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 " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   05-13-03 14:19

Carissimi,

Ho intenzione di dare vita ad una nuova rubrica settimanale: "Il salotto di Urania".

Si tratta di una rubrica dedicata all'approfondimento di alcuni argomenti che riguardano si direttamente che indirettamente la Scienza di Urania.

Una sorta di "terza pagina" nella quale ognuno di noi può presentare dei propri punti di vista su argomenti astronomici o di narrare le proprie esperienze di astrofilo.

Credo che quest'ultimo punto vada tenuto nella giusta considerazione in quanto ritengo che sia interessante conoscere, non tanto per morbosità intellettuale, ma per "rinsaldare" gli animi tra di noi e per trarne alcuni spunti o confronti sulla nostra stessa esperienza vissuta agli albori del nostro essere astrofilo.

Infatti, il quesito che pongo a tutti noi in questo primo approccio del "Salotto di Urania" è di confrontarci sul perchè e sul come siamo divenuti Astrofili.

A volte la domanda più banale può essere invece quella che maggiormente può porci in difficoltà oppure in imbarazzo, vuoi per semplice pudore o perchè caratterialmente non si è portati ad esternare fatti o esperienze del proprio vissuto, anche se riguardano la nostra vita di Astrofilo.

Ebbene, riprogongo nuovamente la domanda chiedendo a tutti noi di raccontare perchè e quali fatti ci hanno indotto a prediligere il sentiero degli Astri rispetto ad altri itinerari ugualmente interessanti.

Naturalmente siete liberi di rispondere e di narrare la vostra personale storia di Astrofilo la quale, unitamente a quella di noi tutti, darà luogo a dei confronti e riflessioni che ritengo siano molto interessanti per tutti noi e soprattutto ci conosceremo e ci apprezzeremo meglio.

A voi la parola!

Antonio

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: alfonso (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   05-13-03 15:02

Antonio mi sembra una ottima iniziativa.
Sicuramente ognuno di noi saprà dare il proprio contributo.
Scusami la brevità ma sto uscendo per impegni professionali.
Quanto prima, stasera stessa spero, raccoglierò il tuo invito.
Auspico vivamente di vedere accolta questa iniziativa da tutti gli amici del Forum.

Saluti a tutti!
:-)



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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: SergioVI (---.98-62.inwind.it)
Data:   05-13-03 15:24

Beh...c'è poco da dire Antonio: essendo abituato fin da tenera età a scorazzare per le Alpi ho imparato ad apprezzare le cose meravigliose che la natura mette a disposizione, senza far tanto rumore o clamore. Un luminoso tramonto dopo un violento temporale estivo, poi la notte che incalza mostrandoti in tutto il suo splendore una via luminosa nella sfera celeste, proprio sopra la tua testa, ti mette voglia di conoscere di più, di capire cosa siano quei tanti puntini luminosi che s'affollano in certi punti, si diradano in altri, ma che sono gioia per lo spirito e rinvigoriscono le membra affaticate. Mi sono appassionato così allo studio del cielo, che ho condotto per tanti anni solo sui libri, con le puntate di "Viaggio nel Cosmo" di Piero Angela e con l'osservazione ad occhio nudo della volta celeste, al massimo con il mio piccolo binocolo. Ora che ho il telescopio da due mesi posso darmi alla pazza gioia, l'unico rimpianto è che, tra la gente che conosco di persona, quasi nessuno sa apprezzare queste cose.
Questa è la mia storia d'astrofilo alle prime armi, penso che basti no?

Salutoni e FORZA INTER:)!

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Serafix (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   05-13-03 18:01

