1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

IL FORUM SI E' TRASFERITO

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 Il Salotto di Urania
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   06-14-05 14:02

Carissimi,

Anche questa settimana il Salotto di Urania invita tutti voi alla riflessione: la scorsa settimana è stato affrontato il tema inerente alla "Spiritualità dell'Astronomia" ma l'argomento, come d'altronde presupponevo, non ha riscosso alcun intervento da parte vostra ed eccezione di Alfonso e di Ercole.

Ciò non toglie però che l'argomento sia stato letto ho che sia stato sfiorato, da una rapida lettura da parte vostra.

In assenza di una vostra auspicata testimonianza o riflessione sull'argomento, ho ritenuto affrontare un'ulteriore invito alla riflessione su come gli astrofili si accostano oggi alla scienza dei cieli.

"Mordi è fuggi" potrebbe essere uno slogan che ben si adatterebbe è non solo a noi astrofili, ma all'intera collettività umana, la quale affolla le nostre mega-metropoli che lasciano sempre meno spazio alla riflessione, alla ponderatezza ed all'osservazione di ciò che ci circonda, Firmamento compreso!

Mi direte che c'è sempre poco tempo per dedicarsi a sè stessi e quindi volente o nolenti il "mordi è fuggi" è una necessità, ovvero uno strumento
fisiologico se si vuole partecipare a ciò che c'interessa, anche all'Astronomia!

Insomma ci stiamo educando ha riflettere sempre meno sulle cose e sui fatti: dedichiamo agli altri ed alla riflessione solo lo stretto tempo necessario tralasciando l'analisi delle cose ad un'altro momento, oppure lasciamo questa faticosa incombenza intellettuale ad altri.

Anche nell'astrofilia accade la stessa cosa: i vari post che si susseguono giornalmente in questo Forum rappresentano, ad un attento lettore, uno specchio esaustivo di quanto ho finora evidenziato.

Infatti, anche se non partecipate a talune discussioni, lo fanno invece i vostri post,che spesso testimoniano la stringatezza e l'approssimazione delle vostre riflessioni nei confronti della Scienza di Urania.

Volete un esempio?

Mi limito solo a citare quelli più significativi, ma potremmo parlarne per giornate intere da riempire pagine e pagine informatiche di questo Forum.

Il primo esempio che mi sovviene riguarda l'etica comportamentale e l'uso del linguaggio scritto sul Forum: c'è poca accuratezza nell'esporre un quesito: si usano dei simbolismi "informatici" per ridurre una parola o dei concetti ed il tutto spesso avviene con una superficialità espositiva che spesso richiede un'ulteriore intervento esplicativo da parte di colui che ha posto il quesito.

In sostanza si avverte una forma espositiva relazionale che denota una certa confusione mentale, frutto di una approssimata e superficiale analisi o riflessione dell'argomento esposto.

Stranamente, invece, le risposte sono più riflessive, ovvero esprimono dei contenuti che denotano una riflessione.

Accade però che spesso queste risposte si accavallano o si contrappongono tra loro ad un ritmo così impetuoso da far presupporre che la nostra mente mente non abbia avuto il tempo di riflettere sufficientemente bene sulla risposta da offrire all'interlocutore.

Anche in questo caso il tempo è tiranno, ma lo è anche con la voglia di pensare e di riflettere sulle cose, al punto spesso rispondiamo molto frettolosamente dando suggerimenti poco meditati.

A riguardo, ho anche notato che talune di queste risposte sono alquanto opinabili, ovvero riflettono unicamente il nostro assolutistico punto di vista!

In questo modo perdiamo o se preferite smarriamo l'opportunità offertaci dal Forum di analizzare con pacatezza e maturità, l'argomento o il quesito postoci.

A volte resto esterrefatto nel leggere repliche e controrepliche in cui sono sostenuti con superbia i propri ed indiscutibili punti di vista che non accettano con serenità repliche o inviti ad una discussione pacata e riflessiva.

E' forse una mancanza di etica da parte di tutti noi?

Personalmente ritengo che questo modello comportamentale rispecchi appieno il modello macro- sociale e quindi collettivo in cui siamo tutti consapevolmente o inconsapevolmente immersi o avvinti.

Una inoppugnabile testimonianza di quanto sostengo risiede nel comportamento di alcuni frequentatori del nostro Forum che non avvertono la sensibilità di firmare i messaggi con il proprio nome, pur sapendo di interloquire con altri amici astrofili.

