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 un parere sul mio sito d'osservazione
Autore: alfonso (---.pool80181.interbusiness.it)
Data:   04-06-03 15:25

Amici io osservo da casa alla periferia di Roma. Dal primo balcone che fa angolo ( un lato rivolto ad est l' altro a nord ) e da un secondo balcone che guarda a ovest. Dal primo balcone l' illuminazione pubblica è forte, ho contato 30 lampioni a luce gialla ( quindi luminosissimi) che sono ben visibili dal balcone stesso che si trova al secondo piano e quindi alla stessa altezza delle lampade pubbliche. Dal secondo balcone più corto e scomodo vedo 9 di questi lampioni. Ai più esperti chiedo se in queste condizioni di " inquinamento luminoso " è possibile riuscire a vedere qualcosa del profondo cielo. Ho meno difficoltà ad osservare gli oggetti in alta risoluzione ( stelle pianeti luna ).
Visto che però la mia massima aspirazione è il Profondo Cielo cosa mi potete consigliare?
Nel forum di questo portale dedicato al profondo cielo sento spesso parlare di filtri particolari. Sapete dirmi qualcosa di più preciso?
Cosa posso fare per migliorare le osservazioni? So già che state pensando che dovrei cambiare sito di osservazione, ma gradirei anche altri consigli.
Ciao e grazie.

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 Re: un parere sul mio sito d'osservazione
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   04-07-03 11:49

Caro Alfonso,
il tuo è il problema di tutti gli astrofili che vivono nei grandi e medi centri urbani.

L'inquinamento luminoso non fa distinzioni di ceto o di preparazione "astrofilina".

Purtroppo il comune di Roma, l'Acea e l'Enel disattendono alla grande (come si dice a Roma), alle ordinanze regionali relative all'inquinamento luminoso.

Mi hanno riferito che a poco a poco sia l'Acea che l'Enel sostituiranno l'illuminazione stradale con nuovi tipi di lampade e plaffoniere che indirizzeranno la luce verso il basso e non verso l'alto, ma ci vorrà del tempo, forse andremo in pensione prima che tutto ciò avvenga in maniera significativa.

Basti pensare al grande business ad esso legato: la guzzini è l'enica fornistrice in Italia di sistemi illuminotecnici antinquinamento e quindi puoi immaginare quanto debbe spendere un piccolo o medio comune per sostituire o trasformare la propria illuminazione stradale.

Stessa cosa dicasi per i grandi centri urbani come Roma:milioni di euro!

Sinceramente non credo che ciò possa avvenire in tempi medio-brevi, ma forse nell'arco di dieci o quindici anni.

Tuttavia dobbiamo risolvere il tuo ed anche il nostro problema: come possiamo osservare il cielo stellato bombardato dall'inquinamento sia luminoso che atmosferico?

In commercio vi sono degli ottimi filtri che abbattono l'inquinamento luminoso, ma costano un pò di euro.

Puoi trovare delle offerte in tal senso consultando il sito internet di sky poin o, in alternativa, recarti da Punto Ottica a Roma in via Ravà.

Nel tuo caso il filtro è d'obbligo, altrimenti non vedrai un accidente specialmente in direzione Est, proprio dove sorgono i pianeti e le stelle.

Questo è quanto posso suggerirti e per quanto attiene il tipo di filtro da acquistare ti conviene parlarne direttamente con Marco di Sky point o con Renato di Punto Ottica .


alla prossima
antonio

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 Re: un parere sul mio sito d'osservazione
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   04-07-03 14:45

Scusami se ti disilludo ma il deep sky si puo' fare solo da luoghi almeno "abbastanza" bui. I filtri interfernziali non fanno miracoli credimi. Io li ho (3 differenti) ma non c'e' filtro che tenga in confronto ad un cielo buio.
Ti consiglio di osservare solo i pianeti, luna, sole, stelle doppie e variabili dal tuo balcone. Per il resto devi andare in montagna (o collina o campagna). Se non disponi di un mezzo di locomozione la cosa migliore e' contattare un'associazione astrofili (dalle tue parti ce ne sono parecchie) che ti possono portare in montagna.