Ciao antonio, sono molto contento dell'iniziativa e dal canto mio provo a esternare come, anni addietro, inizia questo cammino.
x certi versi la mia passione prese piede nello stesso modo di sergio. io abito in città, a torino, come tutti sapete. Ma i miei abitano in provincia di verona in un paesino a 1100 slm. fin da piccolo i miei mi portavano al paesello in occasione delle ferie.
ricordo ancora con nostalgia quando con i miei cugini ce ne stavamo x delle ore sdraiati sui prati col naso all'aria a rimirar quei puntini luccicanti.
all'epoca, siccome eravamo ragazzini, imbastivamo racconti sugli UFO e novelle un po' brividose. ricordo xò che rimanevamo sempre ammaliati dal fascino del cielo stellato che si godeva da quel paesino.
poi si faceva a gara a chi vedeva + stelle cadenti ( e già li mi chiedevo: ma che saranno quei puntini che sfrecciano così lesti?)
ricordo inoltre che chiedevo a mio padre: babbo, che stelle sono quelle tre in fila (riferendomi alla cintura di orione)?
e lui mi rispondeva: sono le tre sorelle!
ora che sono un po' + cresciuto lui mi dice: ma.....come si chiamano quelle tre stelline? non me lo ricordo mai!
eheheheh
ad ogni modo questo fu il mio primo approccio con l'astronomia; la nascita di questa passione, di questo amore.
nel '96 feci i primi esperimenti con un binocolo 12*50 che regolarmente trafugavo al babbo x puntarlo al firmamento. osservare le pleiadi con questo strumentino è un'emozione ancora oggi. mi vengono sempre in mente dei brillanti appoggiati sul velluto.
era anche l'anno in cui inizia a comperare le prime riviste (nuovo orione, coelum, ecc.)
nel '97 arrivò la hale-bopp e convinsi mio padre ad acquistare insieme uno strumento: un konus 114/500 (che ora ho quasi pensionato). purtroppo non l'ho usato moltissimo in quanto meccanicamente non era una bellezza.
lo scorso anno il grande salto: un bel G8 200 mm.
che rabbia xò! non conoscevo nessuno con cui uscire x fare qualche escursione.
quest'autunno, invece, ci fu l'incontro con un ragazzo conosciuto su un forum; l'amicizia e la condivisione della passione.
quest'inverno poi l'iscrizione al GAWH e il resto....beh, vedremo come andrà a finire ;-)
ciao a tutti. alla prossima

serafino

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Leonardo (---.pool62211.interbusiness.it)
Data:   05-13-03 18:41

Ciao a tutti, trovo anch'io che questa sia proprio una bella iniziativa. Io ho iniziato ad essere catturato dal fascino dell'astronomia quando facevo le scuole elementari. La mia scuola organizzò un'uscita didattica al planetario di Pt. Venezia a Milano. La cosa che mi colpì subito fu il realismo della simulazione del proiettore del planetario. Quel giorno fu incredibile. Questa esperienza fu molto apprezzata e infatti ci ritornammo una seconda volta (sempre con la scuola elementare). Ci tornai ancora con le scuole medie. Questo fu il primo passo, poi passarono una pò di anni (più di 10) quando in una sera d'estate di circa 4 o 5 anni fa ero beato sul balcone di casa mia, quando verso nord ovest notai l'Orsa Maggiore. Che dire ero rimasto incantato davanti a tanta bellezza, questa fu la prima costellazione a riconoscere. Questo fu il secondo passo che mi ha portato dove sono adesso. Tutto continuo regolare per altri 2 o 3 anni, ma in me cresceva sempre di più la passione. Per un caso fortuito come per l'Orsa Maggiore, una sera sempre d'estate avvistai Marte. Da quella sera in poi incomincia a cercare sempre più informazioni sull'astronomia sui telescopi fino a quando non conosciuto voi e ho fatto il grande passo del telescopio. Da circa un anno sono anche un fan dei mitici Rockets, bè nei loro anni d'oro io ero piccolo, infatti ho 26 anni, ma per fortuna li ho scoperti.


Ciao a tutti!!

P.S. Forza Roma :-)!!

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: alfonso (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   05-13-03 23:11

