1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

IL FORUM SI E' TRASFERITO

>>>forum.astrofili.org<<<
 Nuovo messaggio  |  Torna all'inizio  |  Vai all'argomento  |  Ricerca  |  Entra   Argomento precedente  |  Argomento successivo 
 "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   07-05-05 10:58

La prima immagine è arriviata al Centro Spaziale del JPL della NASA, cinque minuti dopo l'impatto del priettile con la cometa Tempel.

Un grande successo della Tecnologia e, presumibilmente, della Scienza.

Dico "presumibilmente" perchè alcuni scienziati, tra i quale la professoressa Hack, affermano che si sia trattato solo di un "fuoco di artificio" per festeggiare l'anniversario dell'indipendenza americana che, guarda caso, cade proprio il 4 luglio!

"Dal punto di vista dell'astronautica, ovvero della tecnologia spaziale - asserisce la Hack nell'intervista pubblicata oggi sulla Stampa- la missione è senz'altro un successo, ma non è certo il primo.

Penso- prosegue la Hack- all'incontro con la cometa di halley, a quello della navicella europea con Titano.

Quello di oggi - ribadisce l'astrofisica italiana- è piuttosto un successo della meccanica celeste; pertanto - prosegue- non so se, dal punto di vista scientifico-fisico, porterà molte conoscenze.

In sostanza, la professoressa Hack rituene che maggiori risultati li otterremo dalla sonda europea Rosetta che porterà su una cometa strumenti sofisticati per ottenere informazioni più dettagliate, rispetto all'impresa americana.

Di avviso diverso è invece il professor Pacini, intervistato dal quotidiano "la Repubblica" che dice:

" La scelta della data è di cattivo gusto, ma l'idea di studiare le comete aprendovi un cratere è sensata: consentirà di esaminare i materiali più duri che sono al suo interno."

Non sarei sorpreso - asserisce il noto astrofisico- se ci fossero delle molecole di chimica organica, ovvero la presenza di una chimica un pò complessa.

Altri commenti su questa impresa sono stati espressi anche da diversi ricercatori ed astrofisici come, ad esempio, Annibale d'Ercole, dell'Osservatorio di Bologna, il quale spiega che l'idea dei ricercatori americani del JPL è quella di andare a cercare le particelle indispensabili alla formazione della vita nello spazio in quanto si pensa che potrebbero essere arrivate sulla terra a "dorso" di una cometa.

Queste, in grande sintesi, sono state le dichiarazioni "a caldo" espresse da alcuni nostri astrofisici che hanno illustrato il loro punto di vista e le aspettative su questa missione interplanetaria made in USA.

Personalmente, non ho provato alcuna emozione nell'assistere all'impatto di un prioiettile nel core della cometa Tempell: provo la sensazione che l'uomo voglia con la sua tecnologia "profanare" la natura!

Mi spiego meglio: trovo che sia stato più sensazionale l'impatto della cometa Shoemaker-Levi su Giove avvenuta fra il 16 ed il 22 luglio del 1994, ed ancor prima dell'incontro ravvicinato della sonsa spaziale europea Halley con l'omonima cometa che il "fuoco di artificio" avvenuto ieri sulla Tempel.

Certo, si potrebbe obiettare che sono tre diversi avvenimenti: una naturale e le altre due frutto della tecnologia umana, ma che comunque hanno avuto un'unico protagonista: una cometa!

Effimeri, esotici, solitari ed ancestrali corpi celesti che pur dimorando ai confini del nostro Sistema Solare, hanno la facoltà di poter viaggiare in lungo ed in largo nel nostro spazio interplanetario mostrandoci la loro chiomata ed evanescente coda che illumina le notti stellati del nostro Firmamento!

Che emozione osservarle al telescopio o con un binocolo: appaiono ai nostri sgardi profani come dei celesti messaggeri di vita e di splendore...

In esse forse è celato l'origine della vita, della conoscenza, dell'armonia dell'immenso ed assoluto Creato che si manifesta a noi attraverso la visione di questi messaggeri della vita come sosteneva il grande astronomo Hoyle nel suo libro dedicato all'origine ed al significato scientifico delle comete.

Ognuno di noi, astrofilo e viandante degli astri, nell'osservare questi effimeri corpi celesti sapientemente plasmati dalla natura,coglie interirmente il loro armonioso messaggio cosmico di unione tra noi e il Creato!

antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Doduz 
Data:   07-05-05 11:46

URANIA Scrivi:

> provo la sensazione che l'uomo voglia con la sua tecnologia
> "profanare" la natura!

