Autore: Umb (---.38-151.net24.it)
Data: 08-22-05 13:03
>se non sbaglio devi dividere la distanza focale dell'obiettivo della 35mm per 1,6.
E' il contrario, devi moltiplicare per 1,6. Per cui un 50mm di una reflex su pellicola diventa un 80 mm su una digitale.
Attenzione, non è che usando una digitale si moltiplica miracolosamente la focale, non è una lente di Barlow...La focale è sempre uguale, è il *campo* inquadrato che equivale a quello di un obiettivo 1.6 volte più lungo, perchè il sensore è più piccolo riprende solo la parte centrale del campo offerto dall'obiettivo.
Il che, da un punto di vista qualitativo, non è poi neanche tanto uno svantaggio, visto che gli obiettivi hanno sempre un certo decadimento di qualità ai bordi, per cui l'uso di una digitale permette di usare anche obiettivi economici, senza che se ne vedano i difetti, perchè la zona critica cade al di fuori del sensore.
A proposito della Canon, non è vero che si perdono le funzioni elettroniche dell'obiettivo usandoli sulla digitale, sono assolutamente compatibili, purchè si usino quelli della serie EOS-AF, tutte le funzioni rimangono, diaframma, autofocus, etc. Sul mio 75-300IS funziona senza problemi anche lo stabilizzatore d'immagine.
Non si possono usare quelli della serie precendente, non autofocus, gli FD, ma è roba che risale a 20 anni fa, ormai...
Poi, la Canon ha fatto una nuova serie, la AF-S, che sono studiati apposta per le digitali, e funzionano SOLO sulle EOS-20D e EOS-350D. Questi obiettivi sono stati progettati dando per scontato che il sensore sia più piccolo di una pellicola, e quindi hanno un'ottica più semplice, e sono posti più vicini al piano focale, quindi coprono il sensore *esattamente*, non funzionerebbero su una pellicola 35 mm o su un sensore di dimensioni "full" come quello della EOS-1DS ( quella da 16 m/pix, 8000 Euro ). In questo modo, riescono ad avere focali molto corte, comode per avere un campo ampio sulle digitali, senza costare cifre folli.
Umberto C.
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