Anchwe questo comportamento denota l'accentuarsi di forme di sfrenato individualismo che sovente sconfinano nel rigetto delle norme più elementari del vivere civile o comunque di superbia nei confronti di tutti coloro che invece amano dialogare e riflettere insieme sull'Universo.


antonio

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: Massimiliano G. 
Data:   06-14-05 15:56

Tempo fa era affiorato il discorso "tempo", che purtroppo resta il nemico più grande della nostra società che è in progressiva accelerazione.
Il forum è uno specchio che riflette perfettamente questa tendenza.
La principale colpa risiede nella poca volontà nell'approfondire gli argomenti trattati che porta inevitabilmente ad una superficialità globale a volte sconcertante.
Ciò nonostante devo dire che questo forum mantiene, rispetto ad altri, un buon grado di preparazione.

Il discorso dal mio punto di vista è enormemente più complesso.
Non mi soffermerei tanto sulla forma, anche se esprimere i concetti con i giusti termini è fondamentale per una crescita intellettuale, il forum è proprio un luogo di incontro virtuale con l'esigenza di scambiarsi concetti in modo abbastanza rapido.
Piuttosto la fretta sta giocando un brutto scherzo alla qualità, sia dell'informazione che dei lavori pubblicati.
Internet è una buona fonte, ma è anche un luogo dove ognuno esprime la sua particolare visione delle cose, spesso però è solo una difesa dell'oggetto comprato senza un'adeguata informazione tecnica oggettiva.

I visualisti, capisco cosa li differenzia dal resto degli astrofili. La continua ricerca del proprio io proiettato verso l'infinito del cosmo, e la gioia provata da una serata osservativa senza il bisogno di trovare lodi dagli altri perché già appagati interiormente, è cosa ben diversa dall'appassionato che volendo a tutti costi replicare i risultati già pubblicati da altri dedica il proprio tempo osservativo alla messa a punto strumentale (ormai confusa con la continua ricerca al nuovo acquisto) al fine di pubblicare una foto spesso "buttata" in rete con la speranza di chissà quale gratificazione.
Troppi i "primi" scatti pubblicati solo per vedere che la strumentazione funzioni ma che secondo me non portano alcun vantaggio poiché spesso nemmeno supportati dai dati di scatto e successive elaborazioni e che quindi difficilmente porteranno a commenti costruttivi.
Preferirei trovarli nei siti personali piuttosto che nel forum.

Purtroppo la corsa all'acquisto senza cognizione di causa è un altra grossa piega della nostra società, mi fa strano che con così tanta strumentazione non ci sia un'eguale produzione di lavori a valenza scientifica, ma riflettendo è normale, data la costanza e il tempo necessari e che ormai mancano alla stragrande maggioranza delle persone (me compreso).

La proposta sarebbe: "non trasformiamo anche il forum in una vetrina di strumenti e immagini" c'è già internet per questo e ricordiamo che i telescopi e le ccd sono solo strumenti il fine è l'astronomia.

Non esulandomi da quanto detto, mi chiedo qual'è il vostro pensiero..

Saluti
Massimiliano

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   06-14-05 16:34

carissimi,
l'intervento di massimiliano è un'ulteriore tessera al mosaico di riflessioni che mi attendo da tutti.

Di particolare attenzione direi la considerazione di Massimiliano sui "visualisti": calzante direi, senza alcuna ombra di dubbio!

Di uguale spessore è quella relativa all'uso et impiego delle varie tecniche e tecnologie digitali che, non necessariamente presuppongono un continuo esborso di soldi.

E' vero, purtroppo, non c'è più l'interesse da parte dell'astrofilo medio, di dedicarsi seriamente alla ricerca amatoriale, ma la spiegazione è da ricercarsi anche nel fatto che c'è molta incertezza nelle basi culturali e osservative da parte di molti astrofili.

Basi culturali e progettuali che si dovrebbero edificare e cementare attraverso l'esperienza pratica, la lettura e ladiscussione tra astrofili.

Ciò, come più volte ho scritto, non accade, anzi, si tira la corsa a chi immortalizza la foto più bella di Giove o di saturno, senza sapere nulla di tutto il resto perchè non interessa!

Una volta si trascorrevano intere serate tra amici a discutere sull'osservazione di unfenomeno astronomico prime e dopo l'evento.

Si preparavano le cartine per seguire con precisione l'occultazione di unastella da parte della Luna: si discuteva dove sarebbe avvenuto l'immersione e l'emersione dell'astro e che durata avrebbe avuto e se era o meno radente: l'avete mai vista con il telescopio una occultazione radente?

