Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 01-10-05 10:48
Carissimi,
In questi giorni ho avuto modo di leggere i vostri messaggi concernenti consigli sull'acquisto del primo telescopio e relative montature.
Si tratta di un argomento trito e ritrito, almeno su questo forum, ma è pur sempre un argomento che merita la giusta attenzione in quanto si tratta, per il neofita, di affrontare una spesa che giustamente dovrà dare i suoi frutti.
Peranto prendo spunto da questo argomento per dare inizio alle nuove e spero interessanti puntate del nostro Salotto di Urania".
Naturalmente si tratta di mie personali considerazioni le quali possono omeno incontrare il vostro plauso oppure le giuste critiche o, come invece auspico, il canovaccio su cui sviluppare tutti insieme e con serenità un dibattito costruttivo al fine di sentierci sempre più uniti e vicini.
Come vi è noto in passato l'astrofilo affidava le proprie capacità "astrofiline" alla conoscenza ed all'interpretazione delle cartine, alle mappe celesti ed all'astrolabio.
Si seguivano le indicazioni sul loro uso e si iniziava pazientemente, con tanta volontà, ad imparare i primi rudimenti concernenti l'orientamento stellare.
Generalmente questa fase iniziale di apprendimento del neofita era sostenuta da una parte pratica-osservativa con altri astrofili più maturi i quali, giustamente, insegnavano come orientarsi, da dove iniziare ad osservare, come porre il telescopio in stazionamento verso la polare, come usare gli oculari e tante altre cosette del "mestiere"dell'astrofilo.
Insomma, nel volgere di alcuni mesi il praticante astrofilo era già in grado di orientarsi e quindi di osservare il cielo, grazie all'aiuto avuto dagli altri amici astrofili.
A quel tempo non erano ancora in commercio le montature con il cannocchiale polare,tantomeno i sofisticati sistemi go-to, c'era invece tanta volontà e tanto tempo disponibile da dedicare ad Urania.
Le associazioni astrofile erano molto più frequentate di oggi in quanto internet non esisteva e pertanto si era costretti a frequentare le associazioni astrofile o i planetari per poter imparare e per poter far dell'astronomia pratica.
Così facendo il praticante astrofilo aveva l'opportunità di stringere anche delle nuove conoscenze che molto spesso portavano a delle belle e solide amicizie personali che talvolta durano una vita!
Oggi, invece, le cose stanno un pò diversamente: si è più individualisti rispetto al passato!
L' astrofilo o il neofita molto spesso affida la sua preparazione ad internet: dialoga con altri astrofili ma in forma "asettica" "distante" eludendo aprioristicamente la possibilità di conoscere personalmente altri appassionati del cielo e conseguentemente di sperimentare e di confrontarsi insieme sul terreno dell'astronomia pratica.
Luci ed ombre di Internet, un modo di comunicare che solo in apparenza presuppone l'aggregazione tra gli astrofili, ma che in realtà prelude la possibilità di sperimentare insieme acome si osserva il cielo stellato!
Vi chiederete: cosa c'entra tutto questo panegirico che ho scritto con le montature go-to?
C'entra, cari amici, perchè l'odierno vivere non consente a molti astrofili di "incontrarsi" e quindi di scambiarsi sul terreno pratico, quelle esperienze e rudimenti che invece sono alla base dell'astrofilo: fare pratica osservativa insieme ad altri appassionati del cielo stellato!
Spesso ci si accontenta di scambiarsi delle opinioni, dei suggerimenti o di pubblicare delle belle immagini, ma, a mio vedere, è invece assente l'esprit dell'astrofilo, ovvero il "contatto ravvicinato"!
Mi direte che per mancanza di tempo e per le distanze geografiche non si ha l'opportunità 'i incontrarsi, ma, se scaviamo bene dentro di noi forse c'accorgiamo che non desideriamo conoscere "di visu" altri astrofili, forse per timidezza o perchè, come ritengo, questo attuale modello sociale predilige l'individualismo.
Quindi ecco il sorgere dell'esigenza della montatura go-to la quale, a mio vedere, salvo casi particolari, sostituisce il contatto fisico ed umano con altri astrofili e conseguetemente con le associazioni astrofile ed i planetari.
Come dicevo, l'astrofilo odierno,non è molto incline a stringere amicizie o a frequentare associazioni astrofile, magari preferisce investire il suo tempo su internet, ovvero dialogare, se così posso esprimermi, in modo anonimo, a volte evitando accuratamente di presentarsi celandosi sotto falso nome: in realtà per timidezza o insicurezza rifiuta o teme il contatto umano con altri astrofili.
Certo, le mie sono parole pesanti, veri macigni, ma spero, anzi mi auguro, che questa mia riflessione possa invece aprire su questo Forum un dialogo diverso, più caldo, meno individualistico e tenda e privilegga l'incontro tra di noi: in poche parole bisogna abbattere tra di noi il muro della diffidenza e del personalismo che non è certo una virtù insita nell'essere umano, figuriamoci per un Astrofilo!
Concludendo suggerirei una come nostro punto di arrivo per il 2005 di cercare di conoscerci tra di noi, almeno a livello regionale, poi se riusciamo di organizzare a livello nazionale il nostro primop "Star Party del Forum!
Cos'altro dirvi se non di sorridere alla vita, di smettere di nascondersi dietro pseudonomi che non hanno alcun senso tra coloro che amano osservare e studiare l'Infinito!
Se siamo capaci di fare ciò, e torno alle montature got-to, non serviranno più le montature computerizzate perchè il cielo lo si impara stando accanto ad altri amici ed appassionati del Cielo come lo siamo noi!
Un caro saluto a tutti
antonio
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