1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

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 Richiesta di info
Autore: Paolo Colona (---.151-26.libero.it)
Data:   06-01-00 22:38



In un'epoca di informazione, la disinformazione è una grave malattia. Se la società si basa sull'informazione, allora la disinformazione può minarla. Ciò che ci interessa in quanto astrofili e appassionati di scienza è il legame tra disinformazione e ignoranza della gente, tra disinformazione e decisioni svantaggiose dei politici.
Per esempio: come può essere ben informata (per esempio su notizie scientifiche) gente ignorante in materia? Idem, possiamo aspettarci che persone disinformate sulle scoperte scientifiche siano anche colte? La disinformazione va a braccetto con l'ignoranza. ...E quindi con la "subcultura" new-age e antiscientifica in genere.
D'altronde se un Governo stanzia un microscopico 1.3% del PIL del Paese per la ricerca scientifica e tecnologica, lo vota alla sistematica sconfitta nel confronto dei mercati globalizzati, oggi guidati dai gruppi tecnologici. Ma perchè è possibile per un Governo fare scelte così autolesioniste? Per mancanza di confidenza con la scienza e le dinamiche sociali che vengono da questa influenzate.
Ecco perché combattere la disinformazione scientifica significa favorire l'innalzamento della cultura media e il miglioramento delle prospettive di sviluppo del Paese.
Il mondo dei media, inclusa, purtroppo, anche l'informazione, è governato dalle leggi più becere del mercato e ciò che conta non è la correttezza dell'informazione, quanto la sua spettacolarità. Per questo è possibile assistere a servizi di inqualificabile livello culturale in cui la scienza viene presentata come qualcosa di incomprensibile, lontano e misterioso. Un pubblico assuefatto alla scienza-spettacolo, alla scienza da baraccone, quella degli "scienziati" da Maurizio Costanzo Show, è il pubblico ideale per gli spot, gli oroscopi, le trasmissioni dei cartomanti. L'utilità di un simile pubblico consiste in un immediato ritorno economico per gli sponsor e per le emittenti. Peccato che è anche un pubblico destinato a soccombere in un mondo dove contano i numeri e l'osservazione accuratissima della realtà e non le suggestioni new-age e i fantasiosi pronostici degli astrologi.
Per combattere la disinformazione esistono molte strade, per fortuna, ma alcune di queste sono costellate di trappole. Per esempio qualcuno ha creduto di ottenere qualcosa combattendo apertamente i propugnatori del paranormale, ma questo non ha fatto altro che dare alla scienza un'immagine conservatrice e prevaricatrice ancora valida per la stragrande maggioranza del pubblico. Muoversi richiede oculatezza e molta buona volontà. Discuterne è già un passo avanti.
Chi legge è invitato a dire la propria opinione su questo vastissimo tema, proponendo magari strategie per contrastare la disinformazione e l'ignoranza scientifica del mondo contemporaneo.

P.C.





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 RE: Richiesta di info
Autore: Giovanni Rizzoli (151.15.135.---)
Data:   06-10-00 16:53

L'articolo di fondo, di questo forum è facilmente condivisibile. C'è da osservare che similmente dicono e premettono anche i disinformatori. Quelli che frequentano il Costanzo show o si dedicano a trattare materie in trasmissioni dedicate a temi scientifici. Come si fa a distinguere? Come si fa ad essere sicuri che alle giuste premesse seguano fatti coerenti? Non si può essere sicuri prima, ma i profeti buoni o cattivi si vedono dai fatti, a posteriori. Penso che vi seguirò, saltuariamente, dopo aver trovato casualmente questo sito. Se siete buoni profeti si vedrà. Dai fatti. Cordiali saluti.

