1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

IL FORUM SI E' TRASFERITO

>>>forum.astrofili.org<<<
 Nuovo messaggio  |  Torna all'inizio  |  Vai all'argomento  |  Ricerca  |  Entra   Argomento precedente  |  Argomento successivo 
 infinito
Autore: Federico (---.37-151.net24.it)
Data:   09-04-05 21:18

Scusate la mia ingenuità ma vorrei rivolgere una domanda a chi ne sa più di me.
Vorrei sapere, al di là delle proprie convinzioni religiose, quanto è grande l'universo.
E' finito oppure non c'è ancora una spiegazione prettamente scientifica.
Grazie in anticipo.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.dialup.tiscali.it)
Data:   09-05-05 11:50

Le convinzioni religiose contano ben poco davanti ai fatti...
L'universo è finito in termini tempistici, ha avuto un'inizio ed avrà una fine.
Ed è finito anche nella sua stessa estensione, ma problema dell'orrizonte, ovvero del limite dell'universo è un pò più complicato.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-05-05 12:10

Quali fatti?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.dialup.tiscali.it)
Data:   09-05-05 13:16

Scusa s eora nn ho tempo e sono un pò superficiale,
con fatti intendo le prove osservative che hanno condotto gli scienziati a ritenere valida la teoria del bigbang, ma anche quella inflazionaria che riempie alcuni "vuoti" lasciati dalla teoria del "grande scoppio".

Noi ancora oggi possiamo "vedere" la radiazione cosmologica di fondo, "eco" attuale del bigbang, che era stata infatti teorizzata dalla teoria del BB, e possaimo vedere le galssie espandersi.

la stessa relatività generale ci dice che l'universo stesso è in epansione.
Inizialmente Einstein stesso faceva fatica a credere a ciò che le sue equazioni dicevano, infatti aggiunse inizilamente ai suoi calcoli la "costante cosmologica", che poi defini il più grande errore della sua vita.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-05-05 15:05

Nelle tue parole avverto ancora delle incertezze espositive...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: mizar (---.pool8261.interbusiness.it)
Data:   09-05-05 16:01

bella domanda.....praticamente è stata la domanda che per un botto di tempo ha fatto suicidare numerosi fisici e scienziati perchè nn sapevano dare una risposta. (scherzo!!!!)
cmq per questo argomento nn serve avere proprie convinzioni religiose perchè nn si tratta tanto di una questione di fede ma si tratta per lo piu' di fisica sperimentale che è stata messa in atto per giungere a delle conclusioni logiche e dettate anche dalla matematica.
la risposta alla tua domanda te la puo' dare (naturalmente sui libri) una persona di nome Edwin Hubble che ha rivoluzionato il modo di vedere e concepire l'universo.
Rispondendo alle tue domande, noi in base alle conoscenze che tutt'ora abbiamo sappiamo che abbiamo a che fare con universo in espansione ma nn sappiamo ancora se questa espansione andra' avanti rendendo l'universo infinito o se cessera' grazie alla vittoria della gravita' che ricompattera' il tutto e si riformera' un nuovo big-bang.
Per adesso ti posso soltanto dire che, in base a quanto dicono gli astrofisici, abbiamo un universo con un eta' compresa tra i 13,5- 15 miliardi di anni, ma sono dati ancora un po incerti.
O meglio ancora ci dobbiamo affidare alla relativita' che ci insegna di nn guardare lo spazio o il tempo come cose a se stanti ma bisogna guardarle come una cosa unica:spazio-tempo, in questo modo nn ha piu' senso dire che ci sono distanze ed eta' perchè alla velocita' della luce il tempo si dilata diventando nullo, mentre le distanze si contraggono cosi' tanto da risultare nulle anch'esse.
A primo impatto sembra tutto complicato ma poi nn lo è piu'.
Tutto quello che ho cercato di spiegarti è una visione semplificata di cio' che spiega oggi in termini piu' complessi la fisica e l'astronomia moderna.
P.S: per NIco: chi ti dice con certezza che l'universo avra' una fine?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.28-151.libero.it)
Data:   09-05-05 19:32

=>P.S: per NIco: chi ti dice con certezza che l'universo avra' una fine?

Una marea di testi universitari :-)
Qui giochiamo al cane che si morde la coda xkè ti potrei dire chi ti dice che nn avrà fine?
No apparte gli scherzi il concetto di infinito mi sta molto stretto xsonalmente, e cmq se accetti l'universo finito in termini di dimensioni devi accettare anche una sua morte, prima o poi. Semplicemente per il fatto che la materia non è infinita.
Prima o poi nn ci sarà + idrogeno per creare nuove stelle e l'universo come lo conosciamo si spegnerà.
Infatti questa insieme al bigcrunch è una delle possibili morti dell'universo ipotizzate.

Paracelso trovi dell'incertezza nei miei posto xkè nn sono un divulgatore professinista :-D ma sopatutto xkè il bigbang è una teoria in evoluzione e miglioramento che si basa e predice cò che possaimo osservare e conosciamo, ovvero una percentuale che va dall'1 al 4% delle dimensioni reali dell'universo.
Il resto è "materia oscura", un pò come fino al tardo 800 quasi tutti gli oggetti del cielo erano nebule e nn si ipotizzava l'esistenza di altre galassie, nei prossimi anni potremmo fare scoperte che cambieranno la nostra prospettiva e richiederanno aggiornamenti di tutte le teorie.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: GammaRayBurst 
Data:   09-05-05 20:45

NicO cosa intendi per morte dell'universo? Puoi specificare meglio?
Ciao

GammaRayBurst

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Argo (---.lnf.infn.it)
Data:   09-06-05 12:39

