Autore: alfonso
Data: 09-28-03 21:13
Di seguito una email di struggente bellezza che ho ricevuto da un fortunato osservatore della notte più buia appena trascorsa:
" Ragazzi, non so se vi siete accorti che stanotte e' successo qualcosa di
unico, di straordinario e di irripetibilee che personalmente non
dimentichero'mai : e come
se una macchina del tempo ci avesse trasportato ai tempi di Galileo, quando
ancora le lampadine elettriche dovevano essere inventate ed esistevano solo
i lumi ad olio e l'inquinamento luminoso non si sapeva cosa fosse. A
mezzanotte e trenta del 28, prima di andare a dormire, do' un'occhiata al
cielo, casomai fosse sufficientemente limpido da consentirmi di fare del
deepsky e noto che la foschia e' talmente elevata che si notavano a stento
solo tre stelle dell'Orsa Minore; decido dunque di lasciare perdere edi
andare a dormire. Non so perche', ma alle 4 del mattino mi sveglio e noto
subito che manca l'energia elettrica, allora mi alzo e direttamente in
pigiama esco in giardino per vedere se il cielo e' sereno; rimango
esterefatto quando mi accorgo che il cielo e' traboccante di stelle come mai
avevo visto da casa mia da quando sono astrofilo, la via lattea autunnale ed
invernale sembrava un nastro d'argento, una strada di luce immacolata fino
all'orizzonte.Allo zenith vedevo con facilita' stelle di Mv 6.5, eppure il
cielo non era limpido, come dimostrava il fatto che non fosse nerissimo,
eppure era costellato da migliaia di stelle. Ora mi chiedo: cosa avrei visto
mai se la serata fosse stata limpida? Forse avrei superato la settima ad
occhio nudo. Preso dalla frenesia per paura che potesse ritornare la luce(
pensavo fosse un fenomeno locale, mai avrei creduto che la corrente
elettrica fosse mancata in tutta Italia contemporaneamente!!!) corro a
prendere la prima cosa che avevo a portata di mano e cioe' un binocolo. E'
incredibile cosa ho visto con un semplice 45 mm: mai avevo visto un M31
cosi' bella, attraversare tutto il campo, in compagnia delle sue compagne e
che dire di M33? semplicemente inenarrabile, mai vista cosi' nemmeno in alta
montagna: una chiazza larghissima, contrastatissima e piena di dettagli. M42
ed il doppio ammasso: indescrivibili; le Pleiadi si notavano come se fossero
immerse nella loro nebulosita'; possibile che abbia visto cio' con un
semplice binocolo, anche se di qualita'? Intanto il tempo passa e la luce
non torna, si fanno le 4.35 ed alle 5.15 finisce la notte profonda. Decido
dunque di utilizzare il mio 16''la' dove si trova; a portata di telescopio
ho la zona di Orione, manco a farlo apposta. Punto subito la testa di
cavallo, senza filtri e per la prima volta e' la', senza alcun dubbio; mai
l'avevo vista senza filtri da casa mia, sembra un oggetto facile;
immediatamente inserisco un h-beta e mi sembra di sognare: mai vista cosi'
contrastata e dettagliata, sembra una foto CCD profonda. Ma non credo che
potro' dimenticare finche' avro' vita la visione di M42, ci vorrebbero delle
ore per raccontare cio' che ho visto, la colorazione evidentissima, milioni
di sfumature e la chiusura della ali visibile senza alcun filtro; con i
filtri, ovviamente, competeva con le migliori immagini CCD mai realizzate,
un autentico sogno ad occhi aperti. La fiamma ed M1 meravigliose, con le
sfilacciature esterne di M1 in grande evidenza e la fiamma come in foto
senza filtri, addirittura.Purtroppo alle 5.30 gia' si incominciano a notare
le prime luci dell'aurora, che disturbavano parecchio in quel cielo
immacolato. Naturalmente oggetti limite non ho potuto puntarli perche' non
potevo utilizzare il computer col rispettivo planetario( guide6)Soltanto
stamattina, per radio, mi sono accorto che era successo qualcosa di
straordinario e cioe' che era andata via la luce in tutta Italia e quindi il
cielo che avevo visto era quello che si vedeva prima della scoperta
dell'energia elettrica, nel 19° secolo.( almeno quasi, dato che nelle altre
nazioni la luce c'era ) Ma se gia' ho avuto una visione migliore, a livello
del mare, di quella che di solito ho in alta montagna in una serata limpida
col cielo nerissimo, cosa avrei visto se ieri notte fossi stato in quota ad
osservare, oppure se la serata fosse stata limpida di suo? Per la prima
volta in vita mia , mi sono accorto VERAMENTE, di quanto danno possa fare
l'inquinamento luminoso, in quanto sono convinto che se vi fossero state le
luci normalmente, in quella serata da casa mia, non avrei mai potuto
effettuare del deepsky, infatti alle 00.30 ero andato a dormire, come detto
all'inizio. Io spero che qualcuno di voi, ieri notte, quando vi e' stato
l'oscuramento, fosse fuori ad osservare, magari dall'alta montagna e cosi'
si sia accorto di com'era veramente il cielo degli antichi e delle
differenze riscontrate col cielo ''moderno''pieno zeppo di luci e possa
cosi' raccontare le proprie esperienze osservative di ieri notte in questa
lista. Questi fortunati, come lo sono stato io, dovranno essere consci del
fatto che cio' probabilmente non si ripetera' mai piu'e non esistera' mai
piu' un'altra macchina del tempo che ci potra' condurre dritti ai tempi di
Galileo, quando non esistevano le luci, come ieri notte. Non dimenticate
mai, dunque, l'esperienza osservativa di questa notte; io di sicuro non la
dimentichero' mai. Ciao Michele "
RIlancio l' idea del blackout della luna nuova.
- E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanita' potra' essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra.
Giovanni Paolo II -
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