Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 04-08-05 15:33
Carissimi,
Dialogare di astronomia e di fede su di un forum è alquanto difficile, non perchè non lo si possa fare, ma prima bisogna comprende bene e senza equivoci o preconcetti da dove si parte e dove intendiamo giungere.
L'argomento in sè e per sè (faccio per dire), lo si può affrontare in molti modi: botta e risposta secca, magari farcita da un pizzico di provocazione o di mancanza di bon ton; oppure, in maniera scientifica, teologica e quindi razionale senza dare luogo alla caccia alle streghe o alla malversazione offendendo chi crede in una fede religiosa.
Spesso, infatti, accade che si espongono delle opinioni e talvolta dei giudizi inopportuni e superficiali alla cui base è assente una adeguata conoscenza ed approfondimento dei fatti o degli argomenti trattati e quindi accade consapevolmente o inconsapevolmente di accendere dei grandi falò che non portano al nulla se non a rendere alquanto "stizzoso" e "sgradevole" un dibattito.
Pertanto, sull'argomento fede, sono già abbondantemente intervenuto ieri.
Per quanto concerne invece il rapporto tra scienza e religione, non credo che vi siano ostacoli culturali, scientifici e meno che mai teologici, almeno per quanto riguarda il rapporto tra fede cattolica e cristiana e l'astronomia.
Sull'argmento vi invito a leggervi l'intervista pubblicata su Avvenire nel novembre del duemila a Paul Davies e George Coyne.
In questa intervista, ma, se rammento bene, ve ne sono anche altre due di interviste, che possono offrirvi delle esaudienti risposte sul rapporto tra fede e scienza o tra religione e scienza.
Personalmente sono dell'avviso, ma non per puro atteggiamento saccente, o di superbia culturale, che un tale argomento, che reputo di estrema importanza, non meriti di essere sviscerato e ricucito alla buona.
Amo e rispetto troppo l'uomo, l'Universo e l'Altissimo e quindi, come vi ripeto, occorre molta serietà, rispetto, conoscenza e maturità sia verbale che interiore per poter serenamente e seriamente affrontare un tale argomento così vasto che richiede una profondo impegno, vicersa si rischierebbe di dare luogo ad un discorso alquanto vacuo ed insostanziale sia per chi scrive che per chi legge!
antonio
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