Permettetemi d'intervenire brevemente, come necessario in un forum, su questa questione del finito e infinito.
Il tema è ovviamente enorme e ha prodotto milioni di pagine, sia in senso filosofico che scientifico.
In ambito filosofico hanno cominciato a trattarlo i filosofi Greci (almeno in occidente) e le disquisizioni non sono certo terminate. Però bisognerebbe almeno andarsi a studiare il concetto di spazio in Aristotele, prima di avviame una benchè minima riflessione in questo campo, che abbia un minimo di senso.
Consiglio: Storia del concetto di spazio di Max jammer, Feltrinelli 1974 (non so se c'è un'edizione successiva).
In senso strettamente matematico lo spazio quadridimensionale (spazio-tempo) è infinito come lo è in uno spazio bidimensionale il percorso su di un cerchio: si può percorrerlo all'infinito senza uscire mai dal cerchio.
In senso fisico non possiamo definire un universo osservato dall'esterno in quanto per definizione tutti gli osservabili fisici sono nell'universo in quanto lo definiscono.
Riguardo alla fine dell'Universo bisogna premettere che la scienza procede per ipotesi e non per certezze.
Le ipotesi più accreditate, basate su numerosi fatti sperimentali - ne faceva un accenno Nico - sono che l'universo quale ora lo conosciamo è originato da uno stato iniziale che ha generato spazio-tempo e materia.
In funzione delle condizioni di densità e presenza di materia questo stato potrebbe essere di nuovo raggiunto (collasso dell'Universo) o meno. Mentre fino a qualche tempo fa si pensava che il collasso fosse la cosa più probabile, ora un certo numero di ipotesi (materia oscura e altro) fanno propendere verso la possibilità di un'espansione continua.
Si tratta ovviamente di ipotesi e sono tutte, in senso fisico, fortemente speculative. Si osserva molto per cercare di avere più elementi.
In ogni caso il secondo principio della termodinamica c'insegna che andiamo irreversibilmente verso uno stato, per così dire, di appiattimento energetico, che verrà raggiunto asintoticamente nel tempo.
Quando nessuno scambio energetico è più possibile non è possibile più nessuna dinamica. Questa potrebbe essere un'altra possibile "morte" dell'universo.
Comunque, per quanto ipotetiche, le uniche "spiegazioni" logicamente intellegibili sono quelle scientifiche.
La fede religiosa si colloca su di un altro piano che non ha nessuna sovrapposizione con questo. Non esiste pertanto, a mio parere, nessun tipo di conflittualità o di contraddizione.

Giusto una riflessione, necessariamente limitata.

Enrico

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Argo (---.lnf.infn.it)
Data:   09-06-05 12:40

Permettetemi d'intervenire brevemente, come necessario in un forum, su questa questione del finito e infinito.
Il tema è ovviamente enorme e ha prodotto milioni di pagine, sia in senso filosofico che scientifico.
In ambito filosofico hanno cominciato a trattarlo i filosofi Greci (almeno in occidente) e le disquisizioni non sono certo terminate. Però bisognerebbe almeno andarsi a studiare il concetto di spazio in Aristotele, prima di avviame una benchè minima riflessione in questo campo, che abbia un minimo di senso.
Consiglio: Storia del concetto di spazio di Max jammer, Feltrinelli 1974 (non so se c'è un'edizione successiva).
In senso strettamente matematico lo spazio quadridimensionale (spazio-tempo) è infinito come lo è in uno spazio bidimensionale il percorso su di un cerchio: si può percorrerlo all'infinito senza uscire mai dal cerchio.
In senso fisico non possiamo definire un universo osservato dall'esterno in quanto per definizione tutti gli osservabili fisici sono nell'universo in quanto lo definiscono.
Riguardo alla fine dell'Universo bisogna premettere che la scienza procede per ipotesi e non per certezze.
Le ipotesi più accreditate, basate su numerosi fatti sperimentali - ne faceva un accenno Nico - sono che l'universo quale ora lo conosciamo è originato da uno stato iniziale che ha generato spazio-tempo e materia.
In funzione delle condizioni di densità e presenza di materia questo stato potrebbe essere di nuovo raggiunto (collasso dell'Universo) o meno. Mentre fino a qualche tempo fa si pensava che il collasso fosse la cosa più probabile, ora un certo numero di ipotesi (materia oscura e altro) fanno propendere verso la possibilità di un'espansione continua.
Si tratta ovviamente di ipotesi e sono tutte, in senso fisico, fortemente speculative. Si osserva molto per cercare di avere più elementi.
In ogni caso il secondo principio della termodinamica c'insegna che andiamo irreversibilmente verso uno stato, per così dire, di appiattimento energetico, che verrà raggiunto asintoticamente nel tempo.
Quando nessuno scambio energetico è più possibile non è possibile più nessuna dinamica. Questa potrebbe essere un'altra possibile "morte" dell'universo.
Comunque, per quanto ipotetiche, le uniche "spiegazioni" logicamente intellegibili sono quelle scientifiche.
La fede religiosa si colloca su di un altro piano che non ha nessuna sovrapposizione con questo. Non esiste pertanto, a mio parere, nessun tipo di conflittualità o di contraddizione.

Giusto una riflessione, necessariamente limitata.

Enrico

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-06-05 12:51

La cosìdetta "morte termica" dwell'universo..

Come Nico ha già detto prima o poi l'idrogeno si esaurirà e la creazione di nuove stelle cesserà. Così come cesseranno di irradiare energia i resti di stelle collassate (ad esempio le nane bianche).

Gli ultimi abitanti del cosmo saranno i buchi neri, ma anche essi sono destinati ad "evaporare". Questo a causa di un meccanismo di irradiazione proveniente dall'orizzonte degli eventi teorizzato dal fisico Stephen Hawking.
Si tratta di un fenomeno che occuperebbe un tempo lunghissimo ad avvenire, si stima che in 10^98 anni anche i buchi neri massicci all'interno delle galassie siano destinati ad evaporare.

E per tutta la materia ormai inerte che vagherà nel cosmo e che non sia stata catturata dai buchi neri? Be i protoni sono destinati a decadere, portando le ultime nane bianche a temperature molto molto basse.
Anche i neutroni sono destinati a decadere, si stima che fra 10^100 anni (un tempo inimmaginabile) il cosmo sarà "popolato" da soli elettroni e positrini, insieme a i neutrini e a fotoni a bassissima energia.

Da 10^100 anni in poi si aprirebbe l'era definita "oscura" (secondo la classificazione di Adams e Laughlin).

Certo non si è tenuto in conto la materia oscura.. non sappiamo ancora in cosa consista e non possiamo dunque ancora prevedere a che evoluzione andrà in corso.

