1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

IL FORUM SI E' TRASFERITO

>>>forum.astrofili.org<<<
 Nuovo messaggio  |  Torna all'inizio  |  Vai all'argomento  |  Ricerca  |  Entra   Argomento precedente  |  Argomento successivo 
 "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   06-11-03 09:40

Carissimi,

Gli argomenti di questa settimana sono di natura tecnica.

Iniziamo con una domanda molto facile, ma solo all'apparenza:

Quale tipo di strumento preferite e perchè?

Secondo voi è milgiore il rifrattore o il riflettore e perchè?

Ritenete che la barlow sia un accessorio importante?

E' più importante ottenere un immagine ingrandita o più piccola, ma meglio definita?

Cosa ne pensate di un telescopio sociale remotizzato?

Infine, vorrei conoscere le caratteristiche tecniche ed ottiche dello strumento di Michele del quale ne ha fatto solo un piccolo, ma importante accenno.

buon lavoro

antonio

PS

avevo in mente un'altro argomento, ma non sono molto "disposto" psicologicamente per affrontarlo come desidero, lo farò la prossima volta...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Leonardo (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   06-11-03 10:15

Ciao Antonio, dato che posseggo un SC lo strumento preferito è quello. I punti di forza li conosciamo tutti, la facile trasportabilità e poi è un tutto fare. Per la seconda domanda dipende molto da quali interessi ha la persona deep-sky , pianeti. Per la barlow penso che sia un accessorio importante ma fino a un certo punto. E' importante se si usa una webcam, si possono ottenere due ingrandimenti diversi con un solo oculare. Io però preferisco avere meno elementi nel percorso che fa la luce nel telescopio. Per la quarta domanda direi che il bello è trovare la via di mezzo , anche se in alcuni casi è meglio averla un pò più piccola ma definita. Per il telescopio sociale remoto sono a favore è una splendida idea. Ti permette di osservare quando magari nella tua località è nuvoloso. Nel mio caso sono le prime foto astronomiche che sto facendo. In ogni caso puoi osservare da ogni parte del mondo basta avere una connessione a internet e questo è molto bello.

Ciao!!

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-11-03 11:01

Ciao Antonio. Dunque, vediamo...

1) Quale tipo di strumento preferite e perchè?

A questa domanda rispondo dando ascolto al lato emozionale che uno strumento mi trasmette, non avendo io avuto alcuna esperienza osservativacon strumenti diversi dal mio telescopio e dai miei binocoli.
Ho sempre amato molto le visioni offerte dagli oculari a grande campo, ed allo stesso tempo apprezzato la compattezza dello strumento.
Attualmente credo che orienterei la scelta di un ipotetico nuovo strumento verso un rifrattore corto, ad esempio un TeleVue Pronto (superlativo, nonostante la piccola apertura, anche per la visione e la fotografia deep-sky, mio campo prediletto), oppure un economico StellarVue NightHawk (visto che probabilmente non potrò mai permettermi un rifrattore apocromatico...)
Non smetterò mai di utilizzare il binocolo, che regala, a mio avviso, sotto cieli generosi, emozioni che il telescopio, per caratteristiche costruttive, non può dare. Mi serve inoltre per l'osservazione e la stima delle stelle variabili, che ho intenzione di tornare a studiare, pur con i miei limiti tecnici.

2) Secondo voi è migliore il rifrattore o il riflettore e perchè?

A mio avviso non si può ridurre tutto a: meglio specchi o lenti? Si tratta di preferenze molto soggettive.
Gli specchi aperti (newton) avvertono ogni turbolenza, gli specchi chiusi (SC et similia) no, ma sono generalmente meno luminosi...
Per le ragioni esposte al punto 1, comunque, credo di preferire i rifrattori (ma, lo ribadisco, non ne ho mai provato uno,e non lo nascondo)

3) Ritenete che la barlow sia un accessorio importante?

Molto utile, ma non troppo importante. Inoltre, se la barlow non ha una qualità buona, peggiora anche le prestazioni dei migliori oculari. Io la usavo molto, ma solo perché avevo un parco ottiche a dir poco ridicolo: OR5, K25...e barlow 2x...

4) E' più importante ottenere un immagine ingrandita o più piccola, ma meglio definita?

Io amo le fotografie ad alta risoluzione. Posso avere Hubble per una settimana?
Scherzi a parte, l'ingrandimento utilizzato in fotografia non deve prescindere dalla qualità finale dell'imagine ottenuta. Meglio più piccola e più definita.

5) Cosa ne pensate di un telescopio sociale remotizzato?