Non penso che creare artificialmente e per scopi di conoscenza scientifica un cratere su uno dei milioni di oggetti che orbitano nel Sistema Solare possa definirsi 'profanare' la Natura, comunque non diversamente dagli esperimenti sulle particelle subatomiche o sulle cellule nei laboratori di tutto il mondo.

Donato.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   07-05-05 11:56

Concordo in pieno con Donato!

Marco

Rispondi a questo messaggio
 
 Re:
Autore: Arturo 
Data:   07-05-05 12:24

Beh... Anch'io non credo che la Nasa abbia speso 333 mln di dollari solo per festeggiare il 4 luglio... !!

Cmq... A parte i soldi, c'è tutto da guadagnare, e poi, credo che alla Hack stia più "a cuore" Rosetta che Deep Impact per motivi personali... O no?!

Ciao. Arturo.



Invia modifica (07-05-05 12:26)

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: AstroManu 
Data:   07-05-05 12:27

>Autore: Marco(StarEnd)
>Data: 07-05-05 11:56

>Concordo in pieno con Donato!

IDEM.
E gli esempi, oltre alle particelle subatomiche ecc.., sarebbero infiniti: l'uomo ha bisogno di scoprire e curiosare per capire fuori e dentro se stesso, credo sia giusto così, e sarei dello stesso parere anche se per assurdo la Tempel1 si fosse disintegrata nell'impatto. IMHO.





Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   07-05-05 12:51

Carissimi,

Come supponevo avete letto il mio messaggio "di corsa"e quindi siete rimasti colpiti o folgorati dalla "profanazione"!

Forse è opportuno che rispieghi il concetto che ho espresso relativo alla profanazione della natura da parte della tecnologia per mano dell'uomo.

A prima vista può apparire come una mia condanna nei confronti della tecnologia la quale, talvolta, forza gli eventi a favore della conoscenza umana sia in termini culturali che scientifici.

In parte è vero, ma soltanto in parte ed a seconda dei casi e delle situazioni presi in esame.

Riferendomi specificatemente ha questa missione scientifica della NASA, prendo come mie le considerazioni espresse dalla professoressa Hack quando asserisce che si tratta di "fuochi di artificio!"

Di certo non spetta a me confutare il pensiero della professoressa Hack che, presumibilmente, avrà avuto i suoi buoni motivi per esprimere ciò che ha dichiarato nella sua intervista.

Per quanto mi riguarda, ritengo leggittimo che l'uomo si avvalga della tecnologia per l'esplorazione scientifica: sarebbe assurdo se non lo facesse; altresì, trovo altrettanto opinabile che si compiano certune missioni al solo scopo propagandistico il cui valore scientifico non è commisurato hai risultati ottenuti ho attesi da altre missioni spaziali come quella di Titano o della sonda europea Halley.

Poi, infine, ma non ultima come mia personale considerazione, c'è l'aspetto "etico" della faccenda: è giusto che l'uomo "profani" sempre e comunque la natura?

In realtà mi sono chiesto fino a che punto l'uomo può mutu proprio decidere di "profanare" ciò che la natura invece ha creato senza ricorrere alla mano dell'uomo?

E' vero che il progresso scientifico e tecnologico abbiano bisogno di ricorrere all'esplorazione, all'osservazione, ala sperimentazione e quindi all'analisi dei risultati acquisiti.

Penso alla medicina, alla farmacologia, alla biologia, all'astronomia, alla fisica delle particelle è così via dicendo...

Ma tutto questo "sperimentare" sia scientifico che tecnologico presuppone che vi siano anche delle regole che, in parte sono dettate dalla natura, in parte dall'uomo, ovvero dai valori che sono espressi dal modello di civiltà in cui viviamo.

Allora, mi chiedo se gli americani si siano posti questa riflessione di natura etica-filosofica che comunque abbraccia anche l'etica della scienza e della tecnologia.

Naturalmente questo discorso condurrebbe ognuno di noi ad esprimere le proprie opinioni che possono trovare o meno un punto di collegamento, ma che comunque rispecchiano l'esprit dell'attuale civiltà che viviamo nella quale, sovente, si riflette poco sull'etica delle cose, in quanto avvinti da altri obiettivi che spesso hanno poco a che vedere con la ricerca e l'esplorazione scientifica del nostro Universo.

antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   07-05-05 13:40

> Poi, infine, ma non ultima come mia personale considerazione, c'è
> l'aspetto
> "etico" della faccenda: è giusto che l'uomo "profani" sempre e comunque > la natura?