Vi siete mai dedicati all'osservazione delle doppie?

Sapete cos'è una stella variabile e come lasi osserva per calcolarne la magnitudo?

Non desidero fare il saccente perchè non lo sono, ma dico solo che tutto questo che ho testè scritto rappresneta l'ABC di un Astrofilo!

Non parlo delle oservazioni solari perchè solo questo argomento meriterebbe un lungo discorso e confronto tra tutti noi.

L'Astronomia tradizionale, anche ricorrendo alle tecniche digitali, sta finendo nelle cantine di ciascuno di noi, senza accorgerci che a poco a poco non siamo più definibili Astrofili nel vero senso e valore della parola!

antonio

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: franco sgueglia 
Data:   06-14-05 17:09

Caro Antonio, condivido
e mi associo ancora una volta al tuo
pensiero ed alle tue opinioni rispetto
ai contenuti di alcuni post, alle modalità con cui vengono
proposti i temi (o immagini ) che essi contengono , alla
educazione che li etichetta .
Ti riconfermo che aspetto con ansia e leggo con piacere il tuo "Salotto",
e gli altri temi che con cura proponi su questo forum.

Sono mancato per un po dal forum e non ho avuto modo di rileggere quanto accaduto in mia assenza , piu in particolare non ho visibilità o mi sono sfuggiti i messaggi in cui tu ritieni che qualcuno abbia superficialmente dato opinioni assolutistiche , con superbia.

Opinioni su fatti tecnici possono non essere opinioni , ma oggettive conclusioni la cui unicità e' determinata dal fatto stesso che i parametri di valutazione o di determinazione sono anche essi tecnici. Pertanto credo , laddove vi siano state risposte striminsite in relazione a fatti puramente tecnici , che la causa possa essere ricercata nel fatto stesso che la speculazione , su determinati argomenti , non ha senso di esistere poichè non si e' alla ricerca di verità dalle mille sfaccettature , ma semplicemente di meri dati numerici o fatti che orientano verso una risposta piuttosto che un'altra , ma generalmente sempre secca .
Non so se le "risposte superbe " cui tu fai riferimento rientrino in questa ipotesi ; non credo .
Di sicuro , come sostiene Massimiliano , il tempo gioca comunque un ruolo determinante negli atteggiamenti da te rilevati . Il tempo , ma anche l'età dei partecipanti , le loro abitudini , il loro vivere quotidiano che spesso viene naturalmente trasportato qui nel forum .
Ancora una volta però mi sento di dissociarmi da alcune conclusioni .
Il fatto che vi siano persone che utilizzano il forum per domande o risposte secche , sterili , a volte anche scarne di educazione non mi tocca piu di tanto .
So che ve ne sono altre con le quali riesco ad avere un mutuo scambio di pareri , considerazioni .......profondi ? interessanti ? si per quello che sono le mie aspettative .
Le partecipazioni ridotte all'osso , le apro ne constato il contenuto e passo avanti.


Ed ora veniamo a Massimiliano , ci risiamo con gli astgrofili di serie A e quelli di serie B. I visualisti o non ; quelli che postano immagini e quelli che descrivono con tutte le sfumature quanto osservano .
E' vero , Massimiliano , che vi sono eccessivi "primi scatti" quasi non si superasse mai la fase di test degli strumenti ; spesso poco commentati , poco documentati .Spesso seguiti da , Bravo! , continua cosi , Complimenti!.

Non credo che tutti quelli che postano immagini tentino esclusivamente di render noto agli altri come siano riusciti a scopiazzare questa o quell'altra immagine gia vista e rivista.Piuttosto , spero per loro di non sbagliare , utilizzano l'immagine per condividere un apice di soddisfazione da essa rappresentata. Condividerla con quanti su questo forum provano la stessa inspiegabile ed irrazionale passione per il cielo ; magari questi non sono bravi a parole come altri a rappresentare quanto provano ; non per questo
non provano!
Credo e spero sia cosi . Non mi sento compiaciuto ne trovo gratificazione nel pubblicare un'immagine aspettando i vari bravo e complimenti vari . E sono portato a pensare che anche tutti gli altri lo fanno per qualsiasi altro motivo che non sia la banale gratificazione .