Stò utilizzando SkyLive da qualche sera, e stò apprezzando sia il meraviglioso lavoro di Ivan, sia la comodità di poter osservare il cielo in remoto, fotografandolo.
Certamente continuerò ad utilizzarlo, anche quando avrò nuovamente un telescopio.
Sono convinto che SkyLive possa diventare davvero la nostra punta di diamante. Spingiamo affiché si possa abbinare il nome del nostro gruppo (ma questa non è la sede per scendere in dissertazioni "politiche") all'utilizzo di un telescopio remoto. Anche l'immagine del sito che ci ospita ne trarrebbe giovamento, le varrebbe popolarità (probabilmente, con il tempo, a livello mondiale!)
Aiutiamo Ivan a metterlo a punto, migliorando tutto ciò che si può migliorare. Apprezzerei, ad esempio, un puntamento più preciso ed una visualizzazione a pieno schermo. Probabilmente si potrà fare quando Ivan avrà la CCD.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-11-03 11:20

ciao antonio,
anch'io come leonardo prediligo l'SC. il suo generoso diametro mi permette di risolvere parecchi dettagli sui corpi del sistema solare.
per le sue caratteristiche di flessibilità posso adattarlo in parte ad utilizzi diversi. con un riduttore di focale lo rendo un po' + adatto x il deep-sky e con un diaframma ne riduco la sensibilità alla turbolenza.
il fatto di avere un tubo corto lo rende molto trasportabile.
dai rifrattori ho guardato poco, ma ho sempre ammirato la qualità delle immagini ferme, stabili e contrastate.
ammetto xò che pur di risolvere + particolari sono disposto a tollerare un po' di immagini che friggono.
sommando tutte queste caratteristiche ritengo di poter dire che l'SC è lo strumento che attualmente mi si adatta di +.
non nascondo xò il mio sogno nel cassetto: un bel dobson autocostruito di generosa apertura. nei vari star party ho potuto accostare l'occhio a diversi strumenti di questo tipo. sono rimasto letteralmente strabiliato da questi "pozzi di luce". le immagini offerte sulle galassie e sulle nebulose lasciano senza fiato.
effettivamente è un po' differente che guardare col vecchio 114.
di barlow ne ho avuta una sola e di qualità infima. stavo valutando l'acquisto di una migliore. vediamo come andrà.
ad ogni modo ritengo che meno "vetro" ci sia in mezzo + limpida è l'immagine.
x quanto riguarda le immagini sono lapidario: meglio + piccola e + definita ;-)
uno strumento sociale remoto è sicuramente un'iniziativa positiva. molte persone sparse x lo stivale possono acquisire immagini de cielo stando comodamente seduti al calduccio in casa. l'importante è non fare solo quello.
alla prossima. ciao


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Marco (StarEnd) (---.29-151.libero.it)
Data:   06-11-03 13:30

Sapete... la questione relativa a quele siano gli strumenti migliori è davvero problematica.. intervengono una miriade di fattori, che non possono non venire considerati. Ne mostrerò alcuni..

Prima cosa... lenti o specchi? riflettori o rifrattori? Mah... tutti noi siamo portati (o ci hanno sempre detto di pensare) che i riflettori siano votati in linea di massima agli oggetti deepsky, mentre i rifrattori verso le osservazioni planetarie o stelle doppie... con tutte le vie di mezzo date dai catadiottrici.
Il problema è che queste differenze di applicazione derivano tutte esclusivamente da questioni di carattere economico/qualitativo... vediamo di spiegarmi meglio.

Perchè i riflettori sono votati ai deep? Semplice, non perchè per gli oggetti deepsky servano per forza specchi e non lenti, bensì perchè servono GRANDI aperture per questi oggetti. E grandi aperture(magari di 30 cm e più) realizzate con lenti di ALTA qualità verrebbero a costare una enormità! Capite quindi le mere motivazioni economiche.

Guardiamo poi l'altro lato della medaglia... i telescopi a specchi non rendono bene nell'osservazione ad alta risoluzione quanto OTTIMI rifrattori... questo è vero MA NON E' VERO! Tutto sta nel fatto che tali specchi, per quanto bene siano fatti, non sono mai di qualità ECCELSA!
Se un Newtoniano venisse equipaggiato con specchi fatti come dio comanda allora non avrebbe nulla da invidiare in prestazioni ad un rifrattore di fascia alta, magari un Tak...
Solo che per comprare specchi di tale fattura cosa fate? Ve li fate fare su misura in Russia e spendere magari 50.000 euro per due specchi di precisione? E' SEMPRE TUTTA UNA QUESTIONE DI COSTI... è inutile...
Non è un caso cmq che tutti i più grandi telescopi del mondo utilizzino schemi a specchi... oltre ad altri fattori come i sistemi adattivi, costruire lenti perfettamente corrette di quelle dimensioni sarebbe impensabile.

Poi ovviamente intervengono anche altre questioni, come il peso e gli ingombri.
Semplicemente si ha in transito da lenti a specchi quando si passa da diametri modesti a diametri sostanziosi... è così. Perchè? per una questione di costi e di correzione delle aberrazioni.... purtroppo è così.

Altrimenti a me cosa me ne frega, mi compro un dobsoniano a Lenti da 40 cm ultra corretto e poi vediamo (ma quando spendo e quanto costa?).

Capite la questione... cmq sia, forse è vero quello disse un astrofilo, ovvero che quello che conta è solo l'apertura, e che un 40 cm newtoniano scollimato con specchi di media qualità vi darà comunque immagini migliori magari di un rifrattore Tak da 100 mm...