E' giusto si, finchè si rimane nel rispetto di ogni forma di vita, anche non terrestre. Non sappiamo chi ci ha posto qui, in questo universo, se il caso o la volontà di un essere superiore, ma di certo "nessuno" ci ha mai detto di non "profanare" la natura per scoprirne le sue verità.

Che senso avrebbe la nostra esistenza se non potessimo interagire e/o modificare ciò che ci circonda per carpirne la realtà e le verità? Mi piace molto il pensiero di Ray Bradbury a proposito:

"Il Cosmo ha bisogno di noi. Non può esistere senza un'audience. Perché disturbarsi ad avere un teatro se non c'è il pubblico? Perché mettere su uno spettacolo se non c’e’ nessuno che compra il biglietto? Perché dare un grande concerto se nessuno viene a sentirlo?

Ridicolo. Riempiamo il vuoto con l'attenzione. Noi vediamo, sentiamo, tocchiamo, conosciamo, quindi l'Universo esiste"

Epurate questo pensiero da ogni forma di antropocentrismo e mi troverete davvero in accordo con esso.

Antonio fino a che punto tu consideri giusto interagire con l'ambiente circostante e quando invece per te il tutto diventa un mero "profanare" ?

Gli individui della nostra società devono sottostare ad un certo numero di regole, dettate dalla comune esigenza, ma come potremmo mai stabilire delle regole riguardanti il cosmo? Possiamo solo, e questo mi sembra fondamentale, avere il rispetto della vita e di ogni forma di vita, ma perchè dovrebbe essere sbagliato anche disintregare un "sasso" vagabondo?.

Certo il cosmo ha un naturale fascino.. anche se potessimo non approverei certo, ad esempio, la distruzione di un intero sistema planetario per puro sfizio scientifico.. questo perchè sarebbe un danno rivolto sempre a noi: in tal caso avremmo un "pezzetto" in meno di universo da osservare e da ammirare. Ma oltre a noi o qualche altra forma di vita, chi potremmo danneggiare facendo ciò?

Scusate se non mi sono espresso al meglio..

Marco

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Doduz 
Data:   07-05-05 14:24

Margherita Hack conosce benissimo le regole che governano la ricerca scientifica: se la missione 'Deep Impact' non porterà alcuna conoscenza significativa in rapporto al costo sostenuto avrà avuto ragione lei, altrimenti si renderà conto di aver detto una stupidaggine (succede a tutti...).

Donato.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Paolo (---.pool80117.interbusiness.it)
Data:   07-05-05 15:20

> non è commisurato hai risultati ottenuti ho attesi da altre missioni spaziali .....

Questa è profanazione della lingua nazionale

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   07-05-05 15:28

Carissimi,

Ero certo di innescare una piccola discussione sul "profanare" delle cose o degli avvenimenti.

Donato, infatti, mi pone un suo quesito:

"Antonio fino a che punto tu consideri giusto interagire con l'ambiente circostante e quando invece per te il tutto diventa un mero "profanare?"

Innanzitutto partirei dall'intimo valore e significato che ognuno di noi da al termine "profanare" è cosarappresenti invece per la collettività.

Generalmente il termine "profanare" lo si usa quando si compiono degli atti irrispettosi di natura religiosa, sociale o di etici.

Lo stesso termine può anche essere utilizzato per offendere, svilire o umiliare un simbolo, una persona, un oggetto sia esso sacro, religioso, oppure affrente alla natura.

Ecco, il mio "profanare" si riferisce sostanzialmente alla irrispettosità dell'uomo che ha verso la natura.

Spesso con le sue azioni offendono e sviliscono la natura che ci circonda sia sulla Terra che neiprofondi abissi del cielo.

L'uomo di questo epocale modello modello di civiltà, ritiene che tutto possa essere riconducibile al volere dei suoi desideri e della sua egoistica ed individualistica volontà spesso ammantata da pseudo giustificazioni di carattere scientifico o tecnologico come nel nostro caso.

Arbitrariamente ci siamo eletti "tutori" del nostro pianeta, quando invece la natura può facilmente dimostraci che non è come pensiamo e riteniamo noi pregni della nostra supponenza scientifica e tecnologica.