Com' è che sei diventato astrofilo?
La domanda sembrerebbe banale.
A prima vista, poi, pensandoci un pò si scopre che non è cosi semplice rispondere.
Bisogna guardare dentro se stessi e volgersi indietro nel proprio passato per capire come mai ad un certo punto della vita si imbocca una strada ben precisa.
Ebbene io, secondo figlio di genitori onesti e grandi lavoratori- abituato sin da piccolo a lavorare e cresciuto consapevole che avrei dovuto conquistarmi ogni cosa con le mie sole forze- ho sempre amato le virtù umane. In primo luogo la forza dell' intelletto, la costanza e l' impegno nel fare ogni cosa. Ho studiato sempre con profitto, ho amato sempre le scienze umane di qualunque genere. Ho sempre avuto avversione per
le pseudo-scienze e i loro profeti ( astrologia tanto per restare in tema).
Non capisco e mi è difficile tollerare la stupidità umana, anche se ne vedo tanta in giro. Sono sempre stato cosi.
Sin da bambino, circa 35-40 aa fa, quando vivevo al paesello il cielo era ancora come oggi lo sogniamo. Bastava allontanarsi di poco dalle ultime case per sentirsi immerso nel buio totale e alzare gli occhi al cielo punteggiato di stelle. Già allora la mia mente volava in alto, io li un piccolo cuore pulsante in mezzo alle stelle. Erano tempi in cui si viveva tutto l' anno in paese e io non ero mai andato via e non conoscevo il mondo al di la dell' orizzonte.
Erano tempi in cui non avevamo il televisore in casa. Si poteva uscire dall' ambiente paesano solo leggendo i libri e guardando in alto gli astri.
Ebbene io guardavo il cielo stellato e con la mente navigavo e sognavo.
Mi sentivo piccolo in fondo a quel mare di stelle, ma riuscivo a volare.
Conservo ancora dei fogli di quei giorni in cui cominciai a segnare le posizioni delle stelle ricavandone una piccola mappa. Non sapevo ancora che Altri prima di me avevano già fatto tutto l' Atlante Celeste. E parlo delle civiltà antiche, degli arabi, degli egiziani ecc. ecc.
Poi la mia vita è andata avanti tra lo studio, il gioco e il lavoro ( lavoravo per mantenermi gli studi, aiutavo i genitori nell' azienda familiare, facevo il cameriere nella trattoria dei miei, fino a poco prima di laurearmi).
All' ultimo anno del Liceo Scientifico veniva insegnata una materia nuova:
Geografia Astronomica. E' inutile dirvi che mi appassionò fin nelle ossa.
Già ero molto appassionato alla Matematica e alla Fisica, materie forti nello Scientifico, ma non disdegnavo l' Italiano e la Filosofia, solo in latino stentavo un poco. Alla fine sono uscito col massimo dei voti e quindi mi iscrissi a Medicina. Ho sempre dedicato, quindi, tanto tempo agli studi,
non ne avuto granchè per gli hobby. Una volta iniziata la mia attività professionale ho cominciato a ritagliarmi piccoli spazi di svago. E in essi gran parte del tempo era dedicato a letture di argomenti di Fisica, Astronomia, Astrofisica, Fisica delle particelle elementari ecc. ecc.
Durante i mesi estivi, in cui anche per i medici c'è meno lavoro, usavo leggere con maggiore impegno i suddetti libri.
L' estate scorsa, per esempio, in riva al mare leggevo l' Atlante del Cielo, casa editr. Giunti a cura dell' astrofisico F. Mazzucconi dell 'Osservatorio di Arcetri.
La passione sopita per tanti anni si è risvegliata, quindi, poco dopo a settembre quando un mio amico ha comprato un Meade SC da 28 cm con montatura
equatoriale a forcella e mi ha invitato ad osservare.
Mi si è accesa d' incanto una lampadina e mi son detto che anche per me era giunta l' ora di passare dalla teoria ai fatti. Perchè leggere solo, perchè privarsi di cotanto spettacolo?
Ed eccomi qui.
Sono ancora un principiante, ma spero, per mia soddisfazione, di poter imparare il più possibile a " coccolare le stelle".
Anche con l' aiuto di chi è più esperto, come tanti in questo Forum nel quale mi onoro di partecipare.
Ciao e scusate se a volte sono prolisso.



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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Marco Vedovato 
Data:   05-13-03 23:21

