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 columbia
Autore: eleonora (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   09-17-03 21:59

ok ok ... si vede ke o fatto gli esami eh?? sono qui a "rompervi" ...

dunque, un'altra cosa di cui mi sto occupando è lo shuttle columbia e la sua triste fine ... :-(

qualcuno ha lo stesso interesse??

saluti!

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 Re: columbia
Autore: alfonso 
Data:   09-17-03 22:52


Ci siamo tutti commossi per questa tragedia, che secondo me si poteva evitare.

Piangiamo questi umani che hanno immolato la loro vita per la scienza.

Mi fa piacere pensare che tra le tante stelline che osserviamo ci sono anche loro, come stelline, a brillare nel nostro cielo.

CIAO amici del Columbia!

Il vostro sacrificio non sarà inutile.

La vita continua.

Alfonso

- E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanita' potra' essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra.
Giovanni Paolo II -

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 Re: columbia
Autore: Leonardo (---.pool62211.interbusiness.it)
Data:   09-18-03 00:41

Per il Columbia forse era più difficile organizzare un'altra missione di salvataggio. In ogni caso il disastro dell'86 quello del challenger è stato il più triste. Dico questo perchè di recente ho visto su Discovery Science (canale satellitare) un documentario che parlava proprio di questo. La causa nell'86 fu lo scoppio di uno dei razzi booster (quelli bianchi). Questi razzi booster sono costruiti in più sezioni. Poco tempo prima del lancio della missione del challenger uno degli ingegneri della ditta che costruiva questi razzi fece uno scoperta agghiacciante. Una delle guarnizioni di una giuntura del booster non funzionava bene a causa del freddo. Questo diffetto permetteva al propellente di uscire e surriscaldare il tutto (con un forte rischio di esplosione). Infatti a causa del freddo il lancio del challenger fu rimandato due volte credo, fino a quando non ci fu una riunione tra la Nasa e la ditta costrutrice dei razzi. Ovviamente quest'ultima sconsigliò di lanciare lo Shuttle , ma la classe menageriale della Nasa non ne voleva sapere di rinunciare al lancio. Alla fine la ditta del razzi dovette cedere. Era gennaio la temperatura era sotto lo zero credo -10/-8 lo shuttle fu lanciato la guarnizione fece lo stesso scherzo e lo shuttle esplose.


ecco un link (in inglese) dove è riassunta tutta la storia
http://www.geocities.com/Athens/Agora/9806/challenger.html

Se volete vi mando i fotogrammi dove si vede la fuoriuscita del propellente poco prima dello scoppio.

Ciao!!

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 Re: columbia
Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data:   09-18-03 10:49

Cara Eleonora,

Purtroppo la tragedia del Challenger come quello del Columbia era da attendersi, causa i vistoasi tagli di budget della NASA.

Infatti, la manutenzione a terra degli Shuttle lasciava molto ha desiderare in quanto proprio in quel periodo la NASA aveva licenziato molto personale tecnico che aveva maturato una elevata ed insostituibile esperienza.

Rammento che appresi la disgrazia del Challenger dalla televisione è subito telefonai a casa dell'allora Direttore dell'Agenzia Spaziale Italiana , prof.Luciano Guerriero, del quale ero molto amico.

Pensa il destino: nella missione precedente Spacelab2 mi trovavo proprio ha Houston, presso il Johnson Space center della NASA per seguire questa missione come inviato di un giornale.

Precedentemente ebbi un'altra occasione di "toccare con mano" lo Shuttle da vicino durante una visita guidata alla torre di lancio di Cape Kennedy.

Ricordo che poco distante c'era la famosa torre di lancio dei potenti vettori Saturno V con i quali l'Ente Spaziale americano realizzò lo storico ed indimenticabile progetto Apollo, con il quale l'uomo sbarcò sulla Luna.

Storicamente lo Shuttle deriva da un progetto che venne elaborato da Von Braun quando lavorava a Peenemunde nell'ambito del programma dei razzi V2.

Il suo sogno era quello di andare prima sulla Luna per poi puntare su Marte!
Navette, stazioni spazili e space tug (rimorchiatori spaziali), erano i "giocattoli" progettatri dal grande progettista tedesco a cui la NASA affidò il proprio programma spaziale affinchè gli USA superasse l'URSS nella corsa allo spazio.

A riguardo negli Stati Uniti confluirono tutti gli esperti, tecnici e progettisti tedeschi che avevano lavorato a Peneemunde alle V2 ed al progetto A4 che nopn ebbe mai seguito.

Si tratta dal papà del Saturno V , ovvero un vettore multistadio capace di trasportare una navicella con tanto di Lem sulla Luna.

Un'altro grande tecnico tedesco fu Sanger il quale diede vita al progetto Dyna Soar, ossia lo Shuttle ante litteram!

Esiste un modello di questo prototipo nel museo dello spazio a Washington.

Anche il famoso aereo X15 che veniva sganciato in volo da un B-52 era frutto di studi elaborati da Sanger il quale durante la guerra aveva collaborato alla realizzazione dei primi aerei a reazione.

Quella dello Shuttle è una storia entusiasmante che trae origine dagli anni'30, ossia da quando un gruppo di esperti, tra cui il giovane Von Braun,realizzarono vicino berlino il primo razzodromo della storia dell'astronautica.

Pensate che Von Opel , il celebre proprietario della famosa marca di automobili, sponsorizzò con successo la realizzazione della prima macchina alimentata a razzo.