Chi siamo noi per decidere sè bombardare o meno un asteroide, una cometa, un satellite naturale o un pianeta?

Che diritto abbiamo di fronte all'Assoluto di assumerci delle decisioni che la natura stessa dell'Universo non prevede che avvenga se non per mano teclnogica da parte dell'essere umano!

Siamo noi forse in grado di stabilire le leggi eterne che governano l'Universo?

Siamo forse in grado di contare quante stelle ci sono in cielo?

Siamo forse in grado di fermare il moto del Sole o di non far sorgere la Luna?

Eppure sul nostro pianeta ci comportiamo da padroni con la complicità della tecnologia che spesso viene utlizzata non per puro fine della conoscenza, del sapere, ma per distruggere, uccidere, manipolare o per il bieco interesse da parte di gruppi finanziari che intendono sfruttare le risorse del pianeta che ci ospita.

Spesso mi rivolgo la domanda sè esiste in tutto ciò un'etica che possa governare la mano e la mente dell'uomo verso traguardi meno effimeri, meno materialistici, meno tutto, ad eccezione dell'esplorazione della conoscenza e dell'approfondimento della vita e dell'Universo che carezzevolmente e benignamente ci avvolge con il suo stellato mantello.

antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re:
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   07-05-05 15:46

> Chi siamo noi per decidere se bombardare o meno un asteroide, una
> cometa,
> un satellite naturale o un pianeta?

E invece chi ci vieta di farlo? Tu dirai: "ok ma allora chi ci vieta di uccidere? Eppure non lo facciamo". Io ti rispondo che non lo facciamo perchè farlo danneggerebbe noi e chi ci sta accanto.
Quindi finchè non facciamo del male a noi stessi, alla vita terrestre e non terrestre, non vedo il motivo di negarci la possibilità di manipolare a nostro piacimento l'universo.

Sono ben conscio della nostra attuale insignificanza rispetto al cosmo,e del fatto che la nostra specie possa essere davvero effimera e "temporanea", ma perchè per partito preso le cose dovrebbero rimanere tali?
Perchè rimanere eterni spettatori?

Anzi io spero che in un futuro lontano l'uomo riuscirà a governare l'intero cosmo e tutto ciò che esso contiene. Ovviamente sempre nel segno del rispetto verso ogni forma di vita Sogno pazzo? Forse, ma non vedo nessun motivo che ne possa precludere l'accadere.

Evitiamo dunque ogni forma di principio di autorità (in questo caso di origine religiosa?)

Saluti, Marco

| My web site: Astrolab
"Nascentes morimur, finisque ab origine pendet" - Nascendo moriamo, e la fine dipende dall'inizio - Manilius

Invia modifica (07-05-05 15:48)

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: urania (194.243.137.---)
Data:   07-05-05 16:11

Caro marco,

Cosa intendi per : "manipolare a piacimento l'Universo" oppure con "governare l'intero cosmo?"

Mi sembrano frasi alquanto "forti" che meriterebbero da parte tua un ulteriore spiegazione ed approfondimento da parte di tutti.

Quando dici "nel segno del rispetto" credo che ti riferisca a delle norme o leggi comportamentali legiferate dalla collettività, oppure a dei valori insiti nell'intelletto umano?

Il mio domamdare è unicamente finalizzato all'approfondimento ed alla conoscenza del tuo pensiero in merito a ciò che hai scritto.

antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Doduz 
Data:   07-05-05 16:21

Vorrei ricordare che anche l'Uomo fa parte della Natura (ovviamente!) e discorsi del tipo 'cosa può fare o non fare l'Uomo nei confronti della Natura' ci porterebbero su terreni molto 'scivolosi'. Ricordo anche che TUTTI gli esseri viventi (da quelli unicellulari ai mammiferi) modificano l'ambiente nel quale vivono, spesso a danno del loro prossimo!
Ripeto: creare un craterino su un nucleo cometario non mi pare poi uno scempio, al massimo si inca$$a un'astrologa!

Donato.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Urania (194.243.137.---)
Data:   07-05-05 16:41

Caro Donato,

Sono d'accordo sull'astrologa che dice che gli abbiamo rovinato la "festa"!

