Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 06-07-05 09:26
Carissimi,
Ho letto l'esaustivo e sintetico commento di Paolo al mio mesaggio: gli ho scritto privatamente in quanto ritengo opportuno non sorvolare su certi atteggiamenti scritti o verbali.
Personalmente sono un sostenitore del dialogo e del confronto e soprattutto nel rispetto dell'altrui pensiero sia esso laico che religioso.
Molte volte noi sbagliamo proprio perchè parliamo troppo, spesso parliamo male in quanto superficiali, ovvero non riflettiamo abbastanza sul significato e sul valore delle nostro e dell'altrui pensiero, sconfinando sovente nell'irrispettosità delle idee e del credo altrui.
Ciò è sbagliato, non perchè lo scrivo io, ma perchè il rispetto, la tolleranza e l'educazione dovrebbero far parte dei valori morali e culturali che ognuno di noi dovrebbe possedere ed applicare in qualunque circostanza quando ci si confronta con gli altri individui.
Personalmente prediliggo il silenzio che ascolta, che accoglie e che si lascia animare dagli altri attraverso un sereno ed armonioso confronto di idee e di progettualità culturale e morale.
Non vedo altra via per potermi definire un essere umano, non riesco ad individuare un'altro sentiero diverso dal dialogo, dal rispetto non formale ma sostanziale, nei confronti dell'altrui essere.
L'armonia della parola è per tutti noi l'unico mezzo che ci consente di poter vivere e condividere insieme il lungo sentiero della vita è ciò richede per ognuno di noi riflessione e rispetto del pensiero e della vita altrui, al di là di ogni barriera politica, sociale, etica, culturale, antropologica e religiosa.
Se rispettiamo gli altri, rispettiamo anche noi stessi, viceversa saremmo uguali se non inferiori agli altri esseri viventi presenti sul nostro pianeta.
un caro saluto a tutti
antonio
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