Autore: Michele
Data: 09-29-03 12:26
Ciao,
vi relaziono sullo star party di St. Barthelemy avvenuto lo scorso week end.
Come sapete le previsioni meteo non erano le migliori, ma decisi lo stesso di partecipare sia per incontrare astrofili che vedo solo in quest'occasione, sia per vedere le novita' del mercato, e il neonato osservatorio con telescopio da 80cm di diametro!
Arrivo sul luogo alle 17:30 di Venerdi. Parcheggio la macchina e preparo il "giaciglio": tiro giu' i sedili e gonfio il materassino, sacco a pelo e via.
La struttura dell'osservatorio bianca e imponente, fa bella mostra di se' sul promontorio a nord del piazzale.
Vedo la reception e mi ci dirigo, ed ecco la sorpresa: si paga 10 Euro per registrarsi. Con tale quota danno la maglietta e si ha diritto ad accedere all'osservatorio. Si prenota anche una visita guidata alla struttura. Prendo tempo per trovare gli altri di Rozzano, e sapere cosa hanno fatto...
Incontro Ovidio e Umberto poco dopo, i quali mi dicono che si sono registrati, facendosi passare per fratelli (pagando una quota unica). Scopro anche che e' sufficiente un pass a famiglia (se minore o uguale a tre persone), poi seduta stante vengono equiparati i gruppi astrofili alle famiglie, per cui si puo' fare un pass ogni tre (o due, non e' molto chiaro) membri di una stessa associazione....
Insomma decido di non registrarmi.
Scopro anche che gli astrofili che vogliono installare i loro strumenti sul prato nei pressi dell'osservatorio devono pagare!
L'area del "campo sportivo" adibita ai caper e tende e' gia' piuttosto piena, con diversi astrofili e i loro strumenti gia' montati. Almeno qui nessuno deve pagare nulla.
Sul piazzale invece nulla. La' dove gli altri anni era pieno di strumenti non c'e' nulla, solo il "Camper delle stelle" dell'UAI che pero' ho visto sempre chiuso!
Arriva la sera e con gli altri di Rozzano (siamo in sei) andiamo al Luseney dove abbiamo prenotato la cena. Iniziamo con lardo Valdostano e muccetta e finiamo con una bella Grolla dell'amicizia, i cui ingredienti ci vengono tenuti rigorosamente segreti...
Finalmente andiamo nei pressi dell'osservatorio dove ci sono a disposizione degli astrofili gli strumenti esterni dell'osservatorio: 7 Cassegrain da 250mm, un R-C da 400mm, una rifrattore acromatico da 180mm /f10, un mak-cassegran da 250 /f20 per pianeti e un mak-cassegrain da 250 /f3.8 per il deep-sky. Purtroppo pero' la serata non e' delle migliori. C'e' una velatura costante che a tratti si intensifica e a tratti si dirada. Ad ogni modo le condizioni del cielo non permettono di testare seriamente le qualita' degli strumenti. Comunque metto l'occhio in ogni strumento esterno dell'osservatorio, per osservare marte un po' velato. Circola la voce fantozziana che ogniuno dei 7 telescopi cassegrain esterni e' costato 25000 Euro!
Guardo all'oculare di uno di questi, aggiusto il fuoco e... sorpresa!
L'immagine si muove passando da intra ad extrafocale e viceversa. Notare che la focheggiatura non avviene con lo spostamento del primario, ma semplicemente del tubo di focheggiatura. Controllo un'altro esemplare ed e' la stessa cosa. Li controllo tutti, compreso i Mak-Cassegrain e il rifrattore e tutti hanno lo stesso identico difetto.
Ci sono anche vari rivenditori e costruttori con i loro strumenti. Per un po' mi approprio del binocolo gigante della Miyauchi (venduto da Skypoint) da 140mm con lenti in fluorite, dal costo di 11000 Euro. L'immagine della galassia di Andromeda e' spettacolare, nonostante la velatura presente. Le stelle sono puntiformi fino al bordo del campo. Pero' 11000 Euro sono un po' troppi...
Da Astrotech ci sono diverse meraviglie. Una montatura Marcon MB-50 che conosco abbastanza bene, su cui vengono montati alternativamente diversi tubi ottici. Primo fra tutti il rifrattore Super APO quadrupletto da 130 Astreya, che mostra l'immagine di marte piu' contrastata della serata. Il prezzo di 4800 Euro e' elevato ma concorrenziale rispetto a prodotti analoghi. Da notare pero' che a causa della serata poco favorevole non ho potuto spingere l'ingrandimento in modo ottimale: a basso ingrandimento (quasi) tutti i telescopi si comportano bene.
Poi c'era un Mak-cassegrain della Intes Micro da 250mm.
Vorrei aprire una parentesi sui prodotti di questa azienda (Intes MIcro): sono veramente deigli ottimi prodotti, ben fatti otticamente e anche meccanicamente. Vi ricordo che la Intes e la Intes Micro sono due aziende DIFFERENTI, sebbene entrambe Russe. La Intes Micro si distigue per una maggiore qualita'. Vi segnalo l'ottimo Intes Micro Mak-Newton da 5 pollici (MN56) che ha un costo inferiore del Celestron 5, ma una qualita' di gran lunga superiore.
Purtroppo non c'era ancora l'apo Synta da 80mm.
L'Auriga invece disponeva di tutte le novita' del mercato. A partire dalla nuova montatura della Vixen Sphinx, con motorizzazione a puntamento automatico integrato. In corredo il Game Boy (cosi l'abbiamo ribattezzato, vista la somiglianza) per comandare il telescopio. Purtroppo non l'abbiamo potuta provare in quanto la Vixen aveva spedito un cavo sbagliato...
Il costo e' concorrenziale: 2100 Euro circa per la montatura completa. Se considerate che oggi solo lo Skysensor costa circa 1500 Euro...
C'erano anche i nuovi Celestron sia sulla montatura CGE, sia sulla montatura CG5 computerizzata con puntamento automatico. In particolare quest'ultima e' una CG5 (o EQ5) con un treppiede finalmente robusto, dotata di puntamento automatico tipo Nextar che con un C8 costa 2350 Euro circa.
Poi c'era Zen con un suo Dobson da 40cm, e altri astrofili con una moltitudine di strumenti, in molti dei quali ho avuto modo di osservare qualcosa.
L'unico rammarico e' non aver potuto osservare con il gigantesco Dobson Reginato da 77cm che vedete nella prima foto di Serafino. Il tempo e' stato inclemente. Si tratta del famoso micro clima di St. Barthelemy: quando a St. Barthelemy e' nuvolo, dappertutto e' sereno...
Che dire poi dell'incontro con Serafino, Luigi, Mauro. Abbiamo parlato lungamente di molte cose dall'astronomia ai... pannolini (vero Luigi?), come dei vecchi amici che si conoscono da lungo tempo.
Vorrei anche dire che ho messo in guardia Barbara, la ragazza di Serafino, che da ora in poi iniziera' a frequentare il forum per controllare che il nostro non faccia il cascamorto con le giovani astrofile....
Ciao,
Michele
"E tutto quel che chiedo è una bella nave e una stella da seguire"; "Sea Fever", John Masefield, 1902 (Citazione di J.T. Kirk, Star Trek)
(La mia nave e' il mio telescopio)
Invia modifica (09-29-03 12:43)
|
|