Quando ero bambino mio nonno mi mostrava le stelle; era stato Tenente di Vascello durante la guerra ed aveva navigato poi con la marina civile ed il cielo lo conosceva bene. Allora per il punto nave non c'erano i satelliti. Ho cominciato a guardare il cielo da allora ed avevo 8 anni. Cominciai a leggere qualche semplice libro e con il personale razzo della mia mente giravo tra i pianeti e le stelle. Che meraviglia il potere vagare con l'immaginazione nell' "interminato spazio" facendo apparire la Terra per quello che essa è veramente: tenere e delicata sfera. E noi uomini diventiamo ben poca cosa; che arroganza nei tanti Re Sole di cui è piena la nostra storia! L'essere consapevoli di questo ci regala un corretto appproccio razionale ai problemi del mondo. E tanto più vuota ci appare la retorica di molti politici. Avrei voluto in realtà scrivere "di politici e religiosi" perché anche le diverse religioni mostrano evidenti limiti da questo punto di vista, regalando all'uomo una posizione centrale che non gli compete.Questo non toglie però nulla alla bellezza della Natura ed al senso di stupore che ci coglie nell'ammirarla. Non insisto però sul punto (del resto è solo la mia opinione) perché sulla questione si scatenano regolarmente feroci discussioni e litigi; però è sempre un argomento stimolante da trattare.

Marco V.
www.astrofilifiemme.it

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 Re: Da parte mia...
Autore: Angelo (213.230.130.---)
Data:   05-13-03 23:55

Allora ecco giunto il mio turno.

Se vi racconto come mi è venuta l'ispirazione del telescopio vi metterete a ridere, sì perchè è una storia buffissima.

Ad ogni modo io ho sempre amato l'astronomia.
In TV vado sempre alla ricerca di documentari, peccato solo che se ne trovano pochissimo anche in lingua inglese.
A casa ho varie enciclopedie, diversi numeri di "Gli Speciali di Nuovo Orione", insomma quando ne ho l'occasione leggo spesso argomenti di astronomia.
La trovo una materia molto misteriosa e al contempo affascinante.
E' difficile poter spiegare.
Io personalmente quando sono da solo cerco di pormi delle domande, ad esempio "come ho fatto a nascere proprio io" cioè me stesso, quello che sono, quello che vi scoccia con le solite domande e da qui poi parto nel fantasticare discorsi su quello che è tutto l'universo.
Immaginare che ci sia tanto spazio che si estende sempre di più per me è una cosa molto misteriosa e mi affascina un sacco.
Al telescopio invece non ci avevo mai pensato se non quando cari ragazzi mi sono dovuto trasferire di appartamento.
La prima sera in cui mi trasferii con la mia tanto cara mammina, non avendo installato ancora la parabola, mi sono dovuto accontentare dei programmi classici televisivi e credetemi una desolazione totale.
Voi direte "ma che c'entra" adesso lo scoprirete......
Allora quella sera cambiando canale e canale e canale alla fine sintonizzari su quel canale di televendite "HSE Home Shopping Europe" che guarda caso cosa ti reclamava un telescopio Galileo da 120mm, era un Newton faceva vedere delle belle cosette, almeno per me che davvero non sapevo neanche cosa fosse un telescopio lì per lì, insomma alla fine del reclam è iniziata la mia passione per il telescopio, era fine novembre.
Ricordo la prima settimana di pura riflessione, poi mi sono dumentato un pochino su internet alla ricerca di rivenditori, ma non sapevo che pesci prendere e dopo neanche 2 settimana avevo preso la decisione di comprare il telescopio.
Ero partito dallo SkyWatcher 130, in periodo natalizio, non era disponibile, poi sono passato al 150 ma neanche quello era disponibile e alla fine decisi per l'attuale 200 e come se non bastasse dopo 3 mesi ho comprato il C8.

Questa è la mia avventura astrofilica.

Angelo

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Ivano (---.29-151.libero.it)
Data:   05-15-03 06:42

La semplice curiosità insita nel bambino che ero piu' di trentacinque anni fa è stata sicuramente la causa principale della mia passione. Il primo maestro è stato sicuramente mio papà che, bersagliato da mille domande, ha contribuito a solleticare ulteriormente la mia curiosità.
Di seguito la televisione mi ha regalato lo sbarco sulla luna. Le prime introvabili riviste di settore( i non giovanissimi ricorderanno Astronomia2000) e la rara fortuna di conoscere un ragazzo, vicino di casa, possessore di un Newton da 150mm hanno rafforzato la mia passione.
Dopo qualche anno questo amico più fortunato è passato al mitico C8 arancione, per me da proporre ai mie genitori. Un ringraziamento a Piero Angela penso che tutti noi lo dobbiamo. I primi libri che ho acquistato quando mio papà mi ha regalato un binocolo 12x50 sono stati Astronomia con il binocolo e Astronomia pratica editore Longanesi. Questi due volumi li ho praticamente consumati osservando con il successivo regalo ricevuto:un rifrattore da 60mm. Con questo strumentino ho passato in rassegna il cielo per quasi tre anni consecutivi, poi gli studi scolastici hanno avuto priorità e all'alba di 41 anni ho realizzato il sogno nel cassetto.
Dopo molti anni di digiuno, complice anche una delusione di lavoro, mi sono consolato con un C9.25 con montatura Losmandy GM8.
Non ultimo, ad alimentare la passione, c'è questo bellissimo forum. Ormai è un rito giornaliero collegarmi al sito ed appassionarmi alle vostre vicende e "rubare"i vostri consigli. Grazie soprattutto a chi mette a disposizione il propio tempo per gli altri.
Saluti.

