Autore: Piergiovanni Salimbeni (---.cust.tele2.it)
Data: 12-14-05 14:33
questa è una interessante discussione...
In primis ringrazio Maurizio per le informazioni e lo invidio bonariamente per aver potuto utilizzare "in parallelo" tali strumenti.
Ho osservato in uno Zeiss APQ per molti mesi, poichè era di proprietà di un amico, rispetto al Toa 130, posso confermarti senza dubbio alcuno che impiegava quasi il doppio del tempo ad ambientarsi, c'era una leggera sottocorrezione in extra focale, come anticipato, ma le prestazioni lunari, quando ben ambientato erano di tutto rispetto, vari confronti con comunissimi catadriottici, (c8, c9 1/4) mostravano come sopra i 300X continuasse a fornire ottime prestazioni, seppur la luminosità diminuisse. Il sistema di fuocheggiatura era superiore a quello takahashi.
Devo dire che spesso anche molti piccoli rifrattori mi hanno stupito..del resto la lente è sempre la lente...ricordo ancora "un saturno del 2003" osservato a 250X con il piccolo Pentax 75 sdhf.
La Takahashi per il Toa 130 dichiara che dalla linea G della lunghezza d’onda (436nm) alla linea C dei (656nm) l'aberrazione sferica è stata corretta, entro la tolleranza da picco a picco pari a +/- 0,01mm alla lunghezza focale di 1000mm e che la correzione cromatica dovrebbe essere superiore a quella fornita dai comuni sistemi catadriottici..Ergo..parebbe superiore almeno sulla carta al 128 nella resa ottica nell'infrarosso nonchè nell'ultravioletto...in visuale penso sia molto difficile decretare un vincitore, vista la qualità di entrambi i sistemi ottici.
Anche io ho saputo che esistono degli esemplari Toa non eccelsi, e non mi stupisco, nel corso di questi anni, infatti, ho notato che ogni telescopio è diverso dall'altro, seppur le case più blasonate, producano strumenti con uno standard migliore rispetto a quelli economici. Ricordo che discussi per un po' di tempo con un amico, possessore di un Televue Np 101, in merito ai nostri differenti star- test, il modello che avevo provato io era pressochè perfetto, è stato sino ad ora il miglior risultato ottenuto da uno strumento a lente che ho provato, forse solo il pentax 105 si è avvicinato. Il mio conoscente, invece, nel suo modello notava un residuo violaceo in extra-focale, entrambi abbiamo usato ottimo oculari.
Da qui nasce una breve riflessione: spesso si passa molto tempo a discutere sugli star test che sulle e vere e proprie osservazioni, ricordo che mesi fa mi capitò fra le mani un rifrattore cinese con un errore zonale,ampio come una casa..tuttavia, le immagini planetarie erano buone, il proprietario era un accanito visualista ed un abile osservatore, .nel corso della serata, mentre altri astrofili con apo, super-costosi discutevano sul disco di diffrazione stellare, tal signore si stava beatamente godendo il cielo..e a fine sessione osservativa aveva osservato decine di oggetti, mentre gli altri avevamo semplicemente spanato la vite del fuocheggiatore continuando a passare fra immagini intra ed extra...
lo stesso dicasi per alcune nuove leve, che iniziano subito con i sistemi goto od osservando luna e pianeti solo dalla "finestrella" di iris.
Attualmente ammetto di essere in sovradosaggio di test strumentali...questo mi ha riportato alla pura e semplice passione per l'osservazione visuale con il binocolo. in questi mesi sto avendo maggiori soddisfazioni con un 25x100 con montatura a parallelogramma sotto ottimi cieli che con il telescopio da casa. Non nego di utilizzare spesso iris, la vesta pro e qualche nuova reflex, tuttavia sono un nostalgico e preferisco ancora osservare con gli occhi, meglio, se possibile, con tutti e due.
In questi mesi ho provato alcuni sdoppiatori binoculari e devo dire che quasi tutti si rilevano utilissimi nell'osservazione lunare e planetaria, le immagini sono più contrastate, con più informazioni e, in presenza di turbolenza, le immagini paiono più calme e nitide. La luminosità diminuisce ma non del 50%, poichè gli occhi ed il cervello risommano i due fasci di luce, ho notato che la perdità è pari a circa il 30, 35%. Magari avrò modo di discutere con voi dei modelli più costosi con i prismi superiori ai 20mm..
Avrete quindi capito che mi soddisfa maggiormente cercare le galassie più deboli con un 25x100 a 2000metri (in italia i binocoli sono sottovalutati) oppure osservare la luna a 300x con uno sdoppiatore binoculare che fare star test...anche se , ovviamente,in certi casi è utilissimo farlo, soprattutto quando lo richiedono i lettori .
Cari saluti a tutti e buone osservazioni
Piergiovanni
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