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 RE: Richiesta di info
Autore: Maurizio (157.28.54.---)
Data:   08-13-00 02:08

Ciao Paolo
Ci siamo visti a Ostellato, sono un GABbiano, quello del 120 Konus.
Sull' info scientifica (e non) quel che dici è condivisibile ma ho paura che ci troveremo sempre a fare i conti con la disinfo per una ragione o per l'altra. A parte i metodi correttivi che la politica non sa o non può o non vuole applicare, la disinfo è, a parer mio, come una specie d' entropia.
Tu dici che <<Il mondo dei media, inclusa, purtroppo, anche l'informazione, è governato dalle leggi più becere del mercato>>, condivido ma anche tutto il resto funziona così, almeno nel mondo occidentale, chi ha provato a fare diversamente (l'est social comunista) ha fallito l'obiettivo e fa retromarcia lasciando alle spalle macerie di ideali e di società civili utopistiche (del terzo mondo non ne parliamo).Intendiamoci non dico che l'occidente sia il massimo della vita ma almeno fornisce una spinta positiva (per ora).
Io invece sono preoccupato per il martellamento eco-catastrofista perchè lo ritengo scorretto (disinfo) e soprattutto perchè quando si grida troppo al lupo si finisce per ottenere l'effetto contrario ( mi piacerebbe raccontarti un episodio successo di recente ma sarebbe lungo), l'ecologia di piazza che strilla contro i cellulari (trasmettitori s'intende) o i cavi dell'elettricità o quella che si oppone alle bio tecniche (transgenetica), hanno l'aspetto di Integralismi fanatico-mistici. In realtà mi sembra che i poveri manifestanti siano pesantemente manipolati da organizzazioni politiche che hanno perso la loro base con la caduta del muro e non hanno niente a che spartire con la scienza.
Per quanto riguarda le contromisure penso che l'idea base dello SCIS sia ottima, fondamentale è il fatto di dare una buona immagine, forse dovremmo convincere anche gli scienziati a scendere in campo per favorire una comunicazione corretta, ma mi sembrano anche loro troppo occupati a spartirsi gli esigui fondi destinati alla ricerca.
Cordialmente, Maurizio


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 RE: Richiesta di info
Autore: Riccardo Giuliani (---.21-151.libero.it)
Data:   11-22-00 10:56

Carissimi,

poche parole per introdurre nel dibattito dati veraci che devono far riflettere.

Sono perfettamente d'accordo sul tema della disinformazione, New-age, Oroscopi, ecc.
Con i soci dell'Associazione che dirigo, abbiamo discusso più volte sulla questione.
----
Non sono uno scenziato e son contento di non esser diventato una mente di stato imbrigliato nelle terribili maglie dei misteri che avvolgono la scienza, ce ne sono.

a- Fusione fredda.
b- Velocità superluminare.
c- Energie alternative.
d- Area 51.
e- Foto Cydonia (area marziana)
ecc., ecc.

Esperimenti finiti nel silenzio (a-b), soluzioni eccezionali (pannelli solari) venduti a caro prezzo e non sponsorizzati, il petrolio è un Leone inattaccabile (e inquinante).

Lobbies e segreti militari, scetticismo totalitario (d-e). Questa è realta.

Chi usa il potere, non per favorire la vera l'elevazione culturale verso nuovi orizzonti, insabbierà ancora le nuove scoperte della scienza in laboratori supersegreti e censurerà ancora la diffusione di tanto materiale.

La NASA aveva promesso su Internet migliaia di foto della MGS (vedere recensioni passate si riviste di astronomia), in particolare più fotogrammi dell'enigmatico altopiano in territorio di Cydonia per "..zittire gli entusiasmi..." (Coelum n°5 pag.38)
Dopo mesi di riprese... una sola foto PESSIMA del territorio diffusa immediatamente su Internet ed in TV per dimostrare che si trattava solo di ombre.
Si è scoperto poi che doveva essere ELABORATA....!!! Dove sono le altri fotogrammi promessi che avrebbero dimostrato finalmente la reale natura dell'altopiano. DOVE SONO!!!

Per brevità termino, cordiali saluti

RICCARDO GIULIANI

Dalla sete di informazione ormai dilagante (giustamente) e con la presenza di vari cover-up in svariati rami del sapere, rifioriscono poi astrologi e quant'altro.

ADIA, sito in allestimento www.adia.3000.it








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 RE: Richiesta di info
Autore: Pasquale (---.dialup.tiscalinet.it)
Data:   02-18-01 11:55

Pienamente d'accordo.
Sembra che la prima disinformazione la facciano i centri in cui si decidono le ricerche scientifiche da finanziare.
L'argomento è interessantissimo, complimenti al sito.