Sono d'accordo nel ricordare che sia l'uomo che glialtri esseri viventi e vegetali fanno parte della natura è sono anche d'accordo sul fatto che alcune specie del regno animale e vegetale, ma anche nel mondo minerale, modificano l'ambiente: la natura vive ed è giusto che sia così, perchè così deve essere!

Sono meno d'accordo quando l'uomo intende porre la sua mano pesante sull'evolversi della natura o dell'ambiente.

Ora, ragionando sul fatto che aver provocato un creterino su di una cometa non è certo la fine del mondo, ma mi preoccupa invece se questo "sassolinotecnologico " lanciato dall'uomo verso un corpo celeste, non possa poi dare seguito ad altri sassolini o "macigni" lanciati anch'essi verso corpi o oggetti celesti!

In sostanza, mi preocccupa e non poco, l'ipotesi che un giorno possa presentardi unnuovo dottor Mendele o un qualsivolgia "stranamore" che ci dica che è bene per l'umanità e per la scienza distruggere o perforare un corpo o unoggetto celeste chela natura ha impiegato milioni di anni per crearla!

Allora, come individuo dototato di un proprio intelletto, mi domando, senza polemizzare, se abbiamo o meno il diritto di farlo con una certa leggerezza d'animo sia culturale che scientifica.
Tutto quì!
antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Arturo 
Data:   07-05-05 17:05

Vorrei ribadire il concetto, simile ma non uguale a quello espresso da me in un'altra discussione, che se l'uomo non avesse "profanato" o "violato" la natura o qualsiasi altra cosa vogliate... NOI non saremmo qui a scrivere col pc con una connsessione internet, a guardare il cielo con il telescopio, a girare il mondo con l'aereo... ad andare nello spazio con lo shuttle...

TUTTO ha un limite... Ma noi di certo siamo nati per oltrepassarlo... fa parte della natura dell'uomo...

Ciao. Arturo.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: franco sgueglia 
Data:   07-05-05 17:34

A mio modesto parere il tema e' riconducibile , piuttosto che
a polemica politico-religiosa, a concetti di natura fisica .

L'interazione?

Quando la fisica tenta di spiegare un sistema non soggetto a forze ( cosiddetto inerziale ) , ha la necessità di introdurre un osservatore e
postula : un sistema o particella e' inerziale se e' in quiete o in moto
rettileneo ed uniforme rispetto ad un osservatore , a sua volta , inerziale.
Sembra un concetto elementare , ma chiunque abbia studiato fisica sa
quanto questo concetto celi in termini di contraddizioni e singolarità.

Intanto sembra un cane che si morde la coda . E , soprattutto , la stessa fisica ci dimostra che la stessa esistenza di un osservatore , in qualche modo , anche se minimo , "turba" l'inerzia del sistema osservato alterandone, con le sue interazioni , la sua inerzia.

Interazioni , quindi . Tagliando da parte le congetture sul bene ed il male , sull'etica del giusto ( non so come si possa formulare!) , e sulle convenzioni
sociali che via via abbiamo assunto quasi nel nostro DNA, come
si fa a stabilire se una interazione possa essere o meno profanatrice dell'intoccabile universo?
L'uomo ha diversi modi di interagire con cio che lo circonda . L'intelligenza , la ragione e i metodi e strumenti che da queste vengono creati sono esempio del suo modo di interagire.
Mi meraviglia che la super-atea Hack ci faccia percepire dalle sue
affermazioni un distacco da questo tipo di esperienza; poichè
di esperienza si tratta! Come quando si faceva rotolare una sfera su un piano inclinato , oggi , meccanismi infinitamente piu complessi , ci
conducono ad approfondimenti ed esperienze altrettanto complesse .
Probabilmente Hack non e' immune al diffuso sentimento antiamericano, e
alcune sue affermazioni possono essere ricondotte a questo tipo di motivazione.
Tengo a precisare che non sono un filo - americano , ne il contrario ...
ritengo solo che quando vi e' di mezzo la scienza, l'arricchimento
della conoscenza dell'uomo , alcuni pregiudizi andrebbero ingenuamente
messi da parte.

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   07-05-05 18:39

Ciao Antonio... effettivamente il mio post merita qualche ulteriore spiegazione

> Cosa intendi per : "manipolare a piacimento l'Universo" oppure con
> "governare l'intero cosmo?"

Intendo l'interagire con la materia stessa, con tutto ciò che "interagire può significare. Che sia prendere in mano un sasso, polverizzare interi pianeti o "frantumare" atomi in un acceleratore.. la lista è infinita.
Per governare l'intero cosmo intendo semplicemente avere il potere di governare i più svariati fenomeni fisici e di servircene per i nostri scopi.

