Autore: Marco(StarEnd)
Data: 10-24-03 11:29
RIgel grazie Mille per i consigli...
In effetti io sono un accanito lettore di sf (sopratutto quella degli anni dai 20 ai 70, con grandi nomi come Van Vogt, Vonnegut, Harrison, Alan Dean Foster, etc etc..) però è anche vero che a scrivere sono una mezza frana eheheh
L'unico modo per migliorarmi è appunto quello di scrivere molti racconti. cercherò inoltre subito di mettere in pratica i consigli che mi hai dato.
Uhm.. in effetti non ho specificato che la terra, l'ipotetico pianeta e il nucleo galattico stessero sulla stessa linea retta (o quasi)... avrei anche potuto specificarlo, però non ho dato molto importanza alla cosa..
Ascolta RIgel.. personalmente mi sono ogni tanto interessato alle questioni relativistiche, credo tu abbia ragione per quanto riguarda la stasi (diveros discorso se prendiamo il racconto "Verso Centauro", di Van Vogt, giusto per intenderci).
In linea teorica per gli astronauti dovrebbe passare ben poco tempo, mentre il loro tempo osservato dall' esterno dovrebbe essere di esattamente 5000 anni. In sostanza sulla terra passerebbero effettivamente 5000 anni.
Però mi è venuto il dubbio che ache per gli astronauti passerebbero 5000 anni. Loro in sostanza vederebbero il tempo "esterno" andare più veloce (non so vedrebbero le persone invecchiare più velocemente ma loro normalmente), metre le persone esterne vedrebbero invecchiare gli astronauti più lentamente, anche se per loro passerebbero 5000 anni.
In sostanza per TUTTI passerebbero 5000 anni soggettivi, ma gli anni di un gruppo rispetto all'altro sarebbero visti passare diversamente.
Ora siccomme potrei anche aver detto una cretinata delle più immense.. cosa ne pensi?
COmunque sia ho iniziato da un mesetto un racconto "catastrofico", in stile John Whyndam (Il giorno dei trifidi) o Gordon DIckson (Le nebbie del tempo).. è un filone che adoro particolarmente. Però qui si tratta di un racconto ben più lungo ed impegnativo da scrivere (sempre in prima persona però, qui è d'obbligo :) ), quindi non so quando riuscirò a finirlo ehhee...
Grazie ancora, saluti
Marco
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