Ivano

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Giusi (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   05-15-03 14:03

Io non ricordo bene quando ho iniziato a interessarmi di astronomia. Ho comprato tante riviste, un paio di libri e delle videocassette oltre a seguire trasmissioni televisive che parlavano di argomenti di astronomia. Ho una videocassetta del 1990, credo di aver avuto quindi sui 15 anni quando ho iniziato. A 18 anni i miei mi hanno comprato un C8, consigliatoci dal venditore. L'ho rivenduto dopo un po' per vari motivi: mi aspettavo di poterci vedere più di quanto era possibile, anche per l'inquinamento (ci ho visto l'impatto della cometa su Giove però :) ), poi era molto pesante da trasportare e non mi ricordo per quale altro motivo. Dopo quasi un decennio mi è tornata la voglia di guardare il cielo. Più consapevole di cosa potevo vederci (i pianeti più che altro) mi ero orientata sul rifrattore ma con 70 non ci potevo vedere gran chè dei pianeti e niente del profondo cielo. Ora di dettagli ne posso vedere eccome.. Però non capisco perchè la seconda volta che ho provato il telescopio ne vedevo tanti mentre adesso è quasi come quando avevo il 70. Si è allontanato di molto o sono le condizioni che erano buonissime quella volta?

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: marco (StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data:   05-15-03 14:24

Saluti a tutti...
Devo dire che fin da piccolo ero affascinato da tutto quello che concerneva l'universo, o lo spazio a noi più prossimo, sopratutto dall'astronautica; nel corso degli anni non ho coltivato in modo appropriato questa mia passione, che rimaneva alla fine galleggiante sotto una miriade di altre cose della vita quotidiana.. era come se non riuscivo ad aprire gli occhi di fronte al mondo che mi aspettava la fuori, anzi, là sopra...

SOno un paio di anni che mi dedico all'astronomia pratica, prima di allora mi "accontentavo" inconsciamente di leggere libri, o guardare documentari in televisione... come se tutte quelle cose non fossero alla mia portata (che sciocco, bastava un semplice binocolo e soffermarsi un attimo davanti al cielo). Mi capitava spesso di soffermare lo sguardo sulla volta stellata, ammiravo si, ma non capivo, non entravo a fondo.. non sapevo il nome di una che fosse una stella, o una costellazione, o un pianeta... non che adesso io sia un esperto ti "geografia stellare" per carità ,ma in confronto ad allora non c'è proprio paragone.

Non capisco proprio come mai non riuscivo ad avvicinarmi in modo più pratico a questa passione.. chi lo sa.
Prima di dire però come inizia, bisogna fare una piccola precisazione... ho sempre pensato che sia l'ambiente a creare la personalità di una persona, non è il solo parametro, ma è uno dei più importanti.
Sono convinto che questa passione verso l'universo sia nata, in gioventù,
dalla lettura dei più bei libri di fantascienza che esistano.. mio padre era un appassionato del settore già da tempo, e mi ha lasciato in eredità (non pensate male, è ancora vivissimo mio padre eheh, e io non sono vecchio ;) ) un grande quantità di libri di sf.. la fantascienza è stata la mia prima passione, che pian piano mi ha schiuso le porte verso l'astronomia.
Tutt'ora sono un accanito lettore di sf (e talvolta scrittore, ma tralasciamo la qualità dei miei racconti eheheh), l'ho amata, la amo e l'amerò sempre, come l'astronomia.

