Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data: 04-16-03 11:30
Carissimi,
come vi avevo già annunciato ho ricevuto una e mail personale per dare risalto al prossimo seminario internazionale sull'inquinamento luminoso che si terrà a Frascati dal 2 al 4 maggio p.v.
In questo Forum Marco Vedovato ha già scritto due topics e quindi merita sia per l'argomento che come astrofilo una particolare attenzione.
Gradirei, anche per coloro che non potranno parteciparvi, di scrivergli due parole a sostegno per questa lodevole iniziativa che vede l'UAI e Cielo Buio farsene promotori.
Mi spiace che la SAIt abbia disertato questo appuntamento e sinceramente non ne comprendo le motivazioni, anche se le immagino.
Una volta tanto si poteva fare qualcosa insieme: lasciamo perdere.
Personalmente, come ho scritto provatamente a Michele, di cui ne apprezzo l' impegno sia come persona che come astrofilo, per quanto riguarda la lotta contro l'inquinamento luminoso, sono rimasto molto dispiaciuto dal comportamento di alcuni personaggi sia professionisti e non sull'argomento.
Forse molti di voi non sanno che il problema dell'inquinamento luminoso poteva essere risolto da diversi anni a livello parlamentare.
L'UAI si era battuta fortemente affinchè ciò avvenisse e con lei anche uno sparuto manipolo di soci SAIt che al loro interno avevano fatto presente che si poteva fare molto di più e con significanti sostegni sia da parte di alcune forze parlamentari che della carta stampata, nonchè della popolazione attraverso iniziative mirate.
Una volta tanto nella storia dell'astronomia professionale ed amatoriale italiana c'era l'occasione di essere tutti uniti sotto un'unica bandiera: la lotta all'inquinamento luminoso!
Sarebbe stato molto bello vedere astronomi ed astrofili sensibilizzare l'opinione pubblica affinchè il parlamento leciferasse una legge ad hoc.
C'è chi invece ha optato per altre soluzioni, certamente meno nobili e non per colpa degli astrofili, anche se la pecora nera c'è sempre in tutte le parti.
Ripeto c'era la possibilità di fare qualcosa di concreto, poi è avvenuto "qualcosa" che ha bloccato questo processo in cui tutti noi speravamo.
Con questo non desidero aprire vecchie ferite, di cui ancora ne porto le cicatrici, ma è un sincero invito ad interessarvi più da vicino a questa problematica in quanto il cielo stellato è patrimonio di tutta l'Umanità.
Avevo deciso di non esprimermi sull'argomento, ma Michele, mi ha riaperto una grande ferita i cui punti ancora non si sono del tutto chiusi.
Ecco perchè caro Michele, non ho voluto "scendere in piazza" perchè avrei dovuto dire cose poco gradevoli e gratificanti nei confronti di alcuni personaggi che hanno preferito coltivare il proprio orticello alla faccia di tutti quei "sempliciotti" come il sottoscritto che ancora credono che coloro che studiano ed osservano gli astri siano buoni ed altruisti e soprattutto immuni dalle terrene tentazioni.
Questo per quanto attiene alla mia personale esperienza, ma ciò non leva nulla al fatto che abbiamo l'obbligo civile e morale di sostenere tutte le battaglie contro l'inquinamento luminoso e di vincerle.
La mia speranza e che qualche personaggio abbia una volta tanto nella vita un guizzo di dignità e di onore sostenendo la battaglia di tutti coloro che altro non chiedono di poter osservare il cielo stellato come Dio l'ha creato!
un caro saluto a tutti voi
antonio
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