1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

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 "Il Salotto di Urania"
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   09-14-05 15:06

Carissimi,

E' trascorso trascorso molto tempo da quando non partecipo attivamente al nostro Forum.

Ai motivi professionali si sono aggiunti anche quelli familiari e quindi ho dovuto, mio malgrado, rinunciare ad essere presente nel Forum.

Ho notato che è cresciuto in adepti è questo mi riempie di gioia, spero che lo sia anche per tutti gli amici che a suo tempo hanno dato vita e contenuti al Forum.

Oggi, molti di questi "irriducibili", così ci ha definito il caro Alfonso, sono eclissati, tanto per ricorrere ad un termine astronomico, altri invece sono apparsi con nuove domande, idee e quant'altro occorra per rendere interessante il nostro chiacchierare.

Già, di chiacchiere, ma non solo perchè, personalmente, ho avuto modo di conoscere molti astrofili con i quali abbiamo strettro una solidale amicizia.

Ritengo, come ho sempre dichiarato, che il nostro Forum si contraddistingue da altri analoghi Forum dedicati alla Scienza di Urania,soprattutto per l'educazione e la forma delle persone che lo frequentano ed anche per gli argomenti trattati, a patto che non si sconfini nella volgarità e nella stoltezza verbale e culturale.

Detto questo, passerei a parlare di astronomia suggerendovi di prendere in considerazione ciò che sto per dirvi.

Alcuni giorni addietro mentre stavo preparando il materiale per un mio intervento in un liceo dal titolo, "Osserviamo insieme il Cielo Stellato" mi sono pervenuti tra le mani due vecchi libri: "l'Astrofica" di Armellini e le "Meraviglie del Cielo" di Ruggeri.

La curiosità mi ha indotto a sfogliarli e, guarda caso, ho trovato, in ambedue i testi, un capitolo riguardante l'osservazione delle stelle doppie e delle binarie ad eclisse, anche note come variabili ad eclisse.

Rileggere queste pagine è stato per me un vero piacere, un tuffo nel mio passato, nei ricordi, ma anche nel presente in quanto desidero dedicarmi all'osservazione visuale di questi astri che, in base alla loro differenza di temperatura e di colore, creano degli splendidi effetti contrastanti da osservare al telescopio!

Ho divorato queste pagine, come un bambino divora la sua merenda con la nutella!

Ho pensato subito alla beta del Perseo, ossia ad Alcol, oppure a Betelgeuse e Rigel che tra non molto appariranno nel cielo autunnale.

Ma anche ad altre doppie come il sistema di Epsilon dell'Auriga.

Certo, bisogna conoscere un pò il cielo stellato e le costellazioni per poter individuare queste stelle, ma non è da considerarsi un'impresa titanica, anzi direi il contrario.

Immaginatevi di essere dietro al vostro strumento, grande o piccolo che sia e di puntare gamma andromeda: che spettacolo!

Noterete subito una grande stella rossa, seguita da altre due in basso a destra, rispettivamente verde e azzurra!

Volgiamo parlare di epsilon Boote?

Una grande stella arancione con affianco, in basso sulla sinistra, una piccolastella azzurra!

Proseguendo ancora nel nostro cammino celeste troviano alfa dell'Ercole, ancora visibile, formato da un sistema triplo di cui la stella centrale è arancione seguita a sinistra da una rossa e a destra in basso da una verde!

Anche la beta dello Scorpione ci regala una suggestiva immagine telescopica: una grande stella verde ed in basso un'altra azzurra.

Bene, suggeritovi questo passo a scrivervi alcune delle stelle doppie e triple che potrete osservare con i vostri strumenti:

beta e delta dello scorpione ( non dimenticate Antares);

gamma del Delfino;

gamma di Andromeda; (ben visibile a novembre);

beta di Orione, alias Rigel (non dimenticando Betelgeuse);

Tau di Cassiopea;

Alfa di Ercole;

Epsilon di Boote;

Attendo sul forum le vostre impressioni sulle osservazioni telescopiche!

Buon lavoro a tutti

antonio

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 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Umb (---.37-151.net24.it)
Data:   09-14-05 15:17


>beta e delta dello scorpione ( non dimenticate Antares);

a proposito, chi ha dei consigli per riuscire ad osservare la compagna di Antares ? Ci vogliono filtri particolari ? E' alla portata di un telescopio amatoriale ?