Se ho detto boiate fatemi sapere, saluti...
Marco :)

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-11-03 14:33

Cita:

...Non è un caso cmq che tutti i più grandi telescopi del mondo utilizzino schemi a specchi... oltre ad altri fattori come i sistemi adattivi, costruire lenti perfettamente corrette di quelle dimensioni sarebbe impensabile...


tempo addietro avevo letto da qualche parte che non vengono costruiti rifrattori di apertura superiore a 90/100 cm in quanto lo spessore delle lenti assorbirebbe troppa luce. è vero?
scusate se vado un attimino
chiedo solo una precisazione x curiosità.
ciaoz


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-11-03 14:40

No Serafino, credo che non sia per questo motivo.
E poi scusa, il Morais di Pino Torinese non è un mega-rifrattore?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-11-03 14:43

sì, ma da 420 mm. :-)


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Angelo (212.141.245.---)
Data:   06-11-03 14:53

Salve a tutti e ben ritrovati a questo appuntamento.

Allora inizio subito col rispondere al primo quesito e lo faccio con molta franchezza. Avevo a disposizione due telescopi e per giunta diversi a livello di schema ottico utilizzato (SCT e NEWTON) posso affermare che sicuramente l'SCT mi offre mi flessibilità di utilizzo riferita soprattutto al trasporto e quindi alla facile portabilità del telescopio.

1) Fra i due però, a livello di ottica, non posso dire di preferire il newton all'SCT o viceversa perchè, nonostante il C8 sia un telescopio più tutto fare e quindi si accosti discretamente anche all'uso profondo cielo, devo dire che se devo passare una notte ad osservare oggetti deep-sky porto fuori il newton invece dall'SCT (per chi non è d'accordo se ne può sempre parlare).
Anche perchè (si è vero installando il riduttore si porta un f/10 a f/6,3 o meglio ancora per la fotografia a f/3,3 ma qui poi ci ricolleghiamo alla questione di utilizzare troppi elementi ottici che alla fine immancabilmente "degradano" l'immagine sul piano focale finale e si introduce la famosa vignettatura, ma non ci addentriamo troppo nello specifico. Giudico comunque l'SCT globalmente uno strumento più flessibile e più "maneggevole" in assoluto, altrimenti non lo avrei acquistato.........

2) Per quanto riguarda il secondo quesito la risposta meriterebbe un trattato ma cercherò di rispondere brevemente. Strumenti come tutti i riflettori hanno l'inconveniente, soprattutto per chi deve fare osservazione planetaria, ergo in alta risoluzione, hanno la cattiva caratteristica dell'ostruzione centrale che soprattutto negli SCT è notevole e tutti i nostri C8 sono affetti da una ostruzione non da poco quantificata in media sullo 0,34 che è abbastanza. Mentre un rifrattore non è affetto da ostruzione e nelle osservazioni in alta risoluzione offre ovviamente maggiore definizione senza indugiare su quanto detto, ma ovviamente quanto ho affermato poco fa merita una precisazione di fondo ossia che, e qui faccio una deduzione personale. Preferirei avere un rifrattore a patto che questo sia un semiapo o addirittura, meglio ancora un apocromatico in modo da poter eliminare ogni aberrazione di cui sono affetti la maggior parte di rifrattori acromatici e anche i semiapo. Anche perchè voi tutti sapete che un ottimo riflettore come un SCT costruito a dovere soffre quasi solo esclusivamente dell'ostruzione e i prezzi sono molto più abbordabili rispetto ai riflettori Apocromatici.
Per cui a conti fatti il rifrattore è in assoluto un telescopio più ambito purche corretto otticamente in ogni sua parte, ma........ il prezzo ci fa preferire strumenti come gli SCT!!!

3) Anche sulla barlow vale il discorso fatto, in parte però, per i rifrattori acromatici. Comprare una barlow acromatica anche se di un Brand affermatissimo come ad esempio la Meade, serve ad introdurre semplicemente elementi ottici che danneggeranno la resa finale. Io giudico la barlow un elemento ottico molto importante a patto che essa sia a livello di ottica ai massimi livelli, cito a riguardo la Televue non tanto per le classiche barlow 2x 3x, quanto soprattutto per le PowerMate che montano delle lenti positive e non negative che le classiche barlow!!!
Ad ogni modo io possiedo la classica TeleVue apocromatica da 2x che giudica molto molto buona avendola testata diverse volte sia col newton che con l'SCT. Ovviamente se se ne può fare a meno è tutto guadagnato ma se la barlow è una vera apocromatica e la riflettività si attesta dal 96 al 99% di riflettività pur avendola inserita è come non avercela, un pò come il diagonale, credo sia la stessa cosa a livello di qualità!!!