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 RE: Richiesta di info
Autore: Claudio (---.24-151.libero.it)
Data:   03-28-01 22:28

Salve,
sono vicepresidente di un’Associazione di astrofili in Ciampino (Roma), nonché scrittore di fantascienza e pittore.
Vorrei aggiungere la mia condivisione del problema insito nell’argomento fondamentale di questo forum. Infatti, nonostante l’innalzamento del livello medio d’istruzione, pare che la disinformazione scientifica imperversi nella collettività in misura analoga al galoppante progresso scientifico e tecnologico. Sembra un paradosso, ma ho avuto modo di riscontrarlo personalmente. Nella la mia Associazione non si riesce più a raccogliere sufficienti iscrizioni ai corsi di astronomia e le nostre manifestazioni pubbliche sono sempre meno frequentate.
Persino le statistiche scolastiche confermano un netto calo di preferenze per le dottrine scientifiche a favore di quelle umanistiche. Ufficialmente, sono le basse opportunità di lavoro che le prime offrirebbero a cagionare la principale motivazione di tali orientamenti, ma credo che il reale motivo sia imputabile ad una società che non permette più di dedicare abbastanza tempo all’arricchimento culturale. “Lasciamo che delle questioni scientifiche se ne occupino i cervelloni”, si sente dire spesso dai ragazzi. Gli svaghi della vita quotidiana sono diventati così culturalmente impigrenti che ormai è difficile invertire la tendenza. Tuttavia, per quanto concerne il calo d’interesse verso l’astronomia, esiste una causa che non è soggetta a scelte oggettive così ovvie. Fra i teen-ager è raro trovarne qualcuno che sappia riconoscere più di una costellazione nel firmamento, mentre quasi tutti conoscono perfettamente le caratteristiche pseudo-caratteriali dei segni zodiacali. Eppure, fino a tempi non lontani, la passione per questa scienza aveva origine in tenera età. Oggi, nelle affollatissime città, dove l’inquinamento luminoso ha generato una cappa impenetrabile, le nuove generazioni non possono neppure presumere la bellezza dello spettacolo che ci sovrasta; e pensare che da esso sono conseguite le domande esistenziali che hanno spinto l’uomo verso la ricerca filosofica e scientifica.
Recentemente, ho letto un articolo che ricordava il black out californiano del novembre 1994 provocato da un terremoto. In quell’episodio la stragrande maggioranza della popolazione restò stupita dallo spettacolo celeste che poterono osservare per la prima volta. Quella contingenza mise a nudo la gravosa entità del problema “inquinamento luminoso”, ma, per rispondendo all'appello di Paolo Colonna, ritengo che non basti condividere il problema, bensì occorra combattere la disinformazione con ogni mezzo a disposizione e, per tale uopo, avrei una proposta da suggerire.
Da poco tempo scrivo articoli sulle scoperte dell’astronomia per quotidiani, periodici locali e telematici (www.sedicinews.it) ed ho riscontrato che il pubblico mostra un notevole interessamento alla materia. Evito di collaborare con riviste e siti specializzati perché questi sono già frequentati di persone che non hanno bisogno di essere sensibilizzare. Il mio intento è di riuscire a suscitare interesse in chi non ne ha, cercando di farlo in modo semplice ma dettagliato. Questa potrebbe essere un’iniziativa che alla lunga potrebbe rubare spazio alle rubriche di astrologia che, purtroppo, sono immancabilmente presenti anche nei quotidiani che si prefiggerebbero di fare informazione seria. Invito quindi chi avesse a cuore il problema e si sentisse in grado di farlo, di prendere accordi in tal senso con i direttori dei periodici locali che sono quasi sempre ben disposti a concedere un piccolo spazio se questo può accrescere d’immagine le loro testate.

