e del pensiero si esprimevano argomentando le loro tesi in pubblico.
Essi non erano, come purtroppo siamo noi, incollati alle nostre idee, bensì erano pronti sia a sostenere le proprie tesi ed a confutarne delle altre, ma anche a rivedere il proprio pensiero e le proprie idee in base al ragionamento.
Non intendo farti una lezione di storia del pensiero classico, ma solo ed unicamente invitarti ad approfondire ed affinare la tua giovine mente che certamente ti farà compiere grandi cose nella vita, questo è l'augurio che rivolgo a te ed a tutti i giovani amici di questo Forum.
abbi sempre cura del tuo animo, perchè da esso la tua mente trae sempre nuova e fertile linfa per il tuo cammino verso la Conoscenza.
antonio
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