Ciao

| My web site: Astrolab
"Nascentes morimur, finisque ab origine pendet" - Nascendo moriamo, e la fine dipende dall'inizio - Manilius

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: GammaRayBurst 
Data:   09-06-05 12:55

La materia decade in energia. L'energia come muore?
Ciao

GammaRayBurst

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Argo (---.lnf.infn.it)
Data:   09-06-05 13:56

... Stiamo attenti ad antropomorfizzare! :-)
E' la differenza di energia tra due sistemi che produce dinamica (in termini fisici: lavoro). Se tutti i sistemi sono alla stessa energia non può accadere più niente (morte, immobilità, per ritornare all'immagine antropomorfa...).
Poichè l'energia di un sistema è sempre definita a meno di una costante, se non c'è più differenza di energia e poniamo questa costante a zero, voilà, non c'è più energia. Può sembrare un trucco matematico, ma formalmente è proprio così.

Enrico

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-06-05 16:30

cosa c'era prima dell'infinito?

Cos'è l'infinito?

Cos'è l'Assoluto?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: GammaRayBurst 
Data:   09-06-05 16:34

Quindi un sistema che possiede energia, senza differenza di energia, è un sistema "morto" non nel senso antropomorfo?

x paracelso
si era li che volevo andare con i ragionamenti con la speranza che qualcuno fosse capace di deviare il percorso del ragionamento verso altre soluzioni o , addirittura che desse una soluzione ai quesiti da te posti ;-)
Ciao

GammaRayBurst

Invia modifica (09-06-05 16:37)

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.28-151.libero.it)
Data:   09-06-05 19:19

Caro paracelso se cerch ile risposte a queste domande affidati alla metafisica, alla filosofia o alla religione...

Penso che gl iinterventi di tutti siano stati molto chiari e ben scritti, purtroppo la scienza moderna spiega a malapena, e senza certezze, una parte dell'universo... le tue domande vanno ben oltre la nostra conoscenza dei fatti.

Il positivismo scientifico e morto da molti anni, ora dobbiamo pazientemente aspettare i nuovi traguardi.

Poi infinito ed assoluto sono discorsi esterni a questo.

Vi consigli odi cercare qlk buon libro, l'argomento che volete approfondire è davvero interessantissimo

X Argo, hai ragione "morte" è un termine "adattato" che può essere ambiguo.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-07-05 09:39

spiegatemi la differenza tra la teoria dell'Uovo cosmico di Lemaitre con la teoria con la teoria del Big Bang!

spiegatemi ancora se l'Universo, inteso come tempo e come materia è sempre esistito, oppure si è generato con il Big bang!

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.dialup.tiscali.it)
Data:   09-07-05 10:50

> spiegatemi la differenza tra la teoria dell'Uovo cosmico di Lemaitre con la
> teoria con la teoria del Big Bang!

Lemaitre, diede il primo spunto per lo sviluppo della teoria del bigbang,
come ti avevo già detto i calcoli della relatività portavano a una conclusione sconcertante, gli oggetti all'interno dell'unverso si allontanavano tra loro o collassavano gli uni verso gli altri, per risolvere tale problema fu inserita una forza stabillizante, la costante cosmologica.
Uno scienziato russo, Alexander Friedman si accorse che in realtà la costante cosmologica è solo un'errore matematico, un paliativo erroneo, scisse a Einstein che con grand eumiltà ammise l'errore.
Lemaitre arrivo alle stesse conclusioni, ma indipendentemente, lui però spiego questa espansione come un moto dovuto a una grande esplosione primordiale.
Ipotizzò che l'universo intero si fosse creato da un"atomo primitivo" (o uovo di cosmico) pesantissimi e molto compresso, grande una 30ina di volte più del nostro sole e contenente tutta la materia dell'universo, che a causa di qualche tipo di radioattività si disintergrò, esplose, e sparse la sua materia creando l'universo che conosciamo.

Questo è l'esatto contrario di quello che oggi pensiamo, infatti Lemaitre fa risalire tutta la materia da un'atomo più pesante che si è poi scomposto in tutti gli altri atomi infinitamente più piccoli, mentre la teoria del bigbang ipotizza un evoluzione a partire dagli atomi più semplici a quelli più complessi


>spiegatemi ancora se l'Universo, inteso come tempo e come materia è
>sempre esistito, oppure si è generato con il Big bang!


L'universo è scaturito da una singolarità, un punto di densità infinita e volume 0, un luogo dove le leggi della fisica come le conosciamo perdono qualsiasi validità, tutte le forze conosciute sono unite nella Forza Unificata.

La scienza non ha ancora la possibilità di spiegare cosa esisteva “prima” perché tempo e spazio stessi si crearono insieme al Big Bang, quindi non ha forse neppure senso parlare di un “prima.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-07-05 11:57

Quali prove abbiamo che l'Universo sia solo il semplice frutto di una "singolarità?"

Cos'è la singolarità?

La creatio ex nichilo" può essere associata alla singolarità?

Possiamo affermare che prima del big bang v'era il caos?

Ma chi o cosa lo ha generato?

la materia informe è pur sempre materia in qualunque stato fisico-chimico si presenta, pertanto: è prudente affidarsi unicamente al determinismo scientifico quando si parla di Creazione?

In altri termini: l'universo materiale che osserviamo è incausato oppure casuato?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.dialup.tiscali.it)
Data:   09-07-05 12:48

Troppe domande caro :-)
Nessuno potrà toglierti completamente i tuoi dubbi (se questo è il tuo scopo...)
come ti ho già detto ci sono molti libri, ora aggiungo che al limite esiste anche google e molti bei siti dove trovare approfondimenti.

>Quali prove abbiamo che l'Universo sia solo il semplice frutto di una
>"singolarità?"

Il tutto viene descirtto dalla teoria del Bigbang, che come ho detto è per ora quella che ha trovato maggiori riscontri osservativi, ed ha anche prodotto alcune predizioni poi rilevate esatte, come la materia oscura.

>Cos'è la singolarità?

