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 "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   05-27-03 16:17

Carissimi,

Come vi ho annunciato ieri, questo l'argomento di questo nostro terzo incontro con il "Salotto di Urania" è molto caro a tutti noi: il primo telescopio!

E' certamente un ricordo molto bello destinato ha vivere per sempre nei nostri ricordi di astrofilo: come spesso dico fà parte del nostro "vissuto" e quindi ci è caro, come tutti gli oggetti, i luoghi o le persone a cui siamo affezionati.

Purtroppo il mio primo telescopio non lo posseggo più: lo vendetti per necessità, per riacquistarlo due anni dopo.

Era un rifrattore 60 x 900 della stein con tanto di valigetta di legno.

A quel tempo, parlo del 1972, i telescopi giapponesi avevano tutti la valigetta di legno e ricchi di accessori.

La prima osservazione con questo strumento fu la Luna: che spettacolo entusiasmante con i suoi crateri, domi, mari, picchi, rime, avvallamenti, catene montuose ed appennini.

Ancora oggi quando l'osservo rimango affascinato e con l'oculare a grande campo della nagler mi diletto a "spazzare" la sua superficie con lo sguardo ricavandone delle indescrivibili sensanzioni di gioia e di serenità che accompagnano il mio cammino verso l'alba del giorno successivo.


a voi la parola

con affetto

antonio

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Serafix (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   05-27-03 16:42

ciao a tutti,
il mio primo strumento fu il binocolo del babbo (uno zenith 12*50 che uso ancora oggi con soddisfazione). lo utilizzai spessisimo all'inizio, quando imparavo a riconoscere le costellazioni.
ma il primo telescopio fu un konus 114/500 riflettore newton che, con rammarico, non posso dire che mi diede grosse soddisfazioni. anch'io iniziai ad osservare la luna e, devo riconoscere, con un certo entusiasmo, xlomeno all'inizio.
mi accorsi dopo poco tempo della qualità veramente scarsa della meccanica, unita poi al fatto che adottava degli oculari da 1" di qualità veramente infima.
lo acquistai convincendo il babbo, nel '97, x l'apparizione della hale-bopp.
vi confesso che, nonostante tutto, lo utilizzai parecchio, soprattutto sui pianeti. le immagini offerte erano multicolori ed "impastate". i campi stellari erano ampi anche se non estremamente luminosi.
x carità, era uno strumentino economico; non potevo pretendere chissà cosa.
ad ogni modo, mi aiutò a muovere i primi timidi passi nel cielo. mi fece prendere confidenza con lo star hopping e con le varie categorie di oggetti.
non ne conservo un ricordo bellissimo anche xchè chi me lo vendette ce lo fece starpagare.
ora è in montagna e talvolta lo uso ancora mostrando qualche oggetto ai parenti o ai bimbi della contrada. in particolare, quest'inverno ho fatto osservare saturno a mia cugina e ai suoi nipotini (c'erano anche la mia fidanzata e mia sorella). ammetto di essere rimasto stupito x aver colto la divisione di cassini e due lune. molto affascinati erano anche i bimbi.
ora, col C8 xò è tutto diverso ;-)
ciaociao

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Ivano (---.29-151.libero.it)
Data:   05-27-03 22:15

Caro Antonio, devo dire che sei bravissimo a trovare argomenti ai quali mi risulta impossibile non rispondere. Praticamente dopo aver letto il messaggio rispondo in automatico.
All'età di 13 anni mio papà mi regalo' un rifrattore molto simile al tuo primo strumento. Era anch'esso un diametro 60mm ma con focale 800mm, corredato di 3 oculari (6mm-12,5mm-20mm), diagonale e cavalletto. Il tutto era in una cassetta di legno e certificato dalla casa giapponese(Milo).
Ho trascorso circa tre anni ad osservare fino al punto di puntare comodamente gli oggetti senza l'uso del cercatore.
Tutt'oggi lo posseggo e mi diventa difficile separarmene in quanto ha un valore affettivo e penso di "promuoverlo" montandolo in parallelo al mio C9.
Se non altro per ricordare una fetta della mia gioventu'.
Ricordo un particolare con piacere. Ad occhio nudo, in pieno giorno ho visto con mio papà un puntino luminoso in cielo. Papà cos'è una stella? Molto probabilmente è un pianeta. Sorpresa.... all'oculare del rifrattore si è rivelato un palloncino a forma di coniglio!

