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 Stelle puntiformi
Autore: King (---.pool8172.interbusiness.it)
Data:   09-30-04 13:45

Ciao a tutti !

Vorrei fare un piccolo ragionamento che ai più esperti sembrerà banale sulla
precisione di inseguimento per fotografare in parallelo ad un telescopio e
sarei grato se mi diceste se i miei conti sono corretti.

Partendo dalla formula per il campo inquadrato nel formato 24X36mm :

campo(°)= (57,3°/F)x24 (o x36 a seconda del lato del negativo considerato)

ottengo con un obiettivo F=400mm un campo del negativo di circa 3,44°
che corrispondono ai 24mm., ossia sul negativo ogni millimetro corrisponde
a circa 8,6' d'arco.
Avendo letto che sul negativo le stelle si considerano puntiformi fino ad una
dimensione di 40 micron ( 0,040mm ), significa che potrei permettermi una
deriva di inseguimento massima di 0,040x8,6'=0,344°=20,6" d'arco.

Ora, la mia montatura dovrebbe avere errore periodico di circa 15/20" e
quindi in A.R. dovrei essere a posto, resta la deriva in declinazione che
senza cannocchiale polare riesco sempre a contenere in 60" ogni 6 minuti :
significa che devo guardare nell'oculare e correggere l'inseguimento
manualmente ogni due minuti o meno, vero ?
1) Se i miei conti sono corretti, resta da vedere quale è l'oculare migliore per
poter fare questa operazione : basta un 6mm che mi inquadra 25' d'arco o è
meglio spingere di più ?
2) Nessuno degli oculari che possiedo ha il reticolo, è possibile autocostruire
un qualcosa di simile con mezzi di fortuna usando normali oculari ?
3) E ancora, se la macchina fotografica non è perfettamente allineata al tele
non importa oppure devo essere ancora più accurato in precisione ?

Un grazie a chi mi vorrà rispondere.

Cieli sereni !

Alessandro Re



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 Re: Stelle puntiformi
Autore: Gianluca Carinci (---.pool8253.interbusiness.it)
Data:   09-30-04 21:50

Ciao, Alessandro.
Provo a rompere il ghiaccio, anche se sono da sempre un visualista.
Ultimamente neanche più quello, e mi interesso agli aspetti strumentali.
La stima dei valori mi sembra buona: lo stesso valore di 6.4' lo ricavo passando diretatmente dalla relazione 1mm/400mm e poi arcotang. Per gli altri valori ti vengo dietro.
Io inizierei considerando due punti:
1) quando habbiamo deriva in declinazione, siamo fuori allineamento e, anche correggendo, corregiamo sulla stella di guida: le stelle attorno a questa, sulla pellicola, descriveranno brevi settori circolari (proporzionali a erropre di puntamento, tempo di posa, distanza angolare).
2) Per le tolleranze dei valori: un 400mm è ancora gestibile abbastanza bene: i più bravi con gli inseguitori automatici (le "scatole nere" di una volta, oggi Vixen e analoghi) fanno pose non guidate con 200mm sui 15 - 20 minuti.
o sono sicuro che con il 400mm farai belle foto: cura un po' di più l'allineamento: l'errore periodico mi sembra ancora decoroso. L'oculare con reticolo direi che è quasi obbligatorio: se ne può fare a meno, certo, ma già è faticoso stare con l'occhio dietro un reticolo dalla sagoma netta... Se non vuoi spendere la cifra per uno nuovo (visto certi prezzi), improvvisane uno: un'idea l'ho vista su S&T di qualche anno fa: una lancetta da orologio (o uno spillo, uno stecco... un pezzo di gomma da masticare, fai te) incollata sul diaframma di campo risulterà a fuoco, e sarà già un indice migliore che non seguire tre stelle ciascuna vicina al margine del campo (come è l'alternativa). Non mi va di passare per il maccheronico e subito corro a preferire una soluzione più sofisticata. Però, per iniziare...
I problemi, poi, oltre che sui periodismi, sono sui tempi di risposta dei motori: almeno, parlo per me visto che sulla mia CG5 (buona neanche per il visuale) devo sistemare i giochi ogni due sessioni d'uso, pena un tempo di risposta sulle correzioni che tende all' oo.
Quello che provo a suggerirti, è di mantenere una buona conserva sui valori: almeno un fattore 2. Anche i 40 micrometri, sono proprio un valore soglia. Ma comincia con le prime prove: le analisi che fai ti rivelano scrupoloso: i risultati secondo me non mancheranno.

Clear Skies

Gianluca

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 Re: Stelle puntiformi
Autore: Gianluca Carinci (---.pool8251.interbusiness.it)
Data:   09-30-04 22:03

Solo per chiedere scusa dei refusi grammaticali...

Mi sono appena ricordato che un'analisi puntuale su valori e tolleranze dovrei avrela sul libro di Genet e Trueblood. Non l'ho sottomano, ma lo recupererò la settimana prossima. Se vuoi, possiamo dargli un'occhiata e ricavarne i valori precisi per le tolleranze sul puntamento polare con il 400mm.
Se hai un amico diplomato presso un Istituto Nautico sicuramente saprà maneggiare la trigonometria sferica senza bisogno (come nel mio caso) di un formulario quale quello del Genet...

