Autore: angelo (212.141.246.---)
Data: 06-28-03 13:29
Salve a tutti i miei amici astrofili.
Allora stanotte ho effettuato un'altra osservazione su Marte.
Più che altro questa osservazione era mirata anche a provare l'ottica newton per verificare eventuali differenze rispetto all'SCT i quali sono fortemente penalizzati a causa della loro grande ostruzione (ma questo lo sapevamo già, ma per marte le cose sono ancor più critiche).
A penalizzare le osservazioni sarà la bassa declinazione del pianeta che purtroppo non lo renderà abbastanza alto sull'orizzonte per osservazioni ottimali. Ecco spiegato perchè saranno predilette le ottiche, a parte non ostruite, ma comunque con obiettivi al massimo di 150mm di diametro le quali riscuoteranno maggior successo e forniranno i migliori dettagli.
Dal canto mio avendo a disposizione un newton comunque poco ostruito e con razze di appena 0,5mm di spessore ho fatto la prova.
Ebbene i risultati ci sono stati anche se in proporzione lieve.
Il seeing era piuttosto buono anche se intorno alle 3 del mattino di alzava una leggera brezza che in qualche modo mi faceva vibrare l'obiettivo.
Osservando ho provato tutte le focali che avevo a disposizione partendo da un minimo di 80x, 125x 160, 250x e infine 320x e devo dire che fra tutte queste l'immagine più incisa me la forniva il Vixen LV-W 8mm abbinata alla barlow TeleVue, invece a 320x, cioè S. Plossl 6,3 con barlow avevo un'immagine un pò più estesa ma leggermente più difficile da mettere a fuoco anche se ugualmente incisa e di poco più accentuata nei dettagli.
La calotta polare, rispetto alla scorsa osservazione di marte effettuata con l'SCT, era molto più evidente, più grande e più nettamente staccata dalla superficie marziana. Il colore era nettamente bianco anche se col newton ho notato un'immagine nettamente più luminosa rispetto al C8 anche con gli stessissimi ingrandimenti. Erano le 3:45 circa quando marte era davvero ben evidente e dominava la sua porzione di cielo in modo evidente.
I newton comunque sono strumenti da rispettare pienamente nelle osservazioni planetaria, certo non al pari di strumenti dedicati.
Altri dettagli visibili sono stati qualche fugace scurimento progressivo appena sotto la calotta di marte e un lieve segmento nella parte equatoriale del disco, niente di più. Probabilmente a dettare la differenza è sicuramente la bassa ostruzione che nel mio caso si attesta intorno a 50mm che sottratti ai 200mm si ha un'apertura libera e quindi non ostruita di 15cm netti che nel C8 diventano appena 12,6cm circa quindi i dati parlano chiaro..........! Ho anche diaframmato l'obiettivo del newton a 50mm evitando, ovviamente il secondario e le razze, ottenendo uno scruimento sostanziale di tutto il pianeta ma anche uno scadimento complessivo dell'immagine anch'esso sostanziale anche a 80x, questo ci fa capire come chi possiede uno strumento rifrattore sui dai 60mm anche fino agli 80-90mm di obiettivo non deve aspettarsi di vedere chissà cosa perchè l'apertura è molto esigua. Anche con sistemi apocromatici di alto livello le cose non andranno chissà quanto meglio se gli obiettivi saranno sotto i 10cm!!!
Ammazza quanto ho scritto, spero di non annoiarvi soprattutto chi già sapeva tutte queste cosette (credo tutti), ma volevo dire la mia opinione.
La prossima uscita la farò con il C8 per un ulteriore test osservativo che ovviamente vi relazionerò a dovere.
Ciao a tutti e grazie per l'attenzione.
Buone osservazioni, Angelo.
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