4) Per quanto riguarda questo quesito rispondo davvero brevemente.
Non c'è storia, l'immagine più piccola ma più definita e più luminosa è assolutamente da preferire, io la vedo così.
Che te ne fai di un'immagine più grande, quindi più difficile anche da mettere a fuoco per quel discorso di visione nebbiosa e quindi di un'immagine meno luminosa?
Nel migliore dei casi si deve cercare un compromesso fra massimo ingrandimento e maggiori dettagli possibili, ecco perchè sono del parere che bisogna avere un parco oculari buono e variabile con differenze minime fra una focale e l'altra perchè alla fine si troverà quello giusto per il seeing.
Ma come si fa però ad avere questa possibilità se si hanno a disposizione solo, ad esempio 3 oculari con le focali che differiscono l'una dall'altra almeno di 6 o 7 mm? Questo vuole essere un invito per tutti noi a dotarsi di più oculari, anche qui invito tutta ad una eventuale discussione se qualcuno non fosse d'accordo.

5) Per quanto concerne l'ultimo quesito e cioè di dotarsi di un telescopio comandato a distanza, devo dire che è davvero una bella trovata tecnologica e di grande utilità soprattutto per chi un telescopio non è in grado di comprarselo ma anche per chi ne ha uno o più e una sera preferisce starsene a casa tranquillo, per tutti i motivi che possano portare ognuno di noi a dire "stasera proprio non ne ho voglia","mmm stasera è una serata brutta a livello di seeing" ecc ecc. Questo non deve far pensare a Ivan come un uso occasionale del suo telescopio, assolutamente no, giudico il suo progetto davvero fenomenale senza falsi complimenti e penso che il suo progetto debba essere valutato più su larga scala.

Angelo Petrone

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-11-03 15:05

...ops...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: SergioVi (---.PD1.albacom.net)
Data:   06-11-03 15:28

Ciao Antonio!
Quest'oggi mi prendi in contropiede, con argomenti di cui saprei dire poco o nulla, data la mia puerile esperienza in fatto di rifrattori o riflettori. A dire il vero io, per il momento, sono soddisfatto del mio mak, che se non ricordo male rientra nella categoria dei riflettori catadiottrici, ossia leggermente più performanti dei normali Newton anche se più costosetti, a parità d'apertura.
Per l'esperienza che ho maturato finora devo dire che la Barlow è l'accessorio meno utilizzato in mano al sottoscritto, anche ieri sera ho osservato la Luna spingendomi fino a 375 ingrandimenti con l'oculare da 4mm, mi sembrava azzardato osare di più usando la Barlow. Nel kit di oculari che ho comprato era già inclusa, percui me la tengo, volente o nolente:-)
Per quanto riguarda le immagini, mi sto rendendo conto che bisogna trovare il giusto equilibrio tra ingrandimento e definizione, che dipende dalle condizioni atmosferiche con cui l'osservatore ha a che fare in una certa serata....impossibile dare un giudizio definitivo!
Infine il telescopio sociale remotizzato, come lo chiami tu, lo ritengo una cosa utilissima per chi ha la passione del cielo e non ha i mezzi (com'ero messo io fin a marzo..) per acquistarne uno. Personalmente lo userò, con grande probabilità, se ne avrò occasione, in autunno-primo inverno, quando nebbie e foschie, oltre al freddo pungente, stringono in una morsa la pianura Padana...sicuramente a Catania, dove abita il buon Ivan, le condizioni sono più favorevoli in quei periodi. Considera poi che ha un'apertura di tutto rispetto, quindi consente osservazioni più approfondite del mio tubone. Certo il fascino che si prova a trovare l'oggetto da osservare con le proprie forze, sotto il cielo stellato, non lo si proverà mai davanti al monitor di un Pc, poco ma sicuro!
Mi rimane il dubbio di cosa succede quando si connettono più utenti simultaneamente, ognuno con la sua preferenza osservativa....ci sarà una lista d'attesa e per quanto tempo potremo contemplare l'oggetto scelto?
Saluti e buona friggitura: qui a Vicenza ci sono 36° e la situazione potrebbe ulteriormente surriscaldarsi....

Sergio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-11-03 15:45

Caro Sergio, sto usando il sistema SkyLive di Ivan da alcune sere. Ieri sera, ad esempio, l'ho usato insieme a Leonardo. Decidevamo insieme cosa puntare, e poi scattavamo le foto. Basta mettersi d'accordo, con un minimo di democrazia, e si riesce a lavorare benissimo!
PS: hai letto la mia e-mail?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: SergioVi (---.PD1.albacom.net)
Data:   06-11-03 15:54

Già letto e risposto!!!
Bisogna che mi dai delucidazioni sul pagamento, per quanto rigurada il telescopio in remoto hai detto bene, basta accordarsi demcraticamente....i guai potrebbero arrivare se ci sono una ventina di persone da mettere d'accordo o di più....
Comunque una di queste sere farò un salto su skylive, così ci possiamo contattare anche in presa diretta!

Sergio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-11-03 16:03

Per me sarà un piacere, Sergio! Io uso SkyLive quasi ogni sera.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Marco (StarEnd) (---.29-151.libero.it)
Data:   06-11-03 16:20

Comunque è vero... tutti noi potremmo e dovremmo sono desiderare di possedere dei rifrattori... stop, niente newtoniani e catadiottrici. QUesto perchè rifrattori dotati di ottiche perfette sono essenzialmente strumenti "perfetti"...