Claudio Del Duca






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 RE: Richiesta di info
Autore: salvo (62.122.12.---)
Data:   04-03-01 16:27

spoperte scientifiche del 1900-1918

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 RE: Richiesta di info
Autore: marta (192.92.126.---)
Data:   07-16-01 20:21

buongiorno
vorrei dire la mia sulla disinformazione scientifica
personalmente credo che molta colpa sia da dare alla scuola, che trascura o affronta superficialmente la maggior parte delle questioni scientifiche; certo non è sempre vero, in quanto vengono affrontate ampliamente in scuole a carattere scientifico in modo approfondito, ma manca l'infarinatura generale che dovrebbe essere data dalla scuola dell'obbligo, che sarebbe utile per evitare di cadere in mania new-age o da oroscopi. Sono d'accordo sul fatto che siano le materie umanistiche quelle sempre più gettonate:in una scuola come il liceo scientifico non è previsto normalmente l'insegnamento delle scienze fin dal primo anno.
Io ho solo 15 e ho appena scoperto quale immenso piacere sia riconoscere una stella, sapere com'è, come si chiama, quando si vede e in quale costellazione si trova; la maggior parte dei miei compagni non saprebbero trovare la polare e mi chiedono dove sia guardando a sud! e mi prende quasi in giro quando gli indico Boote e si stupiscono se gli indico più di due o tre costellazioni.La pubblicità di questi giorni sulle pleiadi è più reale di quanto si possa immaginare (e nn credo che quei ragazzi guardino le stelle prima dell'alba, orario in cui è possibile vedere le sette sorelle in questo periodo!).C'è gente che non sa la differenza tra venere e sirio!"!!!
I media aggravano la situazione: è spesso impossibile capire se ciò che dice un tg o un programma è vero, in quanto ci bombardano di dati e pareri difficili da capire e da interpretare; come fa una persona che manco sa che è l'elettrosmog a capire se bisogna essere preoccupati se due esperti danno pareri differenti?

spero che questa discussione si accenda sempre più

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 RE: disinformazione a scuola
Autore: Paolo Colona (---.pool-12.edisontel.com)
Data:   07-18-01 13:43

--- marta <tibidani@libero.it> ha scritto:
> buongiorno vorrei dire la mia sulla disinformazione scientifica
> personalmente credo che molta colpa sia da dare alla scuola, che
> trascura o affronta superficialmente la maggior parte delle
> questioni scientifiche;

Ciao Marta, sono molto d'accordo con te. Non si può infatti ridurre il problema alla ricerca di odiens da parte di mass media "ignoarnti": la scuola, che dovrebbe essere un importante, fondamentale mezzo di "educazione" (in tutti i sensi!) dei giovani, sembra dimenticarsi che la cultura è anche quella scientifica.

Troppo spazio viene lasciato al mistero, alla favola, al bizzarro e all'indimostrato, così che i ragazzi assumono una pericolosa indulgenza verso tesi profondamente antiscientifiche.
Un argine lo si può porre dando un enfasi all'insegnamento della *cultura scientifica*, intesa come conoscenza sia dell'argomento che del pensiero e del ragionamento scientifico.

Ho parlato proprio di questi temi in un recente intervento su uno dei miei siti e puoi leggerlo qui: http://guide.supereva.it/astronomia/interventi/2001/07/51978.shtml
Ti renderai conto quanto effettivamente il pensiero magico, che si pone esattamente agli antipodi di quello scientifico, sia "sdoganato" con troppa superficialità anche nella scuola (e te lo posso dire anche per esperienza diretta... :-(
Insegnando astronomia a scuola, ho conosciuto docenti, sia ai licei che alle elementari, per i quali pronunciarsi contro l'astrologia significa essere "troppo duri", come se credere ad una cosa che può essere dimostrata falsa sia più simile al diritto di sognare che alla condanna dell'ignoranza. Puoi immaginarti che genere di "educazione" potevano ricevere gli alunni di quei docenti. Ti assicuro che è molto triste vedere un'orda di bambini e bambine chiederti "di che segno sei?" appena parli di zodiaco!


> Io ho solo 15 e ho appena scoperto quale immenso piacere sia riconoscere una
> stella, sapere com'è, come si chiama, quando si vede e in quale costellazione si
> trova; la maggior parte dei miei compagni non saprebbero trovare la polare e mi
> chiedono dove sia guardando a sud! e mi prende quasi in giro quando gli indico
> Boote e si stupiscono se gli indico più di due o tre costellazioni.

Scusa, ma hai 15 anni? Se è così allora mi sento proprio di farti una valanga di complimenti sia per la tua cultura astronomica che per il tuo modo di pensare critico, acuto e fecondo. Complimenti davvero!!!