"Secondo le teorie fisiche correnti, l'estrapolazione dell'espansione di Hubble conduce ad una singolarità gravitazionale, in corrispondenza della quale tutte le distanze si annullano e temperatura e pressione tendono all'infinito. Cosa questo significhi è poco chiaro, e la maggior parte dei fisici pensano che tali risultati derivino dalla nostra limitata comprensione delle leggi della fisica, in particolare la mancanza di una teoria della gravitazione quantistica." tratto da wikipedia

>La creatio ex nichilo" può essere associata alla singolarità?

L'universo effettivamente si è creato dal nulla

>Possiamo affermare che prima del big bang v'era il caos?

Rileggi il mio intervento precedente riguardo al "prima"

>Ma chi o cosa lo ha generato?

Un Dio, un caso, una fltuttuazione quantica...

>la materia informe è pur sempre materia in qualunque stato fisico-chimico >si presenta, pertanto: è prudente affidarsi unicamente al determinismo >scientifico quando si parla di Creazione?

Anche se esistesse un dio che ha fatto tutto, lo ha fatto seguendo delle leggi, magari create da lui, la scienza vuole investigare su queste leggi, sui procedimenti che hanno portato alla creazione dell'universo.

>In altri termini: l'universo materiale che osserviamo è incausato oppure >casuato?

A questo punto direi che è chiaro che tutto quello che vedi ha avuto inizio dal Bigbang.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-07-05 14:38

L'ipotesi del Big bang ipotizzatae sostenuta da Gamow,in contrapposizione allo Stato Stazionario di Hoyle, Bondi e Gold, appare soddisfacente alla luce delle recenti scperte nel campo dell'astrofisica, della cosmologia e della fisica
sub-atomica.

Tuttavia, pur essendo l'Universo l'incubatrice dell'umanità, ancora non abbiamo chiare le idee su cosa noi intendiamo per assoluto ed infinito.

Cerco di essere più chiaro nell'esposizione: nei primi versi della Genesi si legge: la Genesi riporta ta nel VT leggiamo la seguente frase: Dio disse
"Sia la luce". E la luce fu.

La luce al momento del Big Bang si propagò sotto forma di onde elettromangetiche a sua volta liberata dall'energia della materia appena separata dal grande botto e riempì l'universo vuoto, anzi, diciamo che lo generò.

Tuttavia, se avete l'opportunità di leggervi questo primo versetto della sacra Scrittura, noterete, riflettendoci un pò sopra, che non spiega il modo in cui Dio abbia creato l'Universo!

Dov'è allora la risposta che cerchiamo?

Nella fede, non quella dei teocon, prendendo in prestito questo ternime tanto in voga, ma attraverso una lunga, seria, serena, intelligente preparazione e riflessione sia interiore che nella ricerca della conoscenza e quindi del sapere.

Non è facile, anzi direi che la certezza non appatiene a nessuno in quanto "il dubbio" è sempre presente e bussa ogni giorni alla porta del nostro animo e della nostra intelligenza.

Spetta a noi decidere e scegliere il sentiero della conoscenza che può anche portare alla fede ma, in ogni caso, ci consente di elevarci culturalmente e spiritualmente.

Questo vale anche per rispondere al quesito iniziale di questo post: cios'è l'Infinito?

Cerchiamolo in noi stessi, impegnandoci alla conoscenza ed alla riflessione su chi siamo e cosa siamo rispetto all'Infinito ed all'Assoluto.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-07-05 15:01

Cosa centra la bibbia in tutta questa disquisizione? Non capisco...

Marco

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: mizar (---.pool8255.interbusiness.it)
Data:   09-07-05 16:19

Mi pare di capire leggendo tutto il post che tu (paracelso) abbia fatto tantissime domande delle quali a poche si potevano dare risposte quantomeno sicure e certe mentre per le altre alle quali abbiamo dato risposte vaghe ed incerte, ne "hai tratto vantaggio" per introdurre un argomento quale la religione che per te sembra spiegare, grazie alla tua fede, in maniera un po + decente e certa i misteri dell'universo e la sua nascita.......a me sembra cosi' anche perchè quando nico nella seconda risposta ha detto che le convinzioni religiose contano ben poco davanti ai fatti tu prontamente hai risposto: quali fatti?......inoltre hai fatto tutte domande alle quali era impossibile dare una risposta del tipo:" chi ha generato il bigbang", sono domande che sono associate più a credenze e all'immaginazione proprie che a domande alle quali la scienza e l'uomo possono dare anche una vaga risposta, per questo mi è parso che il tuo atteggiamento in questo post sia quello di far rendere conto agli astrofili che, nn potendo dare risposte precise sull'assolutismo e l'infinito, debbano cercare la fede e il ritrovo spirituale per convicersi che queste domande possono dare delle risposte se vengono associate ad un Dio o ad un qualunque "essere superiore", come hai scritto nell'ultimo messaggio.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-07-05 18:25

Quoto interamente il post di Mizar..

Marco

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.28-151.libero.it)
Data:   09-07-05 18:38

Non aggiungo nulla a quello che avevo scritto :-)

"Nessuno potrà toglierti completamente i tuoi dubbi (se questo è il tuo scopo...)"

come immaginavo non era il tuo scopo... :-D

e ti riscrivo qui anche:
"Caro paracelso se cerch ile risposte a queste domande affidati alla metafisica, alla filosofia o alla religione..."

Attualmente i concetti di assoluto ed infinito esulano la ricerca scientifica... e non c'entrano nulla con la domanda di Federico.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-08-05 09:48

Mizar ha saputo interpretare correttamente il mio pensiero ed il mio suggerimento.


Diversamente da Nico che sostiene che la metaficia, la filosofia e la religione non abbiano nulla o poco da convidere con la Scienza.

Premesso che sia la religione che la scienza devono conservare la loro autonomia e distinzione, mi permetto di ribadire questo importante concetto non a tutti molto chiaro: la Chiesa non propone che la Scienza divenga religione, tantomeno che la religione divenga scienza.

A riguardo cito la frase espressa dall'attuale direttore della Specola Vaticana P.George Coyne: "Ho troppo rispetto per Dio per poterne fare una ipotesi scientifica!"

A questa aggiungerei anche il pensiero di P. Angelo Secchi, fondatore della spettroscopia solare e stellare, che dice:" La vita riempie l'Universo e con la vita va associata l'intelligenza!"