E allora perchè acquistiamo Newtoniani e catadiottrici? Semplice, per colmare le lacune dei rifrattori.. lacune che badate bene, considerando rifrattori ottimi, nonm si riferiscono alle prestazioni dello strumento.. orbene quali sono questi difetti?
Finchè ci accontentiamo di piccoli strumenti va bene, ma quando ci servono grosse aperture per i deep? ebbene:

- Ingombro (voglio vedere voi con un rifrattore con una focale da 3000 mm) ;P
- Peso: indubbiamente un GROSSO rifrattore non verrebbe a pesare poco
- COSTO: questo è il parametro fondamentale... dove le troviamo noi comuni mortali delle lenti magari da 40 cm corrette al top, da acquistare senza dover ipotecare la casa delle nostre prossime 20 generazioni?

Ripeto, se non fosse per queste tre cose (forse ce ne sono anche altre, non so) tutti avremmo il nostro caro rifrattore e stop.

Saluti, Marco.. :)

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   06-11-03 16:29

Dimenticavo.. forse il parco "macchine" più ottimale consiste nel possedere un rifrattore di alta qualità, ed un grosso dobsoniano.. in questo modo non c'è oggetto celeste che tenga, e potremmo spaziare su ogni campo.. cielo permettendo...

| My web site: Astrolab
"Nascentes morimur, finisque ab origine pendet" - Nascendo moriamo, e la fine dipende dall'inizio - Manilius

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: fuori tema (dobson)
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-11-03 16:47

Serafino, guarda cosa ho trovato...

http://www.willbell.com/tm/dobtel.htm

Se per te l'inglese non è un problema, a settembre TI OBBLIGHERO' a comprare questo libro...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Cepox 
Data:   06-11-03 18:03

Serafix io avevo letto che oltre ad un certo diametro le lenti dei rifrattori non possono essere costruite sennò si piegano sotto il loro stesso peso e distorcerebbero l'immagine. Che io sappia infatti lo specchio dei riflettori poggia da un lato su una superfice solida, la lente dei rifrattori invece è tenuta solo nel bordo della circonferenza, e quindi il peso centrale della lente tende ad incurvare la lente stessa che distrugge la corretta rifrazione della luce e quindi distorce l'immagine. Anche portare lenti di grande diametro nello spazio dove non ci sarebbe la forza di gravità a piegare la lente (o meglio, la forza g c'è sempre ma il corpo è in caduta libera ^^) sarebbe ora come ora molto difficoltoso nel trasporto, perchè a differenza degli specchi che pososno essere "composti" nello spazio tramite pezzi più piccoli, la lente è un pezzo unico e quindi le difficoltà sono ovvie. Però, non vorrei ricordare male, mi sembrava di aver letto che c'erano dei progetti di sperimentazione su un tipo particolare di materiale flessibile che permetterebbe di "piegare" la lente o qualcosa del genere. Non ricordo molto bene ^^
Comunque, beh, spero di aver risolto il tuo quesito ^^

Ciao!

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Maurizio Caponera (---.de.ihost.com)
Data:   06-12-03 12:20

Ciao Antonio,la mia breve esperienza di astrofilo,non mi consete di dare risposte che potrebbero fuorviare altri.Comunque,avendo avuto modo di guardare ( da quasi profano ) con vari strumenti,provo a dire la mia.

1) Lo strumento che preferirei, e con il quale ho avuto visioni veramente mozzafiato e riposanti,sia fisiche che visuali,è stato con il binoscopio di Astromeccanica.In vari modelli ( tengo a precisare,che pur conoscendo personalmente i titolari,questa è solo la mia impressione e niente altro ) ma,secondo l'oggetto da osservare, sono veramente da brivido.Osservare stereoscopicamente con un binoscopio MAK Intes 150/1800 come pure un Vixen 114/600 ( APO ) la luna i pianeti e profondo cielo lasciano un senso di profondo smarrimento.E' vero che il loro prezzo ( stiamo sui 10.000 Euro ) .........è da smarrimento,pero'....ragazzi che visioni.
Di contro non possono essere GOTO e motorizzati,se non inseriti in montature tipo meade lx200 come è stato fatto.....ma con prezzi ancora più elevati.
Tornando invece sulla terra,neanche tanto visto i prezzi veramente astronomici, preferisco uno SC per la sua compattezza;entro certi diametri, e trasportabilità.

2) Quì non ci sono dubbi, preferirei avere un 155 EDFS ( AP ) con adeguata testa equatoriale ( perchè no....anche questa A P ).Ma anche in questo caso economicamente,non alla mia portata.La nitidezza, il contrasto che danno strumenti del genere sono da sogno.Quindi rifrattore.

3) In alcuni casi è importante averla......ma di OTTIMA qualità.