Per il discorso inquinamento luminoso (X Antonio) ci sono decine se non centinaia di aziende che producono armature "giuste". La Guzzini e' forse stata la prima e ha cavalcato per un certo tempo la situazione facendosi un bel po' di pubblicita'. Ma alla resa dei conti le cose si sono dimostrate un po' nebulose...
Io faccio parte di Cielobuio (www.cielobuio.org) e stiamo arrivando a dare un esposto nei confronti del Comune di San Donato Milanese che ha montato dei lampioni fuori norma forniti proprio da... I Guzzini.

Ciao,
Michele

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 Re: un parere sul mio sito d'osservazione
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   04-07-03 15:10

Sono d'acordo con Michele, ma in parte.

E' vero che i filtri deep sky non risolvono il problema dell'inquinamento luminoso, ma lo attenuano.
Da casa mia, abito in una zona centrale di Roma, riesco asd osservare con il nexstar 5 gps diversi oggetti del profondo cielo, persino la nebulosa eskimo!

Certo, recarsi in zone buie è l'ottimale, ma spesso quando non si ha il tempo materiale per lasciare tutto e partire, ci si accontenta anche del terrazzo o del balcone di casa.

Nel caso di Alfonso il filtro lo acquisterei in quanto non ci sono delle valide alternative se non ci si può spostare fuori Roma.

Certo, l'osservazione ottimale in città rimangono sempre i pianeti e la luna e non sempre le doppie.

Per quanto concerne i Guzzini, non ero a conoscenza dei fatti che mi hai narrato, ciò dimostra, qualora ce ne fosse la necessità, che bisogna percorrere ancora molta strada affinchè nasca da parte delle amministrazioni pubbliche e dal governo la dovuta attenzione nei confronti dell'inquinamento luminoso.

A riguardo proprio ieri ho ricevuto una email da Marco Vedovato che mi invita a rendere noto a tutti gli amici di questo forum che dal 2 al 4 maggio p.v. si terrà a Frascati presso l'Auditorium Scuderie Aldobrandini, un seminario internazionale sulle problematiche legate all'inquinamento luminoso ed alla professione illuminotecnica.

Chi volesse partecipare o essere informato su questo importante evento può contattare il sito http://lpiw.uai.it

alla prossima
antonio

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 Re: un parere + altro d' interesse per tutti
Autore: alfonso (---.pool80181.interbusiness.it)
Data:   04-07-03 17:48

Sono iscritto alla mailing list di cielobuio perchè da subito mi sono reso conto che l' IL è una vera piaga che merita attenzione e cure adeguate.