Quest'ultina frase è un chiaro invito a percorrere la strada della conoscenza, dell'approfondimento serio e non superficiale di certuni argomenti come quello dell'origine del Creato.

Si commette un errore di leggerezza quando non si tiene conto che la Cosmologia richiede una profonda conoscenza non solo scientifica, ma in egual misura della filosofia, della teologia e naturalmente del pensiero scientifico, altrimenti mancherà sempre un'importante tessera al mosaico del nostro sapere.

Non basta parlare di stringhe cosmiche, di singolarità gravitazionale o di big Bang, quando poi manca l'incipit conoscitivo e formativo per poter appieno comprendere, riflettere e discutere sull'origine e l'evoluzione del Creato e della vita nell'Universo.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.dialup.tiscali.it)
Data:   09-08-05 11:10

Mi fraintendi, penso che ci sia un limite dove la scienza per ora non può arrivare, ed è per questo che bisogna affidarsi ad altre discipline... tra cui la tua mata religione.
Ma questo l'avevo già scritto, ben 2 volte....

Mi trovo anche daccordo sulla tua frase:
"Si commette un errore di leggerezza quando non si tiene conto che la Cosmologia richiede una profonda conoscenza non solo scientifica, ma in egual misura della filosofia, della teologia e naturalmente del pensiero scientifico, altrimenti mancherà sempre un'importante tessera al mosaico del nostro sapere."
Ma questo non vale solo per la cosmologia, ma in generale è un buon consiglio per vivere meglio.

Per il resto, sono contento che tu trovi nella tua fede un valido supporto, e non mi sognerei mai di dirti di non credere, però noi discutevamo di teorie scientifiche non della filosofia della creazione, se vuoi il forum è libero puoi aprire tranquillamente un'altro post.

Saluti

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: mizar (---.pool8257.interbusiness.it)
Data:   09-08-05 11:50

se tu parli di poter spiegare i misteri della cosmologia e dell'universo che comprende anche la sua nascita, nessuno ti potra' dare una qualsiasi risposta casomai visto che l'uomo è dotato di intelligenza e di immaginazione si potranno fare ipotesi, congetture e teorie ma niente piu'.
Neanche la filosofia, la religione e la scienza compresa potranno dartela in modo esauriente perchè esse stesse sono messe in atto dall'uomo stesso e in questo modo ritorniamo al punto di prima.
cmq è anche vero quello che dici cioè che quando una persona si posta un problema piu' grande di lei come l'origine dell'universo nn bisogna non bisogna rivolgersi solo ad una materia ma a tutte comprese religione e scienza, ma è pur vero che se uno si affida sempre a tutte le discipline non avra' mai un'idea un po piu' approfondita sull'argomento.
non resta che decidere a quale sfera vogliamo far parte: o a quella che mettono in causa tutto ma alla fine stringendo dicono poco o a quella che mettono in causa una sola materia (scienza o religione) e alla fine con essa cercano di dare una ben piu' precisa spiegazione logica.....
e poi tu stesso ne hai avuto conferma in questo post che ad ogni domanda che facevi ognuno ti dava una risposta diversa ma alla fine erano risposte approfondite dettate da una logica e da una teoria, io penso che sia meglio fare una cosa ma buona che fare il tutto ma male.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Alessandro P. (---.pool8260.interbusiness.it)
Data:   09-08-05 12:08

Ma quale è il motivo per cui ogni problema debba avere necessariamente una soluzione sia essa scientifica ma ancor peggio esoterica ?
Personalmente trovo alquanto irrazionale fare infinite disquisizioni sulla materia "universo" portando numerose prove sperimentali e poi definire un non conflitto scienza e religione.
Mi dispiace dirlo ma scienza e religione sono in perenne conflitto perchè hanno un approccio talmente agli antipodi che nulla hanno in comune ; la scienza tenta di spiegare e modellare ciò che è "visibile o invisibile" ma rilevabile con qualcosa di fisicamente esistente , la religione non fornisce alcuna prova fisicamente tangibile ma semplicemente discorsi "vaghi" il tutto basato sul concetto di "fede".
Dal punto di vista razionale , se consideriamo l'insieme "universo" come qualcosa di non completamente conosciuto a livello scientifico , perchè mai dovremmo credere alla creazione di un insieme "universo" da parte di un inieme definibile come "essere superiore" anch'esso sconosciuto ?
Esiste una contraddizione logica palese , se nel caso "razionale" si è di fronte ad un problema di ordine 1 perchè mai dovremmo introdurci a scoprire un problema del secondo ordine ?

In quanto all'universo , a mio avviso non è assolutamente possibile fare teorie "certe" , sia per la difficoltà oggettiva ma anche e soprattutto perchè la scienza non ha ancora ben chiaro alcuni concetti basilari fra cui la gravità e con essa tutte le "distorsioni" che produce a livello spaziale.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-08-05 13:42

Cerchiamo però di non confondere la filosofia con la religione! Per quanto la prima possa spaziare enormemente e dare "risposte" del tutto inverificabili essa non funziona basandosi su un principio come è quello della fede, principio del tutto irrazionale, in quanto non segue nessuna logica.

Sono concorde nel dire che cosmologia e filosofia si possano e debbano compenetrarsi a vicenda, ma è necessario mantenere lontana dal discorso la religione.

Esiste un creatore? O una entità chiamata Dio? Io personalmente non lo so, e chi mai a questo mondo può dire si o no? Non posso negarne l'esistenza a priori ma credo che attualmente l'uomo non possa far altro che ragionare secondo la logica ed il pensiero scientifico, e FORSE un giorno lontano avremo le risposte che cerchiamo.

Credo che se esista un creatore o una entità superiore essa possa esser ben in grado di "perdonarci" una vita passata all'insegna del pensiero scientifico e della chiara logica, allora una volta trapassati potremo dire: "avevo torto", ma in questa nostra vita non possiamo far altro che agire in questo modo, a mia visione.

Scusate questa volta mi sono espresso abbastanza male, spero sia chiaro ciò che intendevo dire!