4) Immagine grande, ma non definita,equivale ad una bestemmia.Tutto deve avere un compromesso.Senza dubbio preferisco piccola ma dettagliata.

5) Sicuramente utile per vari motivi.Però Io preferisco l'oculare al monitor.Il cielo va contemplato dal vivo per essere goduto.



Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Maurizio Caponera (---.de.ihost.com)
Data:   06-12-03 12:22

Ciao Antonio,la mia breve esperienza di astrofilo,non mi consete di dare risposte che potrebbero fuorviare altri.Comunque,avendo avuto modo di guardare ( da quasi profano ) con vari strumenti,provo a dire la mia.

1) Lo strumento che preferirei, e con il quale ho avuto visioni veramente mozzafiato e riposanti,sia fisiche che visuali,è stato con il binoscopio di Astromeccanica.In vari modelli ( tengo a precisare,che pur conoscendo personalmente i titolari,questa è solo la mia impressione e niente altro ) ma,secondo l'oggetto da osservare, sono veramente da brivido.Osservare stereoscopicamente con un binoscopio MAK Intes 150/1800 come pure un Vixen 114/600 ( APO ) la luna i pianeti e profondo cielo lasciano un senso di profondo smarrimento.E' vero che anche il loro prezzo ( stiamo sui 10.000 Euro ) .........è da smarrimento,pero'....ragazzi che visioni.
Di contro non possono essere GOTO e motorizzati,se non inseriti in montature tipo meade lx200 come è stato fatto.....ma con prezzi ancora più elevati.
Tornando invece sulla terra,neanche tanto visto i prezzi veramente astronomici, preferisco uno SC per la sua compattezza;entro certi diametri, e trasportabilità.

2) Quì non ci sono dubbi, preferirei avere un 155 EDFS ( AP ) con adeguata testa equatoriale ( perchè no....anche questa A P ).Ma anche in questo caso,non alla mia portata.La nitidezza, il contrasto che danno strumenti del genere sono da sogno.Quindi rifrattore.

3) In alcuni casi è importante averla......ma di OTTIMA qualità.

4) Immagine grande, ma non definita,equivale ad una bestemmia.Tutto deve avere un compromesso.Senza dubbio preferisco piccola ma dettagliata.

5) Sicuramente utile per vari motivi.Però Io preferisco l'oculare al monitor.Il cielo va contemplato dal vivo per essere goduto.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   06-12-03 14:15

Caro Antonio,
hai posto delle domande che richiederebbero ogniuna una lunga trattazione...
Saro' comunque telegrafico rimandando, se Antonio lo vorra', ad eventuali approfondimenti in altri "Salotti"

1) Quale tipo di strumento preferite e perchè?
Non c'e' un tipo particolare di strumento che preferisco. Ogni tipo ha pregi e difetti. Tutto dipende dall'utilizzo che se ne fa.
Lo strumento X puo' essere buono per uno e cattivo per un'altro.
Ripeto:bisognerebbe approfondire la faccenda anche perche' e' soggettiva.
Un vecchio adagio che ritengo ancora valido e': "Lo strumento migliore e' quello che si usa di piu'".

2) Secondo voi è migliore il rifrattore o il riflettore e perchè?
Anche questo "potrebbe" essere soggettivo.
Se non si bada ad altro che alla qualita' ottica, il migliore e' sicuramente il rifrattore apocromatico. Seguito dal riflettore Newtoniano e poi (qui faro' storcere il naso a molti) dagli Schmidt-Cassegrain. Non tengo conto, in questa sede, di configurazioni ottiche piu' "esotiche".

3) Ritenete che la barlow sia un accessorio importante?
Assolutamente no!
Sempre meglio evitarla a meno di situazioni particolari come uso di webcam, oppure in caso di telescopi dal fuoco MOLTO corto (da valutare caso per caso).

4) E' più importante ottenere un immagine ingrandita o più piccola, ma meglio definita?
Dipende da cosa si osserva e da chi osserva.
Faccio solo due esempi:
Se faccio osservare Giove durante una serata pubblica, a qualcuno che non ha mai guardato in un telescopio, preferisco utilizzare un ingrandimento di circa 100X (medio-basso). Questo perche' e' piu' agevole l'osservazione per un profano usando bassi ingrandimenti.

E' opinione comune che nell'osservare oggetti deep sky sia meglio utilizzare bassi ingrandimenti. Si, forse all'inizio l'immagine, anche perche' concentrata in un'area piu' piccola, sembra che si veda meglio. Ma se si ingrandisce si noteranno dei dettagli. Anzi nell'osservazione al limite strumentale, solo l'alto ingrandimento ci permettera' di raggiungerlo.

Anche qui il discorso sarebbe ancora lungo...

5) Cosa ne pensate di un telescopio sociale remotizzato?
Non so!
Ancora non ho elementi sufficienti per esprimere un parere...


