Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 01-17-05 11:26
Carissimi,
Ieri sera sono stato a casa di Gianluca Pompeo per testare lo Stellarvue 102 APO.
Erano circa le 18.30, quando, con la testata binoculare della baader planetarium con due oculari da 14mm sempre della baader, stavamo osservando esterrefatti dall'immagine la Luna quando, lo stesso Gianluca, mi ha fatto notare che in basso a sinistra del bordo lunare era in atto l'occultamento di una stella!
Molto suggestivo il momento di immersione dell'astro, ovvero vederlo scomparire (occultato), dal satellite che si presentava molto luminoso e ben definito all'immagine binoculare che offre una significativa profondità di campo.
Infatti Gianluca stesso è rimasto molto colpito dalle immagini offerte da questo APO con la testata binoculare.
Anche su Orione l'effetto binoculare è stato travolgente: sembra di navigare all'interno della nebulosa!
Infatti, molti amici astrofili ritengono che la testata binoculare debba prevalentemente essere utilizzata sui riflettori in quanto la testata binoculare richiede molta luce.
Tuttavia i nuovi rifrattori APO che lavorano ad f8 possono anch'essi offrire delle suggestive performance, milgiori di uno specchio in quanto, a differenza dei riflettori, offrono la profondità dell'immagine e quindi rendono più suggestivo e riposante la visione.
In precedenza avevamo osservato con un 6mm ortoscopico Saturno ed alcune stelle, tra cui Capella, per testare le ottcihe dello strumento che si sono rivelate ben centrate ed esenti da astigmatismo.
La serata di ieri, almeno nelle prime ore, si prestava molto bene all'osservazione al punto da utilizzare con successo il 4,8 nagler, il 6mm ortoscopico, il 12mm nagler serie 4 sui campi stellati e su Orione e soprattutto nel testare Saturno che le sere precedenti aveva dato qualche problema dovuto al seening poco stabile.
Infatti, anche l' ottica del telescopio non aveva potuto offrire il meglio delle sue performance sia a causa del discutibile seening che per alcuni aspetti tecnici che sono stati messi a posto.
Infatti, testando con il 6mm Capella non ho notato alcuna problematica: ottiche ben centrate e visibili il disco di Airy in intra ed extra focale, come pure assenza di supposto astigmatismo.
Infatti, le ottiche dello strumento sono lavorate ad un trentesimo di lampda da parte della Stellarvue.
A tal proposito terrei a precisare che le ottiche, come pure tutta la parte meccanica dei telescopi Stellarvue sono progettati, costruiti ed assemblati negli Stati Uniti: nulla, di questi rifrattori, è made in China o Taiwan!
Ho intevo precisare quest'ultimo aspetto in quanto sono corse "voci" di alcuni astrofili che, pur non avendo mai osservato il cielo con un rifrattore della Stellarvue, sono invece solerti e prodighi a criticarne le loro prestazioni.
Addirittura mi sono sentito dire che la cella è in plastica:sono balle!
Sia la cella che tutto il resto del telescopio, compreso il tappo del tubo, è in metallo!
Si nota subito che questi strumenti sono stati realizzati artigianalmente è poi basta andare sul sito della Stellarvue per rendersene conto: gli americano non sono sbruffoni, hanno tanti altri difetti, ma non quello di mentire commercialmente!
Certo il "nuovo" crea sempre delle perplessità soprattutto in un paese come il nostro in cui la "diffidenza" è di casa!
Ho sempre sostenuto ed oggi più che mai che prima di trarre opinioni è giudizi su qualsiasi tipo o marca di telescopi, bisogna dapprima guardarci dentro, magari più volte se è possibile, poi dire la propria!
A volte invece si è portati ad emettere sentenze ingiustificate perchè si è condizionati dalle tante chiacchiere vere o presunte che anche il nostro piccolo mondo di astrofili non ne è immune!
un caro saluto a tutti
antonio
PS
Sono disposto per gli astrofili (quelli seri), dell'area laziale a compire un test osservativo con il mio strumento affinchè possano avere una giusta ed equilibrata opinione positiva o anche negativa sui rifrattori Stellarvue!
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