1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

IL FORUM SI E' TRASFERITO

>>>forum.astrofili.org<<<
 Nuovo messaggio  |  Torna all'inizio  |  Vai all'argomento  |  Ricerca  |  Entra   Argomento precedente  |  Argomento successivo 
 Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: Alfonso_ 
Data:   06-22-05 14:11

Oggi sono iniziati gli esami di Maturità.
Tra i temi della prima prova scritta ( Italiano ) per tutti gli indirizzi è uscito un tema che riguarda Einstein.
<< L' Unesco ha dedicato il 2005 alla fisica e, con essa, ad Albert Einstein,
che nel 1905, con la pubblicazione delle sue straordinarie scoperte, rivoluzionò la nostra visione del mondo. La notorietà di Einstein è legata in modo particolare alla Teoria della Relatività, ma anche alle sue qualità morali e ai valori ai quali ispirò la sua azione: fede, non violenza, antifondamentalismo, rispetto per l' altro, egualitarismo, antidogmatismo.
Riflettendo sulla statura intellettuale e morale dello scienziato e sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, discuti del ruolo della fisica e delle altre scienze quali strumenti per la esplorazione e la comprensione del mondo e la realizzazione delle grandi trasformazioni tecnologiche del nostro tempo >>

100 anni fa, quindi, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi proclamava la teoria della relatività.
In questi 100 anni sicuramente l' Umanità ha percorso un lungo tratto del cammino della Conoscenza. E in soli 100 anni è stata fatta tanta strada.
A tutti gli uomini il compito di seguire " virtute e conoscenza".

Con la speranza che il progresso scientifico sia di utilità e ricaduta solo positiva nel nostro mondo, e che Hiroshima e Nagasaki siano solo un brutto ricordo.

Ciao
Alfonso



Rispondi a questo messaggio
 
 Re: Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   06-22-05 15:31

Caro Alfonso,

Quanto prima tratterò la figura di Einstein nel "Salotto di Urania"

Non è facile parlarne in quanto la sua prestigiosa figura di scienziato, di filosofo e di uomo è complessa ed articolata.

Egli visse in un'epoca che indiscutibilmente ha segnato nel bene e nel male l'intera umanità e non mi rifesrisco solo allo sviluppo dell'atomica, ma anche all'evoluzione della fisica moderna e con essa anche il pensiero scientifico e cosmologico.

Infatti, Einstein rappresenta una delle pietre angolari del grande edificio del pensiero umano sia sotto il profilo scientifico che filosofico.

La sua figura ancora oggi affascina ed avvince non solo gli scienziati, ma anche gli umanisti.

"Come io vedo il Mondo" rappresenta il testamento filosofico e scientifico del grande scienziato ebreo di nazionalità tedesca.

Egli ha scritto diversi libri, tra cui quello sopra citato, e devo confessarvi che ancora oggi sono attuali sia per i loro contenuti che per la grande spiritualità scientifica e filosofica che racchiudono.

Se avete tempo ed occasione suggerisco a tutti gli amici di acquistare questi libri scritti da Einstein: quando li acvrete letti e metabolizzati, vi accorgerete di "vedere" il mondo con occhi diversi!

saluti
antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   06-22-05 15:34


"LE DONNE: QUELLI STRANI ESSERI IN GONNELLA!"

ALBERT EINSTEIN

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: Arturo 
Data:   06-22-05 18:37

Vorrei solo porre l'attenzione su un particolare, che dovrebbe essere aiuto per TUTTI....

All'età di 59 anni, quando altri fisici teorici avevano ormai abbandonato da tempo le ricerche scientifiche originali, Einstein insieme ai suoi collaboratori Leopold Infeld e Banesh Hoffmann giunse ancora a nuovi e importanti risultati nella teoria della Relatività.

Dunque egli ha davvero messo in pratica il motto secondo cui

"NON E' MAI TROPPO TARDI"...

Riflette gente.... riflettete...

