Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data: 12-02-02 14:46
Uno dei temi più controversi,ma per questo affascinanti sul quale sono stati scritti e tuttora si scrivono fiumi d'inchiostro riguarda l'acquisto del primo telescopio o la sua sostituzione.
Allora, per non dire delle mega castronerie faccio appello alla mia esperienza di astrofilo sperando di poter aiutare qualcuno dei giovani adepti alla Scienza di Urania nella scelta del suo fedele amico,ossia il telescopio.
Innanzitutto in commercio ne esistono di vari modelli e per tutte le tasche: dallo studente meritevole del regalo da parte dei genitori, al professionista che si "regala" uno dei rifrattori apocromatici ad alta definizione come l'Astro-Phisics.
Esiste però, come tutte le cose di questo mondo, anche la "via di mezzo" ossia non puntare all'acquisto di sofisticati ed altolocati telescop,i ma neanche di acquistare puro "lattame di vetro".
Pertanto, come ho accennato, cercherò, senza presunzione, di indirizzarvi al meglio in questa vostra lunga e felice avventura tra gli astri.
Inizio rivolgendomi a coloro che non posseggono alcun strumento, ma che desiderano acquistarlo sotto le festività.
A questi nuovi amici suggerisco di spendere poco acquistando un riflettore newton da 114 o 15 centimetri con focale che oscilla tra i 900-1000 cm.
A riguardo sono diverse le marche giapponesi ( made in taiwan o in cina),ed a questo livello vanno bene tutte.
Sconsiglio viamente l'acquisto del rifrattore, anche se fosse in offerta è più avanti, nelle conclusioni, dirò il perchè.
Ora andiamo avanti con il nostro newtoniano con il quale potrete svolgere delle buone osservazioni sia planetarie che del profondo cielo.
Orbene, le vostre finanze vi annunciano che potete procedere all'acquisto del vostro primo strumento: un bel newtoniano da 114 con focale 900 o 1000 (meglio 1000).
A questo punto vi domanderete: cos'altro posso acquistare per milgiorare le capacità del mio nuovo strumento senza dissaguarmi?
E' presto detto: la motorizzazione in AR sarebbe la prima cosa da farsi, se il costo è accettabile per le vostre finanze;
In secondo luogo dovete pensare a dotarvi di buoni oculari per l'osservazione ed ha questo punto sorge l'amletico quesito: quale o quali acquistare?
Tralascerei quelli della pentax, della Nagle, dell'unitron o quelli al lantania in quanto molto costosi e sproporzionati al costo del telescopio.
Dovete sapere che un nagler a grande capo da 12 mm costa oltre un milione di lire, ossia quantro è costato il vostro telescopio: lasciamo perdere per il momento e dedichiamoci ad oculari più abbordabili per le vostre pingue tasche.
Suggerirei dei tradizionali ploss della meade da 31,8 nella seguente configurazione: un culare da 35 o da 30 mm per l'osservazione a grande campo quando iniziate ad osservare; un oculare ploss da 20 o 25mm per iniziare a restringere il campo visivo e quindi aumentare gradualmente l'osservazione; un oculare ploss da 12 mm per cercare di individuare ulteriori particolari dell'oggetto osservato, specialmente se sitratta della Luna o di pianeti e poi, dulcis in fundo, una buona lente di barlow 2X per la quale suggerisco a viva voce la barlow corta della meade: spederete qualcosina ma non ve ne pentirete!
Ma, mi direte, il telescopio ha in dotazione uno o due oculari e quindi non è necessario acquistarne degli altri:
Giusta osservazione, sicuramente saranno dei ploss o similari e quindi, in questo caso, dovete semplicemente integrare la scala che vi ho suggerito con uno o due oculari: molto probabilmente dovrete acquistare il 33mm ploss e la lente di barlow.
A tal proposito, una volta si scriveva "in tal guisa", la lente di barlow che troverete a corredo del vostro prezioso telescopio potete tranquillamente darla al "gatto"!
Bene, a questo punto avete tutto ciò che vi necessita per le vostre prime osservazioni astronomiche, magari dal balcone o dalla terrazza di casa o del condominio: non vedete l'ora di provare la "prima luce" del vostro strumento!
Con questi accessori di base potete indiscutibilmente svolgere del buon lavoro come, ad esempio, lo studio e l'osservazione della Luna, del Sole, delle variabili, dei pianeti un pò meno, in quanto per svolgere delle osservazioni valide sotto il profilo scientifico bisogna partire da un 20cm!
