Autore: Mauro74
Data: 09-30-03 17:07
Questo della differenza di costa tra USA e Italia degli strumenti astronomici è un argomento sempre vivace. E non potrebbe essere altrimenti, dato che pagare il doppio un bene qualsiasi è una fatto che sta sulle croste un pò a tutti.
La considerazione che mi viene in mente a questo punto è: se pago 100 un bene che altrove vien venduto a 50 (prezzo vicino al suo effettivo valore, non costo), non è che mi sto prendendo una fregatura???
Questo fenomeno è quantomeno un indice di un sistema poco efficiente di "trasferimento" delle merci. In realtà penso proprio che sia il risultato di un regime di oligopolio in cui si realizzano facilmente degli extra-profitti.
Gianluca, mi spiace, ma non riesco a condividere alcuni punti da te espressi per motivare le differenze di prezzo.
Elenco i passi non condivisi:
--------------------
<<le aziende che esportano la loro manifattura tendono sempre a gonfiare i loro prezzi sulle vendite estere per interessi personali e per salvaguardare il problema del mercato parallelo>>
Eh eh... Ma scusa di cosa dovrebbe preoccuparsi una casa come la Meade o la Celestron? Che qualcuno compri i telescopi in Italia per rivenderli negli USA? Passi il discorso Swatch, in un furgone ne carichi 100.000, ma sui telescopi... Col divario di prezzo che c'è qui poi... scusa ma il paragone non regge.
--------------------
<<...infine non penserai che una Meade venda ad un importatore 1 o 2 Telescopi...l'impegno economico si aggira sempre su centinaia di milioni di vecchie lire .... >>
A maggior ragione, non crederai che Meade fornisca 50 telescopi allo stesso prezzo al quale un commerciante (che ha già effettuato il suo buon ricarico) vende il singolo strumento!
Se vado dal negozio a comprare un TV lo pago X. Se mi rivolgo direttamente a Sony presentandomi come commerciante e ne compro 50 vorrei ben vedere che non risparmio sul singolo pezzo!!!!!!
--------------------
<<dimenticavo le spese di gestione attività!!!
sempre che tu non abbia anche dei dipendenti da pagare!!!>>
Esistono, certo, queste spese, ma devon ricadere tutte sul telescopio da me acquistato? Spererei bene che vengan distribuite su tutto lo smercio. Così come i costi di spedizione, i viaggi per il controllo della merce, eccetera. Si tratta non di un pezzo, ma di parecchi. Tutto va ridimensionato.
Anche la Fed-Ex mi pratica degli sconti se gli garantisco 100 spedizioni invece che una!!
Insomma, alla fine tante voci che sicuramente esistono, ma che non bastano a colmare la differenza di prezzo.
Se risulta conveniente ad un privato farsi mandare un tele dagli USA, a maggior ragione dovrebbe esserlo per un organizzazione creata allo scopo.
Ed allo stato attuale delle cose, a queste organizzazioni, la cosa "conviene" di sicuro!
A noi un pò meno.
Meditate gente, meditate.
Ciao.
|
|