> Mi sembrano frasi alquanto "forti"

Vero, in effetti era proprio l'effetto che volevo ottenere

> Quando dici "nel segno del rispetto" credo che ti riferisca a delle norme o > leggi comportamentali legiferate dalla collettività, oppure a dei valori insiti > nell'intelletto umano?

Antonio si tratterebbero di norme ovviamente derivanti dal nostro concetto di "bene" o "giusto". Anche se nostre, tali regole possono essere applicate presumo anche ad esseri viventi di un'altra regione dello spazio.
Si tratterebbe in sostanza di non interferire con l'ambiente che ospita e sostiene eventuali forme di vita, e ovviamente si tratterebbe di non terminare prematuramente e/o di proposito l'esistenza di un altro essere.

tu mi chiedi se siano leggi legiferate dalla collettività, oppure da valori insiti nell'intelletto umano.. Trovo che non ci sia nulla di insito in noi, ma solo le esigenze e le pulsioni che l'ambiente provoca in noi

Ciao ;)
Marco

p.s = forse a tratti le mie parole possono suonare un po' utopistiche o ingenue.. io cerco solo di proiettarmi un po' più fuori dai classici confini mentali che ogni giorno ci "inchiodano" alla nostra misera quotidianità.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: urania (194.243.137.---)
Data:   07-05-05 18:39

Carissimi,

Il nocciolo del quesito postovi è semplice: fino a che punto l'uomo può profanare la natura che lo circonda?

alcuni di voi hanno dato delle risposte alle quali ho chiesto un ragionamento, ovvero una spiegazione.

Non credo che nella disussione possa entrarci la religione oppure a semplici concetti di fisica delle particelle o quantistica.

Credo, di aver toccato le corde dell'etica morale,frutto dell'evoluzione del pensiero e della ragione umana.

In poche parole stiamo ragionando, senza alcun intendimento di sproloquiare, di discutere insieme fin dove eticamente possa spingersi la tecnologia e la scienza senza che esse possano "condizionare" o " profanare" il percorso della naura e degli eventi cosmici.

antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: franco sgueglia 
Data:   07-05-05 19:50

Rispondi tu ad una semplice domanda , Antonio.

Chi e' il detentore dell'etica? Quali sono le regole frutto
dell'evoluzione del pensiero e della ragione umana
che stabiliscono i limiti oltre i quali la natura può
ritenersi profanata o condizionata?

Io non le conosco . Avverto disagio ed angoscia come te e chiunque altro
uomo di buon senso difronte al continuo e irreversibile
scempio che l'uomo sta perpetrando ai danni della nostra
amata terra. Non so se questo , però, abbia a che vedere
con la ricerca scientifica , tema del nostro dibattere.

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   07-06-05 07:42

Carissimo,
il detentore dell'etica è l'intelletto!

un caro saluto
antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: Carlito Brigante (212.210.116.---)
Data:   07-06-05 15:13

Ciao a tutti,
vado a rispondere punto per punto, mi sembra molto interessante il discorso etico / scientifico.

> Personalmente, non ho provato alcuna emozione nell'assistere all'impatto di un prioiettile nel core della cometa Tempell: provo la sensazione che l'uomo voglia con la sua tecnologia "profanare" la natura!
Guarda

> Come supponevo avete letto il mio messaggio "di corsa"e quindi siete rimasti colpiti o folgorati dalla "profanazione"!

Antonio, scusami, come fai a dire che abbiamo letto di corsa ? Personalmente, credo proprio di aver capito benissimo il tono del discorso: profanare vuol dire rendere profano un qualcosa che, altrimenti, è sacro.
Io sono d'accordo con te sull'assoluta inopportunità (propaganda) del bombardamento proprio il 4 Luglio, però bisogna ammettere che, dal punto di vista scientifico (sia astronomico che di scienza dei razzi), l'esperimento rappresenta un'avanzamento della civiltà umana.


>vi siano anche delle regole che, in parte sono dettate dalla natura, in parte dall'uomo, ovvero dai valori che sono espressi dal modello di civiltà in cui viviamo.

Bene, siamo d'accordo allora che TUTTE le scale di valori sono imposte dall'uomo ?