Ciao. Arturo.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: Carlito Brigante (212.210.116.---)
Data:   06-22-05 19:30

Una volta, durante una conferenza, una giovane avvenente donna chiese ad Albert Enistein:
- Professore, voglio fare un figlio con Lei: pensi se nascesse con la mia bellezza e la Sua intelligenza !
- E lo scienziato: ma pensi se nascesse con la mia bellezza e la sua intelligenza...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: Carlito Brigante (212.210.116.---)
Data:   06-23-05 10:25

Ciao a tutti,
tra i tanti traguardi del grande scenziato, vorrei soffermarmi a ricordare Albert Einstein come una figura estremamente coraggiosa, rispetto soprattutto al difficilissimo quadro socio-politico in cui è vissuto.
Innanzitutto la sua pervicacia: è noto che fosse stato piuttosto snobbato fin da piccolo sia dai professori che dalle istituzioni. Eppure, alla veneranda età di 36 anni (1915) ha potuto affermare la sua pria opera compiuta, ovvero la Teoria della Relatività Generale, dopo l'"assaggio" di 10 anni prima, con la "Relatività Ristretta". Pensate quest'uomo che, per sua stessa ammissione già troppo vecchio per portare a casa risultati importanti (secondo lui, dopo i 23 anni uno scenziato non è già più in grado di produrre nulla di scientificamente rilevante), ha continuato per altri dieci anni a sviluppare la sua teoria. Pensate quali e quanti dubbi devono averlo assalito nel frattempo: e se la teoria della relatività ristretta non avesse dato i frutti sperati ?
Immaginate questo ragazzo che, per tutta la sua infanzia, è stato accredtato come persona lenta ad apprendere, socialmente impacciato, affetto da una forma di disturbo mentale al limite dell'autismo, quale e quanta coscienza di sè, cocciutezza e testardaggine deve aver avuto !
Questa, la prima grande lezione di Einstein: continuare a coltivare e a credere in sé stessi.

Il premio Nobel, 1921, è arrivato per una scoperta davvero notevole: l'effetto fotoelettrico. Una scoperta dalle mille applicazioni: la produzione di energia pulita per prima. Grazie a questa scoperta oggi, nel 2005, tutti noi ci divertiamo alla grande con i CCD. Tra le altre cose, il Nobel gli è stato dato per la meno importante delle sue scoperte. Diversi scenziati sono concordi nell'affermare che almeno altri due lavori erano meritori del Nobel (Moti Browniani e, ovviamente, la Teoria della Relatività ristretta).

Pensate all'impatto della Teoria della Relatività Ristretta, i cui risvolti filosofici sono impressionanti. Prendiamo la famosissima E = mc^2. Un'equazione che postula, con un'eleganza impressionante, che esiste un'entità che permea e domina tutte le cose: l'energia.
Tutte le filosofie orientali guadagnarono istantaneamente un momento di spinta notevole da questo postulato. Un'esempio notevole è nel testo sacro induista Bhagavadgita nel tredicesimo canto, in cui il Beato Signore, il cui corpo è l’universo stesso, espone la Disciplina del conoscibile e del conoscitore:

"Questo corpo è chiamato ‘il campo’. Colui che lo conosce, gli esperti della questione lo dichiarano ‘conoscitore del campo’

L'equazione di Einstein E=mc^2 costituisce un supporto scientifico ad una visione cosmologica impressionante, per un testo scritto diverse migliaia anni fa. Noi, oggi, il conoscitore del campo lo chiamiamo fisico teorico e l'Energia è la "materia" di cui il corpo del Beato Signore è permeato.
Einstein era ebreo, e già questo non gli deve aver reso la vita facile, né attirato sicuramente simpatie da parte della Chiesa Cattolica, immaginate che effetto doveva aver fatto una scoperta che avalla le filosofie panteiste, da sempre fortemente colpite dalla chiesa, in tutta la sua storia. A cominciare da Giordano Bruno, fino a Spinoza, di cui Enistein si è sempre dimostrato appassionato. Senza poi contare le aperture del grande scienziato verso il Buddismo, sorrette non tanto da misticismo, ma piuttosto dai risultati della ricerca sulla fisica della materia, illustrate brillantemente dal notevole "Il Tao della Fisica", di F. Capra.
Non può non passare inosservata l'analogia tra il celebre "Deus Sive Natura" e E = mc^2, dove la natura è permeata da un'entità non personalizzata, come l'energia, al posto di un Dio pervasivo, dogmatico e finalizzato al controllo sociale. E' proprio del suo grande compagno e scienziato / filosofo Bertrand Russel il clamoroso "Perché non sono cristiano", per cui non è difficile immaginare perché la CIA abbia tenuto dossier e dossier su Einstein, che veniva accusato di supportare addirittura posizioni anarchiche.