6) Infine, vorrei conoscere le caratteristiche tecniche ed ottiche dello strumento di Michele del quale ne ha fatto solo un piccolo, ma importante accenno.
Si tratta di un telescopio Dobson interamente autocostruito al di fuori delle ottiche.
Le ottiche sono state costrutite da Reginato.
Il primario e' in vetro Pyrex ricotto e stabilizzato da 20" (51cm) di diametro e 55mm di spessore (peso:24Kg). Ha una focale di 2000mm, con un rapporto focale di f/ 4. Il secondario ha un'asse minore di 95mm producendo un'ostruzione lineare del 19%.
Non si tratta di un telescopio per l'alta risoluzione, ma il suo lavoro lo fa decorosamente. Il peso totale dello strumento e' di circa 65Kg.
E' costato quanto la media di uno SC da 8"...


Ciao,
Michele

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-12-03 14:19

Cita:

Serafino, guarda cosa ho trovato...

http://www.willbell.com/tm/dobtel.htm

Se per te l'inglese non è un problema, a settembre TI OBBLIGHERO' a comprare questo libro...


avevo già incontrato quel testo in giro x il web. sembra valido.
in effetti l'inglese è un po' un problema. io ho solo quello scolastico :-(
e tradurre un libro intero con queste poche nozioni immagino sarebbe un'impresa non da poco.
ad ogni modo vediamo. al GAWH conosco due ragazzi che hanno autocostruito un dobson.
pensavo di appoggiarmi a loro x il progetto. mi hanno detto che hanno conservato anche i disegni ;-)
tnx cmq ;-)

Cita:

Serafix io avevo letto che oltre ad un certo diametro le lenti dei rifrattori non possono essere costruite sennò si piegano sotto il loro stesso peso e distorcerebbero l'immagine....
Comunque, beh, spero di aver risolto il tuo quesito ^^


tnx cepox
a presto. ciaociao


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-12-03 14:32

Cita:

....Il peso totale dello strumento e' di circa 65Kg


cavoli!!
dovrò cambiare macchina se voglio intraprendere la carriera dell'autocostruttore; speravo di contenere pesi e dimensioni :-(


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-12-03 14:49

E' lo specchio che pesa molto...
Sai che ti dico? Che se ti butti nell'avventura Dobson ti dò una mano...

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-12-03 15:04

grazie, 6 molto gentile :-) ne approfitterò senz'altro.
si tratta di un progetto che ho da un po'. è a lunga scadenza, quindi non pensavo di realizzarlo entro i prossimi due mesi.
diciamo da qui ad un annetto, suxgiù.
ciaoz

seraf


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   06-12-03 15:52

Nessun problema, Serafino, quando deciderai di cominciare per me sarà un piacere aiutarti, magari acquistando e traducendo il libro che ti ho segnalato. Ieri ho navigato in alcuni siti statunitensi per saperne di più sui Dobson, e l'argomento mi ha affascinato non poco...
Così potremo andare anche noi in montagna con il nostro...MOSTRO!

Rispondi a questo messaggio
 
 x tutti
Autore: Serafix 
Data:   06-12-03 16:04

quest'indirizzo vi rimanda ad una serie di home page di astrofili americani autocostruttori. ce n'è x tutti i gusti.
inoltre qui ho trovato i file CAD con un modello 3D di un telescopio già bello e dimensionato.
buon divertimento ;-)


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-12-03 16:10
Allegato:  dobson20.jpg (17k)

questo è un rendering che ho effettuato al volo ;-)


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   06-12-03 16:26

Ciao,
il libro di cui parlate e' in mio possesso. Peccato che l'ho comperato DOPO aver costruito il telescopio. Secondo me e' un'ottimo volume da NON prendere proprio alla lettera.
Non e' di difficilissima lettura, ci sono preziosi consigli con misure ecc...
Lo si puo' trovare anche presso la libreria Hoepli di Milano.

Ad ogni modo saro' lieto di darvi suggerimenti e/o consigli per l'autocostruzione.

Io ho impiegato circa un'anno per la costruzione, considerando che si lavora il Sabato e la Domenica (ma non sempre). Poi la difficolta' nel reperire alcuni materiali, ecc...

Questo e' il motivo per cui molti lo comperano gia' bello che fatto!

Ciao,
Michele

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Serafix 
Data:   06-12-03 16:36

io mi sto appassionando all'autocostruzione x via del mio lavoro di progettista.
confesso che non ho quasi mai costruito qualcosa con le mie mani x due semplici motivi:
a) sono negato, non ho manualità;
b) nella mia ditta dispongo di ottimi falegnami ; tra i nostri fornitori, inoltre, ci sono anche dei valenti fabbri.
quando metterò mano a questo progetto mi occuperò prettamente della fase di ingegnerizzazione del modello lasciando la costruzione di qualsiasi parte a chi ha + competenza di me.
non scambiatemi x uno scansafatiche; il fatto è che dopo i primi pasticci nel "fai da te" mi sono reso conto che ognuno ha il suo mestiere.
probabilmente io sono + portato x il dimensionamento e la progettazione. il fabbro e il falegname prepareranno ciò che io ho disegnato ;-)
ciaoz

p.s. scusa antonio se ho portato la tua discussione un po'


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Francesco (---.pool81115.interbusiness.it)
Data:   06-15-03 20:44

Ho sempre considerato appassionanti le discussioni in materia di ottica strumentale.
Domande come quelle ke hai fatto tu,poste ad un gruppo di appassionati riunito "dal vivo",genererebbero un dibattito lunghissimo e animato,data l'impossibilità di dare a questo tipo di domande risposte"oggettive",valide per tutti.
Voglio cmq esprimere il mio modesto parere;nel farlo,tengo a sottolineare con non sono molto esperto e ke le mie sono solo opinioni...