Ciao. Ivano.

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Angelo (213.230.130.---)
Data:   05-27-03 23:04

Anche io risponderò ben volentieri a questa terza puntata della rubrica ideata da Antonio.

Sapete in che modo mi è venuta l'ispirazione del telescopio e sapete anche qual'è stato il "primo" strumento.

In effetti la mia avventura col telescopio è iniziata a dicembre scorso e a gennaio, sforando completamente la prima idea di comprare un semplice 130mm riflettore, chissà perchè mi sono visto comprare un 200mm il famoso SkyWatcher che tutti voi ormai sapete.

Insoddisfatto dell'acquisto, dopo diversi consulti avuti con il generoso Antonio, ho comprato l'attuale C8, solo ottica che purtroppo a distanza di un mese e mezzo ancora non mi ha regalato nessuna soddisfazione, ma purtroppo complice di questo fatto il maltempo che fra vento, pioggia e seeing pessimo perversa sul mio paese.

Quindi non posso parlare di vero primo strumento imputabile allo SkyWatcher, certo posso dirvi che comunque fin'ora, cari amici miei, il miglior risultato l'ho avuto proprio col newton che mi ha regalato in due serata consecutive delle splendide immagini di Saturno e di Giove ma le serate erano caratterizzate da un seeing eccelente in quanto quelle sere ebbi avuto l'occasione di spremere l'ottica di questo newton, la cui lavorazione non giunge neanche ad 1/4 di lambda, infatti i test di nuovo orione attribuiscono una lavorazione non superiore ad 1/3 di lambda, a ben 320x con una resa nitidissima credetemi. In tutti i casi non lo venderò perchè rimarrà per sempre il mio telescopio.

Angelo

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: lauro (---.dialup.edisontel.com)
Data:   05-28-03 08:50

Dopo un anno di difficoltà sul lavoro ( tanto per rimanere in tema ) ho deciso di recuperare un po' di salute mentale dedicandomi ai due passatempi ormai abbandonati da anni la montagna e il cielo.
Ho così acquistato tra gli improperi di Daniela ( avrete capito assere mia moglie ) il MIO primo strumento uno Starfinder Meade da 8" ( un Newton ). L'occhio però non era vergine agli oculari infatti in gioventù ( fino al secondo anno di Politecnico ) frequentavo spesso l'osservatorio di Campo dei Fiori a Varese.
Quando il Newton, 4 anni or sono, è entrato in casa i miei figli gli hanno dato un nome: Cirillo. Così , per tutti, famiglia e amici, lo strumento è diventato un membro di casa Bosisio a tutti gli effetti.
Otticamente niente da dire: tenendolo collimato la resa è molto buona e anche dai balconi di casa, in Milano, Cirillo si è fatto onore regalandoCi ( tutto in casa mia è un evento comunitario) dei momenti di poesia.
La meccanica mi ha fatto letteralmente morire: il motorino di inseguimento era un vero rottame e a 320X non c'era stazionamento che reggeva. I "cuscinetti" in nylon lo facevano muovere a scatti e non aveva nessuna regolazione manuale dei movimenti: si muoveva a "spallate". Così l'ho smontato,rimontato,modificato,rismontato,rimodificato ecc... E' diventato grande come tutti gli altri figli. A giorni finira' la sua onesta carriera di strumento principale. Lo scaldabagno da 11" arriva settimana prossima e si chiamerà Cirillo anche lui. Così è stato deciso e così sarà anche se ci sarà un po' di confusione perchè il primo Cirillo è in fase di computerizzazione (autocostruita) e quindi rimarrà attivo soprattutto come strumento "scuola". Infatti vi è mai capitato di dire a un figlio: "se vuoi con la tua classe potremmo vedere le stelle" ? Ok ora moltiplicate la cosa per cinque e ne otterrete la mia situazione: un astrofilo imbranato che fa come secondo mestiere ( a gratis) il divulgatore scientifico ( poveri bimbi....).