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   06-14-05 18:21

Credo che gli interventi presuntuosi, le risposte fugaci poco approfondite, le "toccate e fughe" alquanto superficiali, siano proprio lo specchio delle nostre tendenze contemporanee. Queste tendenze si trasformano in necessità di avere e ottenere il più in fretta possibile quello che desideriamo.. che sia una informazione tecnica o una elogio al nostro primo Giove poco importa.

Cosa vogliamo farci.. non credo si possa fare poi molto. A mio avviso una buona idea (come già dissi tempo fa) sarebbe quella di suddividere il forum in una sottoserie di sezioni. Utilizzando un sezione unica (come adesso) allora tutti i messaggi di carattere tecnico o comunque molto sterili vanno a "diluire" le discussioni più interessanti, profonde e ragionate del nostro forum. E' inevitabile dunque che Antonio noti uno scadimento qualitativo degli interventi, visto che tutto viene mischiato in un unico calderone.

Se ci fosse ad esempio una sezione puramente teorica/filosofica? Una riservata alla tecnica? Una per gli annunci? Una per la fotografia astronomica? Trovo che il forum lavorerebbe decisamente meglio.

Saluti cari
Marco

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: Carlo (---.pool8537.interbusiness.it)
Data:   06-14-05 19:09

Signori, non so che pensare, onestamente. Da un lato si rimproverano i toni di certi post, e dall'altro si usano gli stessi toni per il proprio post.
Proprio non capisco il discorso del "mordi e fuggi": avete provato a montare una Losmandy "mordi e fuggi" ? O ad andare sul sito di osservazione "mordi e fuggi" ? Mah, secondo me tutti noi di tempo ne dedichiamo, eccome !

E' naturale poi che chi ponga le domande sia confuso, spesso perché è un principiante. E' encomiabile lo sforzo che fa chi tenta di rispondere alle domande perhé non solo risponde direttamente alla domanda posta, ma anche cerca di interpretare il pensiero di chi la pone e ne individua le lacune. Da questo confronto segue la crescita. E' un'atteggiamento molto egocentrico quello di fare una classificazione di astrofili.

Trovo molto triste l'atteggiamento di giudicare una domanda da come viene posta o, peggio, giudicare chi la pone. Chi ha veramente capito la materia, qualsiasi essa sia, non ha bisogno di domande ben poste per capire di cosa ha bisogno chi pone la domanda: perché per quella stessa domanda ci è già passato.

Non esiste nessuna facoltà di "Astrofilia", quindi ciascuno di noi sta compiendo un proprio percroso di crescita che passa per piccoli successi e grandi insuccessi, per la lotta con il tempo a disposizione, con la famiglia, i figli, il lavoro. Eppure siamo tutti qua.
Quando vedo l'ennesima M13, compresa la mia, non gioisco per M13 in sé (basta andare sul sito NASA per vedersene a milioni), ma per lo stupendo percorso di crescita che sta facendo chi si porta a casa "l'ennesima immagine vista e rivista".
Il miracoloso non è la foto di M13, ma il fatto che la conoscenza della collettività si sia trasferita nella mente del singolo e sia divenuta esperienza. "I shin den shin" dalla mia alla tua anima dicevano i maestri zen.
Io sono un'astrofilo di serie Z secondo questo discorso e lo riconosco, ed è proprio questo che mi fa venire la voglia di crescere confrontandomi con l'esperienza di tutti noi.
Una cortesia, però: cerchiamo di starci a sentire invece di fingere di ascoltarci.
Se, ad esempio, un astrofilo giovanissimo dice che (ma è solo un esempio, ogni riferimento è puramente casuale) che non ha molti soldi da spendere ma che vuole fare una certa cosa, anziché buttarci a pontificare sull'acquisto dello strumento tutto-fare costosissimo, cerchiamo di dargli qualche consiglio affinché questa persona impari veramente, cercando di ascoltare i suoi bisogni, non i nostri.

Cieli chiari a tutti.
Carlo

"I quattro stadi Zen della conoscenza
Ignoranza Inconsapevole
Ignoranza Consapevole
Conoscenza Consapevole
Conoscenza Inconsapevole"

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   06-15-05 10:12

Caro Marco,

Rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido del tutto.

La mia non è ipocrisia, superbia o saccezza quando dico che l'astrofilo di oggi ha smarrito ho sta smarrendosi per strada un elemento importante dell'essere o definirsi astrofilo.

Si parte spesso con piede sbagliato, ovvero con l'idea di iniziare subito con la fotografia digitale o con mega telescopi go-to senza però conoscere l'ABC dell'astronomia amatoriale.