Umberto C.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   09-14-05 16:00

Carissimo,
avendo un cielo ottimale puoi benissimo osservare Antares, senza riccore a filtri di nessun genere, e Beta scorpi ovvero Graffias che è una doppia stretta con una brillante stella azzurra.

l'osservazione delle doppie e delle variabili ad eclisse, sono "il pane" degli astrofili in quanto osservabili con qualsiasi telescopio anche modesto.

Sarebbe da preferire l'utilizzo di rifrattori, non necessariamente apo, ma anche gli specchi vanno benissimo: basta mettersi all'oculare.

PS

Per l'osservazione usate forti ingrandimenti o, in alternativa, fate ricorso alla barlow.


consigli:

barlow apo celestron da 31,8

barlow 2x o 2,5x o 3x della televue;

barlow 3x della Coma (molto buona è costa poco)

barlow 3x Zeiss (ottima ma costa un capitale)


oculari:

sono tutti buoni ad eccezione dei fondi di bottiglia!

Per i possessori di rifrattori apo consiglio, se non avete problemi di astigmatismo e di presbiopia, i tradizionali ortoscopici della baader.

Per coloro che portano gli occhiali come il sottoscritto, suggerisco, in base alla mia esperienza, di ricorrere ad oculari a grande estrazione pupillare come: radian, pentax, vixen e forse i tagahashi.

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 Re:
Autore: king 
Data:   09-14-05 16:40

Bentornato Antonio !, grazie per le segnalazioni.

Ora poi, con la torretta binoculare (eh già, non perdo un colpo per fare la
pubblicità di questo stupendo accessorio), le doppie sono molto più facili da
individuare.

Vorrei segnalare un sito dedicato alle doppie (lo avevo quasi scordato) :

http://www.s33.org/

spero sia utile a tutti, contiene le doppie classificate per costellazioni e per
ogni doppia ci sono i principali dati e le varie esperienze osservative di
astrofili come noi, che ogni tanto danno anche qualche consiglio su come
meglio osservare una determinata stella.

Per Umberto, riguardo Antares, mi è parso di veder uscire la sua compagna
dal bordo scuro lunare qualche secondo prima di questa, durante la fase di
emersione dall'occultazione lunare di questa primavera !
Infatti la piccolissima compagna era posta esattamente dalla parte opposta
della Luna rispetto ad Antares.
Ho delle dia scattate in sequenza (abbastanza ambigue), che meriterebbero
di essere viste, ma la scansione non evidenzia il fenomeno e vanno per
forza proiettate.
Umberto, se si riesce a fare assieme quel lavoro sulle nostre montature
potrebbe essere l'occasione per visionarle.

Cieli sereni !

Alessandro Re



Invia modifica (09-14-05 16:42)

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 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Giampaolo (---.pool21345.interbusiness.it)
Data:   09-14-05 16:45

Bentornato Antonio, avevo chiesto tue notizie a Gianluca....sono contento di rileggerti.
Ciao.
Gp.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Umb (---.37-151.net24.it)
Data:   09-14-05 16:47


>Beta scorpi ovvero Graffias che è una doppia stretta con una brillante stella >azzurra.

Graffias è facile!!

E' la compagna di Antares che non sono mai riuscito a vedere, probabilmente anche perchè in genere è bassa sull'orizzonte, e si mischia nella turbolenza atmosferica.

Sempre a proposito di doppie, a St.Barthelemy abbiamo provato Delta Cygni, che è tostarella...anche questa il mio C9 la sdoppia senza problemi.

L'avete mai osservata, con quale strumento, a quanti ingrandimenti ?


Umberto C.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: gann 
Data:   09-15-05 09:36

Ciao Antonio

sono Maurizio e sono anch'io contento di risentirti. Spero che tutto vada per il meglio.
Mi è arrivato l'AP160 ma non ho ancora avuto il tempo di metterlo alla prova. Spero di farlo in questo week-end.
Posso invece già dirti che la visione del Sole con il SolarMax 60 è entusiasmante, peccato che prevedo che di giorno avrò molto poco tempo per sfruttarlo.

A presto
Maurizio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   09-15-05 11:07

Caro Maurizio,

Sono certo che saprai ben mettere a frutto il tuo inestimabile "gioiello".