Clear Skies

Gianluca

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 Re: Stelle puntiformi
Autore: MarcoP (---.pool8253.interbusiness.it)
Data:   10-01-04 00:37

Alcune informazioni sul tempo massimo di ripresa in autoguida, in funzione della focale, dell'errore di allineamento polare e della distanza della stella di guida dal soggetto ( o dal bordo dell'immagine ) e' disponibile all'indirizzo :

http://www.mapug.com/AstroDesigns/MAPUG/FldRtMis.htm

in fondo alla pagina.

Ciao,

Marco



http://www.geocities.com/mpaolilli



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 Re: Stelle puntiformi
Autore: King (---.pool8172.interbusiness.it)
Data:   10-01-04 11:47

Grazie Gianluca, grazie Marco !

x Gianluca : perchè dici che la CG5 non è buona nemmeno per il visuale ?
E' proprio la montatura che ho io ( Celestron CG-5GT ), a meno che tu non
abbia la versione precedente senza treppiede "gigante", ma a quanto pare
il tuo problema sta nei motori lenti a correggere giusto ?
Con la mia montatura non ho ancora provato a correggere l'inseguimento
automatico a scopo foto, sinceramente non so come so possa comportare...
... speriamo !

Ho solo provato a fare una dia con posa di 10 min e allineamento sommario
senza cann. polare e sul fotogramma ho stimato la striscia della stella
inquadrata ( Vega ) essere lunga 1,5' circa ( declinazione ) con oscillazione
di 15" circa in A.R. ben localizzata. Pensavo di essere a posto, ma a quanto
pare mi dici di dimezzare le tolleranze perchè 40micron sono un valore limite
e allora dovrò correggere anche in A.R. essendo la massima oscillazione
ammessa di 10" e non più 20" vero ?

Cosa intendi poi per lancetta "incollata sul diaframma di campo" in modo
tale che risulti a fuoco ? Cos'è il diaframma di campo e dove si trova?

Da ultimo, per quanto riguarda il formulario cui accenni, forse in seguito :
già è difficile digerire e mettere in pratica le prime nozioni !!!

Cieli sereni

Alessandro Re

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 Re: Stelle puntiformi
Autore: Gianluca Carinci (---.pool8251.interbusiness.it)
Data:   10-01-04 18:20

Ciao Alessandro, ciao Marco.

Grazie Marco, per il tuo link.
Il Genet/Trueblood a questo punto è inutile, e sarebbe stato anche un po' più macchinoso ricavare l'analisi che, invece, sul sito indicato è proprio relativo al caso di posa fotografica.

Marco, dicevo così della CG5 perchè ero abituato a inseguire in manuale su un Newton 12" f/7 su altazimutale (più precisamente, una montatura altezza-altezza): mi trovavo comunque bene (appunto perchè visualista), anche ad alto ingrandimento.
Quando ho preso (l'anno scorso) una CG5 per un C8, speravo in un salto qualitativo delle pratiche osservative, e invece non sono molto soddisfatto.
Ho sostituito il grasso nero (colloso) con altro da officina, ho "passato" del carborondum per "rettificare" il leggero "fuori sede" fra asse e sede, ho preso la coppia di motori passo-passo.
Devo dire che, per la spesa, l'assieme va bene. La mia insiddisfazione è per un miglioramento delle comodità che non ci sarebbe stato, ma onestamente nonè così. La CG5 dà molto per quello che chiede. Gli unici problemi sono da ascrivere a me che la sovraccarico, e scompaiono quando la uso in modo più ortodosso e dopo avere recuperato i giochi. Allora il tempo di risposta dei motori è nell'ordine dei cinque secondi, che per un uso visuale va più che bene.
Proprio perchè sono abituato a valori lungo dei tempi di rispopsta indicavo di provare a strinegere quanto più possibile sui valori, non accontentandosi dei massimi teorici, così che, se qualche anello della catena cede un po', il sistema non perde di efficienza. Ma è un discorso ovvio.
L'oculare con lancetta è la soluzione meno rigorosa, e negherò sempre di averla proposta, però è quella che mi sembra attuabile con meno mezzi, meno dispendio e meno tempo (basta attak e 1/2 spillo) se si vuole improvvisare un reticolo per guida per la sera quando l'alternativa è un oculare nel cui campo piazzare tre stelle disposte lungo i bordi, al meglio a 120° di distanza angolare fra loro, a ridosso del diaframma di campo.
La soluzione spillo etc. nasce dal fatto che, in genere, il diaframma di campo di un oculare è "a fuoco", e se su esso tendiamo due fili sottili o un pezzo di spillo con la punta che sia nei pressi del centro barilotto (complanare con il diaframma) o se appoggiamo un reticolo altrove recuperato, questi risulteranno "a fuoco" (a meno della curvatura di campo dell'oculare e della distanza per cui fuocheggerà l'occhio in condizioni d'uso) e li potremo usare come riferimento. Lo spillo è meglio di niente, il crocefilo con i bracci secondo le direzioni AR e Dec. certo è meglio, un crocefilo doppio (con spaziatura al centro 1/2 della tolleranza del caso) basato sulla tela del famoso ragno (di cui non ricordo il nome) illuminato con reostato magari intermittente ancora meglio etc.

Clear Skies

Gianluca

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