Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data: 09-16-03 13:41
Carissimi,
L'argomento di questa settimana del nostro "Salotto di Urania" è di grande attualità: Marte e mass-media!
Da diverso tempo, oserei dire da alcuni lunghi mesi, sia le riviste di astronomia che gli organi d'informazione hannodato grande risalto ha questo avvenimento astronomico suscitando grandi entusiasmi ed aspettative sia da parte degli astrofili che della collettività.
Per quanto concerne gli astrofili, ossia noi, c'è poco da dire: tutti più o meno ci siamo dati da fare con i nostri strumenti, accessori eattrezzatura fotografica per "incorniciare" il pianeta rosso nell'album dei nostri ricordi di astrofilo.
A riguardo c'è stata una vera è propria corsa ad ostacoli, mi riferisco alle condizioni meteo, affinchè ognuno di noi potesse lavorare con un seening ottimale.
Naturalmente come avviene in occasione del manifetstarsi dei grandi fenomeni astronomici: passaggio di comete, eclissi, allineamenti o, come in questo caso, il transito di Marte vicino alla terra, la scienza di Urania raccolglie molti proseliti o risplovera le antiche passioni dei vecchi astrofili che avevano per vari motivi trascurato l'attività osservativa.
Fin quì nulla daeccepire, anzi direi che abbiamo recuperato lungo il nostro percorso vecchi e nuovi astrofili e consolidato l'esistente.
L'attività registrata nel nostro Forum ne è appunto una concreta e valida testimonianza.
Questo per quanto concerne il mondo degli astrofili, ma per quanto concerne invece la collettività riterrei opportuno, sulla base di una mia personale esperienza maturata nel corso di questa estate nell'ambito del Parco delle Stelle, di esprimere alcune considerazioni che pongo alla vostra attenzione affinchè si possa dare luogo ad una discussione o per meglio precisare ad una sorta di dibattito collettivo a distanza.
Detto questo passerei subito al nocciolo della questione: quale è stata l'impressione che hanno espresso tutti coloro che per la prima volta hanno osservato Marte con i vostri telescopi?
Era ciò che si attendevano, oppure hanno provato una certa delusione, in quanto i mass media hanno mal posto l'argomento suscitando nell'opinione pubblica delle grandi illusioni di poter osservare il pianeta rosso come se osservassero la Luna, Giove o Saturno.
Il commento è stato unanime, per quanto concerne la mia esperienza: "Mi attendevo di poter vedere Marte più da vicino e con molti più particolari!"
Questo è stato uno dei commenti che la gran parte delle persone che si sono avvicendate ai telescopi durante le nostre serate osservative nel Parco delle Stelle.
Certo, le calotta polare era un particolare di grande suggestione da far osservare, soprattutto se si utilizzava il filtro rosso che poneva in risalto i particolari della morfologia marziana.
Molti infatti, essendo a digiuno di astronomia, ritenevano di osservare Marte di colore rosso!
Insomma. qualcuno è stato deluso (la maggioranza), altri invece hanno espresso il loro interesse chiedendo particolari e notizie sul pianeta rosso.
La delusione degli astanti è stata anche dovuta al fatto che avevano avuto modo di osservare con i telescopi anche la Luna e quindi si attendevano che i nostri strumenti compissero l'atteso miracolo di far osservare Marte nello stesso modo che avevano osservato il nostro satellite.
Questo atteggiamento espresso da molti partecipanti mi ha ulteriormente confermato che nel nostro paese è assente o quantomeno carente l'informazione e la cultura scientifica, soprattutto nei confronti della scienza di Urania.
Anche la carta stampata e gli organi d'informazione, ad eccezione del Corriere della Sera e della Stampa dove rispettivamente scrivono Foresta Martin e Piero Bianucci, l'informazione è statamolto ben argomentata
e documentata tale appunto da non suscitare delle false aspettative o miracoli irrealizzabili, ovvero osservare Marte come se fosse la Luna!
Pertanto analizzerei molto seriamente il comportamento tenuto dalla gran parte della gente che è venuta ad osservare Marte con la speranza di osservare sulla superficie del pianeta gli omini verdi che alzano il braccio e muovono la mano in segno di saluto verso noi terrestri.
Non vi nascondo, come potete già supporre, le varie domande relative alla vita su Marte e le risposte che hanno avuto da noi: tutti si attendevano che dicevano che su marte c'è stata vita e che la mitica "Sfinge" che s'intravede nelle fotografie riprese dalle varie missioni esplorative dei satelliti scientifici, non sia altro che la testimonianza delle presenza di una antica ed avanzata civiltà la quale poi si sarebbe spinta fino al punto di non intervenire nel processo di civilizzazione del genere umano, ma attendere che la nostra evoluzione socio-culturale e scientifica un giorno possa interpretare nel giusto modo questo messaggio lasciatoci da questa presunta civiltà aliena o marziana.
E' stato un vero ritornello che si è protratto per tuto il periodo in cui abbiamo svolto le serate osservative per il pubblico.
Alcuni mi hanno chiesto di poter osservare al telescopio questa "fantomatica Sfinge" della Cheope marziana e qundo dicevo loro che non era possibile, ne restavano profondamente delusi!
Stessa cosa dicasi per i famosi canali di Schiaparelli per i quali mi sono sentito apostrofare da un distinto signore il quale era accompagnata dalla sua ancorchè distinta signora, che la scinza, la Nasa ed anche noi astrofili tenevamo nascosta la verità: Marte è stato abitato da altri esseri e gli americani ne hanno anche le prove, ma le celano all'opinione pubblica!
Naturalmente gli astanti che sentivano ascoltavano questi "ragionamenti marziani", traevano subito le conclusioni asserendo che su Marte esiste una base di UFO!
" Come spiega che le diverse missioni spaziali inviate recentemente sia dagli americani che dai russi hanno stranamente fallito la loro missione di esplorazione di Marte?" - mi ribadiva una signora,certa della mia ignoranza in matria di extraterrestri-
"E' vero, ora che mi ricordo, gli faceva eco un signore il quale subito è entrato in argomento asserendo che gli alieni sono già tra noi: forse si riferiva a Berlusconi!
Insomma ho avuto in gran da fare a convincere, almeno spero, che su marte non sono presenti basi spaziali aliene, è non è stata costruita nessuna "Sfinge" sulla sua superficie a testimoniare la presenza di una trascorsa civiltà intelligente su questo pianeta che ancora oggi induce la gran parte della popolazione a viaggiare con la fantasia, magari servendosi di internet!
lascio a voi la parola.
Antonio
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