Autore: Michele (212.17.199.---)
Data: 04-08-03 17:00
Ho l'impressione che stiamo andando fuori argomento...
Ad ogni modo forse e' vero che ne beneficeranno le generazioni future o forse no. Sicuramente si tratta anche di una questione di educazione e culturale. Purtroppo servono delle generazioni per educare. Ma chi educa?
C'e' qualcuno disposto a farlo?
Noi Astrofili?
E come facciamo in cosi' pochi?
E quanti fra gli astrofili si occupano attivamente di inquinamento luminoso?
Ricordo che gia' 25 anni fa, quando ero alle elementari, si discuteva di inquinamento ambientale. Tutti conoscevano i suoi pericoli. E cosa e' stato fatto?
Oggi si blocca la circolazione delle auto come estremo intervento ai veleni che NOI tutti produciamo. Pur conoscendo gia' da moltissimi anni il problema, nulla e' stato fatto. Solo parole al vento...
Pertanto Alfonso ti dico: non comperare alcun filtro. Osserva!
Recati in montagna ogni volta che puoi; vai nei luoghi piu' scuri ed osserva finche' c'e' ancora la possibilita' di farlo. Si ci sono oggetti che si possono "vedere" attraverso il filtro anche dalla citta'; diciamo che sono 30?
50? facciamo 100?
E poi?
Se vai in montagna ed osserverai uno di questi oggetti ti renderai conto che e' come una finestra che ti si e' aperta, come se tu avessi tolto degli occhiali scuri dagli occhi.
Ci sara' tempo per osservare attraverso un filtro, ma ora evitalo!
Noi stiamo perdendo lo spettacolo naturale piu' bello e non gli frega nulla a nessuno. Neanche al 90% degli astrofili!
Io personalmente ho anche perso la voglia di battermi contro "i mulini a vento". Credimi ne ho sentite tante dalla gente, dagli amministratori comunali, dai giornalisti che mi sono cadute le ....
Se faccio ancora qualcosa (stiamo preparando un esposto nei confronti del Comune di San Donato Milanese) e' solo per inerzia, perche' qualcuno deve pur TENTARE di fare qualcosa anche se, diciamolo chiaramente, e' veramente un goccia nell'oceano.
L'UAI?
Non ne sono piu' iscritto. Poco piu' di un anno fa sulla sua rivista c'era la pubblicita' di una ditta illuminotecnica (la Neri forse) le foto di lampioni che ad occhio nudo si vedeva non essere cut-off....
La SAIT?
E' in aperto contrasto sia con l'UAI sia con Cielobuio, sia con l'IDA, ecc...
Sembra che fra i suoi membri ci siano azionisti dell'ENEL...
Le leggi regionali?
Non servono a un cavolo (qui mi buttero' addosso un vespaio). In lombardia, e a Milano per la precisione, in molti nuovi impianti sono stati utilizzati lampioni cut-off questo si, ma montati con un'inclinazione errata e, cosa peggiore di tutte, con una POTENZA INSTALLATA che di fatto rende inutile qualsiasi legge!!!
A che mi serve una legge se poi vengono installati migliaia di Watt che riflettendosi sul suolo finiscono in cielo?
Se hai voglia scrivi al polo universitario di Tor Vergata, spiega le tue ragioni, racconta dell'inquinamento luminoso, dì loro che senza il Cielo Stellato perdiamo una parte di noi stessi. Magari troverai delle persone disposte ad ascoltarti e decideranno di spegnere o ridurre l'illuminazione nelle ore notturne.
Ma ricorda: osserva il cielo con i tuoi soli occhi fin che puoi...
Ciao,
Michele
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