Questo è un dato di fatto, facilmente riscontrabile attraverso i vari post che si leggono nei vari siti dedicati ad Urania.

In realtà, esisterebbe un'" accademia dell'astrofilia": è il Planetario e le Associazioni astrofili del luogo.

Ma chi ha il tempo ed il desiderio di frequentarli?


Un tempo si faceva, si pagava per così dire "il noviziato" assistendo alle propiezioni ed alle conferenze del planetario è spesso si prendevano degli appunti che sarebbero stati utili per l'osservazione pratica del cielo.

Inoltre, c'era anche la possibilità di conoscere degli astrofili i quali, generalmente, si ritrovano al Planetario o nelle loro rispettive sedi sociali.

Oggi, caro Marco, con l'avvento di internet tutto è mutato: si predilige il dialogo a distanza, non si frequentano le lezioni al planetario, tantomeno ci si reca alle riunioni delle associazioni astrofile le quali, tral'altro, offrono ai loro soci dei corsi di astronomia pratica che sono indispensabili!

L'idea di poter far ed avere tutto "on line" è un errore, soprattutto se s'intende coltivare l'interesse per l'Astronomia.

Occorre invece trovare il tempo di muoversi, di andare di conoscere, di fare esperienza, di confrontarsi con altri appassionati del cielo, solo così, a mio vedere, sorge e si matura l'essere astrofilo.

Più volte ho scritto che la Scienzadei Cieli unisce e non divide gli uomini è ciò è ancor più valido per noi astrofili.

Ho imparato ed imparo più cose stando accanto ad altri amici astrofili che trascorrendo ore navigando su internet.

l'ASTRONOMIA la si impara praticandola insieme ad altri, come d'altronde si è sempre fatto!

Anche le domande che vengono poste sui vari forum denotano una certa insicurezza di fondo, ma è dovuto al fatto che molti di questi amici non frequentano attivamente altri astrofili e quindi manca loro l'esperienza osservativa e il confronto con altri astrofili più maturi.

INTERNET può solo in parte sopperire a tutto ciò: non è la manna caduta dal cielo che può sfamare chi ha bisogno dell'aiuto iniziale per osservare il cielo.

Ecco,quindi, che si ritorna all'"Accademia degli Astrofili" , ovvero al Planetario e soprattutto alle associazioni astrofile che sono presenti su tutto il territorio nazionale.

IL FORUM può indiscutibilmente aiutare a percorrere questo cammino iniziale dell'astrofilo, ma di certo non può offrirgli le sensazioni che si possono raccolgliere, sentire ed avvertire quando si è insieme ad altri astrofili ad osservare il cielo stellato in unabella serata conviviale dedicata ad Urania.

Sovente leggo che molti amici di questo forum osservano, da soli, il cielo dal giardino, balcone o terrazza di casa.

Bisogna uscire, stare con gli altri, acquisire esperienza viva, bisogna ascoltare il mormorio di chi ti stà accanto mentre ti invita ad osservare nel suo strumento M13!

Devi percepire i colori, le voci, il mormorio dell'erba e delle folglie degli alberi che sono accanto a te ed al tuo strumento: devi saper osservare gli sgardi ed i commenti dei tuoi nuovi amici astrofili che ti sono accanto mentre osservate il Firmamento!

Questo è l'Astrofilo, questa è l'Astronomia amatoriale!

antonio

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: Carlo (212.210.116.---)
Data:   06-15-05 15:02

Ciao Anonio,
ti rispondo punto per punto, sperando che il nostro dibattito sia utile ai più.
Anche io non condivido gran parte di ciò che dici ma, è il fondamento di un dibattito civile, farei di tutto perché tu possa continuare a dirlo. Tuttavia, credo che la tua posizione sia di un'assolutismo al limite del totalitario: ritengo sia un grosso errore giudicare le attività degli altri con il proprio metro.

Per quale motivo un'astrofilo principiante non può iniziare ad utilizzare sistemi computerizzati ? E' un'ottimo mezzo per ottimizzare il tempo a disposizione che, spesso, è esiguo e si riduce a un paio d'ore la sera davanti casa e qualche uscita nel sito di osservazione, per chi è tanto fortunato da averne uno. Col tempo, l'astrofilo imparerà a riconoscere le costellazioni ad occhio nudo. Il mio esempio: ho cominciato con un sistema computerizzato che adesso sto dismettendo perché non mi serve più. Ho imparato e fatto tesoro !

