Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data: 11-28-02 15:45
Caro Massimo,
sono felice di esserti utile e quindi mi affretto a darti qualche piccolo suggerimento di natura pratica.
Ottima scelta il 114-900 in quanto è stato, almeno per la mia generazione, il primo strumento che abbiamo posseduto.
I celestron erano oggetti da culto che costavano molto e quindi solo gli astrofili "ricconi" potevano permetteselo.
ma, veniamo al dunque: i tuoi due oculari vanno bene per l'osservazione quando hai l'oggetto centrato nel telescopio:
Pertanto, ti suggerisco di acquistare un oculare da 30 o 35 ploss per utilizzarlo come "individuatore" dell'area e quindi dell'oggetto che intendi osservare.
La sequenza pratica che devi svolgere è la seguente:
A) collimazione del puntatore con l'asse del telescopio puntanto un oggetto lontano, magari un'antenna, la punta di un traliccio elettrico etc...
A tale scopo utilizza il 20mm che hai in dotazione;
Una volta che hai individuato e centrato l antenna o il traliccio, blocca la vite dell'AR e della Declinazione;
A questo punto gira le tre viti che sono in dotazione al puntatore e tramite esse devi portarel' immagine al centro del puntatore;
mentre esegui questa operazione con le viti, devi osservare l'oggetto nell'oculare del puntatore e stringere, in maniera soft, le viti in modo cheil puntatore sia perfettamente allineato con lo strumento.
B) Ora, devi procedere alla fase osservativa e quindi ti predisponi allo stazionamento del tuo telescopio con l'asse rivolto a nord.
C) Una volta che hai provveduto allo stazionamento, inizi a "lavorare" puntanto il tuo puntatore, perfettamente collimato, verso l'oggetto o il corpo celeste che intendi osservare: ti suggerisco la Luna, Giove o Saturno, almeno per le prime volte, poi, quando avrai acquisito una certa padronanza del tuo fedele telescopio, potrai spingerti verso oggetti più impegnativi sotto il profilo dell'individuazione.
Ma, veniamo all'osservazione e prendiamo in esame la Luna che fa bella mostra di se nel puntatore.
Una volta centrata passi ad osservarla con il 30 o 35 mm ploss ( che devi acquistare anche usato da Miotti, visto che vivi a Milano);
Con il 30 o 35 mm otterrai un'immsgine completa della luna circondata da un buon campo visuale, ma non ti basta: centra la Luna nel tuo oculare e passa subito al 20mm e vedrai particolari della superficie selenica che non avevi osservato con il 35 mm:
Mari, crateri, domi, rime sono tutti "inquilini" del nostro satellite che indiscutibilmente sapranno rendere entusiasmante la tua serata osservativa.
Ma vuoi spingere ancora il tuo strumento e quindi è giunta l'ora di provare il "primo fuoco" del tuo 12mm il quale ti restringerà il campo di visuale ma ti consentirà di entrare con lo sguardo nei crateri lunari e di ammirarne la loro morfologia topografica.
Ma, come saprai, l'appetito viene mangiando ed allora decidi di spingere ulteriormente il tuo strumento ed a questo punto pui utilizzare la mitica lente di barlow ( meade corta), che utilizzerai con il 10 o 12 ploss, portando il tuo strumento al limite dell'osservabilità.
Tieni presente che dovrai munirti di un pposito filltro lunare il quale migliora di molto l'osservazione ed inoltre acquista, sempre da Miotti, una serie di filtri che ti torneranno utlissimi per l'osservazione planetaria.
Riassumendo devi acquistare dalla ditta Miotti di Milano il seguente matriale ottico:
oculare da 30 o 35 mm ploss, una buona lente di barlow corta della meade ed una serie di filtri che dovrai avvitare all'oculare da 31,8.
Naturalmente munisciti di block notes, matita e lampadina rossa per disegnare ciò che osservi e di scrivere una breve relazione della tua osservazione astronomica.
Riporterai i tuoi magnifici ed utili appunti su di un apposito quadernone che ti tornerà utile per le tue future osservazioni.
Su come scrivere questo tuo personale "Quaderno di Astronomia" ti rimando alla consultazione del sito UAI della Luina e dei pianeti in modo che tu possa prendere spunto su come iniziare questa affascinante avventura nel disignare e descrivere gli oggetti ed i corpi celesti del Firmamento che di volta in volta intendi osservare con il tuo magnifico ed inseparabile telescopio.
cieli sereni
antonio
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