Tuttavia, dovete farvi le ossa e quindi inizite pure le vostre osservazioni senza alcuna remora e rompete le scatole, si fà per dire, alla sezione UAI di planetologia ed a quella della Luna: i responsabili ne saranno felicissimi!
In tutto ciò ho trascurato di parlarvi di fotografia, ma è stata una scelta deliberata, in quanto prima dovete imparare ad utilizzare bene e sottolineo bene il vostro strumento e poi, successivamente, provare a fare delle fotografie che con il 114 vengono accettabili e talvolta superiori ad ogni più benevola aspettativa!
La Luna è certamente il vostro laboratorio di prova e poi, con molta calma e pazienza, potete cimentarvi su Giove, Saturno e Marte quando questa estate si troverà nella grande opposizione!
Cosa acquistare per la fotografia?
Non molte cose, ma sono necessarie: un anello adattatore per la vostra reflex o per la macchina digitale, un tele-estender che vi consente di effwettuare delle foto in proiezione con l'oculare soprattutto se parliamo di Lun, pianeti e Sole.
Lasciate perdere, per il momento, le camere ccd:dovete farvi le ossa con la fotografia chimica,ossia quella tradizionale ed al riguardo vi suggerisco di acquistare l'intramontabile testo di Walter ferreri sulla fotografia astronomica, facilmente reperibile in libreria e se sono sfornite potete ordinarlo.
A questo punto il giovane amico neofita mi direbbe: ho tutto ciò che mi necessita per iniziare la mia avventura tra le stelle!
Direi proprio di sì ma occorrono altre due cosine che riterrei fondamentali, superiori alla attrezzatura fotografica: un buon set di filtri colorati ( ivi incluso quello lunare), ed un filtro astrosolar per l'osservazione del Sole.
A riguardo, molto spesso le ditte costruttrici forniscono insieme al telesacopio, anche due filtri: uno lunare (potete usarlo tranquillamente), ed un'altro per il Sole.
Quest'ultimo gettatelo immediatamente nel'immondizia: non usatelo per nessuna ragione, neanche sotto tortura da parte della Santa Inquisizione!
Se l'adopererete correte il serio rischio che si rompa durante la vostra osservazione del Sole con grave ed irriparabili danni agli occhi!
Usate solo ed unicamente i filtri Mylar o astrosolar: costano poco è sono già pronti per l'uso.
Con questi filtri potete tranquillamente osservare per ore la "lucerna mundi" senza correre alcun rischio sia per voi che per tutti coloro a cui farete osservare le macchie solari.
Con quest'ultima raccomandazione termine la prima parte di questo scritto dedicato a tutti coloro che affrontano per la prima volta l'acquisto del telescopio.
Ora passiamo alla seconda parte, ossia a coloro che già posseggono il loro primo telescopio e che intendono acquistarne uno più potente:
Per prima cosa dovete porvi questa imprescindibile domanda: cosa volete osservare più frequentemente ed a quale ramo osservativo volete dedicarvi maggiormente: fotografia, planetologia, Luna, profondo cielo, variabili,Sole etc...
Per ogni di questi rami si può suggerire un telescopio ad hoc, direbbero i miei amici puristi!
Certo, se si predilige la fotografia direi che il newtoniano a specchio da 20 cm della vixen è d'obbligo, se voliamo restare a costi accettabili, altrimenti possiamo passare agli astrografi ed in questo caso dobbiamo puntare agli apocromatici o agli ED.
In ambedue i casi stiamo parlando di cifre impegnative in quanto questi strumenti a corta focale sono finalizzati a fornire immagini ad alta definizione sia nel visuale che nella fotografia.
I costi? elevati!
Suggerisco al loro posto dei telescopi a specchio come appunto il vixen o il nuovo, ancora tutto da provare, telescopio della mead LXD55 che, in prima approssimazione, dovrebbe offrire le stesse potenzialità del collaudato newton della vixen.
Questo per quanto concerne la fotografia e l'osservazione del profondo cielo!
Invece, per coloro che intendono dedicarsi con òaggiore attenzione ai pianet, al sole
ed alle variabili, suggerirei un buon rifrattore: il 102 ED della vixen con quale potrete effettuare delle valide osservazioni sia planetarie che sulle variabili, doppie ed anche del profondo cielo.