Saluti, Marco

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Alessandro P. (---.pool8252.interbusiness.it)
Data:   09-08-05 13:55

Il problema è sempre il solito , un creatore perfettissimo non può per definizione creare cose imperfette e comunque occorre ricordare che anche esistesse , avendoci dotati di raziocinio sicuramente ci perdonerebbe ma non avrebbe alcuna pietà verso quei mistificatori che per tutta la vita predicano l'irrazionale.

Cieli sereni

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Stxrugby (---.41-151.net24.it)
Data:   09-09-05 00:25

Caro paracelso...posso darti un consiglio!??!:se vuoi davvero "capire" la vita in tutti i sensi(già, per esempio, dedicarsi allo studio degli scritti sopraelencati)la religione in se per se devi lasciarla perdere poichè , a volte, potresti trovarti a scegliere tra la stessa religione e scienza(che già molte volte sono entrate in conflitto)...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-09-05 08:00

Accetto tutti i suggerimenti, ad eccezione del fatto che la religione entri in conflitto con la Scienza in quanto, come ho già accennato in precedenza, non esiste alcun dualismo tra scienza e fede.

Sarebbeuno sbaglio giudicare con il metro di oggi gli errori del passato commessi dalla Chiesa per quanto concerne l'astronomia.

Basta ricercare su internet la lettera apostolica di sua Santità Giovanni Paolo II sul rapporto tra Scienza e Religione in occasione del simposio all'Accademia Pontificia sulla Scienza.

la fede è un percorso individuale che non collide con la scienza è questo lo sosteneva anche Einsten nei suoi scritti, ma anche altri pensatori e scienziati dell'illuminismo.

Non confondiamo ciò che può essere la posizione assunta dalla Santa Sede con la Fede in Dio, questo per quanto concerne la dottrina cristriana.

Posso solo dirvi che spesso mi sono trovato innanzi ad argomentazioni contro la religione e la fede esposte da persone che non hanno mai "aperto" una Bibbia, una pagina del Vangelo ho letto testi del pensiero cristiano come, ad esempio, S. Agostino o Tommaso d'Acquino.

A volte mi domando come si può esprimere una opinione così "determinata" nei confronti della Fede religiosa quando non si è letto nulla in proposito.

Stiamo parlando di cose serie anche se ci troviamo in un Forum: la Creazione e la vita non sono argomenti di "consumo" e meno che mai la fede che un'individuo può ho meno provare.

Fatto è, se si è maturi interiormente ed intellettualmente, di ricercare, di conoscere, di approfondire la conoscenza in tutti i campi che possono aiutarci a comprendere il mistero della vita e dell'Universo senza preconcetti o di assumere delle posizioni oltransistiche escludendo a priori l'uno o l'altro pensiero.

Leggetevi le Confessioni di S. Agostino e rifletteteci sopra: lo ritengo un testo attualissimo per i suoi contenuti sia spirituali che sociali e filosofici.

La Scienza dei Cieli non si limita solo alla conoscenza delle stringhe cosmiche o dell'Uovo cosmico di Lemaitre, che tra l'altro era un gesuita, ma presuppone anche una conoscenza della filosofia della scienza che spesso trova dei punti di unione con il pensioero teologico.

La conoscenza costa "fatica" e "sacrificio" è sono pochi coloro che sono disposti seriamente e senza preconcetti ad intraprendere questo viaggio verso la conoscenza.


E' più facile affidsarsi agli opinionisti dei quotidiani o della televisione (costa meno fatica), che mettersi a leggere e studiare affinchè si possa avere una propria idea senza essere stati influenzati o peggio ancora plagiati dalle idee altrui.

Ciò che conta è di possedere una propria idea ,una propria immagine del Creato, della Fede, della Scienza e di saperla discutere senza infingimenti o condizionamenti o imposizioni con tutti coloro che amano il Sapere.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Alessandro P. (---.pool8250.interbusiness.it)
Data:   09-09-05 08:32

Scienza e religione sono in conflitto caro paracelso perchè hanno un approccio completamente differente , volgiono bloccare la ricerca sulle cellule staminali embrionali (o ce lo siamo già dimenticati ?) , erano contro il trapianto negli anni 60 (nel secolo scorso) e non nel 1400.
La relione ha bloccato lo sviluppo per centinaia di anni mettendo al rogo diverse persone e le scuse odierne servono a ben poco.
Sono contro l'utilizzo dei preservati così poi muore una quantità impressionante di persone di AIDS e altro , sono contro al controllo delle nascite così poi risolvono loro il problema dei rifiuto e dell'inquinamento.
Prima di scrivere a vanvera , sarebbe meglio documentarsi ; la religione è contro la scienza perchè quest'ultima va verso la conoscenza dei mattoni della vita , rischia di diventare talmente potente da poter cancellare e spazzar via le religioni ; sai perchè la Chiesa non vuole la clonazione dell'uomo ? il discorso dell'etica non gli interessa assolutamente , la loro paura è che se l'uomo possa replicare un'altro uomo non "naturalmente" significa che si è potuto sostituire di fatto a Dio...riflettete gente...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-09-05 10:13

Conosci le motivizioni che ha indotto la Chiesa cattolica ad astenersi sull'argomento degli embrioni?

Sai che vi sono delle società farmaceutiche americane ed europee che sarebbero pronte ad aprire un business con le cellule staminali umane?

Ci sono delle alternative come le cellule staminali adulte su cui la Chiesa non ha e non pone alcun veto.

Non ascoltiamo solo una voce, cerchiamo di ascoltarle ambedue e poi, con la nostra ratio, di avere una nostra idee in proposito.

La Chiesa non possiede, come la creatura umana, il dogma dell'infallibilità.

Ciò, non assolve gli errori commessi, ma bisogna anche tener presente il contesto e l'epoca storica in cui si sono succeduti fatti ed eventi.

Gli argomenti che hai posto in luce come, ad esempio, nei paesi in cui l'ADS miete centinaia di vittime, sarebbe opportuno che la popolazione ricorresse all'uso del profilattico.

Credo che non sia così facile educare queste popolazioni al suo corretto uso, almeno in tempi ragionevoli.

Sull'argomento sono a conoscenza che la Chiesa ufficiosamente accetta il suo uso in questi paesi anche sè, come hai evidenziato, ufficialmente si esprime contro.