Ho l' impressione però, e qui concordo con Antonio, che se ci saranno risultati ne beneficeranno le generazioni future.
C' è ancora troppa strada da fare su questo problema. Per esempio, e adesso mi rivolgo a Michele di cielobuio, io abito a meno di un km in linea d' aria dal polo universitario di Tor Vergata.
Vi posso testimoniare che di notte gli ampissimi parcheggi e edifici del comprensorio hanno un' illuminazione degna di uno stadio da serie A. Cosa peraltro abbastanza incomprensibile dato che per definizione l' Università si affolla di persone solo nelle ore diurne.
Praticamente solo eventuali insetti beneficiano di quella mastodontica illuminazione.
Trattasi di lampioni a luce gialla e molti sono altissimi e irraggiano a grande campo il deserto tutt' intorno ( non vi è anima viva dopo le 20-21 nei parcheggi universitari ).
Tra l' altro lascio immaginare lo spreco di energia elettrica per illuminare il vuoto. La cosa tragicomica è che, se non sbaglio, la stessa Università di Tor Vergata dovrebbe essere non dico in prima linea ma quasi contro l' inquinamento luminoso.
O forse loro vogliono solo dare un esempio di cosa è questo tipo di inquinamento a chi non ne è al corrente?
A parte gli scherzi vi dico che nel corso della MM3 ( ovvero Maratona Messier 2003 a Forca Canapine del 28-30 marzo scorso l' UAI, a cui sono iscritto, ha presentato un progetto insieme alla Amministrazione Provinciale del posto e alla Cattedra di Ingegneria aerospaziale proprio dell' Università di Tor Vergata per la costruzione di un
" Parco delle Stelle" in quella zona che prevede tra l' altro un grande osservatorio astronomico che vedrà realizzato un telescopio di almeno 1 metro di diametro.
I 3 enti hanno motivi d' interesse diversi. L' UAI per motivi evidenti, la Provincia per motivi di immagine e richiamo turistico ( sarebbe un polo scientifico a livello europeo) e l' Università di Tor Vergata per il suo progetto di ricerca dei detriti cosmici orbitanti intorno alla Terra.
Due ingegneri aerospaziali di Tor Vergata hanno presentato il loro progetto dicendo per sommi capi che con quel tipo di telescopio riuscirebbero a catalogare detriti orbitanti intorno alla terra di dimensioni anche centimetriche e perfino millimetriche. attualmente riescono a catalogare oggetti intorno al metro.
Poichè questa catalogazione riveste importanza strategica per ovvi motivi di sicurezza aerospaziale ci sarebbero tutti i presupposti per la riuscita del progetto coi finanziamenti dell ' Universita e, penso, anche militari. Per tornare al punto di partenza mentre da un lato l ' Univ. di T. Vergata fa ricerca astronomica dall 'altro inquina con la sua illuminazione del deserto notturno che c' è in quella zona.
A tutti gli amici astrofili dico che i ricercatori di tor Vergata hanno ufficialmente richiesto l' impegno di tutti gli astrofili per collaborare nella ricerca di questi detriti stellari. Coi nostri mezzi si possono individuare, catalogare e seguire nel tempo e nello spazio questi detriti ( intorno al metro di dimensione) che ovviamente sono causa di apprensione per i voli aerospaziali. Gli ingegneri aerospaziali hanno detto che un detrito di un centimetro nello spazio è capace di forare una lastra di ferro pieno provocando un foro di 10 cm e cosi via proporzionalmente, un detrito di un millimetro fora una parete metallica a pieno spessore provocando un buco di 10 mm. Un detrito di poco superiore al centimetro potrebbe disintegrare lo shuttle. Non so se mi spiego! Particelle centimetriche quindi possono causare tragedie nello spazio. Ci hanno mostrato delle interessanti diapositive per farci capire le dimensione del problema e posso dirvi che la nostra Terra è immersa in una sfera di detriti spaziali.

Credo di aver messo forse troppa " carne al fuoco" con questo mio intervento ma ne vale la pena.
A voi la parola.



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 Re: un parere sul mio sito d'osservazione
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   04-08-03 17:00

Ho l'impressione che stiamo andando fuori argomento...
Ad ogni modo forse e' vero che ne beneficeranno le generazioni future o forse no. Sicuramente si tratta anche di una questione di educazione e culturale. Purtroppo servono delle generazioni per educare. Ma chi educa?
C'e' qualcuno disposto a farlo?
Noi Astrofili?
E come facciamo in cosi' pochi?
E quanti fra gli astrofili si occupano attivamente di inquinamento luminoso?
Ricordo che gia' 25 anni fa, quando ero alle elementari, si discuteva di inquinamento ambientale. Tutti conoscevano i suoi pericoli. E cosa e' stato fatto?
Oggi si blocca la circolazione delle auto come estremo intervento ai veleni che NOI tutti produciamo. Pur conoscendo gia' da moltissimi anni il problema, nulla e' stato fatto. Solo parole al vento...

Pertanto Alfonso ti dico: non comperare alcun filtro. Osserva!
Recati in montagna ogni volta che puoi; vai nei luoghi piu' scuri ed osserva finche' c'e' ancora la possibilita' di farlo. Si ci sono oggetti che si possono "vedere" attraverso il filtro anche dalla citta'; diciamo che sono 30?
50? facciamo 100?
E poi?
Se vai in montagna ed osserverai uno di questi oggetti ti renderai conto che e' come una finestra che ti si e' aperta, come se tu avessi tolto degli occhiali scuri dagli occhi.
Ci sara' tempo per osservare attraverso un filtro, ma ora evitalo!

