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 Osservazione Visuale o Fotografica…questo è il dilemma
Autore: Lorenzo2 
Data:   02-10-05 13:26

Da qualche settimana sul forum si dibatte della modalità con la quale osservare gli oggetti del cielo.

E’ meglio osservarli tramite l’osservazione visuale (oculari) o tramite le tecniche di ripresa fotografiche (macchine fotografiche, webcam, ccd) ?

Io ritengo che non esista per gli astrofili un metodo migliore dell’altro. Penso che i due metodi siano tra di loro complementari e rappresentino in realtà due aspetti della passione che l’astrofilo coltiva per il cielo, come due facce della stessa medaglia.

L’osservazione visuale è più coinvolgente emotivamente, poiché stimolando direttamente il senso della vista, porta più naturalmente ad un rapporto diretto con l’universo ed i suoi misteri.

L’osservazione fotografica, pur essendo meno coinvolgente da un punto di vista emotivo, permette però più facilmente di oggettivizzare l’esperienza dell’astrofilo, fornendogli così la possibilità di elaborare successivamente i dati delle sue osservazioni.

La ripresa fotografica rappresenta quindi a mio avviso, oltre ad un fattore estetico, uno dei primi passi che l’astrofilo può fare per muoversi verso attività che potrebbero avere anche una valenza scientifica.

Faccio qualche esempio:
- la ricerca e la determinazione della posizione astrometrica degli asteroidi e delle comete con lo scopo di migliorarne il calcolo delle orbite.
- l’osservazione di stelle variabili e la determinazione delle curve di luce, attraverso metodi fotometrici.

L’utilizzo di CCD e webcam in astronomia ha permesso di moltiplicare di due o più volte la potenza del proprio telescopio rispetto a 20 anni fa.

Ad esempio:
- si possono osservare oggetti deboli altrimenti invisibili ad occhio nudo.
- si possono osservare oggetti del profondo cielo anche sotto i cieli inquinati dalla luce dei nostri centri cittadini.
- Si può “congelare” il “seeing” per riprendere particolari lunari e planetari altrimenti invisibili.

Probabilmente una discussione analoga a questa è avvenuta in passato tra gli astronomi che osservavano il cielo ad occhio nudo e coloro che viceversa preferivano osservarlo attraverso il telescopio.

Per concludere ritengo che non esista un “metodo” d’osservazione “consigliabile” per l’astrofilo. Di volta in volta, ed in base alle esigenze del momento, l’astrofilo sceglierà il metodo osservativo più consono per quel momento e per il suo stato d’animo.

Comunque ritengo che le notevoli innovazioni introdotte negli ultimi anni da: camere CCD, PC, atlanti stellari su PC e cataloghi stellari (Tyco2, GSC, USNO) abbiamo potenziato di molto le possibilità degli astrofili, portandole a volte al livello di semi-professionalità.

Saluti
Lorenzo

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 Re: Osservazione Visuale o Fotografica…questo è il dilemma
Autore: AK47 (---.sn1.eutelia.it)
Data:   02-10-05 18:48

La progressione ideale è:
occhio nudo
strumento in visuale
fotochimica
CCD.
Ciascun astrofilo dovrebbe iniziare osservando il cielo ad occhio nudo. Ricordo gli inizi, un piccolo atlante della oscar mondadori e gli occhi a riconoscere le stelle e costellazioni (non faccio alcuna fatica ad ammettere che ne sapevo più allora di oggi -l'inquinamento era decisamente minore e la via lattea la faceva da padrona-) poi si può andare in progressione. L'emozione delle prime visioni telescopiche non può assolutamente essere saltata. Poi ogn'uno fa le sue scelte. Antonio e rimasto a questo livello e come lui moltissimi altri che si procurano i grandi dobson. Rimanere a questo livello non significa che si snobbano le tecnologie ma che ogn'uno trova soddisfazioni portando avanti particolari aspetti della disciplina. A me in questo momento mi attira moltissimo l'astrofotografia ma sotto sotto spero che quasto aspetto si attenui un po', sicuramente sto esagerando ma in per il momento va più che bene poi si vedrà.
Piero

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 Re: Osservazione Visuale o Fotografica…questo è il dilemma
Autore: Andrea (---.fastres.net)
Data:   02-10-05 19:32

Vorrei aggiungere che ci sono anche 2 elementi da considerare :

1) Inquinamento luminoso : per noi poveri cittadini ormai le galassie si vedono solo col CCD

2) Freddo : per me è un pò uno spauracchio : viva il Goto e la gestione a distanza ( da dentro casa ) !

poi c'è chi prende un dobson da 60cm e và in montagna a 3000 mt.... ha tutta la mai ammirazione .... io finora non l'ho fatto .... forse anche per mancanza di persone disposte a seguirmi ....

insomma dipende anche da dove uno abita.....
ciao,
Andrea

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 Re: Osservazione Visuale o Fotografica…questo è il dilemma
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   02-11-05 12:22

Carissimo,

Il tuo quesito apre "nuove frontiere" di discussione o, quantomeno, di riflessione per noi tutti: oculari, web o ccd!

In verità, come già qualcuno ti ha risposto, è opportuno avvalersi di tutte le tecniche osservative e fotografiche disponibili per un astrofilo.

Il punto è: da dove iniziare la nostra avventura celeste?

Molti, pur trovandosi alle prime armi, si gettano a capofitto sull'astroimmage, senza però aver fatto la necessaria esperienza di base.

E' vero anche che l'astronomia amatoriale oggi si è diversificata, oper meglio precisare si è specializzata in quanto si avvale di tecniche e di tecnologie che nel passato erano di esclusivo appannaggio dei professionisti.

Oggi, un buon osservatorio astronomico amatoriale svolge un'attività di ricerca di alto profilo: pianetini, interferometria, variabili ed in alcuni casi anche profondo cielo.

Tuttavia è opportuno non dimenticare che per divenire dei bravi osservatori del cielo stellato c'è un iter accademico da seguire, possibilmente senza avvalersi delle vie più brevi o trasversali.

Passo dopo passo è a mio vedere la soluzione più giusta, indiscutibilmente è quella più lenta, ma che altrettanto indiscutibilmente porta a dei milgiori risultati finali.

In conclusione sono dell'opinione che è opportuno iniziare dalle cose più semplici, ma importanti: conoscere il cielo, saper utilizzare al meglio il telescopio ed i suoi accessori, acquisire una buona tecnica osservativa per poi procedere nel campo dell'astroimmage.

Tutte le cose hanno bisgono del loro tempo per essere ben acquisite, anche la natura ha i suoi tempi e quindi credo che ciò valga anche per noi astrofili!

un caro saluto
antonio

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 Re: Osservazione Visuale o Fotografica…questo è il dilemma
Autore: Lorenzo2 
Data:   02-11-05 21:30

Concordo anch'io sulla necessità di fare la "gavetta" del bravo astrofilo, iniziando con le tecniche di base e poi man mano avvalendosi degli strumenti più sofisticati che la tecnologia ci mette a disposizione, supportando questo iter anche da un adeguato e costante studio dell'astronomia a dei suoi temi.

Il punto sul quale comunque mi vorrei focalizzare è il seguente:

- una volta seguito l'iter di cui sopra, le tecniche osservative (visuale o fotografica/tecnologica) si equivalgono o dobbiamo ritenere che vi sia una tecnica per così dire migliore dell'altra ?

Io personalmente ritengo che l'osservazione fotografica/tecnologica permetta al giorno d'oggi di raggiungere risultati migliori rispetto all'osservazione visuale.

Nella storia dell'astronomia troviamo sicuramente casi di grandi astronomi che con tecniche osservative visuali sono riusciti a raggiungere elevati gradi di perfezione, purtuttavia oggi la tecnologia ci mette a disposizione degli strumenti di osservazione molto potenti rispetto al passato.

Chi ne ha la possibilità, si vada a rivedere le “poche” riviste di astronomia che circolavano 20-30 anni fa e scoprirà che oggi è possibile riprendere oggetti con piccoli telescopi che a quel tempo erano assolutamente al di fuori delle possibilità riservate agli astrofili.

Saluti
Lorenzo

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