Non andate oltre: lasciate perdere i rifrattori made in taiwan: è solo nobile immondizia!
Meglio possedere un buon telescopio di media apertura come il 102 ED che avere un rifrattore da 150 o 130 pieno di abberrazioni che neanche il filtro giallo riesce a smorzare!
Non fatevi abbagliare dai costi e dalle dimesioni del "giocattolo", lasciatelo stare dov'è e acquistare senza timore il 102 ED della vixen: mi ringrazierete a vita!
Tuttavia, c'è anche l'Asdtrofilo che intende fare dello "zapping" ossia saltarellare da
un ramo all'altro dell'astronomia amatoriale e quindi ha bisogno di un telescopio che gli consenta di fare un pò di tutto senza "specializzarsi" in quel campo in particolare.
In questo caso la scelta si restringe, sempre tenendo d'occhio il portafoglio come ho fatto nei precedenti casi.
A questo amico astrofilo suggerirei il C8 oppure il meade da 8 pollici o , in alternativa, qualora avesse spazio, un buon newtoniano da 20 cm, ma non il vixen, in quanto quest'ultimo è ottimizzato per la fotografia. e profondo cielo, ma poco per l'osservazione dei pianeti, e delle doppie.
Quale newtoniano allora?
Tutti, direi, senza eccezione alcuna: dal meade allo ziel passando per le ditte più commercializzate che vendono i negozi di ottica.
Il newtoniano non richiede grande accuratezza tecnologica da parte delle ditte costruttrici e conseguentemente vanno bene tutti, almeno per quanto concerne la parte ottica.
La parte meccanica invece è diversa da ditta a ditta e quindi bisogna fare attenzione a cosa si acquista, ma ripeto, per la parte meccanica e per il treppiede in dotazione.
Ho visto il newtoniano della meade che mi sembra molto valido, come pure quello della ziel e della skymaster.
Tralascerei quelli di coloro "arancione" che vanno bene come primo strumento, tanto per iniziare a prendere confidenza con il cielo stellato.
All'inizio ho accennato che avrei parlato dei rifrattori: io sono un accanito rifrattorista, in quanto ho iniziato la mia "carriera" di astrofilo con un rifrattore della stein da 60mm con focale 900.
Lo ricordo ancora con tanto affetto, anche se oggi mi sembra un giocattolo, ma a quel tempo, circa trent'anni fà, era uno strumentino che sapeva il fatto suo!
Poi sono passato allo skymaster da 70 mm ed a quello da 80mm, ambedue avevano la custodia di legno!
Queste chicche ormai appartengono al passato remoto!
Ricordo che l'80mm aveva una focale da 1200cm e quindi l'osservaszione planetaria e lunare era davvero eccezionale!
Ho posseduto anche il mitico 114-900, con il quale mi sono divertito ad osservare il profondo cielo e poi sono passato a strumenti più impegnativi come il rifrattore meade da 90mm ed il celestron da 8 pollici.
Ho anche posseduto, per breve tempo, il C9 che ho venduto per ragioni di peso ed ho acquistato un C8 ed un rifrattore 102M della vixen.
Attualmente posseggo un C8 ma, al compimento dei miei primi cinquant'anni, ho voluto farmi un regalo: un rifrattoare da 130 cm ad alta definizione costruito negli States!
Per un consumato rifrattorista è come toccare il cielo con in dito, pardon con le lenti apocromatiche, ma ho atteso ben oltre trent'anni!
L'augurio che posso farvi e che lo possiate possedere presto anche voi, ma si tratta di un gioiello dell'ottica e della meccanica che deve essere saputo usare, ossia ben finalizzato al tipo di attività a cui ci si vuole dedicare: il suo costo è ancora molto elevato, come d'altronde lo sono tutti i rifrattori apocromatici sia giapponesi che americani.
Bene, non vi trattengo oltre ma prima di lascirvi mi preme dirvi un'ultima cosa:l 'Astronomia si può fare anche spendendo cifre non particolarmente elevate ed ottenere le stesse soddisfazioni di chi possiede telescopi "altolocati" come l'Astro-Phisics o il Takahashi . C'è sempre tempo per giungere a queste vette: prima bisogna farsi bene le "ossa" e mettere da parte i soldi e poi si vedrà!
Un salutone a tutti voi
con affetto
antonio
|
|