Noi stiamo perdendo lo spettacolo naturale piu' bello e non gli frega nulla a nessuno. Neanche al 90% degli astrofili!

Io personalmente ho anche perso la voglia di battermi contro "i mulini a vento". Credimi ne ho sentite tante dalla gente, dagli amministratori comunali, dai giornalisti che mi sono cadute le ....

Se faccio ancora qualcosa (stiamo preparando un esposto nei confronti del Comune di San Donato Milanese) e' solo per inerzia, perche' qualcuno deve pur TENTARE di fare qualcosa anche se, diciamolo chiaramente, e' veramente un goccia nell'oceano.

L'UAI?
Non ne sono piu' iscritto. Poco piu' di un anno fa sulla sua rivista c'era la pubblicita' di una ditta illuminotecnica (la Neri forse) le foto di lampioni che ad occhio nudo si vedeva non essere cut-off....

La SAIT?
E' in aperto contrasto sia con l'UAI sia con Cielobuio, sia con l'IDA, ecc...
Sembra che fra i suoi membri ci siano azionisti dell'ENEL...

Le leggi regionali?
Non servono a un cavolo (qui mi buttero' addosso un vespaio). In lombardia, e a Milano per la precisione, in molti nuovi impianti sono stati utilizzati lampioni cut-off questo si, ma montati con un'inclinazione errata e, cosa peggiore di tutte, con una POTENZA INSTALLATA che di fatto rende inutile qualsiasi legge!!!
A che mi serve una legge se poi vengono installati migliaia di Watt che riflettendosi sul suolo finiscono in cielo?

Se hai voglia scrivi al polo universitario di Tor Vergata, spiega le tue ragioni, racconta dell'inquinamento luminoso, dì loro che senza il Cielo Stellato perdiamo una parte di noi stessi. Magari troverai delle persone disposte ad ascoltarti e decideranno di spegnere o ridurre l'illuminazione nelle ore notturne.

Ma ricorda: osserva il cielo con i tuoi soli occhi fin che puoi...

Ciao,
Michele

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 Re: un parere sul mio sito d'osservazione
Autore: Marco (StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data:   04-08-03 17:40

L'inquinamento luminoso è qualcosa di davvero "terribile".. e non serve una quantità enorme
di sorgenti luminose per provocare deleteri effetti; in alcune davvero ottime serate, dal
balcone di casa riesco a percepire ad occhio nudo, per visione distolta, il doppio ammasso
in perseo... basta che la fabbrica (lontana 500 metri) accenda il faro per
illuminare il bosco retrostante e di colpo addio al doppio ammasso, anzi, addio addirittura
a Mirphak eheh...

Odioso davvero.
Saluti...

(perchè credo di avere un certo senso civico, altrimenti mi sarei già munito di fionda e biglie in acciaio.. anche se la migliore arma rimane la pazienza e... le lettere al comune o a chi di dovere ehehe. Funzionano questi metodi? mah, possiamo provare e nel frattempo, come ha detto Michele, solo osservare...).

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 Re: un parere sul mio sito d'osservazione
Autore: Claudio (---.fastres.net)
Data:   04-08-03 18:51

Personalmente è stato a causa dell'inquinamento luminoso, che 9 anni fa, ho venduto tutta la mia strumentazione, anche io vivo al centro di Roma e obiettivamente non è il massimo x osservare, trovo poi le trasferte casa montagna abbastanza impegnative, pensate poi quando arrivi su ed improvvisamente il cielo si copre.......
Solo adesso inzio, anzi rinizio l'attività osservativa in quanto ho comprato una casetta in montagna (era una vita che la volevo) e li posso lasciare tutta la strumentazione senza fare su e giu. Per questo non voglio buttar giù chi osserva dai centri urbani, tra l'altro x le visioni e riprese del sole luna e pianeti si possono fare tranquillamente.

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