Spero che nel prossimo futuro avremo l'occasione di potercivedere per una serata osservativa.

Non ti nascondo che se ne avessi la possibilità collezionerei tutti i modelli di rifrattori esistenti, iniziando dallo Zeiss al tagahashi.

Mi diletterei a farli "vivere" osservando insieme il Firmamento con dei belli oculari ad alta definizione e a grande campo.

Mi affascina la loro meccanica ed ottica e naturalmente la loro forma che risalta l'armonia della perfezione.

Un caro saluti e tanti auguri per il "nuovo arrivato"

antonio

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 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Carlito Brigante (---.de.ibm.com)
Data:   09-15-05 11:20

Ciao Antonio e ben tornato,
come ti invidio i libri che ci hai segnalato, soprattutto quello di Armellini: deve essere interessantissimo. Sono sicuro che gli studenti del liceo, soprattutto i maschietti, ti avranno seguito con attenzione *totale*. ;-)
Una domanda ed una dichiarazione di intenti.
Algol, visivamente parlando, non consente di gustare appieno la sua variabilità. Magari fotograficamente la differenza si nota. Ma ad occhio nudo ? Qualcuno mi sa dire ?
Ottima la lista di doppie, confesso di non essere mai stato granché interessato alle doppie (mi dedico di più al profondo cielo).
Approfitterò di questo tuo post per usarlo come guida !
Carlo

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: franco sgueglia 
Data:   09-15-05 11:50

Bentornato Antonio,

proprio in questi giorni mi chiedevo , con mia moglie , che fine avessi

fatto ......

Dico con mia moglie perche' spesso leggo assieme a lei i post e le e' rimasto

positivamente impresso un tuo post che descriveva i preparativi

di una uscita, le osservazioni di tua moglie rispetto ai "gioielli",

e le tue riflessioni in merito.

Non ti dico le risate che ci siamo fatti , sembrava la descrizione di

quanto accade spesso a casa mia .

Ovviamente non e' solo questo il motivo per il quale ho avvertito

la tua assenza dal forum . In qualche modo il tuo salotto

rappresenta forse l'unico momento di riflessione e stimolo

rispetto a determinati argomenti ; e anche se

talvolta solleva polemiche , quest'ultime rappresentano

anch'esse stimoli e spunti di discussione interessanti

e , soprattutto , non sfociano mai nella in degenerazioni

verbali.

Spero di leggerti con la frequenza di un tempo.

saluti

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   09-15-05 13:57

Carissimi,

Vi ringrazio per il caloroso bentornato che mi avete dedicato,in specil modo ringrazio Franco e la sua compagna di vita con la quale auguro che possiate trascorrere insieme e felici tante primavere e serate astronomiche contando insieme le stelle, magari avvinti come quando eravate fidanzati!

Bhè, un'attimo di romanticismo astrofilino non guasta mai, anzi fortifica l'animo in previsione di notti stellate in compagnia di Ares, Sirio, Orione e naturalmente delle stelle doppie!

Quì, per la mia esperienza, rispondo a Carlo di Ostia il quale domanda numi su Algol che gli arabi identificavano come la "stella del diavolo" in quanto la sua magntudo era ed è fortemente variabile.

Devo confessarti che bisogna avere un occhio allenato all'osservazione delle doppie e soprattutto dei buoni oculari e, ovviamente, un buon strumento collimato, se sitrattadi uno specchio, e di una buona lente se si tratta di un rifrattore.

Tradizionalmente, chi si dedica all'osservazione delle doppie (non allo studio perchè presuppone una serie di accessori non di facile impiego e di una adeguata, direi solida, preparazione e predisposizione al calcolo matematico), si avvale di un rifrattore, anche di non grande apertura, ma di buona qualità ottica.

Per questo motivo alcuni astrofili, come il sottoscritto, che amano il visuale e l'osservazione dei pianeti e delle doppie, non disdegnando a priori il profondo cielo, hanno messo fondo ai propri risparmi per acquistarsi un apocromatico, ma anche un buon ED va bene.

Tuttavia, c'è sempre un tuttavia in tutte le cose umane, bisogna prestare molta attenzione alla focale del rifrattore, soprattutto oggi che sono in commercio dei telescopi finalizzati essenzialmente alla fotografia e relativamente poco all'osservazione planetaria e alle doppie che invece richiedono delle focali commisurate all'apertura della lente.

