Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data: 09-30-03 12:04
Carissimi,
L'argomento di questa settimana è l'Astrologia, ovvero il rapporto tra "produttori" e "fruitori" della dottrina delle stelle.
Un connubio che ha profonde radici nelle società umana ed in tutte le epoche storiche sia del mondo Occidentale che Orientale.
Molto spesso, anzi quasi sempre, un pò tutti siamo portati a generalizzare e semplificare l'argomento con un condanna sui generis.
D'altronde il mondo è pieno di ciarlatani, di maghi, di rabdomanti,di futurologi ecc...
Và da sè che alla "visione" ed all'"ascolto" di certi inqueitanti o circensi personaggi la condanna appare scontata!
Fin quì nulla da obiettare, anzi sono dell'avviso che questi "artigiani dell'inganno" debbano trascorrere gran parte della loro vita pulendo le scale ed i servizi igenici di un Oservatorio Astronomico!
Tuttavia, c'è appunto un tuttavia, l'Astrologia ha avuto per il passato ed anche per il presente un proprio ruolo sociale e per certi versi religioso- antropologico e psicologico da non sottovalutare.
A suo tempo mi è stato insegnato dal compianto professor Tulio Tentori, docente di Antropologia all'università di Roma, che per poter confutare correttamente e con "scienza e discenza" (mò c'è vò!),alcune credenze ben radicate nella popolazione come, ad esempio, l'Astrologia, bisogna conoscerne le origini ed il suo profilo storico-evolutivo, viceversa si pecca di superficialità intellettuale.
Pertanto accade sovente che sull'argomento afferente all'Astrologia, vengano dati degli affrettati giudizzi senza tener conto del pregresso storico di questa pseudo-scienza che comunque ha dominato e condizionato gran parte della civiltà umana.
Una chiave di lettura di questo fenomeno a noi noto col termine Astrologia può essere ricercata in quattro filiere storiche: religioso, filosofico, scientifico e antropoligico.
Ovviamente queste quattro filiere s'integrano tra loro, dando così vita ad una interpretazione "ad usum Delphini" della scienza degli Astri.
L'Astrologia trae origine dalle prime forme di socializzazione umana: gruppo, villaggio, polis è cos' via dicendo.
All'interno di queste prime forme rudimentali di organizzazione sociale emergono alcune persone: il capo tribù o capo clan a cui generalmente si associa un'altro importante personaggio: il sacerdote o stregone deputato ad interpretare il volere del Divino che nelòla forme ancestrali di religiosità si concretizzavano nell'osservazione e nell'interpretazione deui fenomeni naturali: fulmini, tuoni, il moto lunare e delle stelle erranti (pianeti), passaggio di comete, eclissi luni-solari ecc...
Fenomeni che venivano interpretati da questi sacerdoti i quali interpretavano questi avvenimenti secondo una tradizione orale a loro tramandata da generazione.
Infatti, la professione di mago, stregone o di sacerdote venivano tramendate all'interno del proprio nucleo familiare, ossia di padre in figlio o comunque di parentela molto stretta.
la figura del sacerdote- astronomo appare molto dopo della nascita dei primi insediamenti umani: bisognerà attendere che il capo tribù divenga Re e che lo stregone assuma il ruolo di gran sacerdote.
Questo avverrà quando sorgeranno le prime città e quando inizieranno i primi contatti tra le varie popolazioni presenti in un determinato territorio.
Sorgono così le prime forme di commercializzazione e di scambi culturali tra queste popolazioni e quindi anche il "sovrannaturale" assume una propria connotazione ben stabilita sotto forma di Religione.
Ad esempio la civiltà tebana era retta da una religione astrale in cui il divino si esperimeva attraverso l'interpretazione degli astri e dei fenomeni ad essa collegata.
Il faraone era sacro in quanto rappresentava l'incarnazione del Dio Sole in terra è tutte le manifestazioni usuali alla vita dell'uomo: gli animali, la natura, il parto, la semina, il raccolto e naturalmente la guerra!
In tutto questo l'Astrologia, o per meglio dire l'interpretazione degli astri era pratica dominante relegata solo ai sacerdoti i quali rispondevano del loro operato solo al Faraone oppure al Re.
Naturalmente queste pratiche religiose erano tenute ben celate da questi sacerdoti-astronomi i quali comunque dovettero, anche loro malgrado, studiare il moto degli astri e di tutti i fenomeni celesti che avvenivano in cielo.
Anche nel vicino e nel lontano Oriente accadde la stessa cosa che avvenne per le prime Civiltà che sorsero lungo le sponde del mediterraneo e del Mar Morto.
La stessa mitologia greca trae origine dal pensiero Teogonico e Cosmologico dei grandi filosofi i quali si contrapponevano ai sacerdoti del tempio ai quali era relegata l'interpretazione degli astri.
Ecco quindi che la figura di "produttore" e di "fruitore" della dottrina degli astri assume una posizione dominante, anche nella Civiltà Ellenistica e post-ellenistica.
A riguardo non dimentichiamo le pratice magico-religiose legate alle pratiche religiose-astrologiche come, ad esempio, i misteri eleusini, l' oracolo di Delfi è più vicino a noi la sibilla Cumana è tante altri riti e personaggi che comunque hanno un unico filo conduttore: l'interpretazione del volere divino interrogando gli astri e le viscere degli animali.
Quest'ultima era una pratica molto seguita sia dagli Etruschi (auruspicini), che dai romani i quali però si servivano anche di indovini provenienti dall'Oriente: Siria ed Egitto.
Per ora mi fermerei quì, in attesa di proseguire nel prossimo numero del "Salotto di Urania"ossia tra sette dies.
Cedo volentieri la parola a voi, in modo da poter discutere tutti insieme questo accattivante argomento storico che certamente non si esaurirà in breve tempo.
Un caro saluto
Antonio
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