Furono anche gli anni nei quali mi appassionai alal chimica, difatti mi iscrissi ad un istituto tecnico industriale, dove conseguii un diploma di perito chimico, attualmente studio chimica all'università e forse fra un annetto riuscirò anche a laurearmi eheeh (si spera). Scusate la venialità ma mi fa piacere pensare che alcuni dei più grandi di scrittori di sf siano stati anche dei chimici (uno su tutti, Asimov, che tra l'altro era anche biologo).. dai cercate di compatirmi su :))

COmunque... arrivando al sodo, una sera invernale di due anni fa, guardando dalla finestra di camera mia, scorsi in cielo una luna quasi piena.. cominciai ad osservarla più attentamente, e mi dissi che sarebbe stata una buona idea provare ad osservarla con un binocolo, perchè no... e da li iniziò tutto. Passavo le sere ad osservare la volta celeste col binocolo, mi costruii perfino un treppiede artigianale ricavato da un asta per microfono... quando poi finalmente comincia ad utilizzare Hallo Northern Sky, allora le osservazioni si fecero più proficue...

Ovviamente dopo un po' di mesi sentivo la necessità di acquistare un telescopio, e così feci, dopo essermi documentato in lungo e in largo da rivenditori e articoli in rete...

E tutt'ora osservo, quando il cielo me lo permette ovviamente... però se devo essere sincero, non ho mai utilizzato il telescopio quanto ho utilizzato il binocolo, è proprio vero il detto che più uno strumento è portatile e comodo e più lo useremo spesso.... non sempre è così ma la maggiorparte delle volte è così...
Oltre all'astronomia mi interesso anche di informatica (belli i tempi passati sul C64 eheh), e di vela.. poi, essendo qui sul lago di Como è il "terreno" ideale :).


Questa sostanzialmente è la mia storia...

Saluti e cieli sereni, Marco..


P.S = perchè stasera c'è contemporanemente eclissi di luna, un cielo quasi perfetto per osservare e un bellissimo film su raidue? Queste sono le cattiverie del "destino" che non riesco a concepire ehehe..... ;-)

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Marco(StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data:   05-15-03 15:31

che poi tra l'altro l'eclissi di luna è domani "mattina" alle 4.30, ma va be, tralasciamo la mia precisione con le date eheheh ;)

Saluti...

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: marco (StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data:   05-15-03 15:35

che poi tra l'altro l'eclissi di luna è domani "mattina" alle 4.30, ma va be, tralasciamo la mia precisione con le date eheheh ;)

Saluti...

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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Disoccupato (---.de.ihost.com)
Data:   05-15-03 17:07

Scusate l'ironia sul nome.....ma è purtroppo,a breve,la mia realta'.Mi chiamo Maurizio,
un "ragazzo" di 44 anni.x Angelo ( così non sbagli più persona ) scherzo.

Il mio incontro con il firmamento,è stato in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù (2000).Mi trovavo a casa di un mio amico ( Monteporzio Catone ),e guardando il panorama di Roma ( che è sotto il nostro paesino ),ed i preparativi per il palco Papale.....il mio amico decise di farmi vedere il tutto con un rifrattore che aveva ereditato da un parente......io girai il tubo e puntai una luna piena FANTASTICA ( X Serafino scusami ma il maiuscolo è doveroso).

Ebbene......da quella sera per circa 3 - 4 mesi continuavo a pensare quale strumento prendere, guardando riviste e navigando su internet. Alla fine decisi per un antares giove 2, un 130/1000 riflettore.

Ho passato un anno, guardando e cercando di fare esperienza......ero al settimo cielo la prima sera che trovando saturno....... rimasi allibito per 2 ore.Stessa sorte, subito dopo per giove.

Non potro' mai dimenticare quella notte.

Nel 2001presi la decisione di passare ad uno strumento più grande......un Celestron 9,25 con gpdx e skysensor,tuttora il mio strumento.Be' inutile dire che il salto di qualita' rispetto al precedente è stato notevole.

P.S.: Alfonso, Angelo, Marco,grazie delle Vs parole di solidarietà sulla mia situazione
lavorativa......prossima al termine.Spero che succeda qualcosa di positivo.



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 Re: " Il salotto di Urania" by Antonio
Autore: Serafix (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   05-15-03 17:59

x maurizio
ti ho inviato una mail

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