Ad esempio, con un rifrattore da 10 cm f 9 è l'ideale per osservare le stelle doppie e con un forte oculare ortoscopico è possibile divertirsi tanto senza ricorrere alla barlow.

Naturalmente anche chi possiede rifrattori da 102 f 9 o f 8.2 come il Vixen o il tagahashi vanno benissimo per questo tipo di osservazione.

Tempo adietro mi sono permesso di suggerire ad una delle poche astrofile che sono apparse sul nostro Forum, di acquistare ad occhi chiusi il mitico 102 f 9 acromatico della Vixen.

L'ottica di questo strumento, pur essendo un acro, è abbastanza buona e soddisfacente: personalmente lo ritengo ancora il miglior rifrattore acro da 102 in commercio.

Ora sono apparsi in commercio gli Skywatcher ED e da quel che ho sentito dire dagli esperti l'80 ED è notevolmente superiore al suo gemello maggiore da 102mm.

D'altronde la lavorazione delle lenti è un punto fondamentale, soprattutto quando iniziamo a parlare di aperture dai 10 cm in poi.

Come dire: le "diversità " si notano maggiormente quando si osserva con strumenti da 10 cm ed a forti ingrandimenti.

Sempre in tema di rifrattori suggerisco il 102 ED f9 della Vixen chem, pur non essendo in produzione, resta a mio vedere un ottimo telescopio per l'osservazione planetaria e delle doppie, ma anche, se non si hanno pretese particolari, degli ammassi stellari.

Lascio stare i rifrattori alla fluorite perchè costano ancora tanto sia nuovi che usati e pertanto ritengo che il loro acquisto si giustifica solo se si hanno delle particolari esigenze o come secondo strumento osservativo.

Tornando alle doppie posso dire che i Mak si rivelano ottimi telecopi per l'osservazione di questi corpi celesti, come pure nel campo della planetologia.

Essi rappresentano un valido "compromesso" ai blasonati rifrattori ED ed Apo.

Un buon 130, 150 Mak della Intes, tanto per non fare nomi, è l'ideale per coloro che amano osservare questi oggetti.

Vanno bene anche le altre marche, anche quelle commerciali, in quanto ciò che ritengo importante per un astrofilo è di iniziare ad osservare e conoscere il cielo ed i suoi scrigni segreti come le doppie.

Per anni l'osservazione delle doppie e delle variabili è stato un terreno abbandonato dagli astrofili sul quale varrebbe la pena dedicarci un apposito post nel "Salotto di Urania".

Certo è che se le riviste del settore e gli esperti o pseudo tali "spingono" all'inverosimile altri settori dell'astronomia amatoriale commercialmente più promettenti, è ovvio che i giovani e meno giovani non trovano alcun stimolo scientifico ed osservativo verso questo tradizionale settore dell'astrofilia.

Riflettiamoci un momento: cosa occorre per una buona e soddisfacente osservazione di doppie, variabili o delle occultazioni lunari radenti?

Poco, direi pochissimo è tutto a buon prezzo:

Un telescopio qualsiasi, anche acquistato al supermercato, basta che abbia una focale commisurata all'apertura dello strumento, unadiscreta montatura dotata di motori in AR e declinazione, una buona barlow ed un set di oculari, anche ortoscopici, bastache siano di buona fattura.

Per le occultazioni serve un cronometro ed un orologio al quarzo che sia tarato sul segnale radio di francoforte.

Certo, possiamo anche riprendere l'evento con la web camera, con la macchieneta digitale o chimica ed un piccolo registratore in cui memorizzare il tempo e descrivere ciò che si osserva.

Le CCD non occorrono, i filtri altolocati non occorrono, dei diagonali da due pollici possiamo anche farne a meno ed anche delle guide fuori asse o dei telescopi guida.

Insomma si torna a fare l'astronomia come la si faceva un tempo, magari servendoci della tecnologia a buon prezzo come, ad esempio, le web camere.

Sarebbe un errore di valutazione ritenere che gli astrofili di un tempo, parlo di circa vent'anni fà, fossero sprovveduti, anzi ritengo che, per taluni aspetti. lo siamo invece noi, almeno per quanto concerne la conoscenza del cielo e degli oggetti che possiamo osservare come le stelle doppie, le variabili ad eclisse e le occultazioni lunari e planetarie che sono tra i fenomeni più suggestivi che un astrofilo non dovrebbe perdersi.