D'altronde la religione cristiana e non solo quella cattolica, difende la vita sotto ogni forma e conseguentemente assume delle posizioni che possono non essere condivise da coloro che si definiscono atei o agnostici.

Sarebbe un grave errore ritenere che il mondo cristiano sia come un monolite che si scaglia contreo tutto e tutti: c'è invece un grande fermento culturale, soprattutto da parte delle nuove generazioni è questo mi riempie di gioia e di speranza affinchè possa sorgere una società migliore basata su valori meno effimeri ed utilitaristici.

Non basta essere razionalisti o materialisti per poter affrontare il futuro che ci pone innanzi: l'uomo, in quanto tale, ha bisogno di coltivare anche l'aspetto interiore ciò che i greci chiamavano pneuma, ovvero l'anima.

Si può essere un bravo scienziato ma anche un bravo credente e professare il proprio credo religioso senza timore e senza arroganza rispettando e confrontandosi con gli altri.

Gli stereotipi non servono, anzigenerano solo pensieri fondamentalistici che portano all' incomprensione dell'uno verso l'altro.

Ammiro moltissimo la figura ieratica di San Francesco d'Assisi: nella sua povertà materiale possedeva una ricchezza spirituale e di pensiero che soprattutto oggi trova in questo modello sociale la sua validità.

Tutto può essere mutato al meglio, ma non certo ricorrendo alle guerre ideologiche o telogiche.

Invece, dal sano confronto delle idee e dei ragionamenti possono sorgere e devono sorgere nuove ipotesi e nuove spinte verso la comprensione, la pace e la solidarietà tra tutti gli esseri umani.

Di questone ha bisogno anche la Scienza come la Chiesa e quindi questo dialogo deve proseguire rimanendo nella loro rispettiva autonomia di pensiero e di espressione.

la fede è un'argomento che riguarda l'individuo, ovvero ognuno di noi e quindi c'è chi la possiede, chi la cerca e chi non desidera cercarla.

In ogni caso bisogna rispettare e confrontarsi senza escludere l'uno o l'altra posizione in quanto nessuno può dimostrare all'altro di possedere la verità assoluta.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Nic0 (---.dialup.tiscali.it)
Data:   09-09-05 10:34

"In ogni caso bisogna rispettare e confrontarsi senza escludere l'uno o l'altra posizione in quanto nessuno può dimostrare all'altro di possedere la verità assoluta."

Io finirei qua il discorso per evitare inutili litigi... di cose da dire ce ne sarebbero troppe e tutte senza una via d'uscita...

Tu adesso ci dici che molti criticano senza conoscerla la religione cattolica... ma la stessa cosa si potrebbe dire dei cattolici rispetto alle altre religioni, chi gli dice che nn sono valide, perchè si ostinano a usare i loro metodi e non altri...
E' una cane che si morde la coda...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Alessandro P. (---.pool8250.interbusiness.it)
Data:   09-09-05 10:52

Mi dispiace ma non accetto che Scienza e Religione possa essere messe sul medesimo piano , la scienza è superiore alla religione perchè afferma cose sperimentalmente tangibili mentre la Chiesa predica "fumo".

Credereste voi se una persona per strada vi dicesse di aver visto gli ufo ? oppure ancora credete alla madonnina che sanguina ?
Perchè mai dovrei credere a scritti di 2000 anni fa ?
Io credo che molta gente non abbia ben chiaro quanto sia assurdo tutto questo...

Ricordatevi che dovrebbe essere la Chiesa a dimostrare la veridicità delle proprie parole e non viceversa ; la scienza deve dimostrare personalmente cio' che fa altrimenti viene sempre denigrata.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: mizar (---.pool8261.interbusiness.it)
Data:   09-09-05 11:08

ha ragione nico, è meglio finirla qua.......
non si andrebbe piu' avanti, e soprattutto non si arrivarebbe ad un punto in cui entrambe le parti si mettano d'accordo e possano riconoscere ognuna i meriti e gli sbagli propri e altrui.
è meglio per tutti che torniamo ad occuparci, almeno in questo forum, di astronomia: la passione che ci lega e ci regala emozioni.
ciao :)

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-09-05 11:36

Da quanto mi sembra di intuire per te Dio non esistere, e quindi anche i miracoli sono delle fandonie.

Basterebbe leggere con attenzione alcuni versi del Vangelo in cui si parla dei miracoli fatti da Cristo, oppure alcni brani del Vecchio Testamento in cui si parla sempre di miracoli fatti da Dio.

Credere o meno ai miracoli è solo una questione di Fede: chi la possiede ci crede e chi non la possiede non ci crede.

Ciò non toglie che sia l'uno che l'altra persona possano parlare di scienza, di astronomia, di cosmologia e di quant'altro desiderano discutere: non riesco ad individuare l'ostacolo che impedisca di farlo.

Il rifiuto a priori del dialogo è solo un arroccamento difensivo che alla fine non genera nulla, anzi porta all'isolamento.

Non temo la discussione, temo invece il fondamentalismo o peggio ancora coloro che rifiutano il confronto: temono forse il rogo eterno dell'inferno?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Alessandro P. (---.pool8250.interbusiness.it)
Data:   09-09-05 11:56

Ma tu ci credi a parole scritte 2000 anni fa ?
E se fosse un'invenzione di qualcuno ?
Qua non si parla di fondamentalismo o arroccamento difensivo ma di cose non dimostrate o dimostrabili pertanto considerabili a tutti gli effetti fandonie.

Prova tu a fare una teoria scientifica senza "provare" ciò che dici e poi vedrai quanti ti ridono in faccia...prova prova poi mi dirai

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-09-05 12:28

Alessandro,

considero le Sacre Scritture come testi ispirati e conseguentemente degni di essere letti e di rifletterci sopra, al di là della fede.

Non ho trovato la fede solo nei testi sacri, ma attraverso un lungo e faticoso cammino di conoscenza, di approfondimento e di lettura del pensiero cristiano sino ai nostri giorni.

Non ha caso ho citato le Confessioni di Sant'Agostino che andrebbero lette con molta attenzione ed i Fioretti San Francesco.

Leggerli non significa "infettarsi di cristianesimo", anzi posso testimoniarti che sono un punto di partenza e non di arrivo.