1e2)conosco bene solo due categorie di strumenti:i rifrattori,e gli Schmidt-Cassegrain;i secondi in modo speciale,dal momento ke il mio telescopio è un Celestron GP C8;la conoscenza dei rifrattori mi viene invece dal fatto di averne posseduto uno in passato(un acromatico 60/900,il mio primo strumento)e-soprattutto-dall'aver osservato numerose volte con un Vixen GP 102M di un amico.Ho avuto modo di utilizzare anke un Newton(il classico e diffusissimo 114),ma solo in poche occasioni.Le mie preferenze cadono sul rifrattore,soprattutto in virtù del fatto ke prediligo le osservazioni di luna e pianeti.A mio parere,le immagine prodotte da un telescopio a lenti da 10 cm non sono inferiori(su pianeti e stelle doppie)a quelle date dal mio Celestron.Il livello di risoluzione dei dettagli è forse leggermente superiore nel Celestron,ma solo nei casi(rarissimi,nel posto in cui vivo)di ottimo seeing.E cmq le mmagini date dai rifrattori sono più ferme e contrastate,anke se cromaticamente meno ricche dei riflettori molto più grossi.
Ad ogni modo,sono soddisfatto del mio SCHMIDT-C.,del quale apprezzo soprattutto queste caratteristike:forte luminosità,dato il diam.generoso;alta versatilità;buona trasportabilità.Mi piace poi il fatto ke il tubo sia kiuso,come in un rifrattore,il ke rende questo tipo di telescopio meno sensibile dal Newton.Avrei ancora tantissimo da dire sul mio Celestron:vorrei raccontarvi la sua incredibile storia,spiegarvi ciò ke mi ha spinto a comprarlo,riferire le osservazioni ke ho effettuato grazie ad esso....Ma quanto tempo impiegherei?Quanto spazio occuperei in questo topic??

Si dice spesso ke il telescopio ideale non esiste:in realtà esiste,eccome,ma il prezzo ke ha ci fa preferire altre configurazioni ottiche.Parlo del rifrattore apocromatico.Non ho mai avuto la fortuna di osservare attraverso uno di questi strumenti,ma da quello ke ho letto e sentito dire,si tratta di telescopi dalle prestazioni entusiasmanti.Oltretutto gli apocromatici,permettono,al contrario dei cugini acromatici,le fotografie del deep-sky(grazie all'assenza di frange colorate attorno ai dischi di Airy delle stelle).


3)credo ke la barlow sia davvero indispensabile solo x le risprese tramite webcam;visualmente parlando,è da evitare.


4)è sicuramente da preferire un immagine piccola e definita;usare alti ingrandimenti rende meno suggestive e spettacolari le immagini,specialmente se c'è cattivo seeing.Certo,x le osservazioni planetarie è indispensabile forzare un pò,ma giusto quanto basta scorgere i fini dettagli,e non di più.Proprio x questo,preferisco le immagini offerte da strumenti piccoli,ma di alta qualità,ke quelle date da telescopi grossi,ma mediocri.In altre parole,meglio un apocromatico da 100 mm,ke un dobson da 300!!


5)Quella del telescopio sociale remotizzato è una gran bella idea,geniale,direi.A proposito:come faccio ad utilizzare Skylive??


SALUTI X TUTTI

FRANCESCO

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Francesco (---.pool81115.interbusiness.it)
Data:   06-15-03 20:50

...il ke rende questo tipo di telescopio meno sensibile ALLA TURBOLENZA ATMOSFERICA,rispetto al Newton...(vedi messaggio precedente)


Scusate ragazzi,ma a volte vado veloce mentre scrivo e non completo le frasi.

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il salotto di Urania" by antonio
Autore: Ivan (---.telvia.it)
Data:   06-15-03 23:36

Ciao Francesco,

Per utilizzare il telescopio, basta che ti scarichi e installi SkylivePro 2.0 che trovi nel sito web www.skylive.it

Dopodichè ti registri come utente Skylive e otterrai la tua password personale.

A questo punto mi fai una mail e me lo dici in questo forum e io ti abilito al controllo remoto gratuitamente.

Saluti,

Ivan

Rispondi a questo messaggio
 Lista dei Forum  |  Compatta i rami   Argomento precedente  |  Argomento successivo 


 
 Rispondi a questo messaggio
 Il tuo nome:
 La tua e-mail:
 Oggetto:
 Allegato:
Invia le risposte ai messaggi a questo argomento, all'indirizzo e-mail.