L'ho detta tutta, faccio subito ammenda con un grande "mea culpa" affinchè non susciti in voi una rivoluzione copernicana nei miei confronti.

Francamente devo anche dirvi per onestà che quanto ho scritto rispecchia pienamente il mio intimo pensiero sull'astrofilia.

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 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Umb (---.37-151.net24.it)
Data:   09-15-05 14:21

A proposito di doppie e rifrattori, per questo avevo fatto una domanda su Delta Cygni...

A St.Barthelemy, il buon Plinio Camaiti ci ha fatto provare un fantasmagorico e costoso TEC APO 140, usando questa doppia come test di oggetto difficile, che richiede un rifrattore di quella razza.

Ovviamente, subito dopo averla vista nel TEC, vado a puntarla sul fido C9 ( un tubo costa 4 volte meno... ), e nessun problema a sdoppiarla, e anche comodamente, diciamo da 150x in su.

Ovvio, le centriche erano un po' meglio sul rifrattore, e ci mancherebbe, un SC da 23.5 cm soffre di più il seeing, e si vedeva, solo che sul C9 si riusciva ancora ad osservarla senza quasi nessun calo di luminosità anche a 630 ingrandimenti ( oculare da 7.5mm + Barlow 2x ) e tra la principale e la compagna ci passava un dito :)

Umberto C.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: franco sgueglia 
Data:   09-15-05 14:34

La qualità dei rifrattori cede spesso il passo alla generosa

apertura dei riflettori in gondizioni di seeing buone.

Ad esempio,pur possedendo un C11, da casa raramente riesco

ad avere vantaggi sul piccolo WOFLT110 nell'osservazione

dei dettagli di Giove che appaiono molto piu incisi

nel rifrattore anche se spinto vicino al limite teorico.

Penso che la situazione si ribalterebbe completamente

sotto un cielo pulito e soprattutto meno turbolento

di quello di cui dispongo.

Tuttavia , a parte il potere risolutivo , la qualità in termini

di contrasto e nitidezza offerta da un buon rifrattore e

la assenza di effetti di coma e vignettature offre in genere

una visione piu entusiasmante rispetto ad un riflettore
( parlo degli economici e diffusi SC).

Anche se sono ormai rarissimi i cieli decenti da casa mia ,

quando si tratta di mettere l'occhio all'oculare preferisco farlo

sempre sul rifrattore anche se di modesta focale .....solo per confronto

a volte , osservo anche con il C11 ( che uso invece ad F5 per riprese

deep sky)

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Carlito Brigante (---.de.ibm.com)
Data:   09-15-05 14:44

Sai Franco,
ciò che dici mi conforta parecchio.
Sempre nelle proporzioni di qualità rispetto agli strumenti che citi, avevo notato che il Megrez 80SD è praticamente comparabile, se non superiore, al Meade ETX 105. Solo sui pianeti si nota visualmente un certo alone, ma i dettagli ci sono tutti.
Carlo

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   09-15-05 14:55

Caro Franco,

Parole sante le tue...

L'inquinamento luminoso ci perseguita, come gli scettici e commiserevoli sguardi delle mogli e dei figli a riguardo dei nostri sacrifici per ammirare il cielo stellato!

Però, le doppie le osservo anche dalla città e, strano a dirsi, riesco ad osservare anche la Luna!

Certo i rifrattori dagli 80 ai 102 mm di apertura ci consentono dalla città di poter soddisfare la nostra sete di stelle!

In queste sere mi diverto con il taga e la testata binoculare ad osservare la Luna: che sballo!

Anche le doppie osservare con la testata binoculare presentano una suggestiva profondità di campo e la diversità di colore si nota meglio.


ancora saluti
antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Alessandro P. (---.pool8260.interbusiness.it)
Data:   09-15-05 16:36