Cerco, come tutti voi la serenità d'animo che mi consenta di poter meglio apprezzare e conoscere l'Universo che ci circonda e soprattutto il dialogo con l'altro che mi sta accanto: cioè tu e tutti voi.

Le spade della discordia lasciamole dietro di noi, non servono, come non sono mai servite le guerre e le persecuzioni da qualsiasi parte provvengano.

I romani hanno perseguitato per oltre 4 secoli i cristiani e poi le crociate, l'inquisizione, la riforma e la controriforma, l'illunimismo francese e tedesco, il darwinismo, il marxismo, il bolscevismo, il leninismo e quant'altro possiamop dire e scrivere fino ad oggi, ma tutto questo non è sufficiente a darci l'idea del Creato.

In un lontano futuro il genere umano dovrà necessariamente abbandonare la madre Terra se vorrà sopravviviere all'olocausto della gigante rossa Sole.

L'umanità vivrà in colonie spaziali alla ricerca di una nuova Terra di adozione, ma nel frattempo questi "universi isola" fluttueranno nelle profondità del cosmo.

Chissà se a quel tempo ci saranno o meno le religioni e le Chiese ma sono certo che qualcuno alzerà sempre lo sguardo verso l'infinito per cercare conforto, risposte e serenità per il proprio animo e per la propria ragione.

Non possiamo e forse non potremo mai asserire che Dio non esiste, forse neppure il contrario in quanto crederci o meno è solo una questione di Fede.

Cos'è allora la la Fede?

Non posso risponderti come si dovrebbe in quanto non sono un sacerdote, ma posso solo offrirti la mia sincera testimonianza: è saper convivere ogni giorno con il "dubbio" !

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Alessandro P. (---.pool8260.interbusiness.it)
Data:   09-09-05 15:26

Ciao paracelso , porto rispetto verso coloro che vogliono credere ma vorrei che non si "infiltrassero" discorsi esoterici o spirituali ogniqualvolta si tenta di affrontare un discorso scientifico ; il limite scientifico deve essere visto come tale , senza necessariamente dover trovare a tutti i costi una risposta , qualsiasi essa sia tantomeno di matrice "religiosa".
Chiudo qua il discorso onde evitare di proseguire con polemiche di qualsiasi matrice esse siano.

Cieli sereni

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: paracelso (194.243.137.---)
Data:   09-09-05 16:50

L'esoterismo non c'entra assolutamente su quanto ci siamo finora scritto.
.
Mi auguro che sappia dare il giusto significato al termine esoterismo!


Quando si parla di cosmologia è natuale che si possa accennare al punto fdi vista etico religioso pur mantenendo le giusti e dovuti distinguo tra Scienza e teologia o filosofia.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Alessandro P. (---.pool8260.interbusiness.it)
Data:   09-09-05 17:13

Esoterismo inteso come "dottrine esoteriche" , correnti "esoteriche" ; il mio era un riferimento per includere qualsiasi movimento non affine alla scienza.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: infinito
Autore: Carlito Brigante (---.de.ibm.com)
Data:   09-12-05 14:59

Paracelso,
non è la prima volta che si presenta nel forum qualche indottrinato che, mentre da un lato accusa di superficialità chi non crede, dall'altro utilizza argomenti superficiali senza neanche rendersene conto.
E' tipico di una certa sotto-cultura il considerare il proprio percorso formativo come IL percorso per tutti. Tipico dei cattolici d'assalto.
Paracelso, fattene una ragione: il percorso formativo e di crescita è individuale e non è giudicabile con alcun metro assoluto.
Dimentichi una cosa di non poco conto: in questo forum c'è gente con una preparazione scientifica tutt'altro che trascurabile.
Fare domande a cui non esistono, ancora risposte, per poi proporre una soluzione precotta è una tecnica di marketing con cui la chiesa si è sdoganata più volte nell'arco dei millenni.
Non sai cosa c'era prima dell'universo ? Ecco la soluzione: Dio !
I pubblicitari conoscono la tecnica molto bene: si usa per vendere le cretinate in tv. Non sai chi sei ? Ti senti una nullità ? Comprati il telefonino che fa pure i succhiotti ! E così si riesce a vendere a tutti la stessa schifezza convincendoli che questa li rende unici.
No Paracelso, non venire a far discorsi di superficialità a gente che passa il tempo a leggere ed a digerire materiale scientifico dall'altissimo impatto filosofico.
I cattolici non si rassegnano al fatto che non esistono soluzioni univoche ai problemi e tanto meno interpretazioni univoche.
Vuoi un esempio ?
Questa frase è falsa.
Senza poi parlare della presunzione assoluta del fatto che esista un Dio che, ad immagine e somiglianza, senza prova alcuna, guidi e controlli tutto il cosmo.
Vedi Paracelso, può essere anche così, ma a noi uomini non è dato neanche misurare questo fatto (Heisenberg) o persino analizzarlo con un modello formale (Godel).
Dobbiamo rassegnarci ad un relativismo che, però, ci consente di formulare dei modelli locali in grado di soddisfare il nostro desiderio di conoscenza e di crescita.
Alla faccia di chi tenta di imbrigliarlo in dogmi, l'uomo ha fatto un grandioso percorso di liberazione da un misticismo ad uso e consumo dei potenti. L'uomo è in grado di formulare modelli teorici, limitati e non universali, di dimostrarne l'efficacia e di applicarli con successo in ambito ristretto. Non ostante i tentativi di interferenza di chi vuole a tutti i costi imbrigliarne la conoscenza.
Eccome se c'è conflitto tra scienza e fede: vedi il caso incredibile dell'opposizione all'uso di cellule staminali. Bella scusa quella delle multinazionali, allora perché non ci si scaglia contro la diffusione del latte in polvere nei paesi poveri ?
Io rispetto appieno il tuo credo e la tua formazione quindi, per cortesia, richiedo lo stesso da parte tua.
Carlo

Rispondi a questo messaggio
 Lista dei Forum  |  Compatta i rami   Argomento precedente  |  Argomento successivo 


 
 Rispondi a questo messaggio
 Il tuo nome:
 La tua e-mail:
 Oggetto:
 Allegato:
Invia le risposte ai messaggi a questo argomento, all'indirizzo e-mail.