Autore: Gianluca Carinci (---.pool8251.interbusiness.it)
Data: 10-01-04 18:20
Ciao Alessandro, ciao Marco.
Grazie Marco, per il tuo link.
Il Genet/Trueblood a questo punto è inutile, e sarebbe stato anche un po' più macchinoso ricavare l'analisi che, invece, sul sito indicato è proprio relativo al caso di posa fotografica.
Marco, dicevo così della CG5 perchè ero abituato a inseguire in manuale su un Newton 12" f/7 su altazimutale (più precisamente, una montatura altezza-altezza): mi trovavo comunque bene (appunto perchè visualista), anche ad alto ingrandimento.
Quando ho preso (l'anno scorso) una CG5 per un C8, speravo in un salto qualitativo delle pratiche osservative, e invece non sono molto soddisfatto.
Ho sostituito il grasso nero (colloso) con altro da officina, ho "passato" del carborondum per "rettificare" il leggero "fuori sede" fra asse e sede, ho preso la coppia di motori passo-passo.
Devo dire che, per la spesa, l'assieme va bene. La mia insiddisfazione è per un miglioramento delle comodità che non ci sarebbe stato, ma onestamente nonè così. La CG5 dà molto per quello che chiede. Gli unici problemi sono da ascrivere a me che la sovraccarico, e scompaiono quando la uso in modo più ortodosso e dopo avere recuperato i giochi. Allora il tempo di risposta dei motori è nell'ordine dei cinque secondi, che per un uso visuale va più che bene.
Proprio perchè sono abituato a valori lungo dei tempi di rispopsta indicavo di provare a strinegere quanto più possibile sui valori, non accontentandosi dei massimi teorici, così che, se qualche anello della catena cede un po', il sistema non perde di efficienza. Ma è un discorso ovvio.
L'oculare con lancetta è la soluzione meno rigorosa, e negherò sempre di averla proposta, però è quella che mi sembra attuabile con meno mezzi, meno dispendio e meno tempo (basta attak e 1/2 spillo) se si vuole improvvisare un reticolo per guida per la sera quando l'alternativa è un oculare nel cui campo piazzare tre stelle disposte lungo i bordi, al meglio a 120° di distanza angolare fra loro, a ridosso del diaframma di campo.
La soluzione spillo etc. nasce dal fatto che, in genere, il diaframma di campo di un oculare è "a fuoco", e se su esso tendiamo due fili sottili o un pezzo di spillo con la punta che sia nei pressi del centro barilotto (complanare con il diaframma) o se appoggiamo un reticolo altrove recuperato, questi risulteranno "a fuoco" (a meno della curvatura di campo dell'oculare e della distanza per cui fuocheggerà l'occhio in condizioni d'uso) e li potremo usare come riferimento. Lo spillo è meglio di niente, il crocefilo con i bracci secondo le direzioni AR e Dec. certo è meglio, un crocefilo doppio (con spaziatura al centro 1/2 della tolleranza del caso) basato sulla tela del famoso ragno (di cui non ricordo il nome) illuminato con reostato magari intermittente ancora meglio etc.
Clear Skies
Gianluca
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