Ciao Antonio , fa sempre piacere leggere i tuoi messaggi a tema e quindi mi unisco al coro del "bentornato".
Con il trascorrere dei mesi si nota un trend in "crescita" rispetto al problema dell'inquinamento luminoso , assai fastidioso a noi astrofili ma credo anche ai cicli biologici in generale ; ogniqualvolta riesco ad andare in montagna mi accorgo sempre più della progressiva perdita di una delle meraviglie osservabili dall'uomo ovvero la contemplazione del cielo stellato.
Per quanto riguarda gli strumenti devo ammattere che i rifrattori di fascia alta (APO) hanno certamente un fascino particolare , sia per l'estetica decisamente ben curata e accattivante ma anche e soprattutto per la perfezione ottica , ben visibile sia nell'ambito planetario ma anche in talune osservazioni di oggetti del profondo cielo.
Credo altresì che per apprezzare l'APO occorra prima "farsi le ossa" con schemi classici a riflessione (Newton , SC , MAK ecc.) in modo tale da poter apprezzare successivamente la "purezza" dell'immagine in tutti i suoi dettagli oltre che l'incisione e la tridimensionalità tipica del rifrattore ben corretto e ben lavorato otticamente.

Cieli sereni

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: franco sgueglia 
Data:   09-15-05 16:37


La luna in questo periodo mi e' preclusa , molto bassa dietro

alberi e piccole palazzine nelle immediate vicinanza.

Vorrei aggiungere alla tua lista di oggetti piacevoli ed

allo stesso tempo semplici sia per strumenti che per

condizioni di cielo , Albireo la Beta del Cigno .

Molto bella vedere , separata a circa 30 secondi

dalla Beta1 Arancione , la beta 2 Azzurra.

La differenza di colorazione e' molto evidente

e suggestiva.

A proposito invece di testa binoculare , quale usi ?

Trovi davvero "da sballo" l'uso di questo strumento ?

Parlavi di Luna a proposito della testa , quale e' invece

la sensazione e le differenze guardando stelle e pianeti?

E' ovvio dalle domande che faccio che non ho mai avuto occasione

di porvi gli occhi su ad una testa binoculare.

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   09-16-05 07:32

caro Franco,

Ho acquistato alcuni anni fà la Baader-Zeiss che utilizzo con piacere con un set dei seguenti oculari: 25mm XC della Celeston e 18mm della Baader, in futuro intendo acquistare, dopo averlo testato, un nagler da 9mm (82° di campo), che aggiungo a quello che già possiedo.

Quando osservo la Luna sembra di navigarci sopra, stesso effetto con Giove ed i quattro satelliti medicei, su Saturno si apprezza moltissimo la visione degli anelli e la tridimensionalità delle immagini.

I campi stellari sono meravigliosi e dicasi la stessacosa per gli ammassi stellari chiusi ed aperti.

Per le galassie, a mio vedere, non noto grandi differenze eccetto il fatto che la visione è molto riposante sia per gli occhi che per la mente.

Ritengo che nella "bisaccia" di un visualista non debba assolutamente mancare questo accessorio.

Suggerimento: acquistate la testata binoculare della baader, attualmente è in offerta promozionale, inoltre. sempre della baade, acquistare anche gli oculari WA (82° di campo), anch'essi in offerta.

Ad esempio, terstata binoculare baader, 2 oculari da 13mm WA della Badder, la Luna come oggetto da osservare e magari anche un rifrattorello apo o acro (vanno bene tutti), poi mi dite.....

saluti
antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Danilo Pivato 
Data:   09-16-05 08:29

Ciao Antonio,

mi accorgo soltanto adesso della nuova edizione del tuo confortevole salotto, in questi ultimi tempi se ne sentiva la mancanza: ben rientrato!
Cari saluti

Danilo Pivato

--
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Web: http://xoomer.virgilio.it/danilo_pivato
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 Re: "Il Salotto di Urania"
Autore: Alfonso_ 
Data:   09-16-05 13:47

Ciao Antonio!
Bentornato
I tuoi messaggi sul forum mi sono molto graditi.
Fai sempre apprezzare pienamene le gioie dell' osservazione degli astri.
Riesci a trasmettere la gioia d' animo che dovrebbe essere il filo conduttore
di ogni osservatore delle meraviglie del cielo stellato.
Questo tuo messaggio, in particolare, conforta chi - come noi- è immerso
nell' inquinamento luminoso delle grandi città.
Ormai ho perso le speranze di poter vedere qualcosa di soddisfacente del profondo cielo ( e le occasioni di andare ad osservare in posti bui si vanno sempre più rarefacendo ).
il campo che tu riproponi è esente da questa problematica e quindi molto interessante.
Un abbraccio.

Alfonso



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