Autore: URANIA (---.prova.tim.it)
Data: 10-06-04 16:12
Carissimi,
Vi pongo un quesisto esistenziale: avete mai chiesto al vostro salumiere se il salame che vende sia buono?
La risposta è ovvia!
E' ovvio pure che chi possiede un TEC 140 o un AP 130 non possa che dirvi che il proprio strumento è ottimo!
D'altronde chi spende una ragguardevole somma che oscilla tr i seimila e gli ottomila euro, cosa vi aspettate che risponda?
Non credo che smentirebbe se stesso ed in questo caso anche il proprio portafoglio!
Io sono convinto che per questo genere di acquisti bisogna avere la costanza di provare lo strumento e di verificarlo in tutti i suoi aspetti: gli star party esistono anche per questo scopo!
A massa d'Albe l'amico Gianni Quarra ha portato il TEC 140 ed era lì, pronto per tutti coloro che intendevano guardarci dentro!
Certo, trattandosi di una somma di non poco conto, sono certo che l'importatore è disponibile a farvi effettuare, in sua presenza, un test personale con lo strumento.
Naturalmente presuppone da parte vostra una certa serietà d'intenti!
Il "sentito dire" in questi casi vale per quello che vale, ovvero poco, soprattutto quando in ballo ci sono 15 o 16 milioni di lire del vecchio conio!
Con questa cifra sarei orientato al 152 Takahashi, magari da acquistare in Francia over costa molto di meno rispetto all'Italia.
Ho valutato molto questa marca giapponese la quale è rimasta fedele ai tradizionali canoni costruttivi dei rifrattori: focale dello strumento commisurato al diametro della lente!
Non si scappa innanzi alle leggi della geometria ottica!
saluti
antonio
|
|