Questo accadeva in germania negli anni'30, mentre negli Stati Uniti Goddard iniziava ha sperimentare il lancio dei primi razzi, ma con scarso successo.

Anche in Russia Tsiolkosky aveva intrapreso la via delle stelle con la realizzazione dei primi esperienti con i razzi.

Tuttavia furono i tedeschi prima con le V1 e dopo con le V2 ad aprire la strada verso la conquista delle stelle.

Un giorno vi racconterò ha puntate la storia dell'astronautica che ho pubblicato su di una rivista aerospaziale circa vent'anni fà.

un caro saluto

antonio

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 Re: columbia
Autore: eleonora (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   09-18-03 12:32

ehi antonio!

posso kiederti una cosa??? come hai conosciuto il direttore dell'ASI??? io vorrei tanto riuscire a lavorare in ASI ma purtroppo nn conosco davvero nessuno ke ci lavora, nè lì ne tantomeno in aziende dello stesso tipo! quest'anno, se tutto va bene, prenderò il primo livello in ingegneria gestionale e credo proprio ke la specializzazione la prenderò in qualke altro ramo (il mio sogno era essere un ingegnere aerospaziale!!).

saluti,

eleonora

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 Re: columbia
Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data:   09-18-03 13:12

La mia amicizia con l'allora Direttore dell'ASI, trae origine da due fatti:
il primo perchè lavoravo come redattore scientifico presso un giornale , secondo perchè sono anche un giornalista aerospaziale (UGAI).

Nel corso della mia attività profesionale ho avuto modo di conoscere diversi personaggi come Luigi Broglio, il padre del progetto san marco, alcuni alti esponenti del mondo dell'indutria aerospazile italiana ed internazionale e quindi ho seguito passo dopo passo la nascita dell'attuale Agenzia Spaziale Italiana, che ha origine dal Piano Spaziale Nazionale che era gestito dal CNR.

Questo acadeva oltre vent'anni fà, quindi anch'io faccio parte di quella nutrita classe di "sauri spaziali" che hanno volutamente perso ogni contatto con questi Enti.

Attuamente non ho alcuna conoscenza personale apprezzabile in ambito ASI, in quanto il prof.Guerriero è tornato all'insegnamento presso l'Università di Bari.

I suoi successori non hanno mantuenuto alcun rapporto con lui: era il periodo di tangentopoli e della caccia hai socialisti!

Il Professor Guerriero era un socialista, pertanto meritevole e con lui i suoi collaboratori ed amici, di essere messo all'indice dalle nuove "leve" del potere.

Sono pagine amare sulle quali preferirei stendere una fitta cortina fumogena nell' attesa che un giorno si renda giustizia morale e politica a chi ha creduto è crede ancora in un ideale che vede come attori il popolo e non industriali, banchieri e finanzieri.

Invito a leggervi il "Capitale" di Carlo Max,noterete subito che nulla è mutato rispetto alla prima rivoluzione industriale: i Co-Co-Co sono una concreta testimonianza di quanto ho testè asserito.

Chiedo scusa della mia inopportuna divagazione politica, prometto di non tornarci più sopra.

antonio

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 Re: columbia
Autore: eleonora (---.pool62211.interbusiness.it)
Data:   09-18-03 14:46

x antonio:

esattamente cosa fa un giornalista aerospaziale??
come ci sei diventato??

scusami se ti faccio queste domande, ma la questione mi interessa molto.

ciao, ele

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 Re: columbia
Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data:   09-18-03 15:11

Cara Ele,

Nel mio caso caso specifico è opportuno usare il passato prossimo: ero un giornalista aerospaziale.

Ora, pur professionalmente svolgendo l'attività giornalistica, mi occupo per una grande azienda di telecomunicazioni mobili,di relazioni esterne con il mondo della carta stampata.

In poche parole sono passato dall'altraparte della barricata!

Ora, rispondendo alla tua domanda: come si diventa giornalista aerospaziale?

Innanzitutto bisogna essere iscritti all'albo nazionale dei giornalisti.

Poi essere presentati da due giornalisti aerospaziali al direttivo dell'UGAI che, a sua volta, esamina la domanda di ammissione con annessi tutti gli articoli pubblicati al settore aerospaziale.

Una volta che la commissione ha esaminato ed approvato la richiesta, si diventa soci dell'Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani.

Questo ti permette di poter ottenere dei buoni sconti dalle diverse compagnie aeree esibendo il tesserino di appartenenza all'UGAI, unitamente a quello dell'ordine dei Giornalisti.

In parole povere si trattadi una specializzazione giornalistica come quella dei cronisti e dei giornalisti scientifici i quali hanno anch'essi delle regole di ammissione alla specializzazione.

Non desidero demoralizzarti: per arrivarci la strada è molto tortuosa è difficile, in quanto il giornalismo richiede molti, direi tanti anni di gavetta, per poi non sapere se si viene assunti dal giornale per cui si collabora.

alla prossima

antonio

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 Re: columbia
Autore: Serafino 
Data:   09-18-03 17:52

Cita:

...Un giorno vi racconterò ha puntate la storia dell'astronautica che ho pubblicato su di una rivista aerospaziale circa vent'anni fà.


non "un giorno". domani! ;-)
ciao

In fondo, è meglio viaggiare pieni di speranza, che essere già arrivati-S. Hawking
http://info.supereva.it/serafix3/Index.html?p

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 Re: columbia
Autore: eleonora (---.pool80181.interbusiness.it)
Data:   09-18-03 22:40

sono d'accordissimo con Serafino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
dai dai dai!!!!

ps: grazie per aver risposto alle mie domande!!!

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