Autore: Marco Vedovato
Data: 05-06-03 00:01
Vi allego una mail in coda che vi invito a leggere. Devo dire che mi ha anticipato in molti punti. Sono rimasto sorpreso da tale disinteresse; eppure so che molti si lamentano per le luci che vengono (male) installate in zone prima buie. Tale seminario era un "unicum" irrinunciabile che non sarà ripetuto per parecchio tempo. Vi erano i maggiori esperti MONDIALI quali Di Sora, Bob Gent, Holland, Cinzano, Falchi, Bonata e nazionali (tra i quali mi ci metto pure io). Sono intervenuti anche l'on. Valerio Calzolaio (prentatore di un testo di legge in materia) e Franco Foresta Martin. Meglio di così... Sarebbe stato tempo speso bene rimandando ad altra data le osservazioni al telescopio che vedo alcuni hanno ritenuto di effetuare. Peccato che non si sia capitita l'importanza dell'evento. Ricordiamoci che quei pochi che si battono per avere buone leggi contro l'inquinamento luminoso (e che amerebbero anche loro potere osservare un po' di più) fanno una lotta dura e sporca e che una legge regionale, una volta approvata, non risolve i problemi. Ci vogliono gli astrofili per farle rispettare e voi avreste potuto imparare, almeno per chi abita in regioni ove ci sono le leggi, come si fa. Nel Lazio il solo Mario Di Sora ha fatto 300 contestazioni ma lui è uno solo e non può essere ovunque. Credete che i Comuni, se non c'è qualcuno che alita loro sul collo, rispettino le leggi? E chi non abita in regioni con già una legge approvata avrebbe appreso come si fa a proporre una nuova legge. Stupisce certamente che i Laziali abbiano disertato l'appuntamento proprio a casa loro ma stupisce altrettanto l'assenza di molte altre regioni, sia vicine che lontane.
Soprattutto chi è nel pieno delle forze della gioventù avrebbe dovuto sentire il dovere di partecipare.
In lista avete un grande astrofilo come Antonio Bruno che con enorme passione ed esperienza cerca di trasmettervi il suo entusiasmo e quindi mi rifiuto di credere che, come amanti del cielo, non sentiate come vostra questa battaglia di CIVILTA'. Mario Di Sora ha detto, e condivido, che in ogni associazione ci deve essere ALMENO un volontario che si prenda questo fardello; pure questa è astronomia e chi di voi ha un CCD avrebbe anche imparato come si fa una misura di brillanza per valutare lo stato del cielo e contribuire al miglioramente dell'atlante mondiale sulla luminanza artificiale del cielo notturno. L'occasione sarebbe stata un andare al di là delle solite discussione su quanti ingrandimenti vanno usati.
Sinceramente faccio a volte fatica a pensare cosa gli astrofili sentano realmente sull'argomento. Rassegnazione? Eppure Mario di Sora ha ben spiegato cosa è riuscito a fare (ha fatto schermare pure le luci di un carcere!). Non è il momento di piangere su quanto era bello il cielo di una volta (ed io ho l'età per fare a tempo a ricordarlo). Rimbocchiamoci le maniche e lottiamo; io stesso lo sto facendo da cinque anni.
Mi associo alla delusione di Frasca.
Cieli bui
Marco Vedovato
********
Io sono un astrofilo dell'UAS Unione Astrofili Sabini (opera nella zona
del comune di Fara in Sabina e zone limitrofe,siamo a 40 Km a sud di Rieti
e 37 Km a Nord di Roma), e scrivo per parlarvi del Seminario che si è tenuto
a Frascati dal 2 a 4 maggio. Bè che dire una cosa ben organizzata, molto
interessante e sicuramnte molto formativa. Però mancava una cosa: LA
PARTECIPAZIONE
DEGLI ASTROFILI. Perchè non siete venuti? Quelli presenti erano veramente
pochi. E GLI ASTROFILI DEL LAZIO perchè non sono venuti? probabilmente io
ero l'unico (del lazio)!!!!!!!!!! Posso solo dire che questo non è un buon
comportamento: come facciamo a pretendere che la gente ci ascolti, se noi
astrofili siamo i primi a FREGARCENE di questo problema?? Sono rimasto molto
deluso dal comportamento di quanti non c'erano.
Frasca Daniele
Presidente
UAS (Unione Astrofili Sabini)
Marco V.
www.astrofilifiemme.it
Invia modifica (05-06-03 00:05)
|
|