Paolo.

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 RE: disinformazione a scuola
Autore: Gaia (---.dialup.tiscalinet.it)
Data:   08-09-01 22:56

Per Marta:
Scusa se mi rivolgo a te per parlare di tutt'altro, ma ad incuriosirmi è stata la tua età (abbiamo quasi la stessa età:)... Se sei di Roma, mi potresti dire se fai parte di un circolo di astrofili, e se sì, quale frequenti? Oppure, non so, anche non essendo di Roma, sei a conoscenza di qualche sito dove trovare circoli di astrofili per giovani, magari? Ti spiego: ho cercato su vari siti, ed ho contattato qualche circolo, ma alla domanda "c'è gente della mia età?", mi sono spesso sentita rispondere che i più "piccoli" avevano 30 anni! Così, visto che mi sembri informata, spererei che tu mi possa dare una mano... proprio perché anch'io non riesco a coinvolgere i miei coetanei, e mi piacerebbe invece poter discutere di astronomia con persone che condividano il mio interesse, e soprattutto non sentirmi dire, dopo aver detto che vorrei diventare astronoma, frasi tipo "ah sì, tu sei quella che vuole fare l'astrologa"...!
Attendo risposte, grazie,
ciao,
Gaia

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 RE: disinformazione a scuola
Autore: ANTONIO (194.243.137.---)
Data:   11-22-02 11:45

Cara Gaia,

l'età non conta quando si parla di astronomia, soprattutto se si vuole osservare il cielo stellato con un telescopio.
Un "vecchio" astrofilo può darti degli utili suggerimenti sia per l'eventuale acquisto di uno strumento e sia per aiutarti ad osservare e conoscere il cielo in occasioni di serate osservative.
Detto questo passiamo al nocciolo della questione: sai osservare il cielo?
possiwedi uno strumento?
hai mai frequentato una associazione astrofili?
Vuoi partecipare a qualche serata osservativa, accompagnata da uno dei tuoi genitori?
Bene, attendo una tua simpatica risposta e, nel frattempo, ti comunico che sono menbro dell'Astris, ovvero una associazione di astrofili che ha sede a Roma e che molto spesso usciamo per osservare il cielo stellato con i nostri telescopi.
Se vorrai partecipare ci farà molto piacere.
con simpatia
antonio bruno

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 Re: Richiesta di info
Autore: Marco (StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data:   04-03-03 14:17

C'è da dire che in Italia c'è una certa avversione per tutto ciò che è scienza o per tutto quello ad essa correlata. Ultimamente sembra che la moda sia l'occulto ed il mistero... quindi via con "tonnellate" di oroscopi, tramissioni su misteri vari, ed altre idiozie simili. Ci sono molti fattori, e tutti insieme concorrono nel fare del nostro bel paese la patria dell'ignoranza (la definisco come apertura mentale più che istruzione scolastica, comunque importante anch'essa).

Non mi stupisco quindi se una persona può guardarti male se sai riconoscere gli oggetti celesti, o se ti dedichi all'osservazione degli stessi.. è paradossale la situazione lo so, ma dovrebbe essere tutto il contrario; una persona dovrebbe vergognarsi di non sapere nemmeno in cosa è "immersa" (l'universo), e non vergognarsi di saperlo. Il mondo va davvero a rovescio.

Ho sempre sostenuto che l'astronomia (o l'astrofilia) non è una passione... è LA Passione! Non ho detto che debba essere l'unica di una persona intendiamoci, anzi, ma se mi dedico a qualsiasi altra passione io sto "studiando" un sottoramo della mia esistenza, un sottolivello... al vertice della piramide c'è solo l'universo (o dio, per molti sono la stessa cosa, ma non è questa la sede), io credo sia quello il punto di arrivo.

Per qusto mi fa male sentire che spesso viene letteralmente "ghettizzato" chi getta un attimo il naso fuori dalla banalità (spesso irrinunciabile purtroppo) delle cose quintidiane, e cerca di "toccare" con la mente qualcosa di più grande, di più vasto, e di più importante....

Ho detto la mia, vi saluto... ;)

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