Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 11-23-04 14:26
Caro Matteo,
I quesiti che poni potrebbero attendere, qualora tu non abbia ancora acquisito una certa conoscenza delle costellazioni e delle principali stelle in esse ospitate.
Ti racconto un aneddoto che riguarda la mia storia di astrofilo:
..."Era il 1967, a quel tempo ero studente- lavoratore, ovvero lavoravo di giorno e di sera andavo a scuola serale per prendermi la maturità.
Non possedevo alcun strumento per indisponibilità finanziaria ed inoltre non conoscevo nessun astrofilo che fosse in grado di farmi osservare il cielo.
Insomma, ero completamente a digiuno di "astronomia pratica" ma discretamente ferrato nella struttura ed evoluzione dell'universo in quanto avevo divorato il libro di Schatzman "La Struttura dell'universo".
Un giorno presi coraggio e mi reacai all'Osservatorio Astronomico di Roma.
Lì, per la primavolta vidi che faccia aveva un'astronomo: era come l'avevo immaginato, con tanto di occhialetti, pizzetto, camice bianco e tanta pazienza verso il sottoscritto!
Vengo al dunque: la prima domanda che mi rivolse dopo aver saputo che intendevo dedicarmi alla scienza del cielo e se conoscessi o meno le costellazioni, le stelle più importanti, ovvero di prima grandezza, le fasi della Luna e quando sorgevano e tramontavano i pianeti nel corso delle quattro stagioni.
Insomma fu un proprio e vero esame di astronomia pratica, senza poi contare tutto ciò che riguardava la meccanica celeste.
Non parliano delle variabili, delle doppie, della divisione di cassini, di Henke, della macchia rossa di Giove, dei quattro satelliti medicei, della cauda pavonis della Luna e tante, tante altre cosette che mi accorsi di dover studiare se volevo divenire un Astrofilo!
Bene, per prima cosa l'astronomo mi disse che dovevo studiare bene le cartine del cielo a seconda delle stagioni: ricordo che eravamo in inverno e quindi mi diedi subito da fare acquistando l'introvabile libro di Wolfang Scroider "Astronomia Pratica" edizioni poket Longanesi! (ancora lo conservo come un reliquia nella mia biblioteca accanto ai Flammarion!)
Prima di congedarmi,l'astronomo mi disse che mi aspettava all'osservatorio ovvero all'ultimo quarto di Luna,per farmi osservare con il rifrattore della cupola laterale.
Mi diede anche un suggerimento per un eventuale acquisto di uno strumento: un rifrattore con la montatura equatoriale da 60mm focale 900 o, in alternativa, un newton da 110mm focale 900.
Optai per il rifrattore da 60mm (6 cm), della Stein acquistato a rate mensili presso un negozio di ottica che si trovava a Piazza di Spagna!
la sera, quando avevo tempo, studiavo il libretto, guardavo le cartine e andavo alla finestra della mia cameretta per individuare i vari oggetti, ovvero le stelle più important: quelle di prima grandezza.
Scoprì la cintura di Orione e la nebulosa, imparai che si chiamava M42 dal noto catologo Messier,; individuai Sirio sulla sinistra di Orione, le Pleiadi, e tante altri oggetti del cielo.
Tornai dopo due settimane all'Ossrvatorio e l'astronomo, prima di farci accedere all'interno della specola, mi travolse con una raffica di domande allo scopo di appurare se avessi o meno imparato qualcosa!
Nonostante che siano trascorsi quarant'anni da quella prima volta, devo confessarti che ancora oggi conservo intatta questa grande esperienza tramite la quale ho imparato a conoscere il cielo stellato.
Oggi, i miei due figli: Erica e Lorenzo, anch'essi, pur non essendo nessuno dei due astrofili, conoscono il cielo, almeno gli oggetti più importanti ed i pianeti, ma ciò è stato reso possibile perchè, memore dell'insegnamento avuto,l' ho saputo trasmettere anche a loro.
Così, mi permetto di trasferirti questa mia esperienza: impara prima a conoscere il cielo con le cartine, magari iniziando dalle costellazioni invernali partendo dalla polare, poi, a mano a mano, con l'avanzare della stagione passi a studiare ed ammirare le nuove costellazioni del cielo primaverile per poi proseguire con quelle estive ed autunnali.
Per ora lascia perdere il resto: c'è tempo per farlo, ma se desideri essere un Astrofilo devi prima imparare a conoscere il Firmamento!
un caro saluto e tanti sinceri auguri
per il tuo radioso futuro di studente e di astrofilo.
antonio
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