Autore: Umb (---.37-151.net24.it)
Data: 05-23-05 21:47
Ciao,
l'astrofotografia, e specialmente deep sky, è una brutta bestia...( brutta, nel senso che costa ). Già l'astrofotografia è una delle tecniche fotografiche più difficili, e quella deep sky è anche la più difficile tra le tecniche astrofotografiche!
Prima di tutto: Hai già una macchina fotografica ? E se si, è di tipo tradizionale o digitale ?
se hai già la macchina, allora ti conviene sfruttarla, però per il deep sky devi sempre tenere presente che è obbligatoria una reflex, con le compatte a obiettivo fisso in tecnica afocale ( macchina con il suo obiettivo e telescopio con oculare ), al massimo ci fai la luna e forse qualche pianeta.
La reflex tradizionale ha il vantaggio che costa poco e ha un grosso campo inquadrato e la pellicola ha una sensibilità migliore nelle frequenze del rosso vicine all'infrarosso, per cui fa meno fatica a riprendere oggetti tipo nebulose ( NGC7000, Rosetta, M8, etc. )
Lo svantaggio è che la pellicola soffre di tempi più lunghi di esposizione, e il tempo di esposizione non cresce linearmente, ma soffre del difetto di reciprocità, per cui per raccogliere il doppio della luce non basta raddoppiare l'esposizione. Sugli oggetti più difficili, quindi, i tempi si allungano parecchio. Per questo motivo, con la pellicola, se vuoi fare il deep-sky, è obbligatorio un qualche sistema di guida. I costi più bassi ( ma anche la fatica maggiore ), li hai con una guida fuori asse guidando a mano, ma è davvero scomodo da usare, e d'inverno farsi 20-30 minuti a guidare a mano senza sbagliare, è una tortura...
L'autoguida invece, ti richiede un certo investimento extra, come minimo ti serve un secondo telescopio di guida, almeno una webcam+pc oppure una ccd, e ovviamente una montatura abbastanza solida per entrambi i telescopi, oppure una ccd autoguidante ( sbig, starlight-express ) che non richieda un secondo telescopio. Ma già la sola autoguida, come niente ti ripulisce quasi il budget...
La digitale ha il vantaggio della maggiore sensibilità in generale ( anche se un po' debole nel rosso ) e l'ENORME vantaggio di poter controllare quello che stai facendo subito dopo lo scatto senza dover aspettare lo sviluppo. Al giorno d'oggi, il tempo a disposizione è sempre meno, e questo per me è un vantaggio fondamentale.
Un altro vantaggio della digitale e che, essendo l'incremento dei tempi di posa lineare, puoi fare uno scatto di prova ( esempio ) a 3200 ISO per vedere se l'oggetto è inquadrato bene e se la raccolta di luce è sufficente, poi fare lo scatto definitivo a 800 ISO quadruplicando il tempo, e il tutto corrisponderà.
Su oggetti non troppo difficili, come i globulari, la sensibilità maggiore della digitale ti permette anche parecchie cose senza dover per forza guidare. Con un buon stazionamento polare, oggetti piuttosto luminosi tipo M5, M13, etc, li fai tranquillamente senza guidare, sommando singole pose da 30-60 secondi l'una, che sono ancora tempi alla portata di montature economiche. Quindi, molte cose con la digitale le puoi fare anche senza guida o autoguida.
Se non hai la digitale, potresti prendere in considerazione una CCD, ma credo che con il tuo budget, o risparmi sul telescopio, o risparmi sulla CCD. Mi sa che quello che entra nella cifra che sei disposto a spendere, possa essere al massimo un classico C8 ( che è un ottimo strumento che fa tutto ed è piuttosto compatto ), su montatura CG5-GT + la CCD Meade DSI. Il C8 è ancora uno strumento portabile, in quanto dovrai mettere in conto sicuramente qualche trasferta, se vuoi fare il deep sky serio, i cieli bui devi andarteli a cercare.
Un newton probabilmente costerebbe meno, ma sono un po' meno versatili per quanto riguarda gli accessori fotografici installabili, tipo riduttori, filtri, etc, e il tubo più lungo ( se parliamo di 20 cm di apertura ) ti creerebbe comunque altri problemi di bilanciamento con la macchina fotografica, per cui potresti aver bisogno di una montatura migliore. Inoltre, un newton da 20 cm o addirittura 25, è un bel bestione, molto più scomodo da trasportare di un SC. Anche se, per chi ha la fortuna di abitare sotto un cielo buio tutto l'anno, lo strumento ideale per il deep sky è proprio un buon newton f/5 o anche meno, magari in postazione fissa.
Riguardo agli accessori, se prendi un C8 diventa praticamente obbligatorio un riduttore di focale, 2 metri spesso sono troppi per il deep sky, e il riduttore ti allarga il campo inquadrato e ti abbassa l'f ( il più usato è il riduttore 0.63X, che ti fa diventare il C8 un f/6.3 ), facendo scendere i tempi di posa necessari.
Se sei un cielo non perfettamente buio, ti servirà anche un filtro broadband per tagliare qualche frequenza dell'illuminazione stradale. Senza questo, il fondo cielo spesso ti satura gli oggetti stessi che devi riprendere!
Se sei molto più interessato all'astrofotografia che al visuale, potresti risparmiare sugli oculari, addirittura potresti anche accontentarti dell'oculare in dotazione e puoi sicuramente fare a meno dei vari filtri colorati per vedere giove, venere, il filtro neutro per la luna, etc.
Se prendi un telescopio computerizzato con Go-To ( come ad esempio il C8-SGT ), puoi anche tranquillamente fare a meno del cannocchiale polare, in quanto esiste una procedura di stazionamento elettronica.
Ah, inoltre, se non vuoi spendere altri soldi in accessori ( piastra equatoriale, oppure deroratore di campo ), prendi un telescopio con montatura equatoriale alla tedesca, e non uno a forcella, in quanto la montatura equatoriale è già pronta alla fotografia, senza dover comprare gli accessori di cui sopra.
mi sembra di aver detto tutto...
ciao,
Umberto
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