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   05-28-03 10:18

Caro Lauro,

innanzitutto benvenuto tra noi amanti del cielo e saluti al tuo "Cirillo"!

Il mio telescopio si chiama "cucciolo" ed è anch'egli uno scaldabagno da 8 pollici!

Per consolarti posso dierti che tutti i Papà astrofili hanno dovuto pagare la tassa di portare il telescopio a scuola dei propri filgli: a me è toccato anche portarci il planetario itinerante!

D'altronde, i figli sono "pezz' e core" come dicono a Napoli e quindi ....

un caro saluto

antonio

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: lauro (---.dialup.edisontel.com)
Data:   05-28-03 10:45

Grazie Antonio per il benvenuto (anche se mi ero già accomodato nel salotto la volta precedente ).

Io faccio l'ingegnere nel settore industria e avendo dati ( curricula ) compatibilmente con le mie conoscenze (asse MI-BS) posso vedere di dare una mano ai due malcapitati. Fatemi sapere

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: alfonso (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   05-28-03 14:49

Io, come sapete, ho da poco iniziato la mia "carriera" di astrofilo.
Ho iniziato con uno strumento facile-facile perchè computerizzato.
Infatti il mio scopo principale era di "osservare" coi miei occhi le meraviglie del creato. Anche adesso rimango un visualista a tutti gli effetti e sono passato al G8. Non ho voluto dar via il mio primo cucciolo, ovvero il Nextar 4, perchè è troppo comodo e maneggevole. Basta una mano per portarlo ovunque.
Le immagini poi sono più che dignitose. In alta risoluzione è perfetto.
Sul profondo cielo da prestazioni gradevoli ( in condizioni opportune di buio ).
Essendo un visualista non intendevo all' inizio "perdere tempo" a capire
come usare al meglio lo strumento e quindi ho scelto un computerizzato che facesse tutto da solo.
Pur apprezzando questa scelta adesso, invece, ho piacere ad imparare anche la tecnica di osservazione ( lo stazionamento, il bilanciamento ecc. ecc.) inoltre mi piace andare alla caccia degli oggetti da vedere senza affidarmi al computer.
Quindi se vado di fretta uso ancora il cucciolo, quando mi posso dedicare con più calma piazzo il G8 sul balcone di casa.
By By

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Leonardo (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   05-29-03 14:24

Ciao a tutti.
Io sono enormemente legato al mio G8, perchè mi permette di essere più vicino alle meraviglie del cielo. Ancora però non gli ho dato un nomignolo.

P.S. Come si pronuncia Schmidt-Cassegrain. Io pronuncio cosi "smit-chessgren" :-) dato che Cassegrain penso era francese?

Ciao!!

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   05-29-03 15:16

Ciao,
il mio primo "telescopio" era in realta' un cannocchiale giocattolo ricevuto per un compleanno.
Qualche anno dopo comprai con 85 mila lire ricevute come regalo della Comunione, piu' altre 80 mila circa di risparmi precedenti, piu' la differenza che mise mio padre un bel 114/900 Stein (Antonio che casualita'...). Costo totale 320 mila Lire. Questo telescopio mi ha regalato anni di entusiasmanti osservazioni quando ancora sapevo poco o nulla del Cielo Stellato.
Bastava osservare una stella luminosa per gratificare l'anima.
Ad ogni mia nuova "scoperta" ero li' a chiamare mia madre: "vieni a vedere, guarda che bello!", e lei:"che cos'e?...".
E poi le lamentele della mia famiglia: "Chiudi la porta del balcone che entrano le zanzare....".
Purtroppo dopo alcuni anni sacrificai (vendetti) il telescopio per potermene costruire uno grande. Progetto mai realizzato (se non dopo molti anni).
Ormai sono passati circa vent'anni, e ogni tanto penso che vorrei cercare di ricontattare la persona a cui l'ho venduto per ricomprarlo...

Ciao,
Michele

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 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   05-30-03 14:19

Ciao Michele,

Molto tenero il tuo racconto, in esso traspare che una persona di grande sensibilità e quindi un romantico come tanti di noi siamo.

Pensa sempre con tenerezza al tuo strumento ed hai magnifici momenti che ti ha regalato, non chiederti altro, a volte la realtà può uccidere i bei ricordi....

antonio

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