Il planetario non basta da solo a fare l'accademia dell'astrofilia, probabilmente è stata la tua accademia, ma non quella di tutti. Ripeto: non giudicherei il percorso culturale degli altri sulla base del proprio. Quali elementi hai per affermare che è il solo e miglior modo per diventare astrofili ?

Credo che oggi esistano tanti percorsi per acquisire l'ABC dell'astrofilia: dal planetario (è UNO di questi), ai gruppi di astrofili (UNO di questi), ai libri (UNO di questi, il più indispensabile), ad internet (UNO di questi), all'esperienza fatta in proprio (UNO di questi), etc, etc.

I più fortunati possono disporre di uno o più di questi strumenti e queste persone arriveranno sicuramente prima ad uno stadio di maturazione significativo. Ma io starei MOLTO attento a dire che chi non va al planetario non è un'astrofilo.

Come fai a dire che le persone non hanno più voglia o desiderio di partecipare a lezioni al planetario ? Da dove hai estrapolato questo dato oggettivo ? Eppure, come astrofilo, dovresti aver ben chiara la differenza tra preconcetto/superstizione e dato scientifico, misurato. I più di noi farebbero salti mortali per avere il tempo di andare al Planetario. Prendi il mio caso: ti sto scrivendo da Firenze, e abito a Roma. Quando tornerò Venerdì notte andrò a dormire, per poi andare a trovare mio figlio di 4 anni a Terracina. Forse avrò di nuovo il tempo di provare qualcosa dal giardino di casa Domenica o Lunedì sera. Questo giro si ripeterà ogni settimana. La prossima data buona per andare al sito di osservazione con luna bassa, quasi nuova sarà Sabato 2 Luglio, perché la data utile di luna nuova sarà il 6 Luglio, un Mercoledì in cui sarò di nuovo a Firenze.
Non ti sembra di eccedere in egocentrismo nelle tue affermazioni ? Non è che stai trascurando le esigenze di vita degli altri ? Io un pensierino lo farei, su questo punto.

La vita di oggi è piuttosto complessa, e serve un enorme sforzo per conciliarne tutti gli aspetti: famiglia, lavoro, interessi personali. Certo che è un'ottimo aiuto andare a trovare il club di astrofili, ma questo non sempre è possibile. Per questo occorre utilizzare vari mezzi, tutti sussidiari e complementari: club astrofili, planetario, libri, internet, etc ...

Ancora sulle tue affermazioni assolutiste: "L'idea di poter far ed avere tutto 'on line' è un errore"
Chi di noi ha mai detto di voler fare TUTTO online ? Mi pare che le serate di osservazione "on site" siano piuttosto nutrite, o sbaglio ?

Il dialogo a distanza non è IL prediletto dalle persone: è una necessità e, soprattutto, un'opportunità di colmare le lacune create dal poco tempo a disposizione per il dialogo "de visu".

A TUO parere solo andando nelle sedi appropriate si apprende ad essere il vero astrofilo. Beh, io non credo che SOLO andando nei club si diventi un vero astrofilo ma ANCHE andando nei club, si.

Starei attento a confondere il concetto di "condizione necessaria" e "condizione sufficiente", mi pare che l'errore logico (logica del primo ordine) sia proprio dietro l'angolo !

Sono contento che tu abbia avuto un percorso di maturazione in cui l'aspetto di contatto con altri amici astrofili sia stato importante, fruttuoso e preponderante. Ma questa è la TUA esperienza, che non mi sentirei di assurgere a L'esperienza. Altre persone hanno avuto altri percorsi.

D'accordissimo sul fatto che la scienza dei cieli non divide ma unisce, ma questo non vuol dire che il dialogo a distanza divida, a me pare che unisca, piuttosto.

E lasciamo che i principianti inizino da dove ritengono opportuno: astrofotografia / visuale ..., osservazione planetaria / profondo cielo,...; o dove ritengono opportuno: da casa / presso un sito osservativo; o con quali strumenti ritengano opportuno: binocolo, telescopio ...

L'importante è fornire una guida a queste persone. Ognuno nel proprio piccolo può condividere il proprio percorso. E il proprio percorso diventerà la base per il percorso degli altri.

Le persone maggiormente interessate proveranno poi spontaneamente il desiderio di estendere la propria conoscenza, ed inizieranno ad integrare gli strumenti, luoghi, persone utilizzate sempre più.

E, mi raccomando, non commettiamo l'errore di dire che il NOSTRO essere Astrofilo è IL prototipo di essere Astrofilo: è un modo molto egocentrico di proporre la propria esperienza.

Cieli chiari a tutti,
Carlo

"Ti dono, se vorrai, questa noia già usata:
tienila in mia memoria, ma non è un capitale,
ti accorgerai da sola, nemmeno dopo tanto,
che la noia di un altro, non vale."

(F. Guccini)

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   06-15-05 15:51

Caro carlo,
Forse non te ne accorgi, ma è il tuo modo di esporre che è assolutisco, non certo il mio!

Con questo non desidero polemizzare oltremodo, ma comunque tengo a precisarti una cosa:

Se si vuole seriamente e con passione dedicarsi all'astronomia amatoriale bisogna che vi siano le basi conoscitive e pratiche: Planetario, associazione astrofili e naturalmente tanta pratica da svolgersi con altri astrofili.

Questo non è il mio soggettivo punto di vista, bensì è quello della maggior parte degli astrofili: basta chiederne il parere agli astrofili che frequentano le associazioni o il planetario.

Come potrai verificare, anzi t'invito a farlo, ti renderai conto che la mia non è una posizione assolutistica, ma frutto di esperienza e di buon senso.

Poi, per quanto concerne la lettura di libri e quant'altro si possa aggiungere fà parte dell'esperienza individuale di ogni astrofilo, ma questo aspetto non era e non è stato preso in considerazione da me.

L'egocentrismo e l'assolutismo che citi non l'affermerei con tanta leggerezza d'animo, anche perchè ho sostenuto è sostengo che quando si è all'incipit di una qualsiasi forma di attività o d'interesse cultirale e scientifico bisogna affrontare un perioso di noviziato, possibilmente accanto o insieme ad altri e non unicamente attraverso siti informatici.

Il mio, è stato ed è, almeno spero, un forte invito a compiere i primi passi dell'astronomia partecipando attivamente alle iniziative culturali e osservative delle associazioni astrofile e non di rimanere rilegati nelle quattro mura domestiche.

Si può fare astronomia anche in questo modo, ma non deve essere preso come esempio da sottoporre come principio ai neofiti.

Questo vale anche per i telescopi go-to: ottimi per la divulgazione e la didattica, ma poco formativi per l'astrofilo che intende dedicarsi con serietà allo studio e all'osservazione del cielo stellato.

saluti
antonio

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: Davide (---.cust.tele2.it)
Data:   06-15-05 16:01

ciao,
come alcuni di voi sanno, io sono nuovo da queste parti, ma mi permetto di inserirmi anche in questa discussione... così, per dare il mio punto di vista.. punto di vista di un principiante diciamo. :)

sono daccordo con quanto scrivi in questo ultimo post Antonio, credo che nel mondo di oggi si stia perdendo un po' la voglia e l'interesse di ritrovarsi con altre persone per seguire gli stessi interessi... non penso sia perchè ognuno preferisca starsene nella sua intimità (in questo caso osservare dal proprio giardio/balcone il cielo) - che è comunque una cosa legittimissima, sia chiaro - ma piuttosto da una diffusa pigrizia e passività che ci spinge a restarcene comodamente nei nostri confini domentici. Ma ripeto, è così per tantissime attività e internet dal suo canto dà una notevolissima mano alla "staticità" anche se permette - con un uso intelligente - un'infinità di opportunità (ma non deve essere un punto di arrivo).

Io sto iniziando a guardare in alto, lassù, e internet mi sta aiutando a conoscere luoghi come questo, persone come voi -anche se virtualmente per ora- o luoghi come i planetari di cui ignoravo addirittura l'esistenza. Internet in questo senso è un pozzo infinito di informazioni.

Volevo un telescopio e per saperne di più ho cercato in internet forum e astronomia e ho trovato questo "luogo di incontro" e devo dire che mi son trovato da subito molto bene e mi avete accolto con cortesia e pazienza nonostante non sapessi (e non so) praticamente nulla e pongo domande magari banalissime come: sapete dirmi cosa è Urania? ;) Ma non ho timore di chiederlo (sia perchè non lo so davvero e vorrei saperlo) ma soprattutto perchè ho notato la vostra disponibilità ad aiutarmi e a schiarirmi le idee (anche magari solo con un link).
Ora, non voglio più un telescopio -per ora- ho molte altre cose da scoprire e capire.

Poi è vero che le conversazioni tra le persone hanno un po' perso la strada di casa. Voglio dire che affrontare conversazioni impegnative o di carattere non propriamente goliardico è sempre più raro. Spesso si parla di stupidate, si ride e si scherza, ma il tempo per pensare, per riflettere, per conversare non c'è. Sembra tempo perso e allora non lo si spreca. Leggere un post come il tuo è impegnativo, sia per il contenuto sia per la lunghezza e forse non si ha voglia o tempo per dedicarci impegno e attenzione... sarà per pigrizia o forse solo perchè certi argomenti non interessano.

Ripeto che comunque secondo me è un po' così ovunque, avverto come la tendenza a pensare che forse stare davanti ad un computer e leggere lunghi post sia una cosa un po' troppo pesante... e purtroppo non vale solo per internet e i forum, è così anche nella vita, la gente si parla sempre meno e sempre meno volentieri e soprattutto la gente non ha il tempo di ascoltare, la voglia anche solo di capire cosa l'altro vuole comunicarmi.


ciaoo
Davide

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: Carlo (212.210.116.---)
Data:   06-15-05 17:38

Con questa mia replica concludo, solo per essere sicuro di essermi spiegato.
No, antonio, non sono d'accordo. Non è assolutismo affermare che ciascuno è libero di avere il prorpio percorso culturale. E' assolutismo affermare, invece, che il proprio percorso culturale sia valido e raccomandabile per tutti.
Il fatto che il tuo punto di vista sia anche quello di altri astrofili, non vuol dire che sia oggettivo ma, di nuovo, soggettivo. Cioé soggettivo perché proprio di CIASCUN astrofilo che lo condivide.
Così come è soggettivo il mio parere, che resta ovviamente patrimonio personale e non ha alcuna pretesa di essere valido per tutti.
Il noviziato si può fare in mille modi, l'importante è che assecondi il proprio percorso di crescita e che diventi cultura. Per quel che mi riguarda, ho inizato a fotografare da solo, mi sono coltivato su internet e sui libri, adesso collaboro con un noto mensile. Tutto è nato è si è sviluppato in modo interdisciplinare, ed ha dato i suoi frutti.
Lo stesso vale per qualsiasi altra attività.
Non me ne volere: è solo un'opinione soggettiva.

Cieli chiari a tutti.
Carlo

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 Re: Il Salotto di Urania
Autore: photallica 
Data:   06-15-05 20:53

Ciao Antonio
Leggo sempre il salotto di Urania, senza tuttavia parteciparci un prima persona, forse perchè non riesco ad immedesimarmi a sufficienza nel forum e trovare le parole giuste; questo tipo di discorsi sarebbe bello farli in compagnia davanti a una birra o meglio attorniati dai nostri strumenti sotto un magnifico cielo stellato e senza il "cronometro" a fare l'impiccione!
Già perchè al giorno d'oggi TUTTO (e sottolineo tutto) quello che facciamo deve giocoforza fare i conti con la tirannia del tempo che il lavoro, la casa, gli impegni vari ci portano via. Purtroppo il mordi e fuggi fa parte del nostro io, a meno che qui c'è qualcuno che ha la fortuna di vivere di rendita e/o ha un'attività che lo tiene occupato pochissimo e non ha problemi di nessun genere (beato lui!). Io ho iniziato a praticare questo meraviglioso hobby a 14 anni, ora ne ho 37, in oltre 20 anni è cambiato tutto; dal cielo, alle emozioni, allo strumento, alle gente, al modo di osservare, ai mezzi a disposizione e... il tempo a disposizione! Quando ero studente era quasi illimitato, ora a volte mi sento più impiccato di Valentino Rossi nell'intento di fare la pole position.
Anche la filosofia è cambiata: se 20 anni fa' le nubi avessero coperto un evento avrei detto "Pazienza, il prossimo andrà meglio", ora non so: se le nubi avessero rovinato il transito di Venere - che è accaduto proprio l'anno scorso in questo esatto periodo, non so se l'avrei incassato bene! O forse avrei tirato giù tutti i santi del paradiso uno alla volta... :-)
In quanto al gergo credo che così vada bene, improvvisato, informale, proprio come quello che si usa fra veri amici; mica stiamo facendo il tema di maturità o una lettera formale al ns datore di lavoro!
Tempo fa' vidi un film dove c'era un giovanotto che proponeva un brindisi al valore di ogni singolo giorno, suscitando l'approvazione del resto della tavolata.
Proporrei un po' la stesa cosa, sospinto da una passione che solo l'astronomia ci può dare e la magia di internet può permettere.

Ciao
Roberto

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