> Allora, mi chiedo se gli americani si siano posti questa riflessione di natura etica-filosofica che comunque abbraccia anche l'etica della scienza e della tecnologia.

Naturalmente si, a quanto pare si sono pure dati una risposta ...


> Generalmente il termine "profanare" lo si usa quando si compiono degli atti irrispettosi di natura religiosa, sociale o di etici.

No, solo di natura religiosa o, nell'accezione più generale, mistica profano è il contrario di sacro, come ti dicevo. Da qui il moto di "ribellione", credo di interpretare, del Forum o almeno, mio. Quando si parla di scienza, la religione ed il mistico dovrebbero stare abbondantemente in disparte. Abbiamo visto tutti quanta gente è stata bruciata (Giordano Bruno) o costretta a ritrattare ("Eppur si muove ! ") e quanto ritardo all'evoluzione è stato causato da religione e misticismo (vedi il risultato recente sul referendum: conosco almeno una persona che avrebbe avuto salva la vita, con la ricerca sulle cellule staminali)°.


> Arbitrariamente ci siamo eletti "tutori" del nostro pianeta, quando invece la natura può facilmente dimostraci che non è come pensiamo e riteniamo noi pregni della nostra supponenza scientifica e tecnologica.

Perché "arbitrariamente" ? Siamo i soli abitanti del pianeta ! Chi altri può fare da tutore, altrimenti ?

> Chi siamo noi per decidere sè bombardare o meno un asteroide, una cometa, un satellite naturale o un pianeta?

Gli unici abitanti nel raggio di qualche centinaio di milioni di km dal sole !

>Che diritto abbiamo di fronte all'Assoluto di assumerci delle decisioni che la natura stessa dell'Universo non prevede che avvenga se non per mano teclnogica da parte dell'essere umano!

Alt ! Chi ha postulato il fatto che l'Assoluto ha una volonta propria ?

> Siamo noi forse in grado di stabilire le leggi eterne che governano l'Universo?
Ci stiamo provando.

> Siamo forse in grado di contare quante stelle ci sono in cielo?
Si, solo che l'algoritmo non termina. Ma la risposta è si.

> Siamo forse in grado di fermare il moto del Sole o di non far sorgere la Luna?
Che c'entra ? Chi è in grado di farlo ?

> Eppure sul nostro pianeta ci comportiamo da padroni ...

Siamo i padroni ! Speriamo di riuscire a rispettare il pianeta stesso (nel senso di non fargli del male) e gli altri abitanti meno evoluti ...




> mi preocccupa e non poco, l'ipotesi che un giorno possa presentardi unnuovo dottor Mendele ...

Anche a me: per questo la cultura scientifica deve progredire e diventare patrimonio di tutti. In modo che tutti siano in grado di valutare, anziché fare scelte "di fede".

> se abbiamo o meno il diritto di farlo con una certa leggerezza d'animo sia culturale che scientifica.
No, non ne abbiamo il diritto: ed infatti nessuno lo fa ! Le azioni dell'uomo sono moooolto ben ponderate, comprese quelle a fine personale o di lucro.



> Non credo che nella disussione possa entrarci la religione oppure a semplici concetti di fisica delle particelle o quantistica.


Semplici ? L'intervento di Franco è molto focalizzato in ottica scientifica: non solo la presenza dell'osservatore perturba il fenomeno osservato (Principio di Indeterminazione di Heisenberg) , ma anche il modello matematico formulabile si basa su postulati teorici forzatamente oscillanti tra incompletezza e incoerenza (Teorema di Godel). Quindi, direi che la teoria che sta dietro il nostro tentativo di comprensione dell'universo è estremamente complessa, così come l'uomo non deve ostacolare il proprio progresso, per servire altri uomini.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "DEEP IMPACT":La storia prosegue.....
Autore: urania (194.243.137.---)
Data:   07-06-05 16:23

precisazione lessicale.

Il termine "profanare" non necessariamente può assumere l'usuale significato collegabile alla sacralità.

Questo termine, infatti, lo si può anche estendere al significato di svilire, offendere, oppure di umiliare.

antonio

Rispondi a questo messaggio
 Lista dei Forum  |  Compatta i rami   Argomento precedente  |  Argomento successivo 


 
 Rispondi a questo messaggio
 Il tuo nome:
 La tua e-mail:
 Oggetto:
 Allegato:
Invia le risposte ai messaggi a questo argomento, all'indirizzo e-mail.