Per far capire come ancora certi atteggiamenti fondamentalistici siano ancora in essere, soprattutto da una certa parte di pseudo-cattolici: solo negli ultimi anni, un certo revisionismo vuole bollare come "relativismo" una concezione più moderna e rispettosa della religiosità e spiritualità individuale. Solo Giovanni Paolo II ha dimostrato aperture in questo senso ma, a quanto pare, larga parte di masse fatica a recepire queste aperture, asservendosi (spero inconsapevolmente) ad interessi di parte.

Einstein dunque, figura coraggiosissima: non fosse stato per il Nobel che gli è arrivato al momento opportuno, avrebbe passato davvero pessimi momenti. E' noto come dal 1922 l'ascesa del nazismo in Germania e del fascismo in Italia, iniziato con l'omicidio Matteotti, abbia provocato milioni di vittime tra gli ebrei.

Il grande scienziato non si è mai risparmiato nello spendere la propria immagine per cause giuste. All'apprendere della costruzione dell'atomica, scrisse decine di lettere nel tentativo di dissuadere la follia americana. Non deve aver dormito sonni tranquilli, E = mc^2: un solo grammo di materia può scatenare 9*10^13 Joule di Energia, istantaneamente e senza controllo. Per intenderci, è l'energia che occorre per portare dieci portaerei da centomila tonnellate a un chilometro di altezza dal suolo ! Einstein era tormentato dal fatto che non esistesse una prova che la reazione a catena si potesse arrestare, senza poi contare gli effetti devastanti che una tale energia, priva di alcun controllo, poteva avere. Il resto è storia, il 6 e 9 Agosto del 1945 Hiroshima e Nagasaki hanno visto espoldere, oltre alla bomba, la follia umana.

Su Wikipedia, c'è un'interessantissimo articolo che ne riassume vita ed opere:

http://en.wikipedia.org/wiki/Albert_einstein

Carlo

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: Urania (194.243.137.---)
Data:   06-23-05 13:02

Carissimi,
vorrei fare alcuni precisazioni storiche riguardo la posizione di Einstein circa la realizzazione della bomba atomica.

Successivamente, dopo l' immane tragedia di Hiroshima e Nagasaki, egli rivide "in todo" la sua posizione a favore dell'atomica a fini bellici.

Tuttavia, non si può addossare solo ad Einstein la responsabilità di tale decisione in quanto, storicamente documentato, la decisione finale spettò a Truman ed ancor prima a Roosevelt il qualediede vita al noto "Progetto Manathan".

Ma, andiamo ai fatti storici:

Con l'avanzata del nazismo in Europa e delle relative leggi razziali, molti fisici e scienziati europei come Einstein, Oppenheimer, Fermi, Teller, Segrè, Rossi, Szilard e tanti altri, scelsero la via dell'esilio negli Stati Uniti.

Furono appunto alcuni di questi scienziati, capeggiati da Leo Szilard, che convensero Albert Einstein ad inviare all'allora Presidente Roosevelt la storica lettera in cui il padre della teoria della Relatività, faceva ptresente che, utilizzando una reazione a catena, era possibile giungere alla creazione di bombe atomiche.

"Una di tali bombe trasportata da una nave - scrisse Einstein- è fatta esplodere in un porto, potrebbe senza dubbio distruggere l'intero porto e parte del territorio circostante".

Questa lettera scritta è firmata da Einstein venne consegnata l'11 ottobre del 1939 da Leo Szilard al Consigliere economico di Roosevelt, Alexander Sachs.

A sua volta l'uomo politico espose a Roosevelt il grosso rischio che correvano sia l'America che i suoi alleati qualora la Germania nazista avesse costruito per prima la bomba atomica.

A riguardo disse Roosevelt: " Alex stai forse cercando di eivtare che ci facciano saltare?"

Per dovere di cronaca devo ricordare che la fissione nucleare rimase sconosciuta fino al 1938 anche se nel 1934 Fermi e Segrè, nello storico Istituto di Via Panisperna a Roma, si erano trovato ad un passo dalla scoperta!

Tornando a Roosevelt egli decise di istituire la " Speciale Commissione per l'Uranio" con un fondo iniziale di 6 mila dollari che però raggiunse i 400 mila quando si decise di finalizzare tutti gli spfrzi per la costruzione della bomba atomica.

Questa struttura,presieduta dallo stesso consigliere economico di Roosevelt, si avvalse di quattro laboratori di ricerca universitari i cui Direttori furono Compton, Lawrence, Urey e Murphree.

Fu proprio in uno di questi laboratori è più precisamente al Metallurgical labs di Chicago, diretta da Compton, che il 2 dicembre del 1942 Enrico Fermi realizzò con successo l'estroso esperimento della reazione a catena controllata con la pila atomica CP1.

Proprio a seguito del successo di Fermi nacque il noto "Progetto Manathan" che permise la costrruzione del laboratorio atomico di Los Alamos ove confluirono, ad eccezione di Einstein, tutti gli scienziati impegnati alla realizzazione della bomba atomica.

Tuttiavia, mentre il "Progetto manathan proseguiva con la realizzazione dei primi test della bomba (Alamagordo: Trinity Test-1945), la Germania nazista veniva sconfitta dalle forze alleate, ma non ancora il Giappone!

A riguardo devo sottolineare il coro di proteste da parte di molti scienziati europei impegnati nel Progetto Manathan perchè erano contrari all'uso della bomba contro il Giappone.

Queste proteste si tradussero in due importanti documenti: il memorandum Szilard che fu firmato da 70 scienziati del metallurgical laboratory e del "Rapporto Franck" nel quale veniva evidenziata l'impossibilità per gli Stati Uniti di mantenere per lungo tempo la supremazia nucleare.

Inoltre il " Rapporto Franck" suggeriva di far esplodere la bomba atomica in una località deserta alla prtesenza di una delegazione della Nazioni Unite e di osservatori giapponesi.

Ma le cose andarono diversamente: il 16 lulgio del 1945 ad Alamagordo, nel Nuovo messico, veniva effettuato il primo test atomico della storia, che il Direttore del Laboratorio di Los Alamos, Robert Oppenheimer, chiamò convenzionalmente "Trinity Test!"

L'esplosione avvenne in una località nota come "Jornada del Muerto" ad una ottantina di chilometri da Aalamagordo.


Si chiamava "Fat Boy" la prima bomba atomica sperimentale collocata su di un'alta torre metallica.

Quando avvenne l'esplosione Oppeneimer commentò: " E' stato uno spettacolo commovente e solenne, qualcosa per cui bisogna riconoscere che la vita non sarà più la medesima!"

"Volevo guardare la bestia negli occhi" scrive invece Teller nel suo libro "Energia dal Cielo e dalla Terra".
Un'ulteriore testimonianza è quella di Segrè che nel libro "Enrico Fermi, biografia scientifica", ricorda come l'impressione data dall'esplosione fu grandissima, malgrado gli occhiali scuri, sembrava che tutto il cielo brillasse di una luce assai più viva del Sole".

Poco prima che fosse effettuato questo importante test sperimentale ad Alamagordo, subentrò alla guida degli Stati Uniti, il Presidente Truman che istituì il Comitato ad interim , anche noto come "Comitato Stimson".

Scopo di questo Comitato era quellodi fornire al neo Presidente Truman la consulenza su tutte le questioni afferenti all'atomica, tra cui il suo impiego bellico.

Il 1 giugno del 1945 la Commissione si riunì decidendo unanomamente, dopo aver ascoltato il parere del Comitato scientifico,di cui faceva parte anche Fermi, di approvare il lancio della bomba atomica sul Giappone!

Il resto è storia nota!

Ma, tornando ad Einstein, egli non intervenne per impedire il lancio delle due bombe atomiche sul Giasppone.

Scrive Leopold Infield nel suo libro "Albert Einstein" che il grande fisico tedesco nei suoi ultimi anni di vita si dedicò attivamente allo studio dei problemi sociali e politici contro l'impiego delle armi atomiche.

Ricordo infatti lo storico ed importante appello pubblico rivolto all'umanità sottoscritto da Bertland Russell e dallo stesso Einstein contro l'uso delle armi atomiche.

Questa lettera aperta venne inviata alle Nazioni Unite in cui Eistein fornisce una nuova versione della sovranità nazionale proponendo di mutare l'Assemblea Generale dell'ONU in un Parlamento mondiale.

Tuttavia, nonostante che Einstein, negli ultimi anni della sua vita, si battè contro la proliferazione degli armamenti nucleari, non intervenne ufficialmente per impedire la costruzione ed lancio delle due bombe atomiche sul Giappone, tantomeno difese le posizioni assunte da Oppenheimer quando venne processato per tradimento in quanto si rifiutò di proseguire i suoi esperimenti sulla bomba a fusione che invece furono svolti da Teller.

Concludo con una citazione del premio Nobel Hans Bethe in quanto il suo messaggio racchiude lo stato d'animo di miliardi di persone che credono nei valori della pace e della solidarietà:

"Chiunque desideri usare la Bomba all'idrogeno sia come minaccia, sia come strumento bellico, si adegua all'antica ed errata idea che il fine giustifica i mezzi".


"Estratto dal Dossier scritto da Antonio Bruno e pubblicato venerdì 9 agosto 1985 sul quotidiano Avanti!"

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: Einstein, oggi in tutte le scuole
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   06-23-05 13:43

Desidero fare anche un'altra è spero definitiva delucidazione storica per quqnto concerne l'antisemitismo da parte dei cattolici italiani nei confronti degli ebrei sia nel corso del Secondo Conflitto Mondiale che oggi.

Molti fratelli ebrei devono la loro salvezza proprio ai cattolici: ci sono episodi significativi in cui, al prezzo della propria vita, molti cattolici hanno nascosto intere famiglie di ebrei nelle loro case, nelle Chiese e persino in Vaticano.

Mi risulta che anche la famiglia della nota professoressa Hack, deve la vita all'aiuto di cattolici.

Sono disgustato quando leggo affermazioni che la religione cattolica sia antisemita quando non è affatto!

Ricordo l'istituzione della "Cattedra dei non credenti" istituita a Milano nel 1987 dall'allora Cardinal Martini, la visita del Santo Padre alla Sinagoga di Roma ed in Israele.

Per la cronaca vi informo che il Ministero delle Poste israeliano ha emasso un francobollo commemorativo riproducente l'effige di Giovanni Paolo II al fine di ricordare l'immensa figura religiosa e umana di questo grande personaggio che il Novecento ha ospitato.

Per quanto concerne invece il passato storico v'à detto che nello sviluppo del cattolicesimo nei secoli è vero che vi sono stati periodi storici in cui la libertà umana non è stata rispettata secondo il Vangelo.
Ma è altrettanto vero che è difficile giudicare gli errori del passato con la nostra autocoscienza, frutto di secoli di maturazione.

Il cattolico, trae la propria temperanza interiore e culturale nello studio e nell'analisi delle scritture ebraiche e cristiane: Vecchio Testamento (Bibbia) e Nuovo Testamento (Vangelo).

D'altronde le Chiesa Cattolica non è fatta per poter rispondere a tutti i problemi dell'uomo, ma è invece in grado di offrire a chiunque lo desideri ad acquisire una conoscenza di tutto ciò che possiede per il bene dell'intrera umanità.

Il ruolo della Chiesa non è legato, come lo è la politica, alle condizioni particolari di un epoca: il suo è un ruolo permanente che ha la visuale dell'eternità, un ruolo ciè di proclamazione della dignità di ogni uomo al di là del suo credo religioso, politico e culturale.

Sono, infati, i valori trascendenti quelli che forgiano lo spirito e la fede di un cattolico, non certo l'antisemitismo!

Concludo chiedendo scusa a tutti voi in quanto ho trattato un argomento che esula dagli scipi culturali e scientiici di questo Forum.

Rivolgo ancora a tutti gli amici le mie più profonde e sincere scuse con la speranza che certi argomenti ed affermazioni di natura religiosa, politica,antoropoliga e cultrale vengano ben soppesate da ognuno di noi.

Il rispetto innanzitutto per le altri idee e credo religioso.

antonio

Rispondi a questo messaggio
 Lista dei Forum  |  Compatta i rami   Argomento precedente  |  Argomento successivo 


 
 Rispondi a questo messaggio
 Il tuo nome:
 La tua e-mail:
 Oggetto:
 Allegato:
Invia le risposte ai messaggi a questo argomento, all'indirizzo e-mail.