Autore: Gianluca Carinci (---.pool8249.interbusiness.it)
Data: 02-26-05 14:31
Ciao Shedar, Maurizio e Francesco, ciao tutti,
l’image shift oltre al dare noia nel centrare i soggetti e nel fuocheggiare, alle spalle ha anche una perdita di collimazione, fino a una 40ina di primi per quanto ho incontrato (40' sono un caso limite: rendono lo strumento davvero ingestibile e andrebbe classificato come "rotto", ma la norma non è che sia comunque eccellente).
E su uno strumento con primario a f/1.98 come gli SC, 40' di scollimazione sono ampiamente fuori dalle tolleranze (ca 4mm di fuori asse per un 8" f/2 quando la tolleranza per un f/2 è inferiore al mm (!); il coma esca fuori: è una funzione cubica del rapporto focale (l’astigmatismo è più veloce ancora, ma per casi tipici all’inizio cresce meno e "resta nascosto");, la tolleranza non varia con diametro o focale, ma con il rapporto focale.
Il problema è nel primario non collimabile separatamente e nel secondario non "centrabile a parte" che rendono il numero di gradi di libertà non sufficienti per una collimazione completa e comunque difficile.
C’è da dire che strumenti completamente collimabili sarebbero sensibilmente più costosi, intrasportabili e passeremmo il tempo a fare del "tweaking"…e allontanerebbero molti acquirenti (ho appena letto un post di un possessore di Mak che certo farà pratica presto, ma che per ora non lo tocca per paura).
Gli SC più piccoli hanno dalla loro proprio invece il vantaggio di offrire buon diametro e prestazioni, versatilità e trasportabilità a costi accessibili; e l’assemblaggio è curato (le aziende produttrici più note sono serie). Qualche esemplare con qualche annetto di servizio e trasporti sulle strade di montagna potrebbe avere bisogno di un’occhiata alla posizione relativa degli elementi.
Su un Newton f/4 ben più generoso in termini di tolleranze (e che ha il secondario otticamente non attivo: un ulteriore enorme vantagio) con una certa pratica, laser e Cheshire e altri gadget offrono un ausilio sino a un certo punto e ci vuole del tempo (qualche volta scappa anche una parola meno gentile): fare il tutto "a casa" serve a poco, chè poi segue il trasporto in macchina (per me), mentre fare il tutto sul campo non sempre è agevole e… capita sia necessario proprio nel "quarto d’ora con il seeing migliore dell’anno"…
Comunque prima che di collimazione "fine", vediamo se Francesco riesce a rimediare l’astigmatismo (o il plume o…).
Parlando di fuocheggiatura e di sistemi di blocco del primario: io ho un Crayford, ma, giustamente come dici te, Shedar, se non blocco il primario, allora tutti questi discorsi "di fino" è meglio che li faccia per